VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Non ha avuto gravi conseguenze il sinistro stradale verificatosi attorno alle 19 di oggi, 11 settembre, in Corso Prestinari a Vercelli.

Per cause che sono al vaglio degli Inquirenti, un’auto ha investito una Signora che attraversava la strada, ma senza passare sulle strisce pedonali.

L’infortunata è stata ricoverata dal Servizio 118, sempre cosciente.

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La due ruote che ha reso possibile agli italiani una nuova mobilità.

La Vespa.

Una meraviglia dell’ingegno italiano, dalla progettazione al design.

E’ ancora oggi esposta da varie Istituzioni che si occupano di Arte moderna.

Chi ne ha avuta una, cerca di non separarsene mai.

Ma andiamo con ordine.

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Oggi, in questo fine settimana dove si tiene il “Fora tüt” con supplemento di fantasia, c’è posto anche per il raduno del Vespa Club di Vercelli.

Dalle 8,30 del mattino convergono in Piazza Cavour vespisti provenienti da tante città e provincie, lontane e vicine: da Siracusa, come da Mirabello, da Como, piuttosto che da Asti.

Tutti benvenuti, senza dimenticare i molti del Moto Club Vercelli, organizzatori impeccabili della giornata.

Sono contenti di essere qui, con i loro scooter perfettamente restaurati, oppure sempre, per decenni, ben tenuti. Un altro dei meriti di questa due ruote è la sua capacità di affascinare e unire diverse generazioni: anche qui in Piazza Cavour ci sono vespisti che hanno capelli bianchi e un po’ di pancetta, così come ci sono adolescenti con addominali che (immaginiamo) farebbero invidia ai bronzi di Riace. Tutti contenti di viaggiare in Vespa.

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Tra i tanti modelli, c’è una vera e propria “regina”, di primissima generazione, ormai pressochè introvabile.

La Vespa 98 cc, con motore ricavato da quello di avviamento degli aeroplani.

Una “faro basso”, cioè il fanale anteriore è posto sul parafango.

 

 

Ma si distingue da tutte quelle successive perché la trasmissione del cambio manuale è assicurata dalle caratteristiche “bacchette”, non ancora dai cavi.

 

 

E’ tra gli esemplari prodotti tra il 1947 ed il 1948-49.

Per intenderci, prima ancora della Vespa protagonista del film “Vacanze Romane”.

 

Oltre a questa che oggi è la protagonista indiscussa, ce n’è un’altra, ben riposta e restaurata in un garage della provincia di Vercelli.

Il fortunato proprietario, però, oggi l’ha lasciata a casa. Perché è ancor più fortunato nonno di uno splendido nipotino ed in questa soleggiata mattina di settembre si dedica non tanto alla due ruote, ma a sospingere un passeggino a quattro ruote, con propulsione muscolare (appunto, del nonno).

Però il nostro amico è una miniera di informazioni.

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Sono centinaia e nel nostro filmato si possono quasi “contare”.

Li salutiamo alla partenza: sono diretti a Camino dove è molto probabile che nessuno soffrirà di inappetenza, arrivando ad un celebre locale che li aspetta.

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La superficie investita a riso in Italia nel 2022 ha subito una riduzione di circa 9.000 ettari in conseguenza delle scelte colturali dei produttori, portando la superficie a riso ad attestarsi intorno ai 218 mila ettari.

La siccità ha gravemente colpito diverse parti del territorio risicolo nazionale, provocando ingenti danni produttivi.

Con lo scopo di stimare il calo produttivo dell’annata agraria in corso, l’Ente Nazionale Risi ha effettuato una valutazione dei danni causati dalla siccità sul territorio risicolo lombardo e piemontese tramite l’utilizzo di immagini satellitari elaborate con tecniche avanzate di intelligenza artificiale.

