VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli
Vercelli Città

Poi dicono gli olandesi.

Cioè: dicono che gli olandesi siano grandi appassionati della bicicletta.

Anche i cinesi.

Parla così chi non ha mai conosciuto l’amore tutto bicciolano per le due ruote ed i pedali.

E’ una caratteristica tutta nostra, come il riso e la Chatillon o Sant’Andrea.

E ci sono momenti in cui questa condizione genetica salta fuori con grande evidenza.

La domanda della vigilia era: come sarà la risposta di Vercelli alla ripresa della “Vercelli che pedale”, dopo tre anni di sospensione causa Covid?

Eccola, la risposta: più di settecento iscritti, lo sciame festoso delle due ruote, classiche o fantasia, a seconda del gusto di ogni partecipante.

Gruppi costituiti tra colleghi di lavoro (un plauso alle bravissime cassiere Bennet) oppure famigliole con mamma, papà e bimbi tutti a pedalare.

Non  mancano, naturalmente, gruppi “potenti” di sportivi.

Più che motivata la soddisfazione del grande ideatore e “padre” di tutto questo, il geom. Venio Trebaldi, Presidente del Velo Club Vercelli, con la sua squadra di validi aiutanti.

Anche per lui la risposta della città alla ripresa di questa bella tradizione (edizione numero 47, ma, se si considera il triennio di sospensione, siamo al giubileo, a 50 anni dalla prima uscita) che, con oggi, ha dimostrato di sapere guardare con fiducia al futuro.

Vi lasciamo con il filmato e la gallery della partenza.

Nelle prossime ore, appena disponibile l’elenco delle premiazioni, filmato e gallery dell’arrivo che, come tradizione, è stato confortato dalla superlativa panissa preparata dal Comitato Vecchia Porta Casale, capitanato da Guido Manolli.

Posted in Lo Sport
Vercelli Città

Pellegrinaggio della Beata Vergine Maria del Sacro Monte di Oropa alla parrocchia del rione Cappuccini, Comunità pastorale 20.

Venerdì 9 giugno alle 21 sono previste l’accoglienza della statua Nera nella Cappella della caserma Scalise di Vercelli e la successiva fiaccolata, accompagnata dal Gruppo Musicale di Borgo d’Ale “Mi e i mè amis”.

«La processione sarà presieduta da mons. Stefano Bedello, vicario generale dell’Arcidiocesi di Vercelli – spiega don Bruno Capuano, parroco del rione Cappuccini – e si snoderà lungo corso Giovanni Paolo II, il ponte della Rantiva, via Carrozzino, via SanGiovanni Bosco, via Thaon de Revel, via Vezzolano, per raggiungere la chiesa parrocchiale dove si vivrà un momento di preghiera. Si invita ad addobbare con fiori o drappi le case che si trovano sul percorso».

Seguirà in oratorio il rinfresco per tutti.

Sabato 10 giugno alle 10,30 mons. Luciano Pacomio celebrerà la messa di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. «I bambini sono invitati ad offrire un fiore a Maria con il tradizionale cuore d’argento in segno di ringraziamento alla mamma di tutte le mamme – sottolinea don Capuano – I cuori sono a disposizione in parrocchia fino ad esaurimento. Ci sarà anche il ricordo dei bambini che hanno ricevuto il battesimo nel 2022».

Alle 18 è in programma la messa per tutti gli ammalati con Unzione degli infermi presieduta da mons. Marco Brunetti, vescovo di Alba. «La celebrazione sarà accompagnata dagli amici Parkinsoniani di Biella e Vercelli, dall’Oftal e Centro Volontari della Sofferenza» aggiunge don Capuano.

Alle 21 è prevista invece la recita del rosario meditato.

Domenica 11 giugno alle 9 messa per tutta la comunità, presieduta dal parroco. E alle 10,30 messa di Prima Comunione per tre bambini della comunità del rione Cappuccini. Presiede l’arcivescovo Marco Arnolfo.

