VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

(marilisa frison) – Nel pomeriggio di giovedì 5 gennaio ben tre befane, alla faccia della crisi, con un giorno d’anticipo sulla marcia di rito, sono atterrate nel cortile della parrocchia, per poi fare il proprio ingresso nel salone Rusticoni, dove ad attenderle c’erano un centinaio di persone tra mamme e bambini, di varie età ed etnie.
Molto acclamate le vecchiette, che a bordo della loro scopa hanno fatto uno show ed è subito stata grande allegria.
Ad impersonare le befane, nientemeno che la Presidente della Società San Vincenzo De Paoli, di Trino, Laura Zecchinato e due volontarie, Luciana Demaria e la new entry, Gianna Croce.
Ma le befane non regalavano le calze così, bisognava essere fortunati, erano venute per gestire una grande tombolata, e calze e premi vari andavano a chi faceva: ambo, terna, cinquina e tombola. Dopo aver spiegato il gioco, i presenti erano di etnia marocchina per la maggioranza, ha avuto inizio l’estrazione dei numeri, che ha tenuto tutti col fiato sospeso. Tanti i premi distribuiti, tanta la felicità e la gioia dei bambini e delle mamme, che si è conclusa con un’abbondante merenda preparata dalle signore marocchine, ogni ben di Dio, torte, dolci vari, bibite e il loro tè speciale.
Ma il bello doveva ancora avvenire per concludere la giornata in modo eclatante.
La tombolata della Befana è stata organizzata dalla Società San Vincenzo De Paoli di Trino, che oltre a omaggiare i bambini con regali vari, ha ottenuto un prezzo speciale di 3 euro e cinquanta, a bambino, per un’ora di pattinaggio presso la pista giunta in città per le feste. Le mamme mettevano un euro e la San Vincenzo 2 euro e cinquanta per ogni bambino.
Inimmaginabile la confusione e il caos che hanno portato tutti questi bambini giunti tutti insieme, ma l’organizzazione della struttura è stata ottima, mai si erano visti tanti bambini tutti insieme nella pista di pattinaggio. Tanto il divertimento, grida di gioia e sorrisi hanno riempito Piazza Audisio e le persone si fermavano a guardare incredule.
Anche questa è vita.
Oltre alle persone nominate hanno aiutato la Società nella riuscita della festa Costanza Maria De Simone e Di Bartolo Antony.
Buona Epifania a tutti!

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(Stefano Di Tano per Vercelli Oggi) – Siamo entrati da poche ore nell’Anno Nuovo, ma quante cose sono successe in queste settimane portatrici di sgomento e tristezze capaci di infierire sull’Umanità e sui gravi problemi della Terra.

C’è ancora una guerra crudele che continua tra infiniti lutti, lacrime, minacce, e milioni di Persone che hanno chiuso la loro vita senza poter vedere l’alba della Pace, lasciandoci infiniti ricordi del loro passato.

Nelle città, le luci natalizie sulle strade si sono affievolite, ferite da troppi sentimenti di sconforto, e dai pensieri della gente che corre oltre la realtà sperando di incontrare al più presto, forse domani, un futuro più benevolo.

Agostino Gabotti Presidente del Panathlon Club Vercelli non ha potuto fare a meno nell’occasione della tradizionale Serata pre-natalizia di riflettere brevemente su ciò che sta a cuore di tutti gli sportivi convenuti alla cena degli auguri, dominando perfettamente l’emozione che lo distingue nei suoi interventi quando nel discorso entra in gioco la vita, la pace, la serenità dei suoi amici sportivi e dei suoi concittadini.

L’inizio della festosa riunione è stato dedicato come al solito all’insegna dei saluti a tutti i presenti e il tributo di un meritato applauso ai numerosi atleti cittadini che nell’arco dei dodici mesi hanno raggiunto tanti ottimi risultati.

