VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

C’era tutto il Canadà, questa mattina, 14 aprile, a dare l’ultimo saluto, uniti in un grande abbraccio a Carlo (per tutti, “Carlin”) Barberis.

Se n’è andato qualche giorno fa, a 83 anni.

Abbiamo chiesto ad una comune amica, una delle tante persone presenti in questa dolente occasione, dove il dolore era tuttavia mitigato dalla certezza che Egli si trovi ora a contemplare il volto del Padre, abbiamo chiesto che ruoli “Carlin” avesse ricoperto nell’organizzazione della Associazione Sportiva.

La risposta è stata, per una parte, circostanziata: Consigliere del Gruppo Sportivo, fondatore della Bocciofila e, nel 1979, della Sezione Calcio.

Ma poi, a chiosare tutto, a tutto comprendere in una sola ed eloquente espressione che, certo meglio di altre, dà l’idea del grande cuore di un uomo “affidabile” a tutto tondo, l’immagine che ne consegna la memoria al futuro: Carlin era una “colonna portante” del Rione, della sua gente, di ogni iniziativa, dal Carnevale, a quelle sportive.

Era un rappresentante, intelligente, operoso e disinteressato della sua gente: che sapeva dare anche per il gusto di “stare insieme”, cercando di fare in modo, senza mai risparmiarsi, che ogni occasione di vita in comune avesse il conforto di una buona organizzazione, così che non ci fossero sorprese, né nulla che potesse offuscare il cielo limpido di una bella giornata passata in compagnia.

Limpido, come era il suo sorriso, illuminato dallo sguardo che rassicura, anche se per caso quel giorno dovesse piovere, che il sole è sempre sopra le nuvole.

Oggi è venuta a salutarlo una bella giornata di Primavera, che ci piace pensare sia il suo ultimo regalo.

Diciamo meglio, il più recente.

Perché il dono più grande e vero, stabile e affidabile come lui, che resterà sempre, è l’esempio che ci ha dato.

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Ancora un appuntamento formativo e di aggiornamento di alto livello per l’Ordine degli Architetti di Vercelli, questo pomeriggio, ospite, nella propria prestigiosa sede vercellese, la Cassa Edile di Corso Rigola 107.

Il tema è, come è persino ovvio, molto “tecnico”, ma gli effetti della nuova normativa di cui si parla “Le novita’ introdotte dalla legge 215/2021 al d.lgs 81/2008” spiovono sull’attività quotidiana di migliaia di Imprese e Professionisti.

Si tratta delle norme che riguardano la sicurezza sul lavoro, con un riguardo particolare alla doverosità della formazione e addestramento per i singoli lavoratori, anche sulle politiche e strategie per la prevenzione e contrasto dei rischi sui luoghi di lavoro.

La trattazione degli argomenti è affidata a due Tecnici di provata esperienza, punto di riferimento per il settore, Andrea Braghero e Daniele De Bernardi.

Introduce i lavori Marina Martinotti, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Vercelli.

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Anche a Greggio la Domenica delle Palme si è rivelata non soltanto un evento liturgico, ma un vero e proprio fatto di popolo.

Tutto il paese si è unito al Parroco Don Cristiano Formaggio per l’azione liturgica che richiama l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, inizio della Settimana Santa.

Presenti, in rappresentanza della Civica Amministrazione, il Sindaco Claudio Trada, con il Vice Gianfranco Rigolone.

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Ancora Italia, il nuovo partito politico che si ispira alle idee del filosofo Diego Fusaro, debutta a Vercelli, con la manifestazione in Piazza Cavour del prossimo 10 aprile.

Un’occasione per conoscere i dirigenti nazionali e quelli vercellesi.

Il gruppo di Vercelli, proprio la scorsa settimana ha inaugurato la nuova sede, tutta ristrutturata “a braccia” dai militanti, che si trova in Via Massaua 109.

Inaugurazione non politica, ma affidata ad un evento culturale da tutti apprezzato: la scrittrice Elisa Renaldin ha presentato il proprio libro dal titolo suggestivo “Riaccenditi – riscopri la tua natura più autentica a vivi la vita che vuoi”.

