VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Borgosesia 1

Bra 2

Marcatori: 21’ pt e 41’ st Marchisone, 4’ st Tobia.

Borgosesia (3-5-2): Uva; Gilli, Derbali, Rekkab (42’ st Disisto); Monteleone (21’ st Iannacone), Bertoni, Tunesi, Colombo (1’ st De Angelis), Henin (32’ st Pani); Giacona, Del Barba (1’ st Tobia).

A disp.: Vittoni, Maselli, El Achkaoui, Pani, Peritore, Disisto.

All.: Moretti.

Bra (4-3-3): Piras; Magnaldi, Giorcelli, Tos, Ropolo; Daqoune, Gerbino (21’ st Tuzza), Giallomberdo; Vaiarelli (42’ st Mawete); Marchisone, Musso.

A disp.: Tchokokam, Matua, Fogliarini, Omoregbe, Bosio, Baggio.

All.: Floris.

Arbitro: Iudicone di Formia.

Guardalinee: Macchia di Moliterno e Negro di Roma 1.

Note: cielo sereno. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Rekkab, Giorcelli. Angoli: 4-7. Recupero: 1’ pt-4’ st.

Smaltire le scorie e i torti di Gozzano.

Questa la missione del Borgosesia che in anticipo, sabato 25 novembre, ospita il Bra.

I giallorossi si presentano al Comunale in striscia positiva da sei turni.

Il match è dedicato alla lotta al femminicidio e i giocatori si presentano in campo con un segno rosso sul viso.

La gara stenta a decollare ma al primo affondo gli ospiti passano in vantaggio.

E’ il 21’ quando Marchisone si accentra dalla sinistra, si prepara al tiro e batte Uva.

Il match prosegue senza ulteriore emozioni, tanti i falli a spezzettare il gioco, sino al 44’.

Gilli ci prova dal limite, Piras para.

Si rientra in campo e il Borgosesia pareggia.

Tunesi scambia con Tobia e l’attaccante, entrato a inizio ripresa, scagli un diagonale imparabile.

E’ il 39’ quando Tobia riprova a cercare la via del gol ma Piras para a terra.

La beffa arriva due minuti dopo quando sugli sviluppi di una punizione, Marchisone in area sigla il gol della vittoria braidese.

Nel finale, Piras si supera sulla bordata di Pani.

E’ il recupero quando Tobia, di testa, alza troppo la mira.

Si finisce così.

 

Redazione di Vercelli

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A Vercelli sta nascendo una “stella”.

Stiamo parlando del diciassettenne, Carlo Mattia Rutigliano.

Classe 2005, cresciuto nella Juventus, con le bianche casacche si sta mettendo sempre più in mostra.

Arrivato in riva la Sesia lo scorso anno, si è distinto segnando 10 reti (3 delle quali nei play off) con la Primavera.

Il salto tra i “grandi” è avvenuto in ottobre.

Prima con la gara di Coppa Italia contro la Juventus Next Gen (4 ottobre) e poi con l’esordio in campionato al Silvio Piola, avversario il Vicenza (9 ottobre).

Da allora, nelle successive sei partite, ha giocato in cinque occasioni.

L’apoteosi è stata toccata con l’ultimo impegno, il derby delle risaie.

E’ stato infatti il giovane leone a sbloccare il risultato contro il Novara, al 22’ del primo tempo.

<<Faccio fatica a descrivere quella rete – commenta Rutigliano – . E’ stata una gioia immensa. Ho sentito il boato dello stadio e non so bene spiegare cosa abbia provato in quel momento>>.

Originario di Torino, è dà lì che inizia il suo percorso calcistico.

<<I primi passi li ho mossi nel Pozzomaina, dove sono rimasto una stagione. Sono poi passato alla Juventus, restando in bianconero per un decennio. Lo scorso campionato mi sono trasferito a Vercelli e mi sto trovando benissimo>>.

Come avviene il passaggio tra i leoni?

Mister Massimo Gardano mi conosceva e ha spinto per il mio arrivo. Sono stato convinto e ho fatto un’ottima scelta>>.

Prima esperienza lontano da Torino…

<<Viaggio avanti e indietro ma non ero solo. Affrontavo il tragitto con i miei compagni. Ancora oggi vivo a Torino, un luogo dove torno sempre volentieri>>.

