VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli
Santhiatese e Cavaglià

Circostanza particolarmente solenne e, insieme, lieta, quella di ieri 15 agosto, in cui la Chiesa celebra l’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria.

Circostanza solenne perché all’Assunta è dedicata la Cattedrale, alla sua materna benevolenza si affida tutta la comunità eporediese.

La Madre.

San Luigi Maria Grignion de Montfort, nel celeberrimo “Trattato sulla vera devozione alla Santa Vergine”, dopo avere illustrato le sette “false devozioni”, ci parla delle cinque forme di “vera devozione” a Maria.

E, così come rileviamo (espressi in vario modo) l’interferenza di intellettualismi infine senza costrutto e forse anche “poco intellettuali”, quali comun denominatore delle devozioni “false”, vediamo, invece ed al contrario e con una disarmante e santa semplicità, quale sia il tratto distintivo della devozione “vera”.

Quello di rivolgersi con fiducia e come ad una mamma, a Maria.

Certo, non è tutto qui.

Ma il Santo che contrastò e fu contrastato dai giansenisti insegna proprio e soprattutto questo: la vera devozione a Maria è, in fondo, “semplice” e, più precisamente, interiore, tenera, santa, disinteressata, costante.

Traguardato da un punto di vista autenticamente, sinceramente, ma, appunto, “semplicemente” mariano, diventa più “comprensibile” anche all’uomo ed alla donna di oggi, l’appuntamento che ha caratterizzato la Liturgia in questo giorno di grande festa: la consacrazione di due giovani all’Ordo Virginum.

Due parole per dire di cosa si tratti, cosa sia l’Ordo Virginum:

Per comprendere la riscoperta dell’Ordine delle vergini occorre collocarla nell’ambito del rinnovamento ecclesiale voluto dal Concilio Vaticano II. Si tratta di uno dei frutti dell’approfondimento liturgico e patristico, della crescente attenzione all’apostolato dei laici, ma soprattutto dell’ecclesiologia conciliare e della riscoperta della Chiesa locale, del cambiamento della condizione femminile nella Chiesa e nella società. Seguendo le indicazioni della Costituzione Sacrosantum concilium al n. 80, il Rito della consecratio virginum fu sottoposto a revisione.

La fisionomia spirituale delle consacrate appartenenti all’Ordo virginum è chiaramente delineata nel Rito di consacrazione, cioè l’azione liturgica con cui la Chiesa celebra la decisione di una vergine cristiana di consacrare a Cristo la propria verginità e, invocando su di lei il dono dello Spirito, la dedica per sempre al servizio cultuale del Signore e a una diaconia di amore in favore della comunità ecclesiale. Esso descrive le vergini consacrate sul modello della Chiesa vergine per l’integrità della fede, sposa per l’indissolubile unione con Cristo, madre per la moltitudine di figli generati alla vita di grazia.

Durante la consecratio virginum, le consacrande esprimono il sanctum propositum, cioè la ferma e definitiva volontà di perseverare per tutta la vita nella castità perfetta e nel servizio di Dio e della Chiesa, seguendo Cristo come propone il Vangelo per rendere al mondo una viva testimonianza di amore ed essere segno manifesto del Regno futuro.

«Il propositum delle consacrande viene accolto e confermato dalla Chiesa attraverso la solenne preghiera del vescovo, il quale invoca ed ottiene per loro l’unzione spirituale che stabilisce il vincolo sponsale con Cristo e a nuovo titolo le consacra a Dio. In questo modo, le vergini sono costituite persone consacrate, segno sublime dell’amore della Chiesa verso Cristo, immagine escatologica della sposa celeste e della vita futura. L’appartenenza esclusiva a Cristo, sancita col vincolo nuziale, mentre alimenta in loro la vigile attesa del ritorno dello Sposo glorioso (Mt 25,1-13), le associa in modo peculiare al suo sacrificio redentore e le dedica alla edificazione e alla missione della Chiesa nel mondo (Col 1,24)».

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Proprio di questa Liturgia della Consacrazione rivedremo ampi stralci nel filmato di oltre 40 minuti che siamo lieti di offrire ai Lettori.

Il Vescovo di Ivrea, consacrante, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, guida paternamente questa “azione liturgica” che è molto utile seguire, per scoprirne i tanti, luminosi significati.

Dapprima il video propone l’omelia, poi la Consacrazione.

