VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

(marilisa frison) – La Comunità pastorale n. 12, che accorpa le Parrocchie di Trino, Tricerro, Palazzolo e Robella, mercoledì 8 marzo 2023, ha ricevuto la vista dell’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo.

Il Pastore della Chiesa eusebiana alle 21 ė stato accolto dal parroco don Patrizio Maggioni, da don Riccardo Leone e dal Consiglio della Comunità, a Trino, nel salone delle riunioni e delle feste da poco intitolato a don Gariglio.

L’Arcivescovo era accompagnato dal Vicario Generale don Stefano Bedello ed i trinesi hanno salutato molto volentieri e con affetto il loro concittadino illustre.

Si è creata subito una bella atmosfera armoniosa tra i presenti e l’Arcivescovo, ricorrendo la giornata dedicata alla donna,  ha fatto gli auguri a tutte le signore presenti e ha parlato della fantastica pianta di mimose fiorita dell’Arcivescovado.

Dopo i saluti e la preghiera iniziale, uno ad uno i Consiglieri si sono presentati spiegando i compiti e i ministeri svolti nella comunità.

L’Arcivescovo da buon Pastore è venuto a verificare personalmente il cammino e l’integrazione delle realtà parrocchiali facenti capo a Trino, iniziato cinque anni fa.

Don Maggioni ha fatto un resoconto di quanto messo in atto:

“Il cammino sinodale è cercare di migliorare il legame tra di noi, ma non si può fare in tutta la parrocchia allo stesso modo, penso sia giusto iniziare a formare un gruppo di persone vicine, per poi propagare il cammino a tutti gli altri. Non è semplice andare insieme, ogni parrocchia è abituata a fare da sė, e rompere gli schemi e mettersi insieme richiede tempo, formazione, ogni parrocchia ha la sua storia e tante realtà diverse. A tutte le riunioni partecipano sempre le stesse persone, ci stiamo domandando come fare per coinvolgere più persone, non è una cosa facile.

Abbiamo parlato di pace in un incontro organizzato per tutta la comunità con don Renato Sacco e da lì è partita l’iniziativa di lasciare aperta la chiesa l’11 di ogni mese, dalle 21 alle 23, per un momento di riflessione personale. È stato dato anche un questionario a tutte le famiglie per sentire le loro opinioni – Inoltre ha proseguito il sacerdote – per diversi venerdì sera è stata organizzata un’Agape, dove si condivideva ciò che ciascuno portava, proprio per rafforzare quest’unione tra laici e sacerdoti. Tanto è stato fatto anche con l’aiuto degli animatori, coinvolgendo ragazzi e famiglie, ma dobbiamo ancora cercare di migliorare nei vari ambiti, in modo di coinvolgere e creare sinergia con la scuola, lo sport, le Associazioni di Volontariato, il Comune. È importante far crescere questa collaborazione con le forze laicali locali per creare delle comunità future, in grado di sostenersi e gestirsi reciprocamente, in previsione di un futuro con meno sacerdoti […]”.

L’Arcivescovo ha molto apprezzato il cammino fatto e ha ribadito che non ci deve essere un Consiglio Pastorale di ogni parrocchia, ma il Consiglio Pastorale deve essere un organismo che pensa insieme tra i laici e i preti per risolvere i problemi di fondo della Comunità e deve vivere questa “corresponsabilità”.

“Dobbiamo essere tutti responsabili, non solo i sacerdoti. Questo è importante per prendere una direzione unica, e ogni parrocchia deve avere una commissione che fa applicare le direttive. Le singole parrocchie si devono sentire coinvolte e non emarginate, si devono sentire tutte cuore pulsante, per vivere meglio”.

Ha molto insistito sul fatto di essere uniti e fare le cose insieme, camminare insieme.

Il Vicario Generale ha fatto presente che per qualsiasi problema si può fare capo alla Curia, che è a disposizione per dare qualsiasi tipo di supporto nelle varie problematiche che si possono riscontrare.

