VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Si sono incontrati oggi, 1 febbraio, a Torino, presso la Presidenza della Regione Piemonte, i rappresentanti dei “Carnevali Storici” di Chivasso e Santhià.

Ricevuti dal Presidente Alberto Cirio, dal Consigliere Segretario Gian Luca Gavazza e collegata da remoto l’Assessore Vittoria Poggio.

Per gli Enti organizzatori erano presenti (da sinistra a destra, nella foto) Gian Carlo Bertolino e Davide Chiolerio, rispettivamente vice presidente e presidente della Pro Loco l’Agricola, di Chivasso.

Dalla provincia di Vercelli, Francesco Tarasco, Alessandro Caprioglio, per la Pro Loco, con Vito Gioia (Bolle di Malto).

Le Organizzazioni dei Carnevali Storici hanno presentato programmi alternativi, compatibili con l’attuale situazione di “emergenza” Covid.

All’insegna di “cambiare” per poter continuare, in attesa che si decida che l’emergenza è finita.

Ecco di seguito il nuovo programma che offrirà il Carnevale Storico di Santhià.

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CARNEVALE STORICO DI SANTHIA’ 2022 – TUTTO IL PROGRAMMA – LE NOVITA’

Lo Storico Carnevale di Santhià – Edizione 2022

La decisione di “celebrare” in qualche modo il Carnevale, seppure con le limitazioni imposte dalle normative anticontagio, è stata presa ufficialmente, dal Comitato Antica Società Fagiuolesca del Carnevale Storico di Santhià, lo scorso 6 gennaio, giorno tradizionalmente riservato all’apertura del tempo carnevalesco. Mentre in diversi paesi del circondario fioccavano una ad una le decisioni di rinunciare alle celebrazioni, a Santhià ci si è resi conto che la manifestazione non poteva essere “annullata”, ma semplicemente limitata e “regolamentata”. La soluzione adottata è stata quella di preparare una serie di celebrazioni ridotte, che evitassero o limitassero il coinvolgimento della popolazione, ma dessero comunque l’idea che a Santhià è Carnevale, anche nel 2022.

Ecco dunque le principali iniziative svolte o previste in questa particolare edizione.

Giovedì 6 gennaio 2022 – L’apertura del Carnevale

L’apertura del tempo di Carnevale è avvenuta, come da tradizione, la sera del 6 gennaio. Da mesi vi era la consapevolezza che anche l’edizione 2022 sarebbe stata diversa, ma ugualmente si sapeva che il carnevale non si sarebbe potuto cancellare dal calendario! E così, il 6 gennaio, alle ore 20 in punto, il tamburo è passato nel centro città, suonando “la Burtulin-a”, la tipica marcetta che annuncia l’inizio del periodo carnevalesco. Il fatto di prendere la decisione in questa data ha portato indietro nel tempo l’orologio della storia carnevalesca locale. Infatti, se è vero che i santhiatesi più giovani hanno sempre potuto contare sul passaggio del tamburo, la sera dell’Epifania, per dare avvio a un programma carnevalesco più o meno consolidato, i più attempati ricordano che un tempo la tradizione prevedeva che i membri dell’Antica Società Fagiuolesca si riunissero, proprio nella giornata dell’Epifania, per verificare le possibilità di organizzare un Carnevale più o meno grande. Infatti in alcuni anni il programma è stato meno ricco di appuntamenti, e quindi solo il 6 gennaio si poteva sapere esattamente che cosa si sarebbe potuto fare. Dopo molti anni questa circostanza si è ripresentata (ecco i famosi “corsi e ricorsi della storia”…) e difatti soltanto da questa data si sono potute conoscere ufficialmente le iniziative che si sarebbero svolte quest’anno. Anche sotto questo profilo, la tradizione è stata rispettata.