Lo scorso campionato è stato contraddistinto da un buon bottino di reti.

<<In Primavera, giocavo come mezzala destra. Mi sono trovato a mio agio e il campo ha dato ottime risposte. Sono contento per i gol segnati, mi spiace non sia bastata la tripletta nei play off per passare il turno>>.

Prestazioni che hanno convinto mister Andrea Dossena.

<<A essere onesto non mi aspettavo di trovare così tanto spazio e tanto meno di riuscire a segnare dopo poche partite il primo gol. Ero già felicissimo per l’esordio in Coppa Italia. Tra i “grandi” gioco come mezz’ala sinistra, un ruolo nuovo ma nel quale mi trovo bene e farò di tutto per esprimermi al meglio>>.

Quella della Pro Vercelli non è una maglia banale da indossare.

<<Sono consapevole e fiero dell’importanza di questa maglia. Sono in una Società pluriscudettata e mi sto impegnando al massimo per ripagare la fiducia accordatami>>.

Sei legato al club vercellese sino al 30 giugno 2026.

<<Un accordo triennale che mi ha reso immediatamente felice. Sono contento di venire apprezzato>>.

Obiettivi futuri…

<<Siamo una squadra forte e siamo riusciti a partire molto bene. Sono convinto ci si possa togliere delle belle soddisfazioni. A livello personale se guardo in là con gli anni, mi piacerebbe vincere la Champions League. So che è un sogno grandissimo e sono consapevole che per sognare bisogna lavorare al massimo e fare passo per passo>>.

Simone Cerri

 

Redazione di Vercelli

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In servizio a Vercelli dall’aprile 2016 al 2019, la Dottoressa Rosanna Lavezzaro (attualmente Questore di Rimini) è stata la prima donna ad essere nominata Questore nella nostra provincia.

Qui appena arrivata, invitata a Santhià per un dibattito con il celeberrimo “Comandante Alfa”, fondatore dei GIS dei Carabinieri.

In quel periodo Vercelli si segnalò anche alla cronaca nazionale perché tre incarichi di primaria importanza furono contemporaneamente disimpegnati da Signore di non comune levatura: oltre a Rosanna Lavezzaro, il Prefetto Dottoressa Maria Rosa Trio ed il Sindaco Maura Forte.

Della Dottoressa Lavezzaro si ricordano tre anni di impegno intenso, sempre attento anche a salvaguardare i caratteri di umanità e di sensibilità sociale nell’azione di prevenzione e repressione del crimine.

Trasferita poi da Vercelli a Novara e quindi a dirigere la Questura di Rimini, oggi il Consiglio dei Ministri l’ha nominata Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza.

Sicuri di interpretare i sentimenti dei nostri Lettori, VercelliOggi.it si congratula con la Dirigente per la meritata promozione, augurandole buon lavoro.

(Nella foto di apertura, la Dott.ssa Lavezzaro nel corso di una conferenza stampa con il Procuratore della Repubblica e due dei suoi Sostituti).

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Grave incidente stradale poco prima dell’alba di stamane, 1 novembre, attorno alle ore 4,30 in territorio comunale di Lamporo.

Per cause che sono al vaglio degli Inquirenti (procedono i Carabinieri) la Volkswagen guidata da Francesco Bassi, un giovane di 20 anni, finiva fuori strada, terminando la propria corsa nel campo attiguo alla massicciata stradale, come si vede dalle immagini.

Il giovane è deceduto. Pur intervenuti tempestivamente, i soccorritori non hanno potuto fare nulla

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«Questa è un’iniziativa pacifica. Non è una manifestazione contro qualcuno, ma un momento di solidarietà per cercare, tutti insieme, di fare qualcosa di più per questi nostri fratelli che meritano un trattamento più dignitoso», così Mons. Stefano Bedello, Vicario Generale della Diocesi, durante il momento pubblico dell’iniziativa “Restiamo umani”, ha riassunto lo spirito della proposta lanciata dai volontari che, da ormai 5 anni, si occupano dei profughi (in maggioranza pakistani) costretti a bivaccare in piazza Mazzini a Vercelli in attesa di veder accettata la loro domanda di asilo.