Fa gli onori di casa il vercellese Lorenzo Bossi, a nome del gruppo di Ancora Italia della provincia di Vercelli.

Appuntamento, dunque, domenica 10 aprile.

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Lunedì 4 aprile, dopo aver definito le idee progettuali da presentare ai Comuni, i Consiglieri dei ragazzi, sempre coadiuvati dall’Associazione Itaca di Vercelli e dagli insegnati della scuola “Anna Frank” di Borgo d’Ale, hanno eletto i loro Sindaci, uno per il Comune di Alice Castello e uno per il Comune di Borgo d’Ale. D’ora in poi avranno il compito di coordinare il lavoro del Consiglio, di rappresentarlo davanti alle Amministrazioni dei grandi e alla cittadinanza.

La scelta è caduta su Elia Crepaldi per Borgo d’Ale e su Martina Givonetti per Alice Castello. Entrambi hanno accettato l’incarico.

Elia ha ricevuto la fascia tricolore dalle mani dell’Assessore Irene Bosio e del Consigliere Enrico Citta, delegati dal Sindaco Pier Mauro Andorno, mentre Marina ha ricevuto l’investitura da parte del Consigliere Comunale con delega alle Politiche Giovanili, Giovanna Giordano, in rappresentanza del Sindaco Luigi Bondonno.  

Verranno affiancati da due Vice-Sindaci: per Borgo d’Ale Mattia Pacetta e per Alice Castello Diletta Pavese.

Completano la giunta l’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Romeo, l’Assessore agli Eventi Elena Siletti, l’Assessore al Bilancio Edoardo Miccono, e l’Assessore alla Comunicazione Ambra Salaris.

Dopo la nomina ufficiale, i neo-eletti Sindaci dei ragazzi hanno illustrato ai loro colleghi adulti le idee progettuali emerse dal lungo lavoro partecipativo che ha visto protagonisti gli studenti delle scuole medie.

Gli Amministratori, dopo aver attentamente ascoltato le proposte, hanno accolto con entusiasmo i progetti che riguardano la realizzazione di murales e il relativo evento di inaugurazione. A breve i ragazzi coinvolgeranno tutta la cittadinanza nella realizzazione.

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – Ecco l’esito dei primi tre anni di ricerca svolti alla conoscenza delle farfalle notturne del Parco naturale del Po piemontese, nella bassa vercellese.

Il territorio analizzato comprende il Parco naturale del Po piemontese nel tratto compreso tra le confluenze con la Dora Baltea e con la Sesia, la ZPS (Zona di Protezione Speciale) ”Palude San Genuario” in comune di Fontanetto Po, la ZSC (Zona Speciale di Conservazione) e ZPS ”Fontana Gigante” nel comune di Tricerro e la ZSC e ZPS “Bosco della Partecipanza di Trino”, per uno sviluppo di circa 40 km in linea d’aria nel Piemonte centro-orientale. Questi ultimi tre siti sono in gran parte compresi nel Parco naturale del Bosco della Partecipanza e delle Grange vercellesi. Tutti i principali ambienti del fiume sono stati esaminati: boschi e vegetazione ripariali, lanche e aree rinaturalizzate, boschi planiziali xerofili e mesofili – definiti tali in considerazione del gradiente di umidità del terreno, rispettivamente più o meno elevato – gerbidi, prati seminaturali, rive di rogge e canali e stagni.

I risultati di uno studio durato dal 2019 al 2021, svolto dal ricercatore Piero Varalda con la collaborazione di Elio Cazzuli, presenta i primi dati sulle farfalle notturne (Eteroceri) delle Aree protette del Po piemontese.