Ma il “clou sportivo” della serata era già stato vissuto nell’anteprima ufficiale diretta da Alex Tacchini, coordinatore del Premio annuale del “Leone d’Argento” che quest’anno è stato assegnato per votazione dei giornalisti al miglior giocatore della Fc Pro Vercelli Gianmario Comi, attaccante;  nella classifica finale risultano al 2° e 3° posto il compagni di squadra Matteo Rizzo (Cl.2004) e Matteo Della Morte (Cl. 1999); il prezioso Trofeo è stato consegnato alla presenza di alcuni dei giornalisti che avevano votato per la classifica calciatori della Stagione 2021-2022.

Dopo tutte le formalità necessarie, Agostino  Gabotti ha dato inizio alla Cena particolarmente curata nelle portate e nel servizio, per poi passare alla sorpresa eccezionale che era stata messa in programma con l’allestimento di un preciso e sfolgorante scenario teatrale.

Ad animare in modo spettacolare l’evento natalizio, due artisti vercellesi già noti per i loro successi in varie città con il ricco repertorio di giochi presentati dal baffuto Gabriele Crepaldi, e di esibizioni con le magiche infinite “bolle di salpone” colorate, create dalla bellissima Francesca Manfredi, un vero incanto di magica poesia, ripetutamente applaudita dal pubblico.

Non contenti di questo momento festoso conclusivo, il divertente Crepaldi ha coinvolto in un appassionante esperimento circense addirittura il Presidente Gabotti che si è distinto per coraggio e sangue freddo in un “numero” che lo vedeva diretto testimone di un rotante passaggio di sciabole sapientemente giostrate dall’amico Gabriele.

Gli scroscianti applausi, gli infiniti flash dei fotografi e il brindisi finale, con gli auguri per il nuovo Anno 2023 hanno chiuso deliziosamente la bella serata.

 

Redazione di Vercelli

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Santhià sgomenta per la scomparsa di Massimo Barioglio, 72 anni, che da giovane prese le redini del celebre  ristorante e albergo San Massimo, situato alla periferia della città, in direzione Cavaglià: l’attività fu avviata dalla sua famiglia ed ora da tempo vede protagonisti i suoi figli.

L’imprenditore era da tempo ricoverato all’Ospedale di Biella, dove ha lottato fino all’ultimo contro un male incurabile; la fine questa mattina, 30 dicembre.

La sua azienda si è conquistata un posto primario tra i protagonisti soprattutto della ristorazione, offrendo alla vasta clientela una cucina, prevalentemente del territorio, ma non solo, di altissima qualità, pur preoccupandosi di assicurare sempre livelli di prezzo che permettessero a tutti di concedersi una cena nel suo eccellente locale, dove sempre si è accolti  con garbo e professionalità.

Il Santo Rosario in suffragio di Massimo si pregherà domenica 1 gennaio alle ore 17, mentre le Esequie si celebreranno lunedì 2 gennaio ad ore 11, in entrambi i casi presso la Chiesa Parrocchiale di Santhià.

Alla famiglia Barioglio le sincere condoglianze di VercelliOggi.it .

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(marilisa frison) – Si è iniziata la distribuzione del Bollettino Parrocchiale, un piccolo esercito di persone, coordinate da Gianni Casula, si è reso disponibile a svolgere le consegne porta a porta.

Nonostante ciò non sappiamo se si riuscirà raggiungere tutte le famiglie prima di Natale.

L’arrivo del Bollettino Parrocchiale è un momento molto atteso e gradito dalla cittadinanza.

Quest’anno è in versione ridotta, i rincari di carta, stampa e confezione, hanno fatto lievitare i prezzi.

Il parroco di Trino, don Patrizio Maggioni, nonostante la Chiesa non sia stata aiutata in questi due anni di criticità, non ha voluto far mancare alla comunità il libretto illustrato con gli avvenimenti e notizie varie inerenti l’anno che sta tramontando, seppur in forma ridimensionata.

Si è voluto iniziare con un grande evento che ha visto protagonista la nostra Trino il 2 marzo, “la fiaccolata silenziosa per la pace”, una vera fiumana di persone si è riversata in città, per manifestare contro questa guerra inutile e incredula di cui abbiamo avuto notizia al risveglio del 24 febbraio.

Si è cercato di mettere gli eventi principali, Comunioni, Cresime, le foto delle Leve pervenute, curiosità, quotidianità e molto altro.