Don Marco, come l’Arcivescovo ama essere chiamato, al termine si è complimentato per l’impegno e la vivacità di questa Comunità Pastorale e ha ricordato:

“Il bene di Gesù non deve mai essere perso di vista, se facciamo cessare questo amore, se finiamo di percepire questo amore, finisce la nostra vita, finisce l’essere cristiani, finisce tutto e non abbiamo più la forza interiore. Grazie Signore per volerci bene”.

È seguito un piccolo momento conviviale.

Posted in Pagine di Fede

(marilisa frison) – In questa IV domenica di Quaresima, dove il Vangelo ci mette di fronte a un ennesimo miracolo di Gesù, “la guarigione del cieco dalla nascita”.

Nel giorno in cui si celebra il miracolo in cui Gesù ci manifesta e si manifesta come luce del mondo, ricorre anche la Solennità di San Giuseppe che, tuttavia, viene posticipata a lunedì 20 marzo, perché la IV domenica di Quaresima prevale liturgicamente sulla Memoria del padre putativo di Gesù.

Però, il parroco di Trino, don Patrizio Maggioni, durante la Santa Messa delle 10, prima della benedizione finale, ha fatto alzare in piedi tutti i papà ed ha loro impartito una benedizione speciale, per ribadire l’importanza della loro presenza all’interno della famiglia e della società.

L’assemblea era gremita e don Maggioni con l’aspersorio ha benedetto tutti i papà, sia nella navata centrale che nelle cappelle laterali.

Tra gli avvisi domenicali del sacerdote, un’altra bella novità, una giornata spirituale per tutta la comunità pastorale, sabato 25 marzo, per la ricorrenza dell’ Annunciazione a Maria”, avrà luogo un Pellegrinaggio alla Madonna delle Vigne (sita nella tenuta Darola).

Alle 9 ritrovo presso la cascina Montarolo da dove si partirà in processione pregando e cantando fino a giungere alla c.na Darola, dove alle 10 sarà celebrata la Santa messa. Per i più atletici si partirà a piedi alle 8 dalla parrocchia di Trino. Chi non può unirsi al corteo è gradita anche la sola partecipazione alla Santa messa.

Mentre al pomeriggio alle 16 in parrocchia, a Trino, meditazione nel tempo di Quaresima e a seguire tempo di adorazione e preghiera personale. Tutto questo per prepararci bene alla Pasqua.

Don Pato come Papa Francesco nell’omelia ci ricorda che: “il cieco dalla nascita rappresenta ciascuno di noi che siamo stati creati per conoscere Dio, ma a causa del peccato siamo come ciechi, abbiamo bisogno di una luce nuova, tutti abbiamo bisogno di una luce nuova, quella della Fede che Gesù ci ha donato. Infatti quel cieco del Vangelo riacquistando la vista si apre al Vangelo di Cristo”.

I ragazzi dell’oratorio erano fuori dalla messa a vendere le uova solidali per aiutare i bambini del Perù e l’oratorio, inoltre è possibile lasciare un uovo in sospeso al costo di 8 euro per i bambini aiutati dalla Caritas e dalla San Vincenzo, che provvederanno a farglielo avere. Saranno fuori dalle messe anche la prossima domenica 26 marzo.

Auguri a tutti i papà!

Posted in Pagine di Fede

Borgosesia 0

Gozzano 1

Marcatore: 37’ pt Montalbano.

Borgosesia (3-4-3): Gilli; Pierantozzi (27′ st Giraudo), Rekkab, Iannacone (41′ st Tobia); Monteleone, Lauciello (17′ st Mirarchi), Areco (1′ st Colombo), Vecchi (27′ st Pecci); Favale, Fossati, Donadio.

A disp.: Gavioli, D’Ambrosio, Giacona.

All.: Lunardon.

Gozzano (4-3-3): Vagge; Turato (31′ st Marcaletti), Ferrari, Cigagna, Di Giovanni; Gemelli, Mazzotti (12′ st Pennati), Rao (45′ st Scarpa); Montalbano, Selleri (41′ Manga), Vono.

A disp.: Pallavicini, Sangiorgio, Gasparoni, Molinari, Dalmasso.

All.: Schettino.

Arbitro: Martini di Valdarno.

Note: cielo sereno. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 150 circa. Ammoniti: Areco, Montalbano, Monteleone, Rao, Ferrari. Recupero: 1’ pt – 5’ st.