Mons. Bedello aveva già anticipato, con l’omelia pronunciata durante la Messa che ha preceduto gli interventi dei vali relatori, il senso della giornata organizzata domenica scorsa, 29 ottobre, e che ha avuto come epicentro la basilica di S. Andrea: «Il brano evangelico che la liturgia ci propone oggi – ha detto il Vicario – è tutta fondata sulla dinamica dell’amore, verso Dio e verso gli uomini. Gesù, nel corso della sua predicazione, ha mostrato più di una volta l’insofferenza per le regole se queste diventano pretesto per non amare. Se non si accoglie la dinamica dell’amore vi è solo la deriva dell’egoismo».

Conclusa la Messa i partecipanti all’iniziativa si sono raccolti sul sagrato dove è toccato a Claudio Fecchio avviare le orazioni ufficiali: «La presenza dei profughi in piazza Mazzini dura da troppo tempo. Non si tratta più di un fenomeno occasionale, ma strutturale e come tale va affrontato da parte di tutti: istituzioni, volontari, associazioni. Dalle interlocuzioni che abbiamo avuto in questi giorni ci pare di capire che qualcosa si stia muovendo finalmente nella giusta direzione».

A Fecchio ha fatto ancora eco Mons. Bedello: «Le istituzioni in questi anni hanno fatto molto. Oltre 250 migranti sono stati regolarizzati. Ma noi chiediamo di fare un passo in avanti per togliere questi ragazzi dal freddo, che non è solo quello dell’inverno incombente, ma soprattutto è il freddo dell’indifferenza».

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Borgosesia 0

Pinerolo 0

Borgosesia (3-5-2): Uva; F. Gilli, Derbali, Rekkab; Iannacone (31’ st Duguet), Bertoni, Tunesi, Lauciello, Gonella; Giacona, Del Barba (9’ st Monteleone). A disp.: Autoriello, Maselli, El Achkaoui, Peritore, Disisto, De Angelis, Tobia. All.: Moretti.

Pinerolo (3-5-2): V. Gilli; Ciletta, De Letteriis, Gerevini; Amansour, Ozara (21’ st Coulibaly), Orlando, Ceschin; Miglietta, Andretta (31’ st Ciliberto); De Riggi (41’ st Bellucci). A disp.: Cavalieri, Cappai, Bongani, De Dominicis, Aita, Gaido. All.: Rignanese.

Arbitro: Spinelli di Cuneo.

Guardalinee: Pizzonia di Alba-Bra e Mulassano di Cuneo.

Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Espulso: 6’ st Bertoni per entrata dura. Ammoniti: Rekkab, Bellucci, Ciletta. Angoli: 3-5. Recupero: 1’ pt-5’ st.

Con un uomo in meno per quasi un tempo, il Borgosesia riesce a contenere gli avversari e anzi sfiora il vantaggio.

Il primo tempo è equilibrato mentre la ripresa si apre con un cartellino rosso, “inventato” dal direttore di gara.

Bertoni, entra sul pallone, il direttore di gara, non aiutato dall’assistente, lo espelle.

Detto questo arriva un altro punto tra le mura amiche per i valsesiani.

Il Borgosesia vuole confermare la legge del Comunale che lo vede imbattuto.

I valsesiani hanno raccolto 8 degli 11 punti complessivi tra le mura amiche.

Avversario è un Pinerolo con gli stessi punti in classifica e che è tornato nell’ultimo turno al successo dopo aver raccolto due punti in quattro gare.

Dopo il fischio di inizio, la gara si avventura sui binari dell’equilibrio.

Il primo sussulto arriva al 22’ e lo crea Gonella con una conclusione a lato.

Termina centrale il tentativo di Orlando.

Minuto 25, Uva è abile a chiudere lo specchio della porta a Miglietta.

Alla mezzora, Lauciello ruba palla in area e tenta senza fortuna di servire l’accorrente Giacona.

La ripresa si apre tra le proteste.

Al 6’ Bertoni entra sulla palla, Gerevini cade urlando e l’arbitro tra l’incredulità estrae il cartellino rosso per il granata.

Nonostante l’uomo in meno il Borgo va vicino al vantaggio.