Il Bollettino Parrocchiale, a breve, grazie a Marco Moret, sarà disponibile anche su Trino online.

Un felice Natale e un proficuo 2023 a tutti.

Buona lettura.

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Si inizieranno alle 14,30 di oggi, 20 dicembre, i lavori dell’Assemblea di Ato2.

Sigla per molti ancora criptica, ma che, in chiaro, significa: quelli che decidono sul futuro (per i prossimi 30 anni) dei nostri acquedotti; in mano ad Iren (come la nettezza urbana e come i pallet), oppure ancora gestiti dai Comuni, cioè dai cittadini?

Cliccando qui si può leggere una sintesi, preparata un po’ di tempo addietro, ma che reca documenti ancora oggi attuali e che, a modesto avviso di chi scrive, merita rileggere tutti.

Il tentativo di rendere il nostro territorio (e mediante il cavallo di Troia di Vercelli, anche Casale, Biella, Valenza e Valsesia) area di conquista per Iren SpA viene da lontano ed è stato concepito ed in parte attuato con luciferina astuzia.

Qui, intanto, l’Ordine del Giorno di oggi.

Procediamo un po’ “random”, ma, a bocce ferme, si potrà essere più sistematici.

Intanto, una buona notizia proprio per il territorio: il futuro Direttore di Ato2 sarà, come tutti ormai dicono, Andrea Manchino.

Che il grande pubblico conosce come ottimo Sindaco del Comune di Rive.

Tutto lascia pensare che sarà anche un ottimo Direttore, al quale vanno sin d’ora gli auguri di buon lavoro.

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Come è ovvio, il punto più importante è il numero 6): ci sarà un aggiornamento su quello che tecnicamente si chiama “Piano d’Ambito”.

Di cosa si tratta?

Si tratta, in sostanza, di stabilire quanti soldi dovranno essere investiti nelle reti idriche degli oltre 170 comuni che costituiscono l’Ato2, nel corso dei prossimi 30 anni.

Investimenti necessari, tra l’altro ed anche se non esclusivamente, per rimediare al grande problema delle perdite, assicurare una depurazione sempre efficiente delle acque potabili e via discorrendo.

Sullo sfondo – ma non è l’unico – ovviamente il tema delle tariffe.

Sappiamo che si stimano necessari tra gli 800 ed i 900 milioni di euro: appunto per gli investimenti da realizzarsi nel corso dei prossimi decenni.

Una bella somma, ma del tutto accessibile anche al sistema pubblico, senza andare ad elemosinare l’intervento del privato (i grandi gestori: A2A, Hera, Acea e, appunto, Iren) i quali dicono di avere i soldi e che potrebbero metterli, assicurando, così, tanta efficienza in più di quanto potrebbero sperare di fare i poveracci Gestori pubblici (Amc Casale, Valenza, Cordar Biella, Cordar Valsesia).

Anche se poi (il caso della raccolta rifiuti in provincia di Vercelli parla da solo) la differenza tra avere i soldi (ed anche i debiti) e poi investirli davvero non è poca.

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Il momento delle scelte si avvicina.

C’è una scadenza per scegliere tra strade che vanno in direzioni opposte: questa scadenza è il 31 dicembre 2023 (quindi, per cose così complesse, anche se manca ancora un anno è come se fosse domani) e, al momento, in Piemonte non sono in vista le proroghe e rinvii che invece sono stati disposti in molte altre Regioni. Le quali così hanno deciso, rinviando tutto al 2027, per capire se le risorse per gli investimenti di cui si dirà poco oltre potrebbero essere reperite con il Pnrr.

Comunque, in Piemonte per ora di proroghe nessuno parla davvero.

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Prima strada:  la gestione dei prossimi 30 anni affidata mediante gara pubblica.

Potrebbe significare, di fatto assegnata ad Iren (secondo proiezioni meramente probabilistiche, è ovvio, non sta certo a noi immaginare chissà che) come è stato per la raccolta rifiuti di Covevar.

Con una sostanziale differenza: i risultati della “nuova” raccolta rifiuti sono sotto gli occhi di tutti.

E, proprio perché sono sotto gli occhi di tutti, in qualche modo si rimedia: incazzandosi, con la protesta dei Sindaci, con le sanzioni.

