VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Un drammatico incidente sul lavoro ha strappato all’affetto dei suoi familiari (la moglie e due figli)  Taulant Muca, l’ artigiano edile di 48 anni residente a Vercelli, che stava lavorando sul tetto dello stabile di Caresanablot (di fronte all’Ufficio Postale, attiguo all’ex Concessionaria Bricco) che si vede nell’illustrazione.

Muca era una persona molto conosciuta a Vercelli, dove si era meritata l’unanime stima per le sue doti umane e professionali.

Nella serata di martedì scorso la famiglia, preoccupata perché il proprio caro non aveva ancora fatto ritorno a casa, si è recata in Questura per le segnalazioni di rito.

Sono subito scattate le ricerche, che hanno portato a localizzare il telefono cellulare delle vittima e, nella notte tra martedì e mercoledì, il rinvenimento del corpo, privo di vita.

Oggi le esequie, la salma sarà tumulata al Cimitero dei Cappuccini.

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Provincia di Vercelli, Trinese

Se è vero che la Protezione Civile non sia un gioco da ragazzi, è altresì vero che anche i ragazzi possono (forse meglio: tutti dovrebbero avere l’opportunità di…) impararla divertendosi.

E’ proprio questo l’obbiettivo della Protezione Civile di Vercelli, che nello scorso fine settimana ha per la prima volta sperimentato un percorso formativo destinato ai giovani: “Anch’io sono la Protezione Civile”.

Se i nomi sono la conseguenza delle cose, non ci sarebbe molto da aggiungere, se non raccontare come sono andati questi quattro giorni di prove, studio in aula, dimostrazioni sul campo, esercitazioni con il Gruppo cinofilo e persino con l’elicottero.

Un progetto che ha visto lavorare insieme il Coordinamento provinciale delle Associazioni di Protezione Civile, la Regione, i ragazzi.

Lasciamo a loro la parola: nel nostro video ascoltiamo Maurizio Bertazzoli, Carlo Riva Vercellotti, i giovani protagonisti ed il responsabile della Sezione di Palazzolo Vercellese, Antonio Guglielmi.

Buona visione e buon ascolto

 

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Provincia di Vercelli

Il violento temporale che si è abbattuto su tutta la provincia verso le 3 di questa notte, tra 24 e 25 luglio, ci ha riportati di colpo alla notte del 6 luglio di quattro anni fa, quando le Frazioni di Montonero e Larizzate furono come catapultate al centro di un teatro bellico, dove la grandine aveva preso il posto delle granate.

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Si iniziò allora a prendere confidenza con termini metereologici nuovi e impressionanti, come “supercella” (temporalesca) e “downburst”.

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Di intensità forse non minore, ma certamente foriere di danni assai meno gravi, le precipitazioni della scorsa notte su tutto il Vercellese.

La ricognizione compiuta in mattinata parrebbe autorizzare la conclusione che, tranne nell’area industriale di Borgo Vercelli, non ci siano fabbricati produttivi danneggiati: come allora, comunque, nessun danno alle persone.

Nella stessa Borgo Vercelli le raffiche di vento hanno rimosso le tegole del tetto presso il complesso scolastico “Tavallini”, nella omonima via, e l’acqua piovana ha invaso il primo piano: per fortuna in questo periodo non c’è attività scolastica ed i lavori di ripristino potranno procedere senza determinare disagi alle famiglie ed agli allievi.

Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco (qui già in mattinata, in comune di Vercelli, Canadà), che hanno portato a termine più di 35 interventi, giustificati appunto da situazioni a rischio di tetti, piante pericolanti o rovinate al suolo, o manufatti civili.

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Borgo Vercelli risulta comunque uno dei centri più colpiti.

In particolare nel compendio del Cimitero risulta siano al suolo varie piante di alto fusto per le quali, peraltro, il Comune aveva già, nei primi giorni di luglio, deciso l’abbattimento cautelativo.

Il periodo di ferie estive per il Personale della Ditta di giardinaggio aveva determinato il differimento dell’operazione di qualche settimana.

Ora bisognerà provvedere.

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La grandine che (anche se le dimensioni dei chicchi precipitati sono più ordinarie rispetto a quanto visto in altre parti d’Italia e soprattutto in Lombardia) ha davvero flagellato la campagna di molta parte del Vercellese ha sicuramente prodotto danni che le Organizzazioni agricole stanno stimando, in particolare sulle coltivazioni di riso che, in questo periodo, è già giunto ad uno stadio di maturazione per cui una grandinata severa può rischiare seriamente di compromettere il raccolto.