19’ Lauciello su punizione impegna V. Gilli.

Il portiere ospite poi dice di no a Gonella e si supera su Giacona che conclude al volo.

Al 26’ Gonella conclude centralmente.

Nel finale Lauciello semina il panico nell’area avversaria ma la difesa libera.

Redazione di Vercelli

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Giana Erminio 2

Pro Vercelli 3

Marcatori: 5’ pt Fumagalli, 45’ pt Mustacchio, 10’ st Fall, 13’ st Mustacchio, 32’ Mustacchio

Giana Erminio (4-3-3): Pirola; Caferri, Previtali, Minotti, Groppelli; Ballabio (26 st′ Barzotti), Marotta (41’ st Pinto), Franzoni; Fumagalli T. (45′ st Verde), Fall, Lamesta (41’ st Ferrante). A disp.: Magni, Fumagalli G., Perna, Francolini, Messaggi, Corno, Gotti, Piazza. All. Chiappella.

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Iezzi, Parodi, Camigliano, Rodio (45′ st Carosso); Iotti (30′ st Emmanuello), Santoro, Spavone (45′ st Rutigliano); Mustacchio (41’ st Petrella), Nepi (30′ st Comi), Maggio. A disp.: Rizzo, Sarzi Puttini, Gheza, Seck, Fiumanò, Contaldo, Forte, Niang, Pesce, Sibilio. All. Dossena.

Arbitro: Gianquinto di Parma

Guardalinee: Tomasi di Lecce e Andriambelo di Roma 1

Quarto uomo: Mazzoni di Prato.

Ammoniti: Previtali, Ballabio, Iezzi, Santoro, Lamesta, Carosso

Espulsi: 22’ st Maggio per fallo su Caferri, 33’ st Previtali  per doppia ammonizione

Recupero: 1’ pt – 6’ st

In casa della Giana Erminio la Pro Vercelli scende in campo dopo due vittorie e dopo una grande prestazione conquista la terza vittoria consecutiva.

Inizia il match e dopo solo 3 minuti la Pro Vercelli è pericolosa con Nepi che calcia in porta ma il suo tiro viene respinto da un difensore.

Al 5’ vantaggio per i padroni di casa che approfittano di un controllo sbagliato di Sassi: palla recuperata da Fall che serve Fumagalli che insacca.

Ancora pericolosa la Giana Erminio al 12’ con Fall che serve Ballabio ma il suo tiro lambisce il palo alla sinistra di Sassi.

La Pro macina gioco e cerca il gol del pareggio al 30’ con Maggio ma il suo tiro esce di poco.

Al 39’ colpo di testa di Iotti per la Pro, tiro che finisce sul fondo.

Gol annullato per la Giana Erminio: al 42’ Franzoni è servito da Ballabio, riesce ad insaccare ma l’arbitro segnala il fuorigioco.

Le bianche casacche agguantano il pareggio al 45’ con Mustacchio con la palla all’incrocio dei pali e portiere avversario beffato.

Al rientro dagli spogliatoi passano 4 minuti e i padroni di casa sono pericolosi con un cross di Franzoni, palla bloccata da Sassi.

Giana Erminio in vantaggio al 10’, Lamesta batte un corner e Fall su girata insacca nella porta avversaria.

I leoni mai domi riescono a pareggiare dopo 3 minuti, è ancora Mustacchio che dai 30 metri lancia un pallone che termina all’incrocio dei pali.

La Pro Vercelli rimane in dieci uomini al 22’: espulso Maggio per fallo su Caferri.

Giana Erminio pericolosa con Franzoni al 28’ ma la palla è fuori di poco.

Pro Vercelli in vantaggio al 32’, è ancora Mustacchio che con il suo sinistro batte Pirola.

Un espulso anche per la Giana Erminio, al 33’ esce Previtali per doppia ammonizione.

Poi la gara prosegue senza ulteriori occasioni e il triplice fischio dell’arbitro pone fine all’incontro che vede la Pro Vercelli conquistare la sua terza vittoria consecutiva.