I rifiuti sono per strada, la gente si lamenta e gli Amministratori alzano la voce.

Se, invece, nella gestione dell’acquedotto qualcosa dovesse andare storto, magari perché il gestore “industriale” vuole comprimere i costi per aumentare gli utili, non si vedrebbe niente.

Si farebbero vivi, dopo un po’, i batteri nell’acqua potabile (alcuni esempi: pseudomonas aeruginosa, colibatteri fecali, escherichia coli) che transiterebbero poi nella pancia delle persone.

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Bisogna anche dire che capiti talvolta di udire pubblici amministratori, i quali parlano di Iren spa e delle sue virtù con un trasporto analogo a quello con cui Eva Kaili parlava del Qatar.

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La seconda strada: costituire un consorzio (o forma giuridica appropriata) tutto pubblico tra gli attuali gestori pubblici (Amc di Casale, Cordar Biella, Cordar Valsesia) ed ottenere, così, la gestione “in house” senza ricorrere a quella procedura di gara ad evidenza pubblica che favorirebbe i grandi players ( in condizione di mettere in campo, ad esempio, requisiti di fatturato enormi ), assicurando sempre anche la necessaria trasparenza.

Locuzione che, parlando di acqua e (anche) per i motivi visti poc’anzi, pare ancor più eloquente.

Il cittadino deve sempre essere in condizione di conoscere, tempo per tempo, quali siano i risultati delle analisi di Arpa sull’acqua che beve.

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Appuntamento a domani, quando si potrà dire di più su cosa si discuterà tra breve.

Posted in Trippa per i gatti

Sembra ieri quando potevamo parlare di lei e dei migliori allievi del Liceo Classico Lagrangia di Vercelli

– leggi qui – e

– leggi qui –

nei servizi che raccontavano la cerimonia delle premiazioni.

Oggi, parliamo di Giulia Burrone per la brillante Laurea magistrale conseguita in lingua inglese in Molecular Biotecnology all’Università di Torino: un 110 e Lode che la proietta nel firmamento dei “cervelloni” per i quali il futuro è già incominciato.

Nella foto vediamo Giulia con i genitori, Mara e Mario Pietro che sono giustamente orgogliosi di questo risultato, sempre straordinario anche se, come abbiamo visto, in qualche modo annunciato da un curriculum scolastico (la prima Laurea, triennale, in Biotecnologie all’Università del Piemonte Orientale con 100) sempre coerente: certe evidenze non si improvvisano.

Crediamo di non sbagliare dicendo che tutta Trino, dove la neo Dottoressa risiede con la famiglia, ne sarà orgogliosa.

Un abbraccio a tutta la famiglia con tanti sinceri auguri di ogni bene.

 

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Mantova 3

Pro Vercelli 3

Marcatori: 8’ pt Coli Saco, 10’ pt autorete Della Morte, 13’ st Yeboah, 29’ st Gatto, 35’ st Pierobon, 38’ st Gatto

Mantova (4-3-3): Chiorra; Matteucci, Ghilardi, Iotti, Ceresoli; Gerbaudo, De Francesco, Procaccio (17’ st′ Pierobon); Guccione, Yeboah (37’ st Paudice), Mensah. A disp..: Tosi, Napoli, Ejjaki, Cozzari, Panizzi, Fontana, Darrel, Pacurar, Silvestro. All. Corrent.

Pro Vercelli (4-3-3): Valentini; Iezzi (28’ st′ Renault), Cristini, Perrotta, Anastasio (41’ st Clemente); Saco, Emmanuello, Iotti (41’ st Calvano); Della Morte, Arrighini (12’ st Comi), Mustacchio (28’ st′ Gatto). A disp.: Lancellotti, Rigon, Masi, Corradini, Gheza, Febbrasio, Silvestro, Guindo. Paci.

Arbitro: D’Eusanio di Faenza.

Guardalinne: Colaianni di Bari e Andreano di Foggia.

Quarto uomo Paccagnella di Bologna.