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(marilisa frison) – Nella serata di Venerdì 14 Luglio 2023, alle 21, con lo spettacolo “Aladin”, ha avuto termine il Centro Estivo parrocchiale di Trino: circa 100 ragazzi partecipanti, alcuni provenienti anche da Palazzolo Vercellese, Tricerro e Ronsecco.

Uno spettacolo grandioso, in cui i ragazzi e gli animatori si sono impegnati moltissimo e hanno inscenato e raccontato la storia di “Aladin” in modo originale.

Il mitico Aladin è stato impersonato da Michele Balocco.

Tra il numerosissimo pubblico e confuso tra i ragazzi, in mezzo al parroco don Patrizio Maggioni e don Riccardo Leone, spiccava l’inconfondibile figura del nostro Arcivescovo Mons. Marco Arnolfo, a cui i giovani, felici della sua presenza, hanno regalato la maglia del Centro Estivo.

Gli Animatori hanno intrattenuto il pubblico raccontando quanto è avvenuto durante il “Grest”: non è stato solo gioco, gite, piscina e divertimento, ma ci sono stati momenti molto importanti in cui i ragazzi hanno pregato e imparato a conoscere e apprezzare la figura di San Domenico Savio.

Ci sono state anche giornate dedicate alla carità, in cui i bambini insieme ai loro Animatori hanno organizzato, preceduta da volantinaggio, una raccolta viveri, porta a porta, per i poveri delle Missioni in Perù, raccogliendo ben 7 quintali di alimenti: pasta, riso, olio, scatolame vario e offerte per 280 euro, per la spedizione del container.

Non pensavano di raccogliere tanto, visto il rincaro dei prezzi.

Inoltre, sempre pensando a chi è meno fortunato, hanno improvvisato un Car Wash, lavando ben 24 auto sia internamente che esternamente, realizzando 470 euro, che andranno in parte in Perù e in parte per le necessità dell’oratorio.

Tutti bravi ragazzi, che hanno ricevuto apprezzamenti anche in gita, a Varallo, dove, sono entrati in chiesa per salutare la Madonna e quando sono usciti, il sacerdote locale rivoltosi a Emanuele Maggioni, che seguiva i ragazzi, ha detto: “sono perfetti, si sono comportati in modo esemplare”

Bella soddisfazione per Emanuele e per i genitori.

Sono state 5 settimane importanti in cui i ragazzi hanno fatto una bella esperienza, di crescita, di amicizia, di allegria, di carità e di condivisione.

Alla fine dello spettacolo non è mancata la preghiera ed è stato coinvolto Mons. Arnolfo:, con le braccia e le mani alzate al cielo è stato elevato il “Padre Nostro”, dopodiché l’Arcivescovo si è complimentato con i ragazzi e con gli Animatori per il grande lavoro fatto con gioia, perché è importante avere sempre la gioia nel cuore, ed ha impartito una speciale benedizione a tutti.

Un caleidoscopio di foto, applausi, salti e balli, ha chiuso la lunga e piacevole serata.

I ragazzi, sempre con l’intento della carità, hanno allestito un banchetto con i loro lavoretti, all’uscita dell’oratorio.

Un ringraziamento particolare ai genitori che hanno mandato i loro ragazzi al Centro Estivo parrocchiale dell’oratorio, agli Animatori che hanno regalato il loro tempo ai bambini, alle persone che tutti i giorni hanno cucinato, accolto i ragazzi, pulito, apparecchiato e reso bello tutto il percorso.

Un grazie a Emanuele Maggioni e alla moglie Valeria per il coordinamento e la continua assistenza, ai sacerdoti e un grazie al Comune di Trino per il contributo.

Posted in Pagine di Fede
Santhiatese e Cavaglià

Si sa che, tra la prima e la seconda convocazione di un’Assemblea di partito, può venire fame.

E la soluzione più efficace per contrastare la fame è sempre stata quella di andare a mangiare un boccone.

Così questa sera sembra già prenotato un ristorantino di Tronzano Vercellese.

Il nome del Locale ora ci sfugge: potrebbe essere “A ca’ dal diau” o qualcosa del genere. Ma poi, chi se ne frega.

