VercelliOggi
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Borgosesia guarda al futuro con il dibattito organizzato da Il Monterosa al Circolo ACLI di Aranco che ha visto confrontarsi i quattro candidati sindaco (Fabrizio Bonaccio, Sara Costa, Claudia Marchesini e Corrado Rotti).

In vista delle imminenti elezioni comunali, la serata di domenica 5 giugno è stata l’occasione per conoscere a 360° le idee del quartetto di sfidanti.

Tanti i temi toccati nella serata che ha visto come moderatore Lorenzo Del Boca.

Tutti e quattro i candidati hanno espresso l’importanza di mantenere operativo l’ospedale di Borgosesia, garantendo e ove possibile implementare i servizi.

Concordi anche nel ritenere la città sicura; Bonaccio punterebbe sull’implementazione delle telecamere, aggiungendone 25 alle 53 attuali. Marchesini vede nella Polizia Locale una risorsa da utilizzare con presenza costante sul territorio. Rotti è soddisfatto dal lavoro eseguito dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza. Costa come tema sicurezza parla di una sicurezza a 360°.

Per quanto riguarda il turismo, Rotti è scettico, identificando Borgosesia come una realtà di servizi e uffici. Bonaccio è in parte d’accordo ma vorrebbe valorizzare realtà come quelle della Ciota Ciara con i suoi ritrovamenti e il museo Carlo Conti. Costa mira all’organizzazione di eventi e alla valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio. Idea di Marchesini valorizzare il carnevale e creare un museo del Carnevale.

Opinioni divergenti sul tema commercio: Bonaccio ritiene la città in buono stato di salute con numerosi negozi aperti rispetto ad altre realtà. Rotti pensa che si dovrà convivere con la realtà dell’e-commerce. Costa e Marchesini vedono una situazione negativa con tante problematiche e puntano al rilancio dell’acquisto locale.

I giovani? Ovviamente tutti li ritengono il nostro futuro. Per loro in programma eventi, collaborazioni con le scuole e realtà sportive. Tiratina d’orecchie da parte di Rotti che li vede troppo attaccati al cellulare e disinteressati alla vita amministrativa.

Il dibattito si è concluso con i consueti auguri di rito e con la promessa da parte di tutti di dare il massimo per il bene di Borgosesia.

Redazione di Vercelli

 

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Grande cordoglio a Trino questa mattina per la notizia della scomparsa di Teresa Gardano, nota come Teresina l’ostetrica.
Teresina è mancata alla bella età di 102 anni, ed era un’istituzione in città, per mezzo secolo ha corso da una casa all’altra e ha fatto nascere generazioni di ragazzi, oggi ormai uomini maturi, tra cui anche mio marito.

Fu di una professionalità indiscutibile e tutti ne parlavano un gran bene, con entusiasmo, compiacimento e tanti i ringraziamenti dei neo genitori e parenti.

La cara Teresina lascia il figlio Gian Franco Osenga con Rita, l’adorata nipote Marta con Federico, i piccoli Dante e Giovanni. Nonchė tutta la comunità trinese, che con rimpianto e gratitudine le augurano un meritato riposo e quanto prima di essere in Paradiso innanzi a Dio.

La città è vicina e si stringe in un abbraccio ai familiari.

Chi vuole darle l’ultimo saluto lo può fare presso la camera ardente dell’Ipab di Trino.
Il Santo Rosario sarà pregato domenica 5 giugno alle 19 nella chiesa parrocchiale di Trino, nella stessa chiesa avranno luogo le esequie lunedì 6 giugno alle 10,30; a concelebrare saranno don Stefano Bedello e don Gianmario Isacco, nati entrambi grazie a Lei.

Don Stefano, l’aveva ringraziata personalmente per averlo fatto nascere e le promise che, quando fosse giunta l’ora, lui l’avrebbe accompagnata in cielo, Lei, ha molto apprezzato e fu molto contenta del suo riconoscimento.
Per desiderio dei familiari, non fiori ma offerte alla Pat.
I familiari ringraziano per le cure e l’assistenza prestata il dott. Gian Piero Irico, il personale dell’Ipab di Trino e la sig.ra Rossella Spatafora.

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Poco dopo le 19 di oggi, 31 maggio, tra Piazza Sardegna e Corso Adda a Vercelli, il sinistro stradale che ha visto coinvolte una vettura ed uno scooter.

Il conducente della Vespa ha riportato ferite ad uno degli arti inferiori che, da prime sommarie informazioni, risulterebbero di una certa gravità, ma non è in pericolo di vita.

E’ stato ricoverato all’Ospedale S.Andrea.

La dinamica dell’indicente è al vaglio della Polizia Municipale che è intervenuta tempestivamente ed ha altresì assicurato il regolare deflusso del traffico.