La Città si addobba

A partire dal giorno dell’Epifania e fino agli ultimi tre giorni del tempo di Carnevale, solitamente hanno luogo, ogni sabato e domenica, le tredici “pule” nelle diverse parti della Città. Benché queste attività preparatorie nel 2022 non si possano svolgere, il centro abitato vivrà un crescendo di attenzione e di interesse attraverso altre iniziative, che poco alla volta abbelliranno il suo centro storico.

Per esempio, fin dai primi giorni dopo l’Epifania sono state esposte le bandiere del carnevale e i grandi poster raffiguranti le coppie che nel corso degli anni hanno impersonato le maschere locali (Stevulin ’dla Plissèra e Majutin dal Pampardù), creando un piacevole colpo d’occhio e attirando inevitabilmente l’attenzione dei residenti e dei visitatori.

Inoltre decine di famiglie e di attività commerciali stanno addobbando a tema i propri balconi e le proprie vetrine, all’insegna di un concorso ideato alcuni anni fa e ormai diventato una tradizione. Si tratta dell’iniziativa denominata “Vetrine e Balconi in Festa”, con cui ogni anno si cerca di rendere la città più festosa, allegra e ospitale durante il tempo di carnevale. Anche quest’anno, dunque, si stanno ornando balconi e vetrine con stelle filanti, maschere, coriandoli, fotografie e tanti altri piccoli segni del carnevale imminente…

Va aggiunto che, grazie alla collaborazione dei carristi, quest’anno alcune vetrine sono state – e saranno ulteriormente – decorate con vere e proprie opere d’arte della cartapesta, alcune delle quali destinate a passare alla storia. L’iniziativa, denominata “Adotta un mascherone”, sta così arricchendo le vetrine dei negozi con maschere di cartapesta di grandi dimensioni e/o con carri allegorici in miniatura, entrambi capolavori dell’artigianato locale.

Sabato 26 febbraio 2022 – Cerimoniale Carnevalesco e Consegna delle chiavi della Città

Uno speciale carro allegorico, appositamente preparato dai Maestri Carristi locali, resterà posizionato per tutto il periodo carnevalesco in Piazza Aldo Moro, per simboleggiare le sfilate, che al momento sono ancora rimandate, ma che si vorrebbero svolgere alle soglie del prossimo solstizio d’estate.

La sera di sabato grasso ci sarà la cerimonia di insediamento delle maschere, che riceveranno dal Sindaco le “Chiavi della Città”; si svolgerà inoltre l’alzabandiera del carnevale e si terrà il “discorso di Stevulin” alla popolazione. Se la normativa lo permetterà, subito dopo si svolgerà l’esibizione del Corpo Pifferi e Tamburi, della Banda Musicale Cittadina e della Banda Musicale I Giovani, che, con le loro melodie, annunceranno il “passaggio dei poteri al popolo”. Anche quest’anno, dunque, Stevulin e Majutin saranno “padroni assoluti” della città nei tre giorni di Carnevale, presenziando in modo discreto alle manifestazioni, sempre nel rispetto delle ordinanze.

Domenica 27 febbraio 2022 – Due momenti simbolici

La Domenica di Carnevale si caratterizzerà per la presenza di due eventi simbolici:

– alle 10.30 la Santa Messa speciale con le maschere, con la rappresentanza dello Stato Maggiore e della Direzione del Carnevale;

 – alle 11,30 l’insediamento della Statua di Gianduia sul tronetto predisposto in piazza Roma. 

Lunedì 28 febbraio 2022 – La Fagiuolata

Lo spettacolo simbolo della tradizione carnevalesca santhiatese, ovvero la “Colossale Fagiuolata” del lunedì grasso, in cui solitamente vengono distribuite almeno 20.000 razioni di salame e fagioli, quest’anno vedrà un cambiamento nelle modalità distributive per ottemperare alle norme sanitarie; ma la Tradizione della “Storica Colossale Fagiuolata” sarà in ogni caso rispettata.