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Da un punto di vista mariano, dunque, la spiegazione semplice di ciò che, nella società di oggi, può apparire difficile da capire: due giovani di alta formazione e professionalità decidono di offrire a Dio la propria vita, consacrandosi spose di Cristo nella verginità, che si impegnano ad osservare per sempre.

Condurranno, per il resto, una vita pienamente partecipe del Mondo.

Maria Beatrice Vallero, di Ivrea, è laureata in Fisica e piace pensare che, dopo avere indagato la materia dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, abbia inteso che la materia non può bastare a se stessa, senza il soffio dello Spirito.

Così come Elisa Moro, di Alice Castello, laureata in Psicologia Clinica, studiosa di Teologia, anche per gli studi compiuti sappia meglio di altri capire il cuore e la mente dei suoi contemporanei.

Qui qualche nota biografica delle due giovani.

Dunque, pienamente “nel” Mondo, ma non “del” Mondo.

Ecco la cifra forse più persuasiva di quella “via mariana alla santità” che è una via possibile, feriale, impegnativa, però gioiosa.

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Ci permettiamo di suggerire al Lettore l’ascolto delle parole che il filmato propone.

La parola del Vescovo, anzitutto: l’omelia è integrale.

E poi le parole della liturgia di consacrazione: parole semplici, che le giovani pronunciano nella gioia.

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In tanti hanno voluto unirsi a loro per dire, soprattutto, della gratitudine di tutta la comunità per questo dono.

Anzitutto, vediamo le “madrine” delle Consacrate.

Valentina Gili Borghet (consacrata Ordo Virginum) e Madre Martin Terese (Stelle del mattino di Rivarolo Canavese) sono state le madrine di Elisa.

Mentre per Maria Beatrice sono intervenute Maria Poetto (Ordo Virginum di Torino) e Madre Luisa Liburno (Flammae Cordis di Roma).

Particolarmente partecipe, poi, il Sindaco di Alice Castello, paese di Elisa, Luigi Bondonno.

Presenti, inoltre, gli Alpini, rappresentanti dell’Associazione Aranceri Scorpioni d’Arduino, la Confraternita di San Giuseppe di Biella.

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La liturgia è stata animata in modo splendido dal Coro della Cattedrale di Ivrea, diretto dal Maestro Signora Ausilia Fiorina. All’organo il Maestro Alessandro Veneri che, per l’esecuzione di qualche brano, ha volentieri lasciato le tastiere a Damiano Vallero, fratello di Maria Beatrice.

Infine, la presenza veramente gradita di alcuni giovani e talentuosi studenti di strumenti ad arco, che partecipano alle Scuole con metodo Suzuki, diretti dal Maestro Antonio Mosca.

Li rivedremo e ascolteremo di nuovo molto presto, ma questa è… una sorpresa.

 

 

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Biagio Munì e Luca Dibitonto Consiglieri Comunali di Balocco?

Impossibile, ma – a quanto pare – non per il Comune di Balocco: oh gia!

E’ una chicca che regala il singolare Albo Pretorio on line del piccolo, ma ingegnoso, Municipio della Baraggia.

Ma andiamo con ordine.

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Dunque, bisogna sapere che l’Albo Pretorio del Comune di Balocco ha qualcosa di praticamente unico tra quelli che consultiamo da qualche tempo, con doverosa frequenza pubblicati dai Comuni della provincia di Vercelli.

Balocco è uno di quegli Enti che si affida, per questo genere di servizi, alla Società Siscom di Cervere.

Il ridente paese della provincia di Cuneo, fino a pochi anni fa era noto in Italia e nel Mondo prevalentemente, se non esclusivamente, per la fiorente coltivazione del porro.

La sapida liliacea, ricchissima di vitamine del gruppo B e di Manganese, ne è un po’ il simbolo (così come del Galles) ed è il protagonista della annuale fiera che gli è dedicata.

Così come la lumaca lo è di Cherasco o la fragola di Peveragno.

Bene.

Invece, da qualche anno, quando si parla di servizi informatici per gli Enti Locali, il pensiero corre subito a Cervere perché lì ha la propria sede storica, fondata e diretta ancora oggi da Renato Sevega. Continue reading “SORPRESA – Biagio Munì e Luca Dibitonto Consiglieri Comunali a Balocco – Oh già!”

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Non era presente alla riunione, ma il pullmino per portare tutta quella gente ad Alessandria potrebbe averlo messo a disposizione Alessandro Montella (spending review, ovvio, nessuna mano corra agli inguini).