Ma andiamo con ordine.

Dunque, bisogna sapere che al centro del problema non c’è tanto la Sezione di Santhià (in pratica la zona del santhiatese) della Lega, in quanto tale.

Quella che questa sera, 14 luglio, elegge (i Soci cosiddetti “Militanti” aventi diritto di voto sono cinque o sei al massimo) il Direttivo ed il Segretario di Sezione.

Al centro c’è la sempre agitata Sezione di Vercelli.

Ne è Segretario politico Dante, che non vuole mollare.

Anche se gli accordi “parasociali” che hanno portato alla Segreteria provinciale dei salviniani il neogaudenziano Daniele Baglione, non sono mai stati smentiti: ai novaresi la Segreteria provinciale, appunto con Baglione, ai vercellesi quella cittadina, con il vercellese Maurizio Tascini.

Il quale Tascini, a questo punto, potrebbe anche avere qualche ragione se si domandasse: ma perché Dante ce l’ha tanto con me?

Prima ha brigato per farmi fuori da Assessore e prendermi, di fatto, il posto.

Ora non mi vuole lasciare la Segreteria cittadina, pur sapendo benissimo che non dà diritto né a gettone, né a stipendio: entrambe le cose assai attenzionate dall’epigono del Vate e (ri)fondatore della lingua italiana.

In tutto questo cosa c’entra la Sezione di Santhià?

La proverbiale e beneamata fava.

Senonchè, pare proprio che la tensione intraleghista vercellese procuri dolori di pancia, fitte, spasmi, ai quali segue la inevitabile, liberatoria sfilza di rumors, per tutto il giorno uditi a mitraglia in tutta la provincia.

Perché si narra, appunto, che, nel corso della cena, toccherà a Michele Pairotto (candidato in pectore e praticamente certo alla Segreteria della Sezione di Santhià) cercare di tranquillizzare il giovane Saputello, Capogruppo del Carroccio in Consiglio Comunale a Vercelli.

Ohibò, e che c’entra il Saputello?

Il problema starebbe proprio qui: pare che, i contrasti e le tensioni della Sezione cittadina gli procurino disagi ed amarezze, al punto che starebbe meditando di cambiare Sezione.

Se, da un lato, è vero che il compianto Settimanale “Cuore” avrebbe inscritto la materia, tra le altre, nella rubrica “E chi se ne frega?!” pare, invece, dall’altro lato, che il Pairotto non ce la faccia a sopportare l’idea di un Saputello migratore, verso altri lidi padani.

Sicchè ecco la cena da consumarsi nell’intervallo tra la prima (ore 19) e la seconda (ore 21) convocazione.

Come finirà?

Intanto, è di prammatica e buon gusto augurare buon appetito.

Per il resto, pur che ci sia la salute, tutto si aggiusta.

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Molta paura, ma fortunatamente solo lievi danni alla conducente del furgone adibito al trasporto di medicinali alle Farmacie di Vercelli che, nel tardo pomeriggio di oggi, 30 giugno, ha fermato la propria corsa contro il guard rail a protezione del sottopassaggio di Viale Torricelli.

Il furgone, attorno alle 19,30, stava rientrando verso il centro città, quando la conducente ha perso il controllo del mezzo.

Sul posto sono tempestivamente intervenuti il Servizio 118, che ha ricoverato la Lavoratrice e la Polizia Locale di Vercelli, che sta procedendo a rilievi ed accertamenti.

Posted in Cronaca

Sono giorni, quelli di giugno, in cui si fa memoria di eroi vercellesi dimenticati: paradossalmente, i loro nomi ci passano sotto gli occhi quasi ogni giorno e non ne sappiamo molto.

Era capitato di rilevare questa (chi è senza peccato, a partire da chi scrive, scagli per primo la pietra…)  lo scorso 18 giugno, quando i Bersaglieri ci hanno ricordato il sacrificio di Giuseppe Paggi, caduto per difendere la posizione ed i commilitoni proprio in quel giorno del lontano 2018 (Battaglia del Solstizio a Cà del Bosco) ed oggi, si parla ancora di un martire della Prima Guerra Mondiale.

Quel giovane Finanziere Felice Casalino, cui è intitolata la Caserma delle Fiamme Gialle in Corso Gastaldi a Vercelli, anch’egli capace di sacrificare la vita per la Patria: che poi significa dire per noi tutti, non soltanto per i suoi contemporanei, né per un’istituzione remota; anche per noi e per i nostri figli.