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Per l’Istituto Alberghiero di Gattinara, il Concorso Ristorazione Diversa a Valeggio sul Mincio, è diventato un appuntamento fisso.

Venerdì 27 maggio, il concorso riservato agli allievi con disabilità che frequentano gli Istituti Professionali di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, con programmazione differenziata, è giunto alla sua decima edizione.

Il nostro Istituto ha partecipato con due alunni di Anna Valerii della classe 4 C sala e Luca Boiocchi della classe 5 B cucina: dopo lo stop forzato, a causa dell’epidemia, l’entusiasmo era alle stelle!!!!

L’impegno profuso dai nostri ragazzi e dai loro insegnanti è stato tanto, ed è stato ripagato da un ottimo risultato.

L’obiettivo della scuola è non solo la conquista di acquisizioni cognitive ma anche di abilità operative e professionali solide e consolidate. La scuola, la classe, ma soprattutto i laboratori sono luoghi privilegiati per un intervento educativo e didattico mirato all’inclusione.

Quelli che possono sembrare dei limiti devono diventare un nuovo punto di partenza, un modo diverso per comprendere tutte le potenzialità e le risorse di cui sono dotati gli alunni: questo è il compito degli insegnanti.

Questi sono i valori su cui il nostro Istituto fonda la propria mission inclusiva: valori che abbiamo ritrovato nell’Ipssar “Carnacina” di Valeggio sul Mincio.

Il Concorso ha visto i nostri alunni, affiancati da un tutor dell’Istituto ospitante, impegnati in una prova di sala bar, e una prova di cucina.

Anna e Luca si sono distinti per serietà, bravura e professionalità, aggiudicandosi un quarto posto, come squadra, e un premio speciale come miglior maitre.

Grande la soddisfazione dei loro compagni, che li hanno accompagnati in questa avventura, incitandoli con un tifo sfrenato, e dei loro docenti, in particolare di coloro che li hanno preparati, il prof. Abondio Simone, la prof.ssa Marianna Valerioti e la prof.ssa Giovanna Paduano.

Un sincero ringraziamento va alla CRI sezione di Borgosesia (progetto LISA) e all’Associazione Auser Volontari Vallesessera, che hanno messo a disposizione gratuitamente autisti e mezzi di trasporto per il viaggio, alla Cantina Calligari e all’azienda Agricola Auneii per aver offerto i loro prodotti.

E ricordiamoci sempre che ognuno dei nostri allievi ha potenzialità da esprimere, compito degli insegnanti è scoprirle e farle emergere.

Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”. (Albert Einstein).

 

Redazione di Vercelli

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Si è conclusa venerdì 27 maggio, in tutti e sette i plessi dell’Istituto Comprensivo “Lanino” di Vercelli (scuole dell’infanzia Alciati, Andersen, Castelli, Korczak, scuole primarie Gozzano e Bertinetti, scuola media Pertini) una settimana dedicata all’educazione civica (23-24-25-26-27 maggio), ideata e organizzata dalla referente di educazione civica, prof.ssa Manuela Naso, dalla Dirigente Scolastica Annarosa Rongoni e da tutti i docenti dei plessi.

Si tratta della seconda edizione dell’evento, che porta il titolo “Il futuro nelle nostre mani”. Il sottotitolo di quest’anno porta l’attenzione su questi temi: “Ascolto, Condivisione, Empatia, Accoglienza, Pace”.

Sono parole importanti, su cui occorre riflettere: se ascoltiamo gli altri, i loro bisogni, le loro richieste, se pratichiamo la condivisione, evitando egoismi e individualismi, se proviamo empatia (dal greco “soffrire dentro gli altri”), cioè ci mettiamo nei panni altrui, provando le medesime sensazioni, se accogliamo chi arriva, allora avremo costruito le basi per una pace vera, che non sarà solo assenza di guerra, ma sarà tranquillità d’animo e serenità, sarà calma e pazienza, uniche condizioni nelle quali si può creare il bene”.

La settimana del futuro, così come la chiamano gli studenti, è un momento di crescita formativa per alunni e  docenti, in cui i ragazzi allo stesso tempo sono insegnanti e allievi, spiegano ai compagni delle altre classi e a loro volta imparano dagli altri le tematiche di educazione civica affrontate nell’anno; in particolare gli ultimi mesi di preparazione a questo evento sono stati mesi di costruzione, di sperimentazione, di vera officina della mente e dei corpi.

La settimana si è svolta nelle ampie pertinenze esterne dei vari plessi, con gazebo e stand.

Nei vari stand le classi, a seconda della loro età e del loro percorso didattico, hanno recitato, hanno creato cartelloni e prodotti, cantato, ballato.