Perché il risultato dell’incontro del Direttivo provinciale della Lega (per Salvini – e ridiamo – Premier) tenutosi l’altra sera ad Arborio è una pletora di auto candidature.

Il Direttivo Provinciale, peraltro, non c’è, perché il partito è da anni affidato al Commissario On. Paolo Tiramani: quindi, se non c’è il Segretario, come fa ad esserci l’Organo Collegiale? Boh!

Ma andiamo con ordine.

Prima di tutto: chi c’era al convegno di Arborio?

Per quello che ne sappiamo: Tiramani, Eraldo Botta, Daniele Baglione, Massimo Simion, Fabrizio Bonaccio, Franck Pietrasanta, Angelo Dago, Michele Pairotto, Carla Camoriano, Gian Carlo Locarni e un po’ di altra gente, ma a noi hanno detto questi.

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In questa fase, nella Lega si sono raccolte le “disponibilità” ad una candidatura al Parlamento, per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

La data per la presentazione delle liste di candidati (18 agosto) si sta avvicinando.

Dunque, ecco la discussione che tentasse di mettere a fuoco le “disponibilità”.

Niente di più.

I “disponibili” sono tanti.

Sono andati tutti a firmare (ma non la candidatura, bensì, appunto, la disponibilità) ad Alessandria.

Chi sono?

Una decina (dicunt), non è che possiamo saperli tutti: lo stesso Tiramani, Eraldo Botta, Daniele Baglione, Gian Carlo Locarni, tal Ferraris di Borgosesia, che è stato piazzato in qualche Ente, Margherita Candeli, Carla Camoriano, Enrica Poletti (Varallo).

Poi forse qualcun altro, ma cambia poco.

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Dunque, quale sarebbe stato il senso dell’incontro di Arborio?

Forse quello di convincere Botta e Baglione a desistere.

Ed il loro “fermo proposito” è parso ad alcuni come una manifestazione di dissenso nei confronti del leader.

Completamente allineato, invece, un altro “disponibile”.

Recentemente confermato Segretario cittadino di Vercelli, Dante ha mostrato completa fedeltà al tridente Tiramani – Simion – Cortopassi.

Nonostante lo scherzetto che abbia tentato di tirargli il Sagacissimo (affettuoso nick name affibbiato dagli amici a Massimo Simion, padre dei successi del Centrodestra a Santhià e forse tra poco anche a Vercelli) insieme a Romano Lavarino, proprio in occasione del rinnovo per la Segreteria cittadina.

Ma si vede che Dante è “educabile” dalle bastonate: più ne prende, più obbedisce.

Quindi, che è successo ad Arborio?

Nulla, è inutile scaldarsi.

Normale amministrazione.

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Dall’Avv. Claudia Marchesini, Consigliere Comunale di Opposizione a Borgosesia e già candidata Sindaco per la lista “E’ Primavera a Borgosesia”, riceviamo e volentieri pubblichiamo.

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Al Sindaco

del Comune di Borgosesia

Fabrizio Bonaccio

Alla Giunta Comunale

INTERROGAZIONE

OGGETTO: Richiesta mappatura ed intervento sulle fontane e sulle fontanine presenti sull’intero territorio comunale (centro e frazioni)

La sottoscritta Claudia Marchesini, in qualità di consigliere comunale di Lista Marchesini Sindaco “E’ primavera a Borgosesia”,

Preso atto che

  • l’acqua ed i relativi servizi idrici ricoprono un ruolo vitale ed imprescindibile nel vivere quotidiano, in particolar modo nel periodo estivo.
  • numerosi cittadini hanno lamentato l’impossibilità di fruire del servizio idrico offerto delle fontanelle presenti nella città di Borgosesia, (esempio: Giardini pubblici “Lea Schiavi”) e nelle frazioni, a causa della chiusura, da diverso tempo, delle stesse.
  • Per ridurre il consumo e lo spreco di acqua, a salvaguardia della risorsa idrica, soprattutto nei periodi di crisi, è possibile dotare gli erogatori pubblici di pulsantiere temporizzate .
  • Molti cittadini lamentano la mancata manutenzione delle fontane presenti in città (in modo particolare: Via XX Settembre), alcune con acqua stagnante e maleodorante.