Martedì 1° marzo 2022 – La consegna dei premi

Se vi sarà la possibilità, verranno proposti i “Giochi di Gianduia” riservati ai bambini, a cui seguirà la consegna dei premi e degli attestati a chi ha partecipato all’iniziativa di addobbare vetrine e balconi.

Martedì 1° marzo 2022 – La chiusura del Carnevale

Alla sera sarà rimossa la statua di Gianduia dal suo tronetto e si terrà l’ammaina bandiera. Non ci sarà il tradizionale “Rogo del Babaciu”, in quanto, in via del tutto straordinaria, i “Carnevalanti” si daranno appuntamento a giugno per concludere insieme questo carnevale così particolare.

Venerdì 17 giugno 2022 – Giobia più uno

La tradizione del “Giobia Grass Santhiatese” prenderà forma con un appuntamento fuori stagione: infatti, alle soglie del solstizio d’estate, venti postazioni, allestite da altrettante compagnie carnevalesche, offriranno alla popolazione succulenti piatti tipici; la serata si concluderà con uno spettacolo musicale.

Sabato 18 giugno 2022 – Sfilata Notturna – “Fuori i Fusti” By Bolle di Malto

La tradizionale Sfilata notturna del Carnevale Storico di Santhià quest’anno si svolgerà di sabato, con carri e maschere illuminati. Sempre nella giornata di sabato si terrà l’inaugurazione della manifestazione enogastronomica “Fuori i Fusti”, con spettacolo musicale conclusivo.

Domenica 19 giugno 2022 – Sfilata Diurna – “Fuori i Fusti” By Bolle di Malto

Come da consuetudine, sebbene in tutt’altra stagione, la domenica si svolgerà la tradizionale Sfilata diurna del Carnevale Storico di Santhià, con carri e maschere multicolore. Proseguirà inoltre la manifestazione enogastronomica “Fuori i Fusti”, con spettacolo musicale conclusivo.

Lunedì 20 giugno 2022 – Giochi per i bimbi – “Fuori i Fusti” By Bolle di Malto

Nel pomeriggio di lunedì, fino a sera, si svolgeranno svariati giochi di intrattenimento rivolti ai bimbi. Proseguirà la manifestazione enogastronomica “Fuori i Fusti”, con spettacolo musicale conclusivo.

Martedì 21 giugno 2022 – Giochi per i bimbi – “Fuori i Fusti” By Bolle di Malto – Rogo del Babaciu

Nel pomeriggio di martedì, fino a sera, si svolgeranno altri giochi di intrattenimento rivolti ai bimbi. Alla sera si concluderà la manifestazione enogastronomica “Fuori i Fusti”.

Alle 22 si svolgerà il “Rogo del Babaciu”, che sancirà la fine del Carnevale, al quale seguirà un ultimo spettacolo musicale.

Posted in Vercelli Oggi

La nebbia è fitta anche in quella parte di Bassa Vercellese che comprende i sei Comuni aderenti all’Unione Coser, il Consorzio intercomunale sorto per gestire insieme alcuni importanti servizi: dalla Polizia Locale ai Cantonieri e manutenzioni, fino agli Uffici Tecnici.

Sei Comuni si diceva: Caresana, Pezzana, Stroppiana, Costanzana, Motta dei Conti e Pertengo.

Ma oggi, tre di questi (Pezzana, Costanzana, Pertengo) preferiscono dare il “liberi tutti”, sciogliere il Consorzio.

Sono già convocati i Consigli Comunali che dovranno decidere di procedere: del resto, lo Statuto dell’Ente prevede che si possa procedere allo scioglimento anche se deliberato da solo tre dei sei partecipanti.

E gli altri tre Comuni?

Diciamo che, ad oggi, ne sanno poco e di certo l’iniziativa di separare le strade non è la loro.

Perché questa scelta?