Redazione di Vercelli

 

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Pro Vercelli 1

Vicenza 0

Marcatore: 1’ pt Nepi

Pro Vercelli (4-3-3): Sassi; Iezzi, Parodi, Camigliano, Rodio; Iotti, Santoro, Spavone (18’ st Rutigliano); Mustacchio (18’ st Petrella), Nepi (30’ st Comi), Maggio.

A disp.: Rizzo, Valentini, Carosso, Sarzi Puttini, Emmanuello, Comi, Gheza, Seck, Fiumanò, Contaldo, Niang, Condello, Pesce.

All.: Dossena.

Vicenza (3-4-2-1): Confente; Laezza, Golemic, Ierardi; De Col (34’ st Pellegrini), Ronaldo (12’ st Jimenez), Rossi (34’ st Cavion), Costa; Della Morte, Proia (34’ st Greco); Ferrari (12’ st Rolfini).

A disp.: Massolo, Siviero, De Maio, Scarsella, Tronchin, Valietti, Lattanzio, Talarico, Sandon.

All.: Diana.

Ammoniti: Iotti, Iezzi, Nepi, Santoro, De Col, Jimenez, Comi, Costa.

Recupero: 2’ pt – 5’ st.

Secondo successo di fila per la Pro Vercelli.

I ragazzi di mister Dossena trovano subito il vantaggio con Nepi poi riescono a gestire l’incontro, soffrendo il giusto.

Un successo che rende molto bella la classifica e fa ben sperare per il futuro.

Grande partenza della Pro.

Fischio iniziale e i leoni azzannano la partita.

Rolando pasticcia in media, la palla arriva a Nepi che con un colpo sotto batte il portiere avversario e sigla il vantaggio.

Al 7’ Proia chiama Sassi alla comoda parata.

La gara prosegue su ottimi ritmi.

Al minuto 26, Ferrari manda fuori di poco.

Undici minuti dopo Rolando su punizione alza troppo la mira.

Rientrati in campo, Sassi dice di no a Ferrari.

Dopo è la Pro a rendersi pericolosa con Petrella ma Costa sventa il pericolo.

Minuto 39 della ripresa, l’incornata di Pellegrini non è precisa.

Allo scadere la conclusione di Cavion viene rimpallata da Pellegrini.

Nel recupero prima Sassi salva su Ierardi, poi Laezza inzucca alto.

Le bianche casacche resistono e conquistano i tre punti.

 

 

Redazione di Vercelli

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Provincia di Vercelli

Grande soddisfazione per l’Istituto di Istruzione Superiore “Lagrangia” di Vercelli, alla rassegna Film Festival per la scuola, si è aggiudicata ben due premi: miglior attrice e miglior cortometraggio film festival edizione 2023.

La premiazione è avvenuta oggi, il 29 settembre, a Napoli nella cornice del Teatro Plaza al Vomero, alla presenza di numerosi attori che hanno premiato i cortometraggi realizzati dalle scuole e valutati da una Giuria internazionale composta da attori, sceneggiatori e dal Presidente di giuria del film festival di Francoforte.

Insomma grande soddisfazione per i docenti prof.ssa Elisabetta Acide Elisabetta (referente del progetto) e le docenti Alessandra Pessano e Gianna Buffa, docenti di materie letterarie e classiche che hanno curato nei minimi dettagli il progetto didattico che ha coinvolto due classi del Liceo Classico dell’Istituto.

Grande soddisfazione, ma anche grande impegno, esempio di una scuola che riesce a coniugare cultura, cinema, viaggio e partecipazione degli studenti.

Le classi, guidate dai docenti, hanno elaborato sul testo delle Troiane, una sceneggiatura sul tema della drammaticità della guerra “oggi come allora”.

Gli studenti, con le docenti, hanno partecipato alla realizzazione del cortometraggio nella Regione Campania, nella splendida cornice del parco archeologico di Paestum, dove gli studenti hanno elaborato e realizzato la sceneggiatura, frutto del loro lavoro ed impegno annuale.

Il progetto Ciak si gita, si inserisce nelle attività di educazione civica, nella logica trasversale dell’interdisciplinarità, dove gli studenti, acquisiscono, studiando, competenze civiche, sociali e riflettono in modo coordinato sull’importanza del vivere con gli altri in modo democratico e fondato sui valori costituzionali.