Tutto ciò premesso,

CHIEDE

AL SINDACO E ALLA GIUNTA COMUNALE

  • Il motivo della chiusura, da diverso tempo, di molte delle fontanelle presenti sul territorio comunale
  • Di attivarsi, non appena cessata la crisi idrica, ai fini del ripristino del servizio idrico fornito dagli erogatori pubblici cittadini dotando gli stessi, ove non già presente, di pulsantiera temporizzata a salvaguardia della risorsa idrica e nel rispetto di un uso consapevole dell’acqua.
  • Di effettuare la mappatura delle fontane presenti sull’intero territorio comunale, fornendone riscontro documentale allo scrivente consigliere..
  • Quali sono le motivazioni sottese al difetto di manutenzione e quali sono gli intendimenti futuri dell’amministrazione in merito alla manutenzione delle fontane presenti sul territorio comunale.

Quanto sopra nei termini di cui alle norme vigenti in materia.

Distinti saluti

Borgosesia, 29/07/2022                                            Il consigliere comunale

Claudia Marchesini

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Valsesia e Valsessera

Tragico incidente attorno alle 16 di oggi, 28 luglio 2022 a Bornate di Serravalle Sesia.

Per ragioni che sono ancora al vaglio degli Inquirenti (sul posto i Carabinieri stanno compiendo tutti gli accertamenti) nello scontro tra un furgone ed una Panda nera è deceduta una Signora, Vanda Rovellotti, classe 1941 che, da prime sommarie informazioni, risulterebbe di Serravalle e che era alla guida dell’utilitaria.

A breve aggiornamenti.

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Davide Gilardino è il nuovo Presidente della Provincia di Vercelli.

Le urne si sono chiuse alle 20 e lo scrutinio è stato rapido: l’assenteismo (solo vacanze, nessuna desistenza strana) ha colpito entrambe le parti.

Gilardino ha ottenuto

– qui integrale il tabulato dei voti –

55.108 voti contro i 17.995 dello sfidante.

Restano per ora “congelate” tutte le deleghe, che saranno redistribuite dopo il 25 settembre.

 

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(marilisa frison) – Dopo quattro lunghe, intense, ma belle settimane, l’altra sera, venerdì 15 luglio 2022, il centro estivo dell’oratorio è terminato in bellezza, i ragazzi capitanati dai loro animatori, hanno offerto uno spettacolo sul tema il “Libro della Giungla”, che è anche il titolo del Grest.


Lo spettacolo ha attirato moltissime persone; il cortile dell’oratorio alle 21 era gremito di presenze, oltre al parroco don Patrizio Maggioni e a don Riccardo Leone, i ragazzi hanno avuto l’onore della presenza dall’arcivescovo della diocesi di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, che nonostante gli impegni non ha voluto mancare: “chapeau”. È stato omaggiato di una maglietta del Centro Estivo.


A presentare l’animatore, “showmen”, Michele Balocco, che ha intrattenuto e animato brillantemente la serata presentando i ragazzi nelle varie performance, portando sul palco ciò che avevano imparato in queste settimane. Si sono abilmente esibiti in danze acrobatiche, sembravano dei veri saltimbanchi, proprio come i ragazzi di don Bosco, esibizioni canore, esibizioni con i pattini a rotelle, dialoghi e via dicendo. Un vero spettacolo degno di ammirazione, complimenti agli animatori per l’ottima regia.
Una novantina i ragazzi iscritti al “Junglegrest” dell’oratorio trinese e circa 25 gli animatori. Una nota di merito va a questi animatori, esemplari e lodevoli, queste settimane per loro sono state un vero “tour de force”, non è semplice intrattenere e coinvolgere i ragazzi, necessitava reinventarsi in continuazione e quando i giovani andavano a casa, dovevano fermarsi e preparare il programma per il giorno successivo.

Inoltre, quando c’è stato l’uragano o tromba d’aria hanno dovuto ripulire e ripristinare il tutto. Molto soddisfatti i fruitori di questo Grest, tutt’altro che cristallizzato, ma molto variegato e proiettato al bene. Le giornate trascorrevano gioiosamente, intercalate da tuffi in piscina, preghiera, gite in montagna, allo zoo, ma non solo, i ragazzi si sono prodigati in una raccolta viveri porta a porta, e hanno lavato le auto internamente ed esternamente (con acqua del pozzo), tutto questo per uno scopo molto nobile, aiutare le Missioni latino americane.
In queste settimane i ragazzi sono diventati forti, proprio come gli abitanti della giungla hanno saputo vincere le proprie paure, hanno imparato che la natura va rispettata e a vivere una vita luminosa, che faccia luce e che punti al cielo, ricordandosi però di tenersi sempre per mano con i propri amici.