Anche se a causa delle restrizioni ai movimenti delle persone dovute alla pandemia i campionamenti di primavera e di inizio estate non si sono svolti, abbiamo il primo elenco di 350 specie, di cui 201 macrolepidotteri e 149 microlepidotteri – nell’uso corrente con micro si intendono le farfalle notturne di piccole dimensioni comprese nei gruppi di Lepidotteri che vanno dai Micropterigidi ai Piralidi e Crambidi, mentre sono esclusi Cossidi e Zigenidi. Con macro invece si intendono le farfalle notturne di grandi dimensioni comprese in tutti gli altri gruppi, dai Drepanidi ai Nottuidi.Si tenga presente che se le 201 specie ”macro” rappresentano una significativa parte della loro reale consistenza, le 149 specie ”micro” non danno che un quadro parziale del loro numero effettivo, tuttavia è ipotizzabile che questo primo elenco rappresenti 1/3 del totale delle specie di Eteroceri che costituiscono la biodiversità complessiva del territorio preso in esame.

L’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese ha voluto e seguito passo passo questo studio, che rientra nell’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 UE “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre”, questi dati infatti sono fondamentali per i ripristini ambientali, in quanto la progettazione viene fatta anche tenendo in conto delle esigenze delle singole specie.

Nei confronti delle falene sono state usate tutte le accortezze possibili: per attrarle non sono state infatti usate trappole perché in quel caso tutti gli insetti caduti al suo interno sarebbero stati uccisi, ma una lampada a vapori di mercurio da 80 W che ha illuminato la notte e un telo bianco. In questo modo sono stati fotografati tutti i “macro“ e un buon numero di “micro“ a riposo sul telo; parte di questi ultimi sono stati poi raccolti per consentire la determinazione certa della specie, che può avvenire solo attraverso preparati microscopici degli apparati genitali maschili o femminili.

I risultati sono sorprendenti ed è davvero notevole il numero di specie rare legate agli ambienti umidi o palustri, tra le altre Eucarta amethystina la cui larva predilige piante della famiglia delle Apiaceae: Silaum, Daucus, Petroselinum, Phragmataecia castaneae eSenta flammea i cui bruchi vivono sulla comune canna di palude ma la loro presenza sta diventando sempre più rara e sporadica per il taglio di questi vegetali, lungo canali e strade campestri, con strumenti invasivi che insieme ai vegetali distruggono le forme di vita a loro legate; danni ancora peggiori sono causati dagli incendi delle canne secche in primavera.

Proserpinus proserpina in Europa è rigorosamente protetta dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE, allegato IV (specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa). Difficile osservarne gli adulti a causa delle loro abitudini crepuscolari e per il loro ridotto fototropismo (cioè la possibilità di attirarle con la sorgente luminosa). Le loro larve si cercano quasi esclusivamente di notte, perché durante il giorno restano nascoste alla base della loro pianta nutrice.

Piuttosto rare sono anche Leucania obsoletai cui adulti alle nostre latitudini sono in volo in aprile-giugno e in luglio-agosto ePhragmatiphila nexa le cui piante alimentari sono la poa, il carice e la tifa.

Ma il vero e proprio gioiello è la rarissima Diachrysia zosimiche nella bassa pianura vercellese è rarissima se non sporadica e in precedenza era stata osservata una sola volta una trentina di anni fa alla Cascina Saletta di Costanzana a circa 15 km in linea d’aria dalla nuova stazione di San Genuario a Crescentino.

Questo studio conferma dunque l’importanza di conservare ambienti naturali poco o nulla modificati dalle attività umane ma anche la necessità di ricreali e di rigenerarli: le aree cosiddette “marginali” in realtà sono preziose zone di rifugio, anche al mutare delle condizioni ambientali o di irraggiamento; dimostrazione ne è il ritrovamento del piccolo gracillaride Ornixola caudulatella trovato, per la prima volta in trent’anni, nell’area rinaturalizzata “ex Brusaschetto nuovo” nel comune di Camino.

Non resta che continuare così, visto che la natura sembra darci ragione.

Le immagini sono di Elio Cazzuli (Archivio Ente di gestione Aree protette del Po piemontese).

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Ieri, domenica 27 marzo si chiude con una triste notizia, che ha destato un profondo dolore in città, è scomparso Lorenzo Demichelis di anni 79, il papà di Alessandro.

Alessandro è molto noto in città essendo stato Vice Sindaco nell’amministrazione Portinaro, tuttora, è Consigliere Comunale di minoranza del gruppo “Trino Futura” ed ex Consigliere Provinciale con deleghe a Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Sport.