Ammoniti: Anastasio (PV), Iezzi (PV), Ceresoli (M), Yeboah (M), Calvano (PV)

Recupero: 1’ pt – 4’ st

Quinto risultato utile di fila per la Pro Vercelli che a Mantova va in vantaggio, poi passa sotto due volte ma riesce sempre a rimediare.

Pronti via e i leoni ruggiscono con Coli Saco che di testa manda in rete il cross di Della Morte.

Neanche il tempo di esultare e arriva il pareggio, propiziato da una sfortunata autorete di Della Morte.

Il primo tempo di fatto è tutto qua e non ci sono altre emozioni.

Ben diversa la ripresa.

Tornati in campo, una spaccata di Iotti dice di no a Guccione.

Sono passati 10 minuti e Arrighini si vede annullare la marcatura per una posizione di fuorigioco.

Ne approfitta il Mantova che passa in vantaggio con l’incornata di Yeboah.

Sull’altro fronte ci pensa Gatto che inzucca il cross di Iotti, è 2-2.

Le emozioni non finiscono qui e nel giro di tre minuti arrivano altri due gol, uno per parte.

Prima è Pierobon, di testa, a portare avanti il Mantova.

A chiudere i giochi ci pensa ancora Gatto che respinge in rete un tiro respinto di Della Morte.

Ultimo sussulto la traversa colpita da Paudice.

 

Redazione di Vercelli

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Pro Vercelli 2

Pordenone 0

Marcatori: 30’ pt Della Morte, 13’ st Della Morte

Pro Vercelli (4-3-3): Rizzo; Clemente, Cristini, Perrotta, Anastasio; Emmanuello, Calvano (10’ st Iezzi), Saco; Della Morte (37’ st Guindo), Arrighini (17’ st Comi), Mustacchio (17’ st Vergara). A disp.: Valentini, Lancellotti, Gatto, Gheza, Renault, Febbrasio, Silvestro, Grbic. All. Paci.

Pordenone (4-3-1-2): Martinez; Bruscagin, Pirrello, Bassoli, Ingrosso (1’ st Pinato); Torrasi (15’st Burrai), Giorico, Biondi (1’st Piscopo); Zammarini; Candellone (15’st Palombi), Dubickas (26’ st Deli). A disp.: Festa, Giust, Ajeti, Maset, La Rosa. All. Di Carlo.

Arbitro: Collu di Cagliari.

Guardalinee: Feraboli di Brescia e Galimberti di Seregno.

Quarto uomo: Burlando di Genova.

Ammoniti: Dubickas (POR), Saco (PV), Rizzo (PV), Deli (POR), Vergara (PV)

Recupero: 2’ pt – 5’ st

Dopo il pareggio esterno la Pro vince la gara interna contro la prima in classifica.

Le bianche casacche hanno dimostrato determinazione nel cercare i tre punti conquistando un’importante vittoria.

Il Pordenone al 1’ parte con un’azione pericolosa di Candellone ma Rizzo respinge in corner.

Ci prova la Pro al 13’, tiro dal limite dell’area di Emmanuello che finisce alto sopra la traversa.

Al 25’ in contropiede i leoni ci riprovano con Della Morte ma il suo tiro è bloccato da Martinez.

Il gol per le bianche casacche arriva al 30’: cross di Anastasio in area di rigore per Della Morte che tira di sinistro e batte il portiere avversario.

Al 35’ e al 39’ si rende pericoloso Mustacchio ma Martinez è pronto a bloccare i tentativi di raddoppio dei padroni di casa.

Le squadre vanno al riposo con la Pro in vantaggio.

Nella ripresa subito pericoloso il Pordenone: Pinato serve Dubickas ma Anastasio anticipa l’avversario e mette in corner.

Risponde la Pro che raddoppia al 58’, Della Morte con un mancino beffa Martinez.

Il Pordenone continua a pressare e al 64’ Cristini interviene sul tiro di prima intenzione di Giorico salvando la porta di Rizzo.

La partita continua sino ai minuti finali con il Pordenone alla ricerca del gol ma i leoni non si fanno intimorire e attaccano sfiorando all’84’ la traversa con Comi.

Pericolo per la Pro all’88’, Rizzo si supera deviando un pallone di Burrai.