 

Al termine il parroco don Patrizio Maggioni, ha ringraziato i ragazzi, in modo speciale gli animatori senza i quali non sarebbe stato possibile il Grest e tutte le persone dietro le quinte, che si danno da fare e non compaiono.
Anche mons. Arnolfo si è complimentato per lo spettacolo e la bravura dei ragazzi e ha terminato il suo intervento con la preghiera rivolta al Padre nei cieli e la benedizione.
Dopodiché, sono stati premiati i ragazzi e consegnati scherzosi diplomi agli animatori.

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Tempi duri per BBB: non è un rating, ma le iniziali del “tridente” di riferimento nelle città del Sacro Monte.

Oggi Consiglio Comunale, nella località che – forse a mo’ di involontario omaggio all’Impresa Bertini – si svolge a Roccapietra.

Qui l’avviso di convocazione.

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Spicca, tra gli impegni attesi, l’annuncio della nomina di quel quarto Assessore che, in sede di insediamento, nello scorso Consiglio

(tenutosi, questa volta, nel plesso D’Adda – leggi qui – ) .

Da sempre designato Roberto Carelli, che ha lasciato il posto in Comunità Montana.

Ancor freschi di qualche goliardata sul profilo Fb ufficiale del Comune, i due novelli “ornitologi” si sono subito trovati alle prese con un’opposizione decisa a fare vedere che differenza c’è tra il mondo fatato di Facebook e quello reale.

Il mese scorso, era toccato ad Elisa Astori e Mario Casaccia, ricordare a Sindaco e Vice Sindaco che la gente reale, nelle urne, li ha abbandonati.

Non sono stati riferimenti vaghi.

Ecco qui integrale il testo dell’intervento di Casaccia.

“Avete – dice il Consigliere – il diritto/dovere di amministrare nonostante abbiate raccolto 43,06% dei consensi di coloro che hanno votato (circa il 23% degli aventi diritto al voto) mentre le altre due liste partecipanti alla competizione elettorale abbiano avuto assieme il 56,94%. Questi dati sono significativi e dicono che Voi siete una minoranza (ancor più pensando al Vostro 23% di consenso rispetto agli aventi diritto al voto)”.

Ma entra ancora più nello specifico:

“Nel 2017 la lista Botta Sindaco aveva raccolto 2615 voti, mentre per le due liste contrapposte la somma dei voti era di 1485. Oggi, a fronte di 1427 voti della lista Bondetti Sindaco, la somma delle due liste alternative Viviamo Varallo e Varallo oggi per il futuro, oggi di opposizione, è di 1887 (931+956). Ecco perché ritengo che le opposizioni oggi siano la maggioranza dei cittadini di Varallo”.

***

I numeri sono numeri.

Ma è bene leggere il testo integrale dell’intervento di Casaccia, che è molto puntuale e difficilmente contestabile.

***

In questi giorni i Consiglieri di Opposizione Marco Ricotti e lo stesso Casaccia, hanno presentato una serie di interrogazioni che sono certamente di stimolo alla Giunta.

Fanno rilevare cose concrete, che non funzionano nella Varallo reale, forse sempre più simile ad una piccola Vercelli.

Pare che siano andati a lezione di decoro urbano dalla Giunta di Andrea Corsaro.

Tutto reale: anche perché documentato da fotografie eloquenti più di mille parole.

Ecco di seguito i testi delle interrogazioni: si saprà questa sera, da Roccapietra, cosa avranno da rispondere gli Amministratori.

Intanto, a proposito di “piccola Vercelli”, uno scatto che richiama, piuttosto, una “piccola Gattinara”.

Anche qui, il “metaverso” di BBB resiste alla realtà vera.

Chi arriva a Varallo non si accorge che il Sindaco sia cambiato, un po’ come a Gattinara.

 

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ECCO LE INTERROGAZIONI DI RICOTTI E CASACCIA

Ampiamento illuminazione pubblica in frazione Locarno: interrogazione

I sottoscritti Marco Ricotti e Mario Casaccia, consiglieri del Comune di Varallo del gruppo “Varallo oggi per il futuro”,

Premesso che con determinazione n. 173 del 04.03.2022 si era assunto impegno di spesa a favore di Enel Sole per l’ampliamento dell’illuminazione pubblica in frazione Locarno prevedendo la fornitura e posa su sostegni esistenti di n. 2 complessi illuminanti,

CHIEDONO

all’Amministrazione Comunale di Varallo la motivazione per cui esistono tali ritardi nella realizzazione dell’opera.