In città, Lorenzo è molto conosciuto e tutti lo ricordano come una brava e bella persona, cordiale e sempre pronto a dare una mano nelle necessità.

Lorenzo ex manutentore meccanico, oltre ai figli Alessandro, Fabrizio e Monica, lascia la moglie Giovanna Pilla.

Il Partito Democratico ha espresso ad Alessandro e alla famiglia il proprio cordoglio: “Abbiamo appreso alcune ore fa della scomparsa di  Lorenzo Demichelis, papà del “nostro” Alessandro Demichelis. Tutta la comunità del Partito Democratico di Trino è colpita da questo lutto e ci stringiamo ad Alessandro e a tutti i famigliari e amici di Renzo, in questo momento così triste. In tanti gli hanno voluto bene e noi siamo di sicuro tra questi, ti ricorderemo sempre e sarà strano non incontrarti in giro per Trino, pronto a scambiare due chiacchiere e confrontarci sulle grandi e piccole vicende umane. Ci mancherai. Ti sia lieve la terra”.

La città di Trino e VercelliOggi.it partecipano al dolore di Alessandro e della famiglia tutta, per la perdita del caro Lorenzo.

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BorgosesiaSestri Levante 0 -1

Marcatore: 18’ st Soplantai

Borgosesia (3-4-3): Gilli; Iannacone, Martimbianco, Picozzi (17’ st Puka); Monteleone, Areco Farinelli (33’ st Salvestroni, Frana; D’Ambrosio (11’ st Latini), Barbetta (11’ Gaddini), Manfrè (27’ st Guatieri). A disp.: Gavioli, Bernardo, Colombo, Eordea. All.: Lunardon.

Sestri Levante (34-2-1): Tozaj; Pane, Soplantai, Podda; Parlanti (38’ st Bianchi), Fenati, Soumahoro, Bianchi; Cirrincione, Gualtieri (30’ st Furno); Mesina. A disp.: Ventura, Chella, Daniello. All.: Fossati.

Arbitro: Cosseddu di Nuoro.

Guardalinee: Sciamarella di Paola e Marucci di Rossano.

Note: cielo sereno. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Espulso: 21’ st Martimbianco per doppia ammonizione, a tempo scaduto Tozaj per comportamento non regolamentare. Ammoniti: Furno. Angoli: 4-4. Recupero: 1’ pt – 6’ st.

Contro il Sestri Levante, il Borgosesia incappa nella seconda sconfitta di fila.

La gara è sostanzialmente equilibrata ma i liguri trovano il vantaggio con Soplantai nella ripresa.

Poco dopo i valsesiani restano in 10 per l’espulsione di Martimbianco e non riescono a trovare il pareggio.

Il Borgosesia si rende pericoloso al 7’ quando su un’azione di calcio d’angolo, Frana conclude in porta, trovando però il muro ligure a ribattere la conclusione.

Al 25’ Monteleone ruba palla sul fondo, passa a D’Ambrosio che trova l’opposizione in angolo di Tozaj.

Tre minuti dopo, Cirrincione inzucca a lato.

E’ il 32’ quando Farinelli indirizza in rete ma il portiere ligure dice nuovamente di no.

Nel recupero D’Ambrosio schiaccia troppo sottomisura e la sfera termina alta.

Tornati in campo, Fenati costringe Gilli alla parata in angolo.

Al minuti 18 su una mischia in area, Soplantai di testa sigla il vantaggio ospite.

Le cose per i granata peggiorano al 21’ quando Martimbianco contrasta un avversario e l’arbitro lo espelle mostrandogli il secondo giallo.

Un minuto dopo, Gilli si oppone a Cirrincione.

Alla mezz’ora Tozaj esce in maniera scomposta, prende palla ma abbatte Monteleone; l’arbitro lascia proseguire.

Al 41’ Furno da ottima posizione pasticcia.

Proteste nel finale per un dubbio tocco di mano in area ligure ma il direttore di gara non ravvede irregolarità.