I temi sono stati tantissimi, essendo coinvolti oltre mille studenti: ambiente, riciclo, legalità, costituzione, pace, tematiche di genere, antirazzismo, mafia, ma anche tematiche legate alla letteratura, al teatro, alla storia, nell’ottica della trasversalità che caratterizza l’educazione. civica, quindi il ruolo della donna da Dante ai giorni nostri, il ruolo delle leggi a partire dalla tragedia greca “Antigone” e, per i più piccoli, laboratori esperienziali su ambiente, pace e costituzione.

Sono solo alcuni tra i tantissimi temi affrontati.

La settimana ha avuto inizio il 23 maggio, Giornata della Legalità, nel trentesimo anniversario dell’uccisione del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie e della sua scorta.

Non sono mancati momenti di ricordo e riflessione.

Insomma, una didattica nell’esperienza che ha permesso di apprendere divertendosi all’aria aperta.

Hanno arricchito le giornate gli interventi di oltre cinquanta esperti esterni afferenti a campi molto diversi: medici, persone impegnate nel sociale, giornalisti, forestali, musicisti, artisti e molti altri.

In particolare, l’istituto ha ricevuto il patrocinio di Unicef, di Amnesty, di Anpi Vercelli.

Tra gli ospiti ricordiamo la graditissima visita di Adelmo Cervi, che ha tramandato la memoria della sua famiglia, vittima della violenza fascista.

Inoltre, sono stati alla scuola “Pertini” i funzionari della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Torino, per parlare del concetto di rifugiati e di protezione dei profughi; una volontaria di Emergency; un volontario di Amnesty; un volontario di “Libera”, i guardaparco dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore; Arpa Vercelli; risicoltori biologici, l’Associazione di Irrigazione all’Ovest del Sesia; Iren Vercelli; professori universitari dall’Italia e dall’estero; scrittori, attori di teatro, burattinai; sono stati presenti anche esperti collegati online da lontano, quali i docenti dell’istituto “Maresca” di Locri, un esperto di restauro dal Messico, un esperto di meditazione da Perugia.

Ha concluso questa settimana intensa ma apprezzatissima da grandi e piccini la performance della band di Istituto, la “Pertini Band”, in cui i ragazzi hanno cantato con i loro docenti, sui temi della pace e della legalità.

“La prima edizione di questo evento – dice la prof.ssa Manuela Naso, referente d’educazione civica dell’Istituto – , l’anno scorso, ci ha visti selezionati dall’Ufficio Scolastico Regionale di Torino come una delle dieci esperienze più significative del Piemonte per l’ed. civica. Quest’anno abbiamo dunque pensato di replicare l’esperienza, arricchendola ancora con ulteriori esperti esterni e prevedendo le visite degli studenti tra i diversi ordini di scuola. La scuola che apre le braccia al mondo e spalanca gli orizzonti dei bambini e degli adolescenti. Un grazie speciale ai miei colleghi e alla Dirigente, ma soprattutto ai ragazzi che con entusiasmo ormai ‘aspettano’ la settimana ‘del futuro’ e lavorano con gioiosa collaborazione per prepararla”.

 

Redazione di Vercelli

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E’ finito nel fosso che costeggia la strada tra Vercelli e San Germano Vercellese, poco distante dalla Stazione Sperimentale di Risicoltura, questo autocarro furgonato.

Si tratta di un “sinistro autonomo”, cioè non ci sono altri mezzi coinvolti. 

La Polizia Municipale di Vercelli sta appurando le ragioni che hanno fatto perdere il controllo del mezzo all’autista, che è fortunatamente rimasto illeso.

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Pare non essere particolarmente apprezzata dagli automobilisti l’idea di chiudere Corso Umberto a Varallo Sesia, all’altezza del celebre “orologio”, deviando il traffico verso la Farmacia.

In particolare, in queste ore del tardo pomeriggio quando, soprattutto il venerdì, il traffico si fa più intenso ed inizia il transito turistico.

Le fotografie che manda un Lettore, potentemente incavolato come tanti altri in questo momento, parlano chiaro.

Pare che ci siano lavori in corso, ma certo non si sono (potute?) contemperare le esigenze della circolazione con quelle del cantiere.

Sembra farne le spese anche il dehors della storica gelateria Frigidarium.

 

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(ore 17,15) – Da poco passate le 16,30 di oggi, 20 maggio, la collisione tra le due utilitarie in Via Jona a Vercelli, la strada che fiancheggia la Motorizzazione Civile, in Area Industriale.

Per cause che sono al vaglio della Polizia Municipale, prontamente intervenuta sul posto, il sinistro che ha visto avere la peggio la Ford occupata da due giovani di Desana: solo il conducente (sono le prime sommarie informazioni) ha riportato contusioni lievi ed è alle cure del servizio 118; la passeggera è illesa.

I Vigili del Fuoco stanno lavorando per riportare la Ford in condizioni idonee al trasporto con il carro attrezzi.

Al volante della Golf grigia, invece, una Signora di Tronzano Vercellese: anch’ella fortunatamente non ha riportato altre conseguenze se non un brutto spavento.