Tempo di derby a Borgosesia.

Si gioca di mercoledì, come mai?

Per la convocazione di Sangiorgio in Rappresentativa Serie D, impegnata nella Viareggio Cup.

Si poteva fare diversamente?

Certo che si ma il Gozzano non ha sentito ragioni e ha esercitato un suo diritto di chiedere l’anticipo.

Scelta che sa tanto di dispetto visto che Sangiorgio, è talmente indispensabile nello scacchiere tattico cusiano per la gara odierna che parte dalla panchina e non entrerà nemmeno in campo.

Detto questo le squadre arrivano alla sfida con due stati d’animo opposti.

Il Borgosesia è reduce da due risultati utili di fila ed è motivato a dare continuità nel derby.

Continuano i problemi in infermeria con il reparto difensivo dimezzato visto le assenze di Frana e Filippo Gilli.

I rossoblù hanno perso gli ultimi tre incontri disputati.

Un trittico da dimenticare che li ha visti incassare 5 reti, senza segnarne nessuna.

Si parte subito con un buon ritmo.

Dopo 5 minuti di gioco, Gilli con un intervento in due tempi dice di no a Vono.

Sull’altro fronte, Areco pesca Vecchi che trova l’opposizione di Vagge.

Vono è ancora pericoloso al 21’; Gilli è attento.

Quattro giri di lancette e Gemelli calcia di poco alto.

Il vantaggio ospite arriva al 37’ quando Montalbano, servito da Rao, deposita in rete.

Risponde Fossati ma il suo tentativo non inquadra lo specchio della porta.

Si torna in campo e solo un ottimo intervento di Cigagna nega la gioia del gol a Fossati.

La gara prosegue con il Borgosesia che prova a spingere.

I cusiani chiudono gli spazi e una combinazione Pecci-Favali termina alta.

Finisce così con la vittoria ospite.

 

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Asti 1

Borgosesia 1

Marcatori: 44’ pt Gomez, 3’ st Fossati.

Asti (4-3-3): Brustolin, Legal, Venneri, Soumahoro (39′ st Plado), Vergnano (15’ st Picone); Tomella (15′ st Giacchino), Cozzari, Azizi  (31′ st Toma); La Marca (44′ st Filipi), Gomez, Nobile.

A disp.: Cabella,  Toma, Sow, Fioccardi, Pinto.

All.: Cisiano.

Borgosesia (3-4-3): Gilli; Iannacone, Giraudo (1′ st Pierantozzi), Rekkab; Monteleone, Areco (18′ st Colombo), Lauciello (28′ st Mirarchi), Pecci; Favale (44′ st Giacona), Fossati, Donadio (33′ st Tobia).

A disp.: Gavioli, Attolou, Giacona, D’Ambrosio.

All.: Capra.

Arbitro: Zini di Udine.

Guardalinee: Troina di Genova e Bitto di Pordenone

Note: Cielo sereno. Terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 350 circa. Ammoniti: Soumahoro. Angoli: 3-4. Recupero: 2′ pt – 4′ st.

Dopo la vittoria contro lo Stresa, il Borgosesia vuole dare continuità di risultati.

Con Egidio Capra in panchina, al posto dello squalificato Manuel Lunardon, la formazione non cambia modulo; è sempre 3-4-3.

Dell’ultimo momento lo stop di Vecchi che si aggiunge a quelli di Frana e Filippo Gilli.

L’Asti è la quinta miglior difesa del girone e arriva da due pareggi.

In casa i galletti non perdono dal 23 ottobre, contro la Castanese.

In avvio di gara il Borgosesia colleziona corner e su uno di questi, al 10’, Giraudo viene chiuso da un difensore avversario.

Passano 8 minuti e Gomez, imbeccato da Nobile inzucca alzando la mira.

Sei giri di lancette e questa volta è Venneri, sempre di testa a non inquadrare lo specchio della porta.

Dopo la mezzora ci prova Cozzari che dalla distanza mette fuori di poco.

Il gol locale arriva a ridosso dell’intervallo, un cross di Tomella viene smanacciato da Gilli, la palla resta lì e Gomez insacca.