I risultati hanno riportato che gli appezzamenti totalmente improduttivi a causa della siccità si sono localizzati prevalentemente in Lomellina (Zeme, San Giorgio Lomellina, Ottobiano e Cassolnovo), nel Pavese (Pavia, Torre d’Isola, Valle Salimbene, Albuzzano) e in maniera diffusa nel Milanese e nel Lodigiano.

Complessivamente la stima degli ettari totalmente danneggiati in Regione Lombardia ammonta circa a 23 mila ettari, a cui si dovranno aggiungere danni parziali a coltivazioni che comunque verranno trebbiate.

Per quanto riguarda la suddivisione dei danni nei quattro gruppi merceologici si stima una perdita del 28% per il tondo, del 23% per il lungo A, del 22% per il lungo B e del 20% per il medio.

A breve l’Ente renderà noti anche i risultati relativi ai danni riscontrati in Regione Piemonte.

 

Redazione di Vercelli

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(Stefano Di Tano) – Il pensiero di una tradizione dolorosa ci ha accompagnato per qualche giorno dopo l’uscita e l’attesa pubblicazione del Calendario Campionato 2022/23 Serie C nel quale appariva come un triste presagio la partita iniziale della Pro Vercelli contro il Padova, avversaria che si è sempre dimostrata ostica per le Bianche Casacche.

Ma la storia sportiva insegna che certe battaglie all’apparenza ritenute impossibili, molto spesso si trasformano in meritate e gloriose vittorie e sabato 3 settembre lo Stadio Robbiano-Piola con i tifosi vercellesi e padovani, è stato testimone di un evento confortante: la vittoria netta e  sofferta della squadra di Massimo Paci contro la formazione veneta già indicata come una delle favorite nella lotta per la promozione in Serie B.

L’incontro è stato accesissimo, con decine di occasioni sui due fronti per passare in vantaggio già nel primo tempo.

Gli interventi strepitosi dei due portieri hanno più volte evitato agli attaccanti di esultare per i loro tentativi di andare a rete.

Nei 70 minuti le occasioni non sono mancate per merito di Mattia Mustacchio, Della Morte, Comi e Saco Coli… – Vasic, Russini, Piovanello, Calabrese, per i biancorossi.

FC Pro Vercelli:  Matteo Rizzo, Masi, Cristini, Corradini, Mustacchio, Comi, Iotti, Renault, Iezzi, Saco, Della Morte.

Padova Calcio:  Donnarumma, Valentini, Belli, Piovanello, Ceravolo, Radrezza, Dezi, Vasic, Russini, Zanchi, Gasbarro.

Protagonisti assoluti dell’incontro, col n. 22 del Padova, il rinomato portiere Antonio Donnarumma, e nella porta vercellese il giovane e brillante Matteo Rizzo che si è opposto ripetutamente alle precise incursioni ed ai potenti tiri degli attaccanti avversari, evitando lo svantaggio e successivamente evitando il pareggio dei padovani.

Note di conforto: il “grande” pubblico vercellese è ancora latente ma in tribuna l’affluenza è stata notevole.

Vivacissimi i giovani nella Curva Ovest con l’incitamento continuo rivolto ai nostri giocatori.

I dirigenti della Società confidano in un prossimo sostegno massiccio dei tifosi in modo da dare un concreto supporto alla squadra ed ai programmi presenti e futuri del rinnovato Gruppo che fa capo al nuovo Presidente Paolo Pinciroli.

Ovviamente, il “campo da gioco” è stato oggetto di una  assoluta ammirazione per la sua ottima presentazione in quanto è stato completamente rifatto il fondo con la tecnica del manto sintetico con le rispettive perfette segnature bianche.

Dal tiro cross per il corner verso la porta di Donnarumma, effettuato con precisione millimetrica si è sviluppata in un attimo infinito l’azione del goal che ha portato alla meritata vittoria.

Tiro teso, preciso, verso la testa di Gianmario Comi nell’area piccola; il nostro magico n. 10 ancora una volta ha colpito con precisione infilando l’esterrefatto immobile portiere biancorosso.