Chi propende per lo scioglimento dice (da tempo, per la verità) che ormai l’Unione sia un Ente, se non inutile, impossibile da riportare ad un equilibrio tra costi e ricavi, assicurando, ovviamente, i servizi.

Nei prossimi giorni se ne saprà di più: l’impressione è che la strada sia tracciata.

Posted in Enti Locali

Tragedia nella prima mattina di oggi, 26 gennaio, a Vercelli in Corso Abbiate, dove, da uno dei piani alti del condominio che fa angolo con Via Trino, è caduto un uomo: da prime sommarie informazioni, classe 1967.

Subito è apparso che non ci fosse più nulla da fare.

La salma, poco dopo le 8,45, è stata trasportata alle camere mortuarie del vicino Ospedale S.Andrea.

Sul posto i Carabinieri che stanno conducendo le indagini e la Polizia Municipale di Vercelli: non si esclude l’ipotesi di un gesto anticonservativo.

Aggiornamenti nelle prossime ore.

Posted in Cronaca

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Pro Vercelli 2

Juventus U23 0

Marcatori: 6’ pt  Comi, 8’ pt Della Morte

Pro Vercelli (3-4-3): Valentini; Auriletto, Masi, Cristini; Bruzzaniti (18’ st Gatto), Emmanuello, Vitale, Crialese; Della Morte (18’ st Rizzo L.), Comi (44’ st Minelli), Bunino (42’ pt Panico). A disp.: Rizzo M., Rolando, Belardinelli, Louati, Clemente, Macchioni, Iezzi, Secondo. All.: Lerda.

Juventus U23 (4-3-2-1): Israel; Leo (27’ st′ Barbieri), De Winter, Poli (27’ st Riccio), Anzolin; Miretti, Zuelli (27’ st Palumbo), Sersanti (38’ pt Sekulov); Soulé, Iocolano (27’ st Cerri); Brighenti. A disp.: Raina, Scaglia, Stramaccioni, Compagnon, De Marino, Cudrig, Boloca. All.: Zauli.

Arbitro: Zanotti di Rimini

Guardalinee: Pedone di Reggio Calabria e  Di Maio di Molfetta

Quarto uomo: Carsenzuola di Legnano.

Ammoniti: Vitale (PV), Della Morte (PV), Cristini (PV), Iocolano (J), Crialese (PV), Gatto (PV), Sekulov (J)

Espulso: 31’ st Gatto (PV) per doppia ammonizione

Recupero: 4’ pt – 3’ st

Inizia nel migliore dei modi il 2022 casalingo della Pro Vercelli che al Silvio Piola si simpone per 2 reti a zero contro la Juvenuts.

Questo è il quarto risultato utile per i leoni che hanno subito 1 sola rete nelle ultime 4 gare.

Subito si mettono bene le cose per i ragazzi di Lerda che passano in vantaggio dopo 6 minuti con  la girata vincente di Comi su cross di Vitale.

Due giri di lancette e l’acrobazia di Della Morte, assist di Bunino, vale il raddoppio.

Al 21’ una conclusioje di Bunino viene deviata.

Poco prima della mezzora Emmanuello impegna Israel ; né Bunino né Comi hanno fortuna.

Nell’altra area Cristini chiude in corner Iocolano.

La ripresa si apre con Della Morte cha calcia fuori di poco.

Al 7’ Comi non arriva per poco sul cross di Crialese.

Dopo i torinesi provano a riaprire il match ma la Pro anche in 10 uomini (doppio giallo a Gatto al 31’) riesce a controllare e condurre in porto la Vittoria

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

Che quel dehors fosse in posizione di rischio si è sempre saputo.

Un peccato, perché la cucina che quel locale offre è veramente di qualità.

Ma, come si dice, il rischio di incidente è sempre stato “dietro l’angolo” ed in questo caso sembra proprio il caso di dirlo.

E, infine, è successo.