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Cimitero cittadino e manutenzione del verde nella strada pedonale di collegamento tra il cimitero stesso e la Conad: interrogazione

I sottoscritti Marco Ricotti e Mario Casaccia, consiglieri del Comune di Varallo del gruppo “Varallo oggi per il futuro”,

Premesso che l’assessore ai lavori pubblici, sig. Eraldo Botta, durante la prima seduta del Consiglio Comunale in data 20.06.2022, in seguito alla comunicazione del nostro gruppo circa il telo blu a copertura di parte di tetto cimiteriale, ha affermato che i lavori sarebbero iniziati “tra 8 giorni” segnaliamo che ad oggi, 12.07.2022, non sono presenti alcuni segnali di attività in corso.

Inoltre segnaliamo la pessima manutenzione del verde nel tratto pedonale di collegamento tra il cimitero stesso e la Conad. Emergono chiaramente:

  • assenza totale di sfalci nell’anno in corso
  • griglie otturate
  • cestini da vuotare con periodicità superiore all’attuale visto che si presentano stracolmi e con bottiglie di vetro a terra

CHIEDONO

quando, come, cosa intende fare l’amministrazione comunale al riguardo.

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Area antistante ufficio postale di Varallo: interrogazione

I sottoscritti Marco Ricotti e Mario Casaccia, consiglieri del Comune di Varallo del gruppo “Varallo oggi per il futuro”,

Premesso che nell’area antistante l’entrata dell’Ufficio delle Poste Italiane di Varallo il manto stradale è molto dissestato e deteriorato tanto da rendere impraticabile l’accesso e l’affluenza agli uffici da parte dei disabili, come da foto allegata, pertanto

CHIEDONO

all’Amministrazione Comunale di Varallo di inserire il livellamento e il rifacimento del manto stradale dell’area citata nella prossima realizzazione di asfaltatura.

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Via IV Novembre: interrogazione

I sottoscritti Marco Ricotti e Mario Casaccia, consiglieri del Comune di Varallo del gruppo “Varallo oggi per il

futuro”,

Premesso che in via IV novembre:

La strada è ancora oggi sterrata a distanza di mesi dall’inizio dell’esecuzione dei lavori della

posa dei tubi in cemento,

All’esterno delle barriere stradali sono ancorati dei tubi passacavo (luce?),

In caso di forti piogge e/o temporali ci sono notevoli problemi di regimazione delle acque

meteoriche che fuoriescono dalla sede stradale e scendono verso il condominio sottostante

Il muro di contenimento e a sostegno della strada, in alcuni tratti, presenta evidenti segni di

cedimento

Che in un incontro-riunione di presentazione dei lavori con i condomini del condominio

Ferrari ad inizio di gennaio l’Amministrazione aveva riferito che i lavori si sarebbero svolti in

“breve tempo, circa due mesi”

CHIEDONO

  1. La tempistica prevista per la fine dei lavori
  2. Considerato che i tubi passacavo citati in premessa, si ritiene vengano interrati nella sede

stradale, perché questo lavoro non è stato fatto durante lo scavo per posizionare il tubo in

cemento

  1. Perché non sono state previste griglie e/o pozzettoni per la raccolta delle acque bianche che

scendono da Piazza Garibaldi e Via Stampa, evitando i possibili danni al condominio

sottostante

  1. Se è intenzione intervenire anche sul muro di sostegno della strada
  2. Perché i residenti del condominio non sono mai stati aggiornati circa lo stato di avanzamento

dei lavori

  1. Che la via IV Novembre, dopo più di 7 mesi, sia asfaltata e percorribile in tutta sicurezza.

 

 

 

 

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Questa mattina, mercoledì 13 luglio, sul ponte Sant’Anna che unisce Verolengo e Crescentino e le province di Torino e Vercelli si è verificato un incidente tra due camion che procedevano in senso opposto di marcia. A causa della stretta carreggiata, uno degli autisti ha frenato per evitare lo scontro frontale. Il carico di lamiere è scivolato dal pianale causando il blocco del mezzo e la chiusura del ponte. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco.