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(marilisa frison) – Un vero successo per la prima del musical “La bella e la Bestia”, presentato dal Gruppo di Teatro dell’Oratorio, sabato 14 Maggio 2022 alle 21, presso l’oratorio Sacro Cuore di Trino.

I ragazzi hanno interpretato in maniera strepitosa la fiaba della Bella e la Bestia nella versione della scrittrice francese Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont, hanno realizzato tutto da soli, scenografie, balletti e costumi. L’anima di tutto lo spettacolo è Vera Viancino, che oltre a bravura e doti artistiche, ha la capacità di tenere coeso il gruppo mantenendolo attivo e capace di pensare iniziative sempre nuove.

La comitiva è riuscita a conquistare il numeroso pubblico, che affascinato dall’intraprendenza degli interpreti non si è risparmiato negli applausi.

Un lungo lavoro iniziato tre anni fa e causa Covid portato in scena solo ora.

A presentare i ragazzi che si esibivano all’aperto sotto una suggestiva luna piena e una carezzevole brezza, il parroco don Patrizio Maggioni, che ha così esordito:

“È bello essere quì a vedere i ragazzi tirare fuori i loro doni, quello che il Signore ha dato a ciascuno, è bello sostenerli perché il Signore ci ha dato la vita per esprimerla in bellezza e il teatro, il canto, la danza, sono proprio espressioni di bellezza. La vita è bellezza ed è anche un bel messaggio questo, godiamoci lo spettacolo e incoraggiamoli con un forte applauso”.

La protagonista Belle, è interpretata magicamente da Elisa La Loggia con uno straordinario coprotagonista nella parte della Bestia, Gian Luca Attanasio, per non parlare dell’intrigante Sebastiano Viancino nei panni di Gaston e di Maurice impersonato dall’ormai collaudato Mauro Savino, altri interpreti nei vari ruoli: Antony di Bartolo, Domenico Ausano, Elena Sequino, Rebecca Garavello, Manuela Lioi, Valeria e Sofia Sanzone, Letizia Brunelli, Miriam Maggioni, Margherita Peila e infine il narratore e tecnico audio Paolo Battistetti.

Il corpo di ballo formato da Vera Viancino, Cristina Casaro, Martina e Giulia Savino, ha ideato le coreografie dei balletti, creato le scenografie e gli oggetti di scena, pensato ai costumi e quant’altro; poi sempre nel corpo di ballo ci sono le nuove promesse Matilde Ferraris, Chiara Lopes, Chiara Maria Maggioni, Beatrice Montarolo, Serena Vaccaneo e Domenico Ausano.

La corale di San Bartolomeo ha dato voce a quasi tutti i canti.

Nell’allegato video Mauro Savino presenta tutti gli attori nei vari ruoli.

La Bella e la Bestia ci racconta l’amore in grado di andare oltre le apparenze e quest’ultima è senza dubbio la morale più semplice compresa da grandi e piccini, ma anche la più bella, e ciò che la rende una storia immortale.

La replica sarà questa domenica 15 Maggio alle 21 sempre in oratorio.

Da non perdere, ingresso libero.

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(marilisa frison) – Grande solidarietà a Trino, Tricerro, Palazzolo, Robella, Motta dei Conti e Morano sul Po, per Airc.

Dopo due anni di sospensione dell’iniziativa della vendita delle azalee nelle piazze a causa di Covid-19, domenica 8 Maggio, in occasione della festa della mamma c’è stato un boom di richieste per questi fiori che sovvenzionano la ricerca per combattere una malattia insidiosa come il cancro.

Il responsabile Airc di zona Mario Buffa, Presidente Aido, è stato molto soddisfatto del successo della vendita, ed ha dichiarato: “Il prossimo anno ne prenoteremo molte di più”.

Il gruppo composto dal responsabile Buffa, dall’omonimo Mario Buffa, Gianni Gianotti, Monaco Michele, Osenga Maria Maddalena, Ferrarotti Luigi, Giuliana Tedeschi e un’allieva dell’Istituto Alberghiero Sergio Ronco di Trino, si è insediato in Piazza Mazzini, davanti alla chiesa della Madonna della Neve, e alle 9,30 avevano già esaurito tutte le 200 azalee destinate a Trino, le altre 200 azalee sono state vendute dai Paesi sopracitati.

A fronte delle 400 azalee sono stati incassati 6.460 euro, che il Presidente Aido Buffa, ha già provveduto a inviare ad Airc.

Il prezzo per ogni vaso di azalea era di 15 euro, poi la generosità di alcuni ha fatto lievitare la cifra.

Si ringraziano i cittadini per la sensibilità, Atrap di Trino per il prezioso aiuto nello scaricare i fiori e quanti si sono resi disponibili per la distribuzione.

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