Così il Sestri Levante riesce a controllare e conduce in porto la vittoria.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Il concorso per l’assunzione di Personale Infermieristico nel quadrante Vercelli – Novara – VCO ha subìto uno stop e qualcuno non esclude la possibilità che possa essere annullato.

Si tratta di gravi problemi conseguenti ad avarie nella rete informatica a servizio della Commissione d’Esame e degli esaminandi.

Si ipotizza persino un attacco hacker ai danni del sistema.

Ecco la posizione del Sindacato degli Infermieri Nursing Up.

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COMUNICATO STAMPA

Problemi informatici al concorso assunzioni infermieri di quadrante NovaraVercelli-Vco

Nursing Up: “Si trovi in tempi brevissimi una soluzione tutelando gli infermieri che hanno partecipato al concorso”-

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Siamo stati informati dei problemi informatici (dovuti molto probabilmente ad un cyberattacco) che hanno di fatto interrotto lo svolgimento della prova di concorso assunzioni a tempo indeterminato per infermieri del quadrante Asl Novara e Azienda Ospedaliera Maggiora della Carità di Novara, Asl di Vercelli e Asl Vco.

Un fatto grave che rischia di avere importanti ripercussioni sul processo di assunzione di molti colleghi pronti a entrare in servizio nelle realtà aziendali sanitarie interessate. Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, con il Segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, il Segretario provinciale Nursing Up Novara Milena Germano, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Novara Micaela Natola, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vercelli Paola Zarino, il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vco Federico Oldrini, chiede alle aziende interessate la massima celerità nella soluzione del problema individuando una strada che possa tutelare tutti gli infermieri che hanno sostenuto la prova concorsuale.

Spiegano Claudio Delli Carri, Milena Germano, Micaela Natola, Paola Zarino, Federico Oldrini:

“Ci è stato detto che sarebbe anche circolata l’ipotesi d’invalidare il concorso, con tutte le ricadute, soprattutto in termini di tempo per indire una nuova prova d’esame, che una tale decisione potrebbe generare. Noi chiediamo a gran voce che gli infermieri che hanno partecipato alla prova odierna vengano in ogni modo tutelati e che le direzioni delle aziende sanitarie interessate agiscano nel modo più celere possibile per la soluzione del problema. Ricordiamo che la grande carenza d’infermieri in tutte queste realtà non è un tema astratto, che possa attendere oltre per una soluzione.

Al contrario, si tratta di un problema concreto, tangibile e preoccupante, con cui è necessario fare i conti tutti i giorni e che va risolto celermente per fornire standard di servizi resi di qualità. Per questo auspichiamo che il problema informatico venga superato e le criticità affrontate velocemente in modo che tutto sia risolto a brevissimo, anche a tutela di tutti coloro che hanno partecipato alla chiamata del bando concorsuale.

La necessità di nuovi infermieri nei reparti e nelle aziende sanitarie, infatti, non aspetta”.

Il Segretario Regionale Nursing Up Piemonte Claudio Delli Carri

Il Segretario provinciale Nursing Up Novara Milena Germano

Il Segretario aziendale Nursing Up Asl Novara Micaela Natola

Il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vercelli Paola Zarino

Il Segretario aziendale Nursing Up Asl Vco Federico Oldrini

Posted in Salute & Persona

Nella mattinata di domenica 20 marzo si è svolto il raduno delle macchina d’epoca Alfa Romeo presso l’Antico Mulino San Giovanni.

Circa 30 autovetture sono giunte da Piemonte e Lombardia per un tour nella campagna vercellese ed hanno fatto tappa presso la struttura fontanettese, l’unico Mulino nel nord Italia azionato dalla forza motrice dell’acqua.

I visitatori hanno potuto ammirare la bellezza dei macchinari dell’inizio del 1900 ed apprendere come avviene la lavorazione del riso dalla narrazione di Mauro Gardano che è il proprietario della struttura.

Si tratta della prima visita importante dopo il periodo di inattività forzata a causa della pandemia, un altro punto di rinascita e ripartenza del territorio.

Redazione di Vercelli

Posted in Società e Costume