Il tripudio in campo e sugli spalti è stato straordinario…. un vero scoppio di gioia che compensava la “sofferenza” durata oltre 75 minuti, aggravata dal comportamento sinistro dell’Arbitro Marco Emmanuele di Pisa, che ha distribuito cartellini gialli in gran numero ai vercellesi, ignorando anche una vistosa trattenuta in area a danno di un giocatore della Pro, un fallo che meritava un intervento decisivo e molto importante per il risultato finale.

Dunque grande festa per giocatori e tifosi, felicità e soddisfazione per i Dirigenti e tutto lo staff organizzativo, per l’allenatore Paci e gli Sponsor della Società che concretamente sta creando un mondo nuovo intorno al nome prestigioso della Pro Vercelli 1892, ed alla sua Storia che dura ininterrottamente da 130 ANNI.

sd

Redazione di Vercelli

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(marilisa frison) – Il lunedì dal dī d’la festa, è stata una giornata molto lunga e carica di eventi, di emozioni, iniziata con la tradizionale fiera cittadina per le vie del centro, che ha portato tanta gente dalla vicina collina e dai dintorni. Tante le bancarelle giunte a Trino per questo appuntamento ormai collaudato, dove i mercatali non vogliono mancare perché a Trino si fanno affari.

Ad arricchire la fiera, in Piazza Comazzi alle 10,30, il concerto dei ragazzi di Artedù, preparati magistralmente da Meco Traversa, hanno dato il meglio di loro con “Suoninsieme Perimetrozero”, riscuotendo grande consenso. Una bellissima esperienza per questi giovani artisti.

Aperti anche i negozi trinesi con tante specialità e proposte innovative sempre in linea con le ultime tendenze, in fatto culinario, moda, gioielli, oggettistica varia e altro.

Alla sera la Pro-Loco, per festeggiare i vent’anni di attività, ha allestito uno spazio “Coachella party” per una serata a tema e i ragazzi si sono ispirati al popolare evento californiano nell’outfit.

I veri protagonisti sono stati i ragazzi della Leva 2004 che, alle 21, si sono esibiti nella passerella di Piazza Comazzi, attirando un folto pubblico da star, con abiti di Sina Magazine, La boutique del Corso di Roberto Gualino, che da vero showman, ha presentato la collezione in modo strabiliante assieme all’ormai collaudato Marco Vigliaturo e Chiara Bonetti. È stata presentata anche una bella collezione 2021/2022 del giovane Andrea Reale. Complimenti a questi ragazzi per la naturalezza e il portamento.

Novità, il ballo sul palco dei ragazzi della Leva 2004 con i genitori.

I saluti del Sindaco di Trino Daniele Pane, alla presenza degli Assessori, dopodiché ha chiamato sul palco alcuni rappresentanti della Pro-Loco locale, nata vent’anni fa, grazie a Marco Felisati e Gigi Drera, tutt’ora Presidente, proprio per poter fare un qualcosa in più per la città. A tutti e due è stata consegnata una targa di riconoscimento al merito e all’impegno.

In Piazza Audisio alle 21,15 per gli amanti del liscio, ha trionfato Romeo e la Cooperfisa, che ha coinvolto tutti nel ballo.

Tornando in Piazza Comazzi, dj Blansh ha intrattenuto fino alle 23 dove ha passato la consolle a dj Prezioso.

Grandissima affluenza di pubblico per il famoso dj Giorgio Prezioso, molti i giovani intervenuti che ballavano, saltavano e urlavano ai suoi comandi, divertendosi allegramente. Grande successo per i suoi arrangiamenti, la sua musica e il suo modo di proporsi.

Alle 24 si è esibito abilmente dj Franco Fracassi, fino a chiusura della nottata.

Questo martedì 30 Agosto ancora tanti eventi con spettacolo pirotecnico a conclusione della ricchissima Patronale di Trino.

Complimenti a tutti!

E la festa continua!