Dopo il 18 giugno, dunque, il 21 giugno: uno stesso Fronte bellico, la stessa giovinezza di due vite immolate, una sola riconoscenza, di ieri, oggi e domani.

E un impegno: quello di non ricordarci di loro soltanto perché passiamo spesso in “Via Paggi” o davanti all’edificio che riporta la scritta “Caserma Fin.Felice Casalino”, mentre si va o torna dalla Stazione Ferroviaria.

Non devono essere né restare soltanto nomi: mostriamoci loro grati almeno studiandone un po’ di più la storia.

***

Ma veniamo all’oggi (ieri, 23 giugno), quando, presso il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, si è celebrato il 249° Anniversario di Fondazione del Corpo, alla presenza delle massime Autorità civili, religiose, militari della Provincia e, per la prima volta, dei pronipoti del Finanziere decorato al quale è intitolata la sede del Reparto.

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Italiana e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale della Guardia di Finanza, sono state consegnate le ricompense di ordine morale concesse al personale di ogni ordine e grado che si sono distinti per lodevole comportamento e particolare rendimento in servizio nell’espletamento delle attività di polizia economico-finanziaria e giudiziaria nonché di incarichi di staff. Ai discendenti dell’eroico Finanziere è stata consegnata una copia della motivazione di conferimento della Medaglia al Valor Militare.

La cerimonia si è conclusa con la simulazione di ricerca e soccorso di una vittima sepolta tra le macerie da parte dell’unità cinofila in forza alla Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia (VC).

Prima dell’inizio della cerimonia, il Comandante Provinciale, accompagnato dal Fiduciario del Nucleo di Vercelli dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.) e dai pronipoti del militare decorato, ha deposto una corona d’alloro alla lapide dedicata alla memoria del Fin. Casalino Felice, Medaglia di Bronzo al Valor Militare (M.B.V.M.), caduto il 21 giugno 1918 durante l’offensiva sul Piave.

La cerimonia è stata impreziosita con esposizione di “bozzetti” pittorici sulla caserma della Guardia di Finanza realizzati da studenti del Liceo Artistico “Alciati” di Vercelli e dall’ensemble di musicisti della Scuola Musicale Comunale “Vallotti” che hanno accompagnato l’esecuzione dal vivo dell’Inno Nazionale da parte della Sig.ra Nicholl, figlia di un Luogotenente in servizio a Vercelli.

GDF: IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’ A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE

Nel 2022 e nei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza di Vercelli ha eseguito 1241 interventi ispettivi e 380 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE  

Sono stati individuati 16 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al Fisco, uno dei quali operante attraverso piattaforme di commercio elettronico, e 17 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 53. Sono stati 104 gli interventi in materia di accise.

Tre sono stati, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno portato alla verbalizzazione di 45 soggetti di cui un denunciato all’Autorità Giudiziaria.

TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA 

L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive operative impartite per il corrente anno mirano, in particolare, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del PNRR. Ciò anche in ragione del ruolo affidato al Corpo nell’ambito del sistema di governance del Piano. In tale ambito, il Comando Provinciale ha sottoscritto con l’Amministrazione Provinciale di Vercelli un protocollo d’intesa per favorire il coordinamento e per la circolarità informativa sulla realizzazione dei progetti inseriti nel Piano.

Complessivamente, in tale arco temporale, i Reparti operativi della provincia hanno svolto 88 interventi nel settore, cui si aggiungono 10 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – al cui esito sono stati segnalati alla Corte dei conti 8 responsabili in relazione all’accertamento di danni erariali per oltre 2,5 milioni di euro.

Le frodi scoperte relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale sono pari a oltre 128.000 euro.

In materia di reddito di cittadinanza sono stati eseguiti 38 controlli, tutti selettivamente orientati grazie a mirate analisi di rischio sviluppate dalla Componente speciale, che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 345.000 euro e di denunciare 26 responsabili.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure contrattuali per oltre 20,6 milioni di euro, di cui 50.000 euro riferibili a investimenti finanziati con risorse del PNRR.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA  ED ECONOMICO-FINANZIARIA

In materia di riciclaggio e auto-riciclaggio sono stati eseguiti 5 interventi che hanno portato alla denuncia di 5 persone.