Ciak, si…gita! è il progetto di Promomed che si pone l’obiettivo di far conoscere il territorio attraverso le locations cinematografiche di film di vario genere, di interesse storico e d’intrattenimento, proponendo agli studenti l’opportunità di rendersi protagonisti di un’esperienza unica ed originale: la ripresa di un cortometraggio.

Grazie alla competenza del registra Gianni Petrizzo, con una lunga esperienza nel campo del cinema internazionale, del lavoro organizzativo di Promomed con Francesco Cairone, dell’impegno dei docenti e degli studenti, il cinema “entra a scuola” e porta gli studenti ad apprendere e sperimentare, durante il viaggio di istruzione, nuove competenze, nuovo stare insieme, nuovi apprendimenti.

Il Dirigente scolastico Dott. Giuseppe Graziano, sostiene le iniziative con entusiasmo; da sempre attento agli studenti, si adopera affinchè la scuola promuova e agisca esperienze positive e concrete, utili per il futuro dei ragazzi.

La scelta del cinema come strumento per conoscere la storia e le storie, si basa sulla consapevolezza che la Decima Musa libera grandi potenzialità comunicative ed è particolarmente adatta a veicolare informazioni e messaggi ad un pubblico giovanile: il film diverte e appassiona, intrattiene e coinvolge, conservando sempre una forte valenza culturale.

In quest’ottica l’esperienza della realizzazione di un cortometraggio è risultata utile per comprendere il linguaggio cinematografico le dinamiche della comunicazione, attraverso i diversi codici espressivi di cui esso si serve.

Anche in questo la scuola ha “puntato” sull’esperienza che la realizzazione di un cortometraggio, guidato da equipe di professionisti può offrire.

Bravi davvero i ragazzi, della Seconda A e Seconda B dell’anno scolastico 2022-2023, bravi i docenti e il Dirigente che continuamente lavorano per creare una scuola “buona”, che mette al centro gli studenti, la loro crescita, le opportunità molteplici e, attraverso le esperienze, aiuta a crescere e migliorare.

Cigliano e Borgo d'Ale

(elisa moro) – Un pomeriggio carico di emozioni quello vissuto nella splendida cornice romanica della Chiesa del Clivolo, poco distante dal centro abitato di Borgo d’Ale.

Domenica scorsa si è, infatti, tenuta la 31.ma rassegna “Arte e Musica”, un evento ormai consolidato e atteso, che ha visto, nel corso degli anni, la partecipazione di numerose formazioni musicali e corali provenienti da diverse zone del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Francia.

A fare gli “onori di casa”, il coro polifonico femminile bordogalese “Torre Alata”, diretto dalla Maestra Angela Fiorano, che ha guidato l’intera manifestazione, presentando i vari artisti che si sono esibiti.

Un momento particolarmente sentito è quello dei giovani artisti in erba: quest’anno è stata la volta di Alessandro Livadariu al pianoforte e di Martina Teanio al violino, ma anche del maestro di liuto Alessandro Pisa.

Melodie antiche e nuove, un intreccio di stili, musiche, parole: il Quartetto eporediese di archi, composto dai maestri Marina Martinova (violino), Annalisa Signora (violino), Fabrizio Montagner (viola) e Lorena Borsetti (violoncello) ha realmente incantato il pubblico, proponendo brani tratti da film, tango, fino a rielaborazioni di opere classiche in chiave moderna, come si può ascoltare in qualche breve video.

Non possono mancare i ringraziamenti.

In particolare al sindaco, Pier Mauro Andorno, che ha voluto sottolineare l’importanza di questo evento culturale, ricordando, con commozione, in questa circostanza, anche la bambina vittima dell’incidente provocato dalle frecce tricolori ed il Lavoratore borgodalese morto in seguito all’incidente ferroviario di Brandizzo.

E’ stato “un pomeriggio di luce”: così si è espressa la Professoressa Fiorella Morianocome si può ascoltare nel video – unendosi ai ringraziamenti.

La musica unisce, non conosce limiti temporali o spaziali, crea ponti: insomma, emoziona proprio perché non ha confini, essa, come una terapia, è capace di guarire le ferite e di far viaggiare le menti e i cuori verso nuovi orizzonti.

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