 

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Vivo cordoglio in città e negli ambienti politici per la prematura scomparsa di Alberto Ricardi, Usciere del Comune di Vercelli, noto a tutti per lo scrupolo e la gentilezza con cui ha sempre svolto il proprio lavoro.

Alla soglia dei 60 anni, la morte l’ha colto nella propria casa di Vercelli nella serata di ieri, colpito da infarto sopraggiunto appena dopo cena: vani i tentativi di soccorso.

Alla sua compagna, le più sentite condoglianze.

Il Santo Rosario si prega oggi alle ore 17 alla Chiesa di Billiemme dove domani, mercoledì, con inizio ad ore 11,30, si terranno le esequie.

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Borgosesia – Casale 0-1

Marcatori: 14’ st D’Ancora

Borgosesia (3-4-3): Gragnoli; Frana, Gilli (1’ st Giraudo), Rekkab (27’ st Iannacone); Monteleone (16’ st Pecci), Raja, Vassallo (36’ st Lauciello), Marra; Favale, Fossati, Donadio (27’ st Giacona). A disp.: Gavioli, D’Ambrosio, Crimi, Giacona. All.: Lunardon

Casale (4-4-2): Guerci; Lacava, Marchetti, Rossi (20’ st Gianola), Nouri; Giacchino, D’Ancora, Simonetta (20’ st Perez), Diagne (36’ st Gregori); Mesina (20’ Sparacello), Rancati (40’ st Tobia). A disp.: Calzetta, Vicini, Varallo, Gregori, Bincoletto. All.: Sesia.

Arbitro: Massari di Torino.

Guardalinee: De Giulio e Ambrosino da Nichelino.

Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Nouri. Angoli: 5-7. Recupero: 3’ pt – 5’ st.

Non basta una buona gara al Borgosesia per passare il turno di Coppa Italia.

A decidere la qualificazione è la rete di D’Ancora che sblocca il match con una punizione.

Certo l’arbitro ci mette del suo; prima sorvola su un contatto in area ai danni di Fossati, poi non fischia un clamoroso fallo di mano in area commesso da Giacchino e infine non mostra il secondo giallo a Nouri.

Le ostilità si aprono con i tentativi di D’Ancora e Raja che non inquadrano lo specchio della porta.

Ospiti pericolosi al 9’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo; la testata di Rancati termina alta.

Minuto 14’, Guerci con un grande intervento manda in corner la conclusione di Vassallo.

Vassallo ci riprova di testa due minuti più tardi, Guerci c’è.

Occasione del vantaggio per il Borgosesia; Raja al 17’ scaglia un siluro dal limite che finisce di poco alto.

Due giri di lancette e Donadio da ottima posizione manda a lato.

E’ il 35’ quando Fossati viene contrastato in area da Marchetti, l’attaccante valsesiano va a terra ma l’arbitro lascia proseguire.

La ripresa si apre con il vantaggio ospite; punizione calciata dal limite da D’Ancora, palla nell’angolino basso alla sinistra di Gragnoli.

Incredibile al 23’; Giacchino tocca con la mano in piena area, l’arbitro non concede il rigore.

Sei giri di lancette e Vassallo va vicino al pareggio colpendo il palo.

Sull’altro fronte, Gragnoli respinge la conclusione di Giacchino.

Il direttore di gara è ancora protagonista al 35’ quando fischia un fallo di mano a Nouri ma non gli mostra il secondo giallo.

Nel finale il Borgo va vicino al gol prima con Giraudo e poi con Pecci ma Guerci si salva.

Ultima emozione il gol annullato per fuorigioco di Frana.

 

Redazione di Vercelli

 

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(marilisa frison) – Venerdì 26 Agosto siamo proprio entrati nella festa patronale a tutti gli effetti: festa che possiamo definire l’evento, la manifestazione più bella dell’anno di Trino e dintorni. Tanta gente è arrivata anche da fuori città, tante le attrattive, oltre al luna park.