Sono state analizzate 70 segnalazioni di operazioni sospette.

Ammontano a oltre 6.760 euro i sequestri di valuta, titoli, certificati e valori bollati contraffatti eseguiti nei confronti di 11 soggetti.

In materia di reati fallimentari è stato denunciato un soggetto, per un valore patrimoniale distratto di oltre 73.000 euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 26 soggetti, di cui uno connotato dalla c.d. “pericolosità economico-finanziaria”, e sono stati eseguiti provvedimenti di confisca per 1.746.428 euro.

Ammonta, invece, ad oltre 2,2 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure ablatorie.

Sono stati eseguiti 120 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Vercelli, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i reparti hanno segnalato al Prefetto di Vercelli 4 assuntori di sostanza stupefacente.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato, nella provincia di Vercelli, anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e servizi, sono stati eseguiti 31 interventi e 12 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, segnalati a vario titolo 19 soggetti e sottoposti a sequestro penale e amministrativo 69.563 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del “Made in Italy” e non sicuri.

OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

Prosegue la quotidiana azione di ricerca e soccorso in alta montagna e in ambienti non antropizzati dei militari specializzati della Stazione di Soccorso Alpino delle Guardia di Finanza (S.A.G.F.) di Alagna Valsesia (VC).

Nel 2022, gli interventi complessivi effettuati dal S.A.G.F. sono stati 86 e hanno permesso di portare in salvo 90 persone e recuperare 6 salme. L’attività del comparto alpestre, che sta continuando anche nel 2023, ha consentito di eseguire 35 interventi, salvare 31 persone e recuperare 3 salme.

L’impegno concorsuale dei reparti nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza.

Nel 2022, la Guardia di Finanza di Vercelli ha impiegato complessive 305 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi e di altro genere. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2023, ha portato ad un impiego complessivo di 15 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

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Vercelli Città

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, 16 giugno).  Veloci, scoppiettanti, coloratissime e affascinanti, le oltre 500 auto storiche iscritte alla Mille Miglia 2023 hanno catturato l’attenzione e l’affetto di migliaia di spettatori vercellesi disseminati sul lungo percorso compreso sulle regioni di Lombardia e Piemonte che sempre si sono distinte per questo genere di manifestazioni.

A Vercelli, alcuni anni fa si svolse una analoga rassegna vissuta con grande partecipazione di vetture ed equipaggi che si sono presentati in grande stile per ricevere l’applauso nelle vie cittadine, ma soprattutto concludendo il tour bicciolano sulla verdissima promenade del Viale Garibaldi, arricchita da un lussuoso red carpet  brulicante di folte ali di cittadini di ogni età.

Allo stesso modo, da Via Trino, Via Paggi, Corso Fiume e Piazza Roma, la lunga colonna della Mille Miglia ha ricevuto venerdì 16 giugno il gioioso “Benvenuto a Vercelli” da parte di migliaia di persone assiepate lungo tutto il percorso, per confluire poi sul piazzale davanti la Basilica di S. Andrea dove era situata la “Postazione Controllo Timbro” per la registrazione dei partecipanti.

Brillante e simpaticissima la presentazione di ogni Auto e dei rispettivi conduttori, effettuata con innata competenza e preparazione dal dott. Pierluigi Pensotti speaker ufficiale della tappa vercellese.

Ammirate festosamente tutte le auto rombanti al loro passaggio, con evidente impegno, curiosità e soddisfazione, specie per le favolose “Ferrari” senza nulla togliere alla bellezza delle altre italiane e le straniere d’epoca, dalle Mercedes alle VolksWagen, dalle Austin Morris alle francesi, alle olandesi, polacche, americane, ecc. ecc. con i rispettivi conduttori provenienti da tutto il mondo, persino dal Giappone, Svizzera, Sud Africa, Svezia, Romania, Italia, Irlanda e Principato di Monaco.

Un discorso a parte, per le italianissime veterane “Balilla” ed altri storici esemplari usciti dalle Officine della FIAT, Lancia, Maserati, Lamborghini:  auto dei sogni, auto che hanno scritto il nome di ITALIA sulle piste più famose del globo, guidate dai super-eroi del volante europei e sud-americani.