Rientrati dall’intervallo ecco il gol del pari.

Fossati semina il panico tra gli avversari e deposita in rete.

Dopo la gara perde di intensità.

Non si registrano altre occasioni e finisce in parità.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

Pro Vercelli 1

Vicenza 4

Marcatori: 8’ st  Stoppa, 10’′ Ferrari, 16’ st Ferrari, 31’ st Vergara, 47’ st Ferrari.

Pro Vercelli (4-3-3): M. Rizzo; Iezzi, Perrotta, Rizzo N., Anastasio; Calvano (25’ st Louati), Laribi (48’ st Contaldo), Iotti; Vergara (48’ st Gheza), Arrighini (36’ st Guindo), Gatto (25’ st Rojas). A disp.: Valentini, Lancellotti, Corradini, Emmanuello, Costanzo, Seck, Clemente, Macanthony, Saco. All. Gardano.

Vicenza (3-4-2-1): Iacobucci; Ndiaye, Pasini, Sandon (37’ st Bellich); Dalmonte, Ronaldo, Jimenez, Begic (20’ st Oviszach); Della Morte (40’ st Cavion), Stoppa (40ì st Valietti); Ferrari. A disp.: Brzan, Confente, Corradi, Zonta, Giacomelli, Mion, Cappelletti, Tonin. All. Modesto.

Arbitro: Bonacina di Bergamo.

Guardalinee: Toce di Firenze e Spagnolo di Reggio Emilia

Quarto uomo: Cherchi di Carbonia.

Ammoniti: Laribi (PV), Sandon (V), Louati (PV)

Espulso: 44’ st il D.S. Casella (PV) per proteste

Recupero: 1’ pt – 5’ st

Vittoria interna ancora rimanda per i leoni che contro il Vicenza perdono largamente.

Dopo un avvio di gara senza troppe emozioni, la ripresa si apre con il micidiale uno-due degli ospiti che poco dopo calano anche il tris.

La Pro, prima colpisce la traversa, poi accorcia ma nel finale subisce il quarto gol.

La fase iniziale è di completo studio, con le squadre che non riescono a trovare spazi.

E’ il 18’ quando Gatto, decentrato, chiama in causa Iacobucci.

Dopo Arrighini non inquadra lo specchio della porta.

Gli ospiti rispondono con Ferrari che per un soffio non arriva all’impatto della sfera sul cross di Dalmonte.

Nel finale, Sandon trova la grande opposizione di Rizzo.

Neanche 10 minuti di ripresa e il Vicenza si trova avanti di due reti.

All’8’ Stoppa approfitta di un pasticcio di Iezzi e insacca.

Due giri di lancette e Ferrari di testa, deposita in rete il suggerimento di Della Morte.

Ferrari ci riprova poco dopo ma Rizzo si oppone.

All’11’ arriva il tris; Della Morte crossa per Ferrari che inzucca in rete.

La Pro cerca di reagire ma Iacobucci dice di no alla rovesciata di Rojas.

Al 29’ Rojas su punizione colpisce la traversa.

120 secondi dopo Vergara, con un’azione personale va in gol e riduce le distanze.

I leoni provano la reazione d’orgoglio ma non riescono a trovare la rete.

Al 44’ Guindo cade in area, l’arbitro lascia proseguire e il ds vercellese Alex Casella viene espulso per proteste.

In pieno recupero Ferrari sigla la tripletta personale e cala il poker.

 

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Lo Sport

(marilisa frison) – Alle 11.36 della trascorsa, prima domenica di Quaresima, su whatsapp, arriva il messaggio del Sindaco Daniele Pane: “Buongiorno, a grandissimo malincuore il Comitato del Carnevale Storico ha dovuto annullare la sfilata prevista per oggi. Resta però confermata la festa in maschera all’ex Mercato Coperto, dalle 16.00 alle 21.00”.

Vi aspettiamo numerosi”.

Grande tristezza per la mancata sfilata, ma alle 16 l’ex Mercato Coperto era gremito di maschere variopinte di ogni genere, un caleidoscopio di colori che si muoveva a ritmo con la musica di DJ Lasa.