Un vero successo; ma… andiamo per ordine: alle 17.30 la compagnia teatrale Al Lantarnin dal Ranatè, fondata da Mario Martuzzi e Angelo Varvelli, circa 35 anni fa, che sarà molto presente all’interno di questa festa patronale 2022, ha presentato il primo dei tre pomeriggi di eventi culturali, dedicato a giovani medici trinesi. Ha molto incuriosito questo singolare evento culturale e Mario, davanti a un cospicuo numero di persone, ha dato inizio alla Kermesse presentando con grande orgoglio tutto il suo cast e ha ricordato tutti gli eventi culturali di cui si occupa la Compagnia durante l’anno, oltre a quelli teatrali. Era presente l’Assessore alla Cultura, Silvia Cottali, che ha portato i suoi saluti e ringraziamenti ed è stata omaggiata da parte dal Lantarnin di un attestato. Prima del raccontarsi in modo scherzoso dei medici, Marco Garrone ha intrattenuto brillantemente i presenti con simpatiche battutine a discapito dei poveri medici, che specialmente in questi ultimi due anni non hanno avuto tregua.

I nostri giovani e brillanti “doc” che si sono raccontati e confrontati con la satira del cast dal Lantarnin sono: Alessandro Croce, che lavora presso il dipartimento cardiovascolare dell’Ospedale San Luca, a Milano; Sara Mantilaro, laureata con una tesi in psichiatria e sessuologia, attualmente medico di guardia alle carceri di Vercelli; Riccardo Guaschino, medico specializzando in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico, Università degli studi di Pavia; Kalaja Jurgen, dottore in medicina e chirurgia, lavora in continuità assistenziale nella sede di Trino, dove è stato ex guardia medica; Cristiano Varvelli, medico per avvenimenti sportivi, Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), Usca (Unità per emergenza Covid). In bocca al lupo a tutti, per una radiosa carriera e complimenti a questi giovani medici per l’impegno professato e per la naturalezza con cui si sono prestati nelle varie prove di recita, canto e prosa, tutto questo è avvenuto nello splendido contesto dei giardini della biblioteca civica di Trino.

Alle 20, ha aperto i battenti la Pro Loco di Trino con le sue gustose specialità, per la prima serata i commensali hanno potuto apprezzare: calamari fritti, patatine, spiedini, insalata di mare, rigatoni al ragù, spaghetti allo scoglio, macedonia con gelato e panna cotta arricchita al caffè, cioccolato o pistacchio.

La Leva del 2004 ha fatto irruzione verso tarda serata e portato allegria con fischietti e urli.

Auguroni alla Pro-Loco di Trino che quest’anno festeggia i suoi primi vent’anni di onorata attività!

A chiudere la giornata di venerdì ci hanno pensato gli “Abba dream”, che con il tributo agli “Abba” hanno fatto cantare e ballare una gremita Piazza Comazzi. Molto apprezzati gli orchestrali e i cantanti.

Giornata riuscitissima e la festa continua! Seguiteci su VercelliOggi.it.

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Una buona idea, ma realizzata in modo certo migliorabile.

Così il gruppo di Opposizione in Consiglio Comunale “Bentornata Borgosesia” si esprime interrogando la Giunta del Sindaco Fabrizio Bonaccio e, in particolare, l’Assessore Marco Buonamici.

Si tratta del “Summer Party” che, se ha permesso di cogliere i primi incoraggianti segnali di ripresa della “vita sociale”, ha altresì evidenziato alcune criticità organizzative, di cui hanno fatto le spese i commercianti.

Il Gruppo di Opposizione in Consiglio Comunale “Bentornata Borgosesia”, che ha partecipato alle recenti Elezioni Amministrative presentando il candidato Sindaco Sara Costa, così come apprezza l’iniziativa, chiede alla Giunta di evitare, in futuro, queste smagliature.

Ecco il testo dell’interrogazione.