Le immagini di questo nostro servizio giornalistico non possono che rappresentare un necessario riassunto visivo del bellissimo spettacolo offerto alla popolazione del territorio vercellese, grazie alla organizzazione congiunta dell’Automobil Club, il Comune, Ascom Vercelli, Fondazione Cassa di Risparmio, ed il sostegno di Gruppo Marazzato (presente con alcuni suoi Veicoli Storici da Trasporto), Arti Grafiche Gallo, AIOS, Gruppo Gammastamp, MOVECO, ReLife Srl, Gruppo Autotorino.

Proseguendo su Via Galileo Ferraris (in senso contrario alla norma), la Mille Miglia ha raggiunto tra scatti e frenate, clacson e sbandieramenti vari, la Grand Place Camillo Cavour per l’ultimo saluto ufficiale in pieno Centro Città.

Lo attendevano numerosi giornalisti, testate radio televisive e il pubblico residente nelle vie della moda e dei negozi qualificati, nelle piazze del commercio e dell’economia.

Dopo le ore 18 abbiamo inseguito ancora gli ultimi partecipanti in corsa fino alla periferia Est di Vercelli, nei pressi della ex-Caserma Garrone, del Torrente Cervetto e del Fiume Sesia:  per questi, ancora una breve corsa  verso la città dei Pavesini dove altrettanto successo e simpatia attendevano la colorata kermesse internazionale.

Un bel ricordo, unito ad una giornata estiva che ha mostrato a migliaia di visitatori stranieri alcune bellezze incantevoli del nostro patrimonio storico, architettonico e religioso che è stato “immancabilmente” notato ed apprezzato, fotografato e applaudito (Basilica, Duomo, Piazza Cavour).

Grazie”…. alla Mille Miglia 2023 che ha portato Vercelli in vetrina ed ha divertito i nostri concittadini con una occasione veramente straordinaria.

Redazione di Vercelli

 

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Vercelli Città

Pratica agronomica incomprensibile, ancor prima che censurabile, quella di lasciare sul posto l’erba falciata.

Varie le conseguenze indesiderate di tale (mal)vezzo: quelle estetiche, quelle, più volte richiamate in questi giorni, dei rischi per la salute dei nostri amici a quattro zampe; ma non solo: la coltre di erba tagliata che rimane sul posto, soprattutto in caso di pioggia, forma uno strato che condiziona negativamente la traspirazione del terreno e, quindi, la vita del manto erboso.

Dunque, perché?

Perché Ditte specializzate e rinomate adottano comportamenti simili e si lasciano bersagliare da critiche di questo genere?

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L’argomento è tornato di attualità in questo 2023, quando giustamente ci si preoccupa di cosa stia accadendo all’attuale patrimonio “vegetazionale” della città di Vercelli.

Tanti cittadini, non soltanto quelli con qualche nozione di giardinaggio, agricoltura, oppure, a livello sportivo, di golf con i corollari manutentivi del putting green, ma un po’ tutti, non ultimi i proprietari di cani, impensieriti per i protagonisti dell’ora, i “forasacchi”.

Li vediamo nelle illustrazioni messe a repertorio proprio oggi nelle adiacenze di Corso Prestinari.

Cos’è il forasacco? E’ la spiga dell’Orzo selvatico (Hordeum Murinum) conosciuto anche, in vernacolo piemontese, come “peru peru”.

Va detto che, con la locuzione “forasacco” si possono definire anche altre spontanee, tutte graminacee e piuttosto simili a quella più diffusa dalle nostre parti, ma crediamo di non sbagliare se concludiamo che non sia questo l’argomento di principale interesse per il Lettore.

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Sappiamo che il compito di provvedere alla manutenzione delle aree verdi, compreso lo sfalcio dell’erba, assicurando più turni di sfalcio nel corso dell’anno, sia stato assegnato con gara d’appalto nei primi tempi di governo (modi di dire) della Giunta del Niente.

Quando all’ordine del giorno

– leggi cliccando qui –

era tornato l’argomento: lasciamo usare un po’ di diserbanti chimici, o li vietiamo del tutto, come prevedeva il capitolato che regolava i rapporti nel precedente contratto?

Quindi, scaduto il contratto stipulato nel corso di mandato della Giunta precedente, quella nuova (modi di dire) si è studiata di redigere un altro capitolato.

Che prevedeva un certo numero di tagli l’anno.

In conseguenza dei tagli, le Ditte aggiudicatarie avrebbero anche dovuto procedere alla rimozione e smaltimento del residuo vegetale.