Dopo quest’azione la gara termina con la meritata vittoria della Pro Vercelli.

 

Redazione di Vercelli

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Importante ricorrenza per il Gruppo Alpini Porta Torino della Sezione di Vercelli che festeggia il suo 30° anniversario di fondazione.

Le celebrazioni saranno distribuite su due giornate, ecco il programma dettagliato.

Giovedì 8 dicembre

Come da consuetudine, ritrovo in piazza Pajetta con partenza sfilata alle ore 9,45

Ore 10,00: arrivo ai giardini don Brevi, alzabandiera, onore ai Caduti, allocuzioni, quindi trasferimento alla chiesa Regina Pacis

Ore 10,30: S. Messa celebrata da Mons. Marco Arnolfo Arcivescovo

Al termine trasferimento presso la Sede del Gruppo in via Bertinetti angolo via Milano

Ore 12,00: inaugurazione monumento composto da Penna Alpina (h. mt. 2) con alla base aiuola con “Pietre della Memoria”.

Pietre arrivate da luoghi ove si sono combattute tragiche battaglie nel corso della Prima Guerra Mondiale

Sabato 17 dicembre

Al Teatro Civico alle ore 21,00 si terrà il Concerto della Banda Marina Militare di La Spezia (unica banda ufficiale della Marina Militare).

I due importanti avvenimenti che caratterizzeranno questo anniversario saranno l’inaugurazione del monumento ed il concerto bandistico.

 

 

Redazione di Vercelli

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Arzignano Valchiampo 1

Pro Vercelli 1

Marcatori: 2’ pt Saco, 27’ st Gemignani

Arzignano Valchiampo (4-3-1-2): Volpe; Davi, Bonetto, Molnar, Gemignani (44’ st Cariolato); Nchama (37’ st Barba), Bordo (37’ st Casini), Antoniazzi; Cester (1’ st Cester); Parigi (37’ st Fyda), Grandolfo. A disp.: Pigozzo, Saio, Gning, Zanella, Bontempi, Lunghi, Grosso, Tremolada. All.: Bianchini.

Pro Vercelli (4-3-1-2): Rizzo; Iezzi (44’ st Renault), Cristini, Perrotta, Iotti; Calvano, Corradini, Saco (34’ st Clemente); Vergara; Arrighini, Comi (22’ st Della Morte). A disp.: Valentini, Lancellotti, Mustacchio, Emmanuello, Gatto, Gheza, Silvestro, Guindo. All.: Paci.

Arbitro: Maccarini di Arezzo

Guardalinee: Cecchi di Roma 1 e Scardovi di Imola

Quarto uomo: Drigo di Portogruaro.

Ammoniti: Bordo (AV), Iotti (PV), Molnar (AV), Perrotta (PV), Iezzi (PV), Corradini (PV)

Recupero: 1’ pt – 4 ’ st

Partenza alla grande per la Pro che al 2’ va in vantaggio con Saco che colpisce di testa e mette in rete.

Ancora pericolosa la Pro al 35’ con Saco che ci prova su cross di Corradini ma sbaglia e la difesa dell’Arzignano è pronta ad allontanare il pallone.

L’Arzignano al 37’ e al 40’ cerca il pareggio prima con Parigi e poi con Davi ma i tentativi vanno a vuoto.

I leoni gestiscono bene la palla non concedono spazi ai padroni di casa neutralizzando i loro tentativi di reazione.

Al termine della prima frazione di gioco le squadre vanno negli spogliatoi con la Pro Vercelli in vantaggio per 1 a 0.

Nella ripresa si fa avanti l’Arzignano che al 50’ crea un’azione pericolosa con un colpo di testa di Parigi ma Rizzo non si fa trovare impreparato.

I padroni di casa insistono e trovano il pareggio al 72’ con Gemignani che beffa Rizzo.

Al 76’ Pro in 10, viene espulso Iotti per doppia ammonizione.

Pericolo per i leoni all’85’; l’Arzignano sfiora il raddoppio con Antoniazzi ma Rizzo respinge il tiro.

La gara termina senza altre occasioni e le squadre conquistano un punto a testa.

Redazione di Vercelli

 

 

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