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Egr. Signor

SINDACO COMUNE DI BORGOSESIA

Piazza Martiri

13011 BORGOSESIA (VC)

Borgosesia, 03 Agosto 2022

 OGGETTO: INTERROGAZIONE RELATIVA ALLA MANIFESTAZIONE “SUMMER PARTY” del 29 e 30 LUGLIO 2022.

Lo scrivente gruppo di minoranza “Bentornata Borgosesia” si complimenta per la manifestazione “Summer Party”che ha dato i primi segnali di ripresa della “vita sociale” della comunità Borgosesiana.

Tuttavia non è mancato il disappunto relativo all’evento “Nostalgia anni 90” di alcuni esercizi posti sul retro del palco che, come tali, sono stati penalizzati nell’esercizio della propria attività oltre che per i commenti negativi di parecchi cittadini.

Chiediamo pertanto al Signor Sindaco, all’Assessore competente Marco Buonamici ed al Comandante della Polizia Locale Ruggero Dott. Barberis Negra la motivazione della scelta dell’area di piazza Mazzini in cui è stato posato il palco utilizzato per l’evento di sabato 30 luglio. Scelta a nostro avviso penalizzante per non aver favorito tutte le attività commerciali in ugual misura.

Si richiede quindi, con risposta scritta, la motivazione di tale scelta nella speranza che, per il futuro, si presti maggior attenzione a quanto sopra esposto.

Cogliamo l’occasione di complimentarci per la riuscita della serata di venerdì grazie all’impegno degli esercizi coinvolti che hanno organizzato occasioni di buona musica e ottima degustazione.

BENTORNATA BORGOSESIA

Gruppo di Minoranza

Allegato materiale fotografico

 

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Vercelli Città

Forse non tutti sanno dove sia, a Vercelli, Via Celestino Peroglio.

Ancor meno sono quanti sanno chi sia stato il Peroglio, di cui almeno una cosa bisogna sapere: a lui dobbiamo la grande e prestigiosa Sede dell’Istituto Cavour di Corso Italia.

Ma la Via dedicata al grande Studioso vercellese si trova attigua a Piazza Solferino, alle spalle dell’immobile per molto tempo sede dell’Ufficio Iva ed ora dell’Istituto medico “CDC”.

Ma bisogna sapere che, in quella strada, furono per la prima volta sistemati tavoli, sedie e cucine da campo per l’edizione numero uno della Sagra d’la Panissa.

Un’idea di Guido Manolli e di suo padre Mario, “since” 1991.

Trent’anni (più uno, quello del Covid) sono un pezzo di storia di Vercelli.

Dal 1993, visto il grande successo delle due prime edizioni, il trasferimento nella sede dove ancora oggi la città ha il privilegio di ospitare questa manifestazione: i locali della Palestra Mazzini. All’esterno le attività gastronomiche e musicali, all’interno la mostra con le opere di artisti vercellesi.

Oggi, 18 agosto, il taglio del nastro.

Anzi, alle 18,30 perché la Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo (organismo composto da Vigili del Fuoco, Prefettura, Asl ed altri Enti aventi titolo) ha controllato puntigliosamente ogni cosa: si può stare tranquilli. La Sagra è sicura.

Una sola parola a Guido Manolli ed ai suoi Collaboratori, che vediamo, di anno in anno, sempre numerosi e sempre fiduciosi nel futuro.

La parola è: grazie.

Grazie per tutto ciò che fate, mossi unicamente dall’amore per la città, per la nostra gente, per una tradizione che viene valorizzata e tramandata.

Anche quest’anno tante iniziative da oggi e fino al 24 agosto compreso.

Ne parleremo giorno per giorno: tutte le sere apertura dalla cucina alle 19 ed intrattenimenti musicale di valore.

Poi, la mostra con le opere grafiche di artisti vercellesi e l’esposizione di antiche attrezzature per la lavorazione del riso.

Vi lasciamo con il video e con una piccola gallery, per incominciare.

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