Molti i gruppi intervenuti dai dintorni che hanno voluto essere presenti, nonostante il tempo gelido e piovoso, per una buona riuscita della festa finale per la chiusura del Carnevale.

Alcuni sono arrivati da molto lontano ed erano in viaggio dal mattino presto.

Tanta allegria e tanto divertimento, quando la festa ha raggiunto il culmine, dal palco sono stati chiamati uno ad uno tutti i gruppi intervenuti e ringraziati singolarmente.

Alla fine sono stati chiamati i nostri regnanti temporanei con la loro corte.

Grande trionfo e grandi applausi per l’ingresso del Sindaco Daniele Pane, travestito da Joker, con i colori della Quaresima.

Il Capitano Marco Moret, con la Bella Castellana, la moglie Emiliana Gallone, hanno reso e riposto le chiavi della città nelle mani di chi ne detiene il potere, il Sindaco Pane.

Il Capitano, ha ringraziato il Sindaco, tutti i presenti e il Comitato del Carnevale trinese, senza il quale non sarebbe stato possibile vivere questa splendida avventura, inoltre ha esortato i presenti a candidarsi come personaggi per il prossimo anno perché è un’esperienza unica, fantastica, che lascia molto e tocca il cuore.

Marco e la moglie, non si sono risparmiati, hanno fatto visita a un gran numero di associazioni e partecipato a tutti gli eventi, forse nella storia del carnevale mai nessuno si era concesso tanto in disponibilità.

Inoltre ha voluto ringraziare tutta la sua corte per il sostegno e l’aiuto dato.

Anche la Castellana, molto emozionata, ha portato i suoi saluti e i suoi ringraziamenti.

Il Sindaco Pane con le chiavi della città tra le mani, ha ufficialmente dichiarato: “Si chiude la 72esima edizione del Carnevale Storico trinese, purtroppo non abbiamo potuto sfilare, ma anche la bella cornice di questa festa che ha sostituito in parte la sfilata, i costumi e le facce divertite di chi ha partecipato oggi, sono sicuramente un bel momento. Ringrazio tutte le maschere per essere intervenute dai dintorni e vi do l’appuntamento per il prossimo anno”.

La festa è continuata con DJ Lasa, balli, danze, birra e tanta allegria.

Posted in Società e Costume

Borgosesia 0

Vado 1

Marcatori: 34’ pt Codutti.

Borgosesia (3-4-3): V. Gilli; Pierantozzi (8’ st Iannacone), Giraudo, Rekkab (40’ st Attolou); Monteleone, Areco, Mirarchi (1’ st Colombo), Vecchi (23’ st Pecci); Favale (46’ st Tobia), Fossati, Donadio.

A disp.: Gavioli, Lauciello, Giacona D’Ambrosio.

All.: Lunardon.

Vado (3-4-1-2): Fresia; Tinti, Bane, Ropolo; Codutti, Cenci (34’ Castiglione), D’Iglio, Spanu (39’ st Casazza); Capra (16’ st Castelletto); Manno (26’ st Di Renzo), Lo Bosco.

A disp.: Melillo, Bonanni, Ghigliotti, Mele, Bingo.

All.: Didu

Arbitro:  Petrov di Roma.

Guardalinee: Ingenito di Piombino e Palermo di Pisa.

Note: cielo coperto. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 150 circa. Espulso: 45’ st Lunardon per proteste.  Ammoniti: Areco, Manno, Castelletto. Angoli: 4-6. Recupero: 1’ pt – 5’ st.

Recupero infrasettimanale al Comunale dove il Borgosesia ospita il Vado.

I granata sono reduci dal ko di Pinerolo, arrivato dopo sei risultati utili di fila.

Il Vado è in serie utile da 12 turni e annovera tra le proprie file gli ex granata: mister Marco Didu e i due capitani di una volta Giuseppe D’Iglio ed Eros Castelletto.

I primi pericoli sono di marca ligure.

E’ l’ottavo quando Lo Bosco in girata manda a lato.

Otto giri di lancette e ci prova ancora Lo Bosco; la mira non è quella giusta.

Il Borgosesia si fa vede con Fossati che incorna senza inquadrare lo specchio della porta.

Poco prima della mezz’ora, D’Iglio cerca gloria dalla distanza ma la sua conclusione è centrale.