Saranno consegnati gli attestati ai partecipanti al corso dei Lettori. Al termine processione del Corpus Domini lungo via Corridoni, via Thaon de Revel, via Vezzolano, piazza Assunta. Alle 18 vespro e saluto alla Vergine Maria, Regina del Sacro Monte di Oropa.

Presiede mons. Eusebio Regis, parroco di San Bernardo (Madonna degli Infermi) e presidente del Capitolo diocesano. In questi giorni sarà anche possibile rinnovare l’adesione alla Compagnia della Madonna delle Grazie.

Oltre alle celebrazioni in programma, la chiesa rimarrà aperta per la libera devozione dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18,30.

Il parroco sarà inoltre a disposizione per le confessioni negli orari di apertura della chiesa.

Posted in Pagine di Fede
Vercelli Città

Per fortuna, solo lievi conseguenze alla Signora che transitava tranquillamente in Via Trino, sullo scooter condotto dal proprio Coniuge, questa mattina, 6 giugno, verso le 9.

Per fortuna.

La ruota anteriore del mezzo sul quale viaggiavano è rimasta bloccata nella buca che da tempo sta lì, nell’asfalto del sedime stradale, a raccontare la città dell’Architetto Kipar.

La cronaca del sinistro finisce qui: sul posto la Polizia Municipale che sta conducendo i rilievi e l’Ambulanza del Servizio 118 che sta verificando le condizioni della Signora che, come abbiamo detto, da primi sommari accertamenti paiono non gravi.

La scena è destinata a non mutare, ancora per un po’.

Il 7 dicembre 2023 saranno tre anni – leggi qui – che il Cavalcavia di Corso Avogadro è chiuso:

si tratta “soltanto” di abbatterlo e non hanno ancora finito: superfluo dire che le rassicurazioni di noti e simpatici burloni fossero tutte diverse e divulgate con trovate mediatiche frizzanti

Inutili i paragoni con altre situazioni in cui, in tre anni, si sono realizzate opere, non solo demolizioni di quelle esistenti.

I Lavori Pubblici nella città dell’Architetto Kipar stanno così.

Forse anche perché, nel biennio o poco meno, tra ottobre 2021 e febbraio 2023, gli Uffici Tecnici del Comune e soltanto per Piazza Alciati e Viale Garibaldi, tra Determine (la Determinazione dirigenziale è l’Atto amministrativo che compete, non alla Giunta, che “Delibera”, ma appunto al Dirigente Tecnico, ndr) per il nuovo progetto di rivoluzione urbana mai nemmeno transitato al vaglio del Consiglio Comunale e lavori della Commissione di gara, hanno dovuto preparare ben 14 Atti, tutte Determine dirigenziali o, appunto, verbali (confidiamo tra qualche giorno di poterle pubblicare integralmente).

Sommate, sono centinaia di ore di lavoro sottratte alla cura della città, in nome di una malintesa attività “acchiappabandi”.

C’è un bando che promette soldi?

Buttiamoci.

Poi, una volta ottenuti i finanziamenti, vedremo come fare.

Si chiama (forse così credono) Programmazione.

O, più semplicemente, invece di manutenzioni e cura della città, fughe dalla realtà.

Realtà che non è “riducibile” al solo problema dei parcheggi, né “confinabile” alla dialettica tra qualche Categoria economica (i Commercianti, piuttosto che gli Arrotini) e resto del Mondo.

Così che qualche bello spirito potrebbe avere agio a proclamare la primazìa degli interessi generali su quelli particolari.

Il problema, anzi, come abbiamo visto e rivedremo presto, sta proprio nella lesione possibile degli interessi generali, in nome (forse) di qualche illuministica suggestione, idonea ad alimentare l’illusione che sia possibile lasciare da parte i doveri primari di cura della Cosa Pubblica.

Posted in Cronaca
Provincia di Vercelli

La pioggia (insistente) non ha fermato l’intrepido popolo delle Fiat “500” o, come meglio si dovrebbe dire, dalla “Nuova 500”, oggi, domenica 4 giugno.