Cioè “portare via” l’erba tagliata.

Senonchè, un bel giorno, arriva un funzionario comunale e dice: ma guardate, Signori cari, perché non fate due tagli in più l’anno?

E le Ditte, con bel garbo ed educatamente, ma fermamente, hanno risposto: ma perché noi siamo pagati per (ad esempio) cinque e non sette tagli l’anno.

E, fin qui, tutto normale.

Ma a questo punto arriva la soluzione che parrebbe davvero incredibile, senonchè la si racconta in questi giorni, pari pari, al piano nobile di Palazzo Civico.

E la storia, dunque, cambia così; il funzionario prende carta e penna e scrive alle Ditte qualcosa del genere: ma guardate, Signori cari, voi fate due tagli in più l’anno e, per compensarvi del maggiore costo, potete non (dicesi: non) procedere alla rimozione e smaltimento dell’erba tagliata.

In sintesi: non portano via l’erba tagliata perché così ha detto loro il Comune stesso.

L’erba rimane lì perché lo ha deciso il Comune.

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Di tutto ciò, per anni, nessuno si è accorto, finchè, il giorno 5 giugno scorso, il Pirata avrebbe detto qualcosa del genere: ma fatemi un po’ vedere questo capitolato d’oneri con gli Appaltatori del verde, dài.

E, chi segue qualcuna delle esternazioni paternalistiche del Pirata, forse ricorda che, nei giorni scorsi, si sarebbe concesso un cenno ai contratti per cui “paghiamo regolarmente” le fatture, i Fornitori.

Eh, già.

Quando lo ha detto, forse, si stava solo preparando ad esperire il controllo.

Quale non dev’essere stata la sua sorpresa nel vedere che la rimozione fosse prevista dal contratto.

Ma ancora maggiore, forse, la sorpresa nell’apprendere che le Ditte alle quali (sempre forse) si apprestava a fare un mazzo tanto, altro non stessero facendo che adempiere ad una istruzione “post” gara impartita dagli Uffici comunali.

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Apriti o Cielo!

Immediata una riunione (rappresentazione dell’ One Man Show di Palazzo Civico) con i Tecnici Ing. Marco Tanese ed Ing. Eva Ferraris (per inciso: non è stato nessuno dei due a scrivere la nota integrativa del Capitolato, di cui abbiamo riferito).

La riunione è dei giorni scorsi (tipo martedì o mercoledì: purtroppo, si condeda, non riusciamo ad essere più precisi) in cui si prende la decisione.

Se le due Ditte non bastano o devono sottostare ai limiti contrattuali noti (fanno sempre due tagli in più di quelli previsti, quindi non si sa come potrebbero “starci” economicamente a fare anche lo smaltimento) se ne prenderanno altre due per rimuovere e smaltire il residuo verde.

Sicchè, nell’era della Giunta del Niente, ci saranno ditte che tagliano e altre ditte che “portano via”.

Ma almeno è spiegato il misterioso caso del forasacco.

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Valsesia e Valsessera

Sono esasperati.

Da sette mesi sono isolati.

Sono gli abitanti ed i titolari di immobili della Frazione Morca di Varallo Sesia, che il 16 novembre 2022 si sono visti chiudere, con tanto di Ordinanza comunale, lo storico ponte che rappresente l’unica via di comunicazione tra le loro case ed il resto del Mondo.

C’è anche il guado, ma da giorni ormai (dal 1 maggio scorso) è interdetto, sempre per disposizione comunale, anche quel passaggio, peraltro singolare: un guado.

Ciò che delude maggiormente questi cittadini (integrale la loro lettera aperta) non è tanto rappresentato dai provvedimenti inibitori che, se si tratta di motivi di sicurezza, non sono certo contestati.

Sono amareggiati per l’inerzia che ai provvedimenti è conseguita: nessun lavoro si è iniziato.

Se l’ordinanza è contingibile ed urgente, dev’essere con urgenza intrapresa anche la rimozione delle cause che l’hanno resa necessaria.

La raccolta di firme è ancora in corso, ma in calce a questa lettera ci sono già tante adesioni e certamente si registra anche la solidarietà della gente che non è direttamente coinvolta, ma è sempre vero che non si debba – come insegnava Ernest Hemingway – domandarsi per chi suoni la campana: la campana suona sempre anche per te.

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