Al 30’ Tinti inzucca bene ma Gilli si salva in angolo.

Quattro minuti dopo arriva il vantaggio ospite.

Codutti si avventa su un traversone dalla sinistra e scaglia un siluro che batte Gilli.

Minuto 37; conclusione alta di Areco.

La ripresa si apre con la zampata di Lo Bosco che non impensierisce la retroguardia granata.

Borgo vicino al gol al 9’; Iannacone scende sulla destra e serve sul primo palo Fossati che di prima intenzione manda alto.

Il Borgo alza il baricentro e alla mezzora Fossati per un soffio non arriva all’impatto con il pallone.

Grandi polemiche nel finale quando Fossati allarga per Monteleone, l’esterno va in rete ma il direttore di gara annulla per un fuorigioco che appare non esserci.

Finisce qui per la gioia dei liguri.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Lo Sport

(marilisa frison) – Questo primo venerdì di Quaresima alle 20,30 in chiesa parrocchiale ha avuto luogo la Via Crucis.

La chiesa era in penombra, davanti all’altare maggiore è stata posizionata una bellissima croce con Gesù.

A ricevere i fedeli entrambe i sacerdoti.

La croce passava da Stazione a Stazione e i fedeli si intercalavano puntualmente nelle letture ad ogni postazione, mentre il parroco don Patrizio Maggioni intratteneva con i commenti, don Riccardo Leone intonava i canti.

Nella dodicesima Stazione, quella che più colpisce, rappresentando l’evento culmine della storia del Mondo, a suo modo, però, ineludibile passaggio che prepara, dopo l’oltraggio della Croce, la signorìa della Pasqua: Gesù dà la sua vita per noi. C’è stato un momento di raccoglimento individuale, in una commozione generale.

Molto toccanti le meditazioni di don Maggioni che hanno accompagnato l’intera Via Crucis, tutte incentrate sul bene che deve sconfiggere il male, culminando con “Dal costato di Cristo nasce un fiume d’amore”.

La Quaresima è un viaggio che coinvolge tutta la nostra vita, tutto noi stessi.

E’ il tempo per verificare le strade che stiamo percorrendo, per ritrovare la via che ci riporta a casa, per riscoprire il legame fondamentale con Dio, da cui tutto dipende. (Papa Francesco).

Venerdì prossimo la Via Crucis sarà sempre in chiesa parrocchiale alle 20,30, poi sarà itinerante nelle varie chiese senza dimenticare le chiese parrocchiali di Palazzolo e Tricerro.

Posted in Pagine di Fede

(marilisa Frison) – Marina Gallarate è stata riconfermata alla presidenza del Comitato del Gemellaggio di Trino, per i prossimi tre anni.

L’ottimo lavoro svolto che l’ha vista protagonista di innumerevoli iniziative l’ha premiata, nonostante il Covid, il Comitato da Lei diretto è sempre stato attivo e ha mantenuto vivi i contatti e fatto sentire la propria presenza.

Nel 2022, poi, ha ripreso alla grande tutti i progetti “Fa-Rete: la coperta della solidarietà”, Sinergia tra Scuole, giovani imprenditrici, gemellaggi e varie. “Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia”. Questo è il loro slogan!

Nell’incontro dell’Assemblea dei Soci tenuto l’11 febbraio 2023, presso la Biblioteca Civica di Trino, “F.Brunod”, è stato riorganizzato il Direttivo per il triennio 2023/2025, ecco le nuove nomine e cariche per il Consiglio Direttivo:

Presidente: Marina Gallarate

Vicepresidente: Fabio Zerbinati

Segretaria: Valentina Bonato

Tesoriere: Valérie Piot

Referente Chauvigny, sito internet: Cinzia Vanni

Referente Geisenheim: Marina Gallarate

Referenti Banfora: Valérie Piot e Gianni Artico

Rapporti con la stampa, sito internet: Tiziana Fiorenza

Organizzazione eventi: Pino Mosca

Referente giovani, sito internet: Jacopo Pela.