Nella prima serata del 18 dicembre scorso (i particolari sono emersi soltanto nelle scorse ore), un’auto condotta da una persona in stato di alterazione ha fatto bingo.

Dapprima, a ridosso di Piazza Roma, di fronte alla Stazione delle corriere, ha centrato un’auto parcheggiata lungo Viale Garibaldi.

Poi ha percorso tutto il Viale, quindi Piazza Paietta, si è infilata in Corso Prestinari e, cercando di svoltare in Via Testi, ha preso in pieno il dehors.

Per fortuna il locale era chiuso e, quindi, senza avventori.

Il blocco di ventilazione per l’aria condizionata, che ora si vede penzolare, è rovinato sopra un’auto parcheggiata proprio lì vicino.

Bilancio severo: le Forze dell’Ordine hanno preso in carico il caso.

Posted in Cronaca

Borgosesia è uno dei sei Comuni della provincia di Vercelli (gli altri sono: Varallo Sesia, Civiasco, Saluggia, Ronsecco, Ghislarengo) che, nella prossima Primavera, dovrà rinnovare Sindaco e Consiglio Comunale.

Le vicende di queste ultime settimane (è successo tutto tra il 14 dicembre 2021 ed il 10 gennaio 2022: tutto, almeno per ora e comunque per i fini di questa analisi) permettono di esaminare anche quadri diversi da quello monocromatico e privo di pathos, finora appeso al piano nobile del Civico 1 di Piazza Martiri.

Ma andiamo con ordine.

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Con un’avvertenza: in questa occasione pare particolarmente opportuno separare nettamente i due diversi ordini di argomenti, che subito si presentano alla analisi.

Il primo riguarda l’esame delle “regole” imposte dall’impatto tra eventi giudiziari e quadro che chiameremmo delle compatibilità / incompatibilità o, meglio, opportunità / inopportunità elettorali.

Il secondo prende (prenderà in un altro momento, successivo), invece, in esame, la situazione politica venutasi a creare.

In questo articolo ci si occuperà solo del primo insieme di questioni.

Che già non è semplice da analizzare: anzi, diciamo subito che, pur essendo stati aiutati da Giuristi competenti, possiamo dire di avere capito con certezza soltanto che le variabili in gioco siano veramente molte e non tutte prevedibili nemmeno dagli esperti.

Anche per questo, dunque, meglio rimandare ad una successiva occasione l’esame della situazione politica vera e propria: in questa fase è importante evitare possibili confusioni.

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Sappiamo che, il giorno 14 dicembre scorso, i Giudici della Corte d’Appello di Torino hanno condannato alcuni ex Amministratori della Regione Piemonte a

pene detentive variamente determinate, così come le pene “accessorie”,

ritenendoli colpevoli del reato di peculato: nel caso, uso indebito di rimborsi spese posti a carico (secondo i Giudici: in modo illecito) dei rispettivi Gruppi Consiliari di appartenenza.

Bisogna partire da qui, cioè dall’elemento “esterno” alle normali dinamiche politiche comunali, per capire quali ipotesi siano ora sul tappeto; ipotesi che, altrimenti, non si sarebbero potute considerare tra quelle possibili: soprattutto, non sarebbe stato necessario.

Tra le personalità politiche condannate, infatti e come è noto, figura anche l’On. Paolo Tiramani, Deputato e Sindaco di Borgosesia: per lui la pena comminata è di un anno e cinque mesi di reclusione, con la pena accessoria della interdizione temporanea dai Pubblici Uffici.

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Il Pubblico Amministratore che si trovi in una simile situazione sa che, da quel momento, deve fare i conti con diverse variabili.

Cercheremo di riassumerle, per come crediamo di averle capite.

LA LEGGE SEVERINO

Il Lettore sa che uno dei provvedimenti più controversi del nostro Ordinamento sia la Legge 6 novembre 2012, n.190: “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”.