 

Nessuna conseguenza per gli autisti ma certamente il disguido per gli altri automobilisti di vedere interrotta la circolazione stradale sia verso Casale che verso Chivasso.

Prossima e quanto mai necessaria la completa ristrutturazione del ponte.

L’intervento prevede il consolidamento del manufatto, costruito tra il 1884 e il 1886, che verrà utilizzato con un unico senso di marcia per il traffico in direzione di Verolengo, mentre una nuova infrastruttura lo affiancherà per il transito in direzione opposta.

Leggi anche “Il Risvegliopopolare.it” –

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Lega vercellese spaccata a metà, dopo soltanto tre anni di permanenza in maggioranza al Comune di Vercelli ed altrettanti di cura “Valsesiana”.

Ieri, 11 luglio, Congresso Cittadino della “Lega Salvini Premier” presso i locali della Sezione di Corso Libertà.

Ordine del Giorno assolutamente sintetico e chiaro: elezione del nuovo Segretario politico cittadino.

Cioè il successore di Giancarlo Locarni.

Accade l’impensabile.

Oltre a quella dello stesso Locarni, pronto alla rielezione, ecco che si presenta la candidatura concorrente, di Maurizio Tascini.

Un chiarimento sulla “base elettorale” è necessario.

Chi ha diritto al voto, nella Lega?

Votano soltanto i soci cosiddetti “militanti”, cioè in possesso di requisiti “curriculari” accertati come anzianità, e simili.

A Vercelli quanti sono, dunque, gli aventi diritto al voto?

Sono 12 e ieri erano presenti 11 di questi 12.

Bene.

La candidatura Tascini – leggi qui i precedenti – riscuote consensi.

Qualche avvisaglia se n’era già avuta nei giorni precedenti.

Partono trattative convulse che – dicunt – hanno dato luogo anche a confronti molto, molto accesi.

Qualcuno di buon senso propone una mediazione: ma sentite, due galli nel pollaio, se ci fosse una terza candidatura unitaria, voi fareste un passo indietro?

Si pensa a candidature come quelle possibili di Margherita Candeli, oppure del giovane Capogruppo in Consiglio Comunale, Pipitone.

Tascini – dicunt – assicura la propria disponibilità.

Mentre Locarni è fermo nel suo proposito, sicuro, sempre a sentire i rumors salviniani dell’appoggio sia dell’On. Paolo Tiramani, sia del Consigliere Regionale Alessandro Stecco.

Ma la volontà di cambiamento c’è ed è palbabile e si estende non soltanto all’operatività della Sezione, giudicata da qualcuno un po’ esangue, nell’ultimo biennio (Covid a parte), ma soprattutto alla necessità di cambiare qualcosa nel governo della città.

Peraltro, quando un partito è al governo, tutti i partiti, a tutti i livelli e da sempre, uno dei problemi è proprio quello di tenere viva l’azione politica, senza intralciare quella di governo che, del resto, impegna le maggiori energie dei dirigenti.

Comunque, ovviamente, fatti loro.

Sembra che il Presidente del Consiglio Comunale, Romano Lavarino, sia stato uno dei più convinti sostenitori dell’ipotesi Tascini ed ancor più della necessità di trovare una mediazione.

Niente da fare.

Si va al voto e, sorpresa, soltanto sei su undici sono i consensi per Locarni, e ben 5 quelli per Maurizio Tascini.

Uno in più, quindi il Segretario è confermato.

Ma a prezzo della spaccatura ulteriore ed ora certificata di un partito che paga duramente la politica della Giunta Corsaro.

Qui di seguito il comunicato ufficiale diramato stamane che, ovviamente, non dice nulla dell’esito della votazione.

Da alcune particolari locuzioni come “al contempo stesso” non si fatica ad intuirne l’ispiratore.

***

Lunedì 11 Luglio presso la sede della sezione di Vercelli del movimento politico denominato Lega Salvini Premier, si è svolto il congresso cittadino per il rinnovo delle cariche interne. Alla carica di segretario è stato rieletto Gian Carlo Locarni, al contempo stesso sono stati eletti membri effettivi del direttivo, Margherita Candeli, Mauro Visco, Romano Lavarino e Ombretta Olivetti.  Alla prima riunione del direttivo, che si terrà a breve, verranno nominati i primi responsabili dei dipartimenti tematici, in modo tale da portare avanti un’azione ancor più incisiva sul territorio vercellese.

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