La Presidente prima delle elezioni per il rinnovo del Consiglio del Direttivo, ha brillantemente illustrato e documentato un resoconto di quanto avvenuto nel pregresso e presentato i nuovi e importanti appuntamenti previsti per l’anno in corso, che sono parecchi, di rilievo e interesse. Non ha dimenticato un cordoglio per le persone care che sono “andate avanti” nel 2022 e inizio 2023: Piero Peretti, Gianni Terzolo e Giancarlo Boschetti. Inoltre, è stato approvato il Bilancio 2022.

Il 9 aprile avrà luogo la serata dedicata al tesseramento, nel frattempo chi desiderasse fare o rinnovare la tessera potrà rivolgersi a un qualsiasi membro del consiglio.

La prof. Paola Bosso, dell’Istituto Alberghiero Sergio Ronco di Trino, ringrazia e si complimenta con Marina e tutto il Consiglio Direttivo, per la sempre puntuale e attenta comunicazione dei progetti, eventi e coinvolgimenti, ai quali, volentieri, parteciperanno in base alle proprie possibilità.

I migliori auguri per un proficuo triennio fervido di buone prospettive alla Presidente Marina Gallarate e a tutto il Comitato del Gemellaggio di Trino.

Posted in Società e Costume

Pro Vercelli 0

Virtus Verona 3

Marcatori: 12’ pt Gomez, 2’ st Daffara, 9’ st Ruggero

Pro Vercelli (3-4-2-1): Rizzo M; Iezzi, Rizzo N., Costanzo; Clemente (10’ st Anastasio), Saco (25’ st Vergara), Emmanuello (10’ st Corradini), Iotti; Laribi, Rojas (33’ st Gatto); Arrighini (25’ st Guindo). A disp.: Lancellotti, Vaccarezza, Comi, Macanthony, Contaldo. All. Paci.

Virtus Verona (3-4-1-2): Giacomel; Ruggero, Cella, Faedo; Daffara, Tronchin (43’ st Santi), Lonardi, Manfrin (1’ st Vesentini); Danti (34’ st Talarico); Casarotto (34’ st Priore), Gomez (23’ st Nalini). A disp.: Siaulys, Freddi, Mazzolo, Kristoffersen, Turra, Munaretti. All. Fresco.

Arbitro: Maggio di Lodi.

Guardalinee: Votta di Moliterno e Spina di Palermo.

Quarto uomo: Stefano Peletti di Crema.

Ammoniti: Rojas (PV), Clemente (PV), Saco (PV), Iotti (PV), Ruggero (VV), Anastasio (PV)

Recupero: 2’ pt – 6’ st

Dopo due pareggi la Pro Vercelli cade in casa contro la Virtus Verona.

La gara inizia con un’opportunità per i padroni di casa ma gli ospiti trovano il vantaggio e nel secondo tempo chiudono la gara realizzando altri due gol.

Passano 4 minuti e la Pro è subito pericolosa.

Su cross di Iezzi, colpisce Saco ma il suo tiro è parato da Giacomel.

La Virtus Verona passa in vantaggio al 12’: Gomez servito da Danti batte M. Rizzo.

Al 23’ occasione per la Pro, ma il tiro di Clemente sfiora la porta.

Ancora offensiva la Pro al 41’ con Laribi con un tiro basso che viene parato dal portiere avversario.

Al 42’ protesta la Pro per un rigore non concesso: Clemente cade in area dopo un contrasto con un avversario

Nei minuti di recupero altro episodio da rigore, sempre non concesso dall’arbitro: ancora un contatto in area per Clemente .

La prima frazione di gioco termina sul risultato di 0-1.

Al rientro passano 2 minuti  e Daffara si trova solo davanti M. Rizzo e realizza il gol del raddoppio.

Ma la Virtus Verona non è doma e al 9’ ottiene il terzo gol con Ruggero che beffa il portiere della Pro.

Al 19’ un tiro di Rojas dalla distanza termina fuori di poco.

Ospiti pericolosi al 25’, M. Rizzo respinge il tiro di Gomez e successivamente Casarotto non riesce a insaccare.

La gara prosegue senza ulteriori occasioni da gol e la Pro Vercelli esce sconfitta dalla gara interna contro la Virtus Verona.

Redazione di Vercelli

 

 

Posted in Lo Sport