La norma prende, nel linguaggio comune, il nome del Ministro della Giustizia dell’epoca (2011 – 2013, Governo Monti), Paola Severino, che ne fu altresì il principale estensore.

Tra le altre disposizioni recate, vi è quella esplicita che prevede la sospensione dal loro incarico di quegli Amministratori Locali che incorrano in condanne, anche se non definitive ed a partire dal primo grado di giudizio, per reati contro la Pubblica Amministrazione.

E’ ovviamente molto importante distinguere tra le varie nozioni: un conto è la “sospensione”, un altro la “decadenza”, così come, per altri versi, si deve tenere conto della differenza tra ineleggibilità ed incandidabilità.

Vediamo, dunque, cosa potrebbe concretamente accadere: il condizionale è d’obbligo perché la materia è tutt’altro che chiara.

Il ruolo del Prefetto

Chi ha il potere di decidere la sospensione del Pubblico Amministratore?

Questo è un potere che la norma assegna al Prefetto.

Al quale il Giudice del procedimento, ovvero l’Ufficio del Pubblico Ministero, deve sicuramente trasmettere, notificare, il cosiddetto “dispositivo”, della sentenza di condanna e (su richiesta?) anche le successive “motivazioni”.

E’ noto, infatti, che (continuiamo con l’esempio concreto in esame) il giorno 14 dicembre sia stata pronunciata la sentenza di condanna, ma i Giudici si sono riservati 90 giorni per il deposito delle motivazioni della sentenza medesima.

Il Prefetto ha di fronte a sé più strade, la disponibilità di varie soluzioni.

La prima: può procedere, per comminare la sospensione (per un massimo di 18 mesi) sulla base della sola sentenza, quando notificata.

Oppure (la seconda) può attendere, per decidere, di leggere le motivazioni (quindi, di fatto, la decisione è differita di almeno tre mesi).

C’è ancora una terza possibilità, cioè quella di attendere che, su questo come su eventuali altri casi, si pronunci il Ministero dell’Interno, dettando istruzioni specifiche.

Il Giudizio di Legittimità Costituzionale

Alcune di queste variabili si appuntano, in particolare, su di una circostanza, che riassumiamo: il Prefetto Michele Tortora (in carica dal 2019 al 2021) già comminò allo stesso Tiramani una sospensione, per la prima fase di questo stesso filone giudiziario.

Ma i Legali di Tiramani sollevarono una eccezione di incostituzionalità della stessa “Legge Severino”.

Bisogna ricordare che un ricorso può essere presentato alla Corte Costituzionale solo se un Giudice valuta che non sia “campato per aria”, cioè valuta che ci siano dei buoni argomenti a supporto delle tesi dei ricorrenti.

Il Giudice ordinario, pertanto, non entra nel merito: ha il delicato compito di “pesare” la questione per rilevarne o no il “fumus boni iuris”.

Il Giudice adito da Tiramani e dai suoi Legali fu, all’epoca dei fatti, quello del Tribunale di Vercelli, che riconobbe come l’eccezione non fosse priva di fondamento e, così, ne stabilì il deferimento alla Consulta.

Pertanto, la Corte Costituzionale ha, in questo momento, “sul tavolo” il fascicolo Tiramani, ma non per decidere se il Sindaco di Borgosesia sia colpevole o no di qualcosa: bensì per stabilire se la Legge Severino sia o no anticostituzionale.

Se decidesse per l’incostituzionalità della Legge Severino, è chiaro che ne decadrebbero (a Borgosesia ed in tutta Italia) gli effetti.

Se, invece, stabilisse che la Legge Severino è rispettosa dei princìpi dettati dalla Costituzione della Repubblica, allora – è il parere di molti Giuristi – “rivivrebbe”, a carico di Tiramani, la sospensione “Tortora”.

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Tutto ciò riguarda, però, come abbiamo detto, il primo “filone” giudiziario di “Rimborsopoli”.

Non è detto che potrebbe automaticamente “assorbire” l’iter (e, comunque, solo relativamente all’applicazione della Severino) dell’odierno procedimento.

Sicchè – ai fini pratici – ci potrebbe essere, appunto, materia per attendere da Roma un indirizzo alle Prefetture su come comportarsi.

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Il Referendum sulla Giustizia

Per quello che interessa i cittadini, non si può non tener conto dei tempi tecnici e di come questi impattino con lo scorrere dei giorni, mentre si è già iniziato il conto alla rovescia elettorale.

Ma, soprattutto, c’è un’ulteriore variabile che potrebbe rivelarsi decisiva: il Referendum sulla Giustizia proposto dalla Lega e dal Partito Radicale.

Come il Lettore sa, sono stati tutti ritenuti ammissibili i quesiti referendari sottoscritti da 700 mila cittadini e da almeno 5 Consigli Regionali.

Ciò significa che, nei prossimi mesi (non si sa ancora esattamente quando, però e, tra l’altro, Covid permettendo) il popolo italiano sarà chiamato alle urne per “riformare” vari aspetti dell’Ordinamento Giudiziario.

Tra i quesiti sottoposti al giudizio popolare c’è quello che vorrebbe l’abrogazione della stessa “Legge Severino”:

«Volete voi che sia abrogato il Decreto Legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi, a norma dell’articolo 1, comma 63, della legge 6 novembre 2012, n. 190)?».

Ed è chiaro che, se la Legge Severino fosse abolita, porterebbe con sé nel cestino della carta straccia tutte le altre scartoffie processuali / procedimentali in qualche modo ad essa correlate.

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DECISIONE DELLA CORTE DI CASSAZIONE

Abbiamo visto che l’iter giudiziario della vicenda che ha portato alla condanna in Appello degli ex Amministratori regionali, sia tutt’altro che concluso.

Dal 14 dicembre in poi, i Giudici della Corte d’Appello di Torino hanno 90 giorni per depositare le “motivazioni” della sentenza.

Calendario alla mano (stando anche attenti che “novanta giorni” non vuol sempre dire “tre mesi” perché ci sono i mesi di 31 giorni) si va comunque a metà marzo.

Da quel momento in poi i Legali degli imputati hanno, a loro volta, 45 giorni per l’appello alla Corte di Cassazione.

Quindi, si arriva a fine aprile 2022 solo per il deposito del ricorso in appello.

Le elezioni amministrative sono previste tra aprile e maggio.

Covid permettendo.

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La scelta che l’attuale Sindaco di Borgosesia dovrà compiere, pertanto, sembra che debba “tecnicamente” tenere conto delle seguenti variabili, che non sono politiche.

Eccole.

Con un’ulteriore precisazione: nessuno può dire “entro” quale termine si pronuncerà la Corte.

Potrebbe essere un anno, come due: non si sa.

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Le variabili che dipendono dalla Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione potrebbe confermare la condanna di secondo grado.

Potrebbe, altresì, a sua volta comminare (o, invece, modificare) le pene accessorie: interdizione dai Pubblici Uffici, per un certo periodo di tempo.

Significa che una persona non può, in quel lasso temporale, ricoprire incarichi, comunque costituiti, pubblici.

Se le pene accessorie fossero comminate (nella misura di un anno e 5 mesi, pari alla entità della condanna alla pena detentiva) porterebbero alla decadenza di Tiramani da qualsiasi posizione avesse nel frattempo conseguito, tanto comunale, quanto parlamentare.

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C’è, infine, anche la possibilità che la Corte di Cassazione accolga (totalmente o parzialmente) il ricorso presentato dai Legali degli imputati (di tutti o di alcuni: non si può sapere), sicchè gli effetti della nota sentenza del 14 dicembre sarebbero caducati o, comunque, modificati in modo che ora non si può prevedere.

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LA SCELTA

Infine, dunque, la scelta che l’On. Paolo Tiramani dovrà compiere, sembra essere quella di correre (e far correre) o no un rischio di decadenza legato alla eventuale conferma delle pene accessorie: vale la pena candidarmi, con buone possibilità di essere rieletto, per poi (forse) decadere in corso di mandato e mandare di nuovo il Comune di Borgosesia alle urne?

L’amletico dubbio capace (forse) di togliere il sonno al popolo che vive nella  Helsingør ai piedi del Rosa sembra, infine, essere questo.

Si candida o non si candida? That is the question!

Posted in Trippa per i gatti

Missione Mascherine FFP2, ripartiamo insieme in sicurezza per garantire i servizi scolastici e le attività associative a sostegno della fragilità nel nostro territorio: fare richiesta è semplice, basta una e-mail a info@fondazionevalsesia.it.

Missione Mascherine FFP2 per sostenere la ripresa in sicurezza delle attività scolastiche e associative a beneficio delle nostre comunità e sostegno delle fragilità Fondazione Valsesia Onlus mette a disposizione mascherine FFp2, come previsto dalla normativa vigente, per scuole, oratori ed associazioni che ne facciano richiesta, sino ad esaurimento scorte.

Chi può fare richiesta

Scuole secondarie (I-II grado); Oratori; Associazioni che abbiamo sede in uno dei 38 comuni dove, per Statuto, opera FVO (https://www.fondazionevalsesia.it/chi-siamo-2/);

Cosa si può richiedere

Mascherine FFp2 (misura adulto), fino ad esaurimento scorte;

Come fare richiesta

Inviando una e-mail a info@fondazionevalsesia.it, con i propri dati ed i dettagli della richiesta.

#unitifacciamograndicose, continuiamo a farle insieme!

La riapertura delle scuole e la ripresa delle attività associative dedicate alle fragilità con le nuove indicazioni di sicurezza – sottolinea la presidente – ha portato FVO a decidere di andare incontro il più possibile alle esigenze degli studenti e dei ragazzi/e del nostro territorio, con l’obiettivo di dare una mano a mantenere una vita “normale” per i giovani, che più di tutti stanno subendo “un furto” di anni preziosi della loro esistenza, soprattutto nelle delicate situazioni di fragilità”.

Iniziamo il 2022 dando supporto e valore all’educazione ed alle attività associative per continuare a guardare con fiducia al futuro.

Per donare

CAUSALE: Indicare sempre la causale Tramite bonifico bancario su conto corrente (Banca di Asti, filiale di Varallo) intestato alla Fondazione Valsesia Onlus IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092 Tramite Pay Pal: Conto intestato a: PAY PAL FONDAZIONE VALSESIA – info@fondazionevalsesia.it

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La Fondazione Valsesia Onlus è un ente non profit che opera per migliorare la qualità della vita della sua comunità e del suo territorio, attivando energie e risorse e promuovendo la Cultura della solidarietà, del dono, e della responsabilità sociale.

È amministrata da soggetti rappresentativi delle varie anime sociali e civili dell’intera Comunità (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici e sociali).

Il Consiglio di Amministrazione è composto dalla Presidente Laura Cerra (nominata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli), dal Vice Presidente Davide Franchi (nominato per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), dai consiglieri don Giorgio Borroni (nominato dalla Diocesi di Novara), Emanuela Buonanno (nominata dal Comune di Borgosesia), Canova Gualtiero (nominato dal Comune di Gattinara), Andrea Fabris (nominato dalla Compagnia di San Paolo), Piera Goio (nominata per cooptazione dai consiglieri di emanazione privata), Dorino Locca (nominato dalla Unione Montana Valsesia), Luciano Zanetta (nominato dal Comune di Varallo).

I membri del Consiglio di Amministrazione prestano la loro opera a titolo gratuito senza percepire alcun compenso.

Redazione di Vercelli

Posted in Salute & Persona