Si sono ritrovati a Vercelli (l’iniziativa è stata organizzata nell’ambito della Fattoria in Città 2023), di fronte alla Basilica di S.Andrea, i fortunati appassionati e proprietari dell’automobile che diede il contributo decisivo alla mobilità degli italiani.

Perché “Nuova” 500?

Perché la prima “mezzo litro” ad essere battezzata così dalla casa torinese era stata la “Fiat 500 Topolino”, prodotta dal 1936 in poi, fino a quando, nel 1957, fu sostituita dal modello che, nella versione “Giardiniera”, la più longeva, sarebbe stata sul mercato vent’anni, fino al 1977.

Sempre con il caratteristico sistema di messa in moto, che avveniva tirando la levetta dell’aria

Fu preceduta, nel 1955, dalla “600”, sorella maggiore pure amata e baciata dal successo, anche per qualche indimenticabile variazione sul tema, come la “Multipla”, una monovolume ante litteram versatile e preziosa compagna di vita e lavoro.

Questa mattina, dunque, con tante 500 (e qualche 600, poi altre motorizzazioni raffreddate ad aria, come la 2Cv Citroen) convenute nonostante le negative previsioni meteorologiche, il raduno dei custodi di questa memoria, chiamati a raccolta dall’infaticabile Andrea Valeriano, responsabile del Club vercellese di iscritti all’Albo nazionale (certifica la corrispondenza delle vetture ai requisiti originali): un tuffo nel passato, il vento caldo dei ricordi che ha raggiunto i cuori.

Sicchè, oltre ai complimenti per la bella manifestazione, sono dovuti anche i ringraziamenti per averci dato queste emozioni.

Verso le 11 la partenza, al suono dei clacson, per una gita in Monferrato.

Posted in Lo Sport, Mondi Vitali

La cronaca di oggi, sabato 27 maggio, si apre con la notizia del sinistro stradale autonomo (una sola vettura coinvolta) verificatosi attorno alle 9 di questa mattina lungo la strada che porta da Santhià a Carisio.

Per motivi che sono al vaglio delle Forze dell’Ordina, il conducente dell’utilitaria che si vede nella foto ha perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada, nel fosso attiguo alla massicciata.

L’uomo al volante ha riportato solo lievi contusioni.

Sul posto i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco.

Posted in Vercelli Oggi
Provincia di Vercelli, Vercelli Città

Via Trino a Vercelli come l’Autostrada dei Fiori, in Liguria.

E’ sempre un record.

Almeno un chilometro di coda, che si sviluppava dal passaggio a livello per andare ben oltre il cavalcavia verso l’Autostrada.

Il motivo?

Presto detto: la benemerita Azienda Asm Vercelli spa, i cui Soci sono la benemerita Iren spa ed il non meno commendevole Comune di Vercelli, hanno pensato bene di iniziare, proprio questo venerdì mattina alcuni lavori stradali per “un attraversamento per la realizzazione di un impianto semaforico pedonale”.

Proprio lì di fronte, non va dimenticato, c’è la Sede Anffas.

Ma questo si vedrà.

I geniali organizzatori di questo lavoro forse non hanno considerato che in quell’ora, per di più essendo interdetto il Cavalcavia di Corso Avogadro (il 7 dicembre 2023 saranno tre anni) è già di per sé proibitivo.

Naturalmente, nemmeno a parlarne di eseguire queste opere nei festivi, oppure di notte, come si fa in tante altre parti.

Sarebbero tutti costi in più e, se aumentano i costi, l’Impresa Bertini srl non può più fare i bei guadagni che fa.

Oppure li deve ribaltare sul Committente, Asm, e allora i bei guadagni di Asm, di Iren e del Socio Comune di Vercelli, anch’essi sono compromessi.

Così gli unici che ci rimettono sono i cittadini, che finiscono per pagare, in termini di disagio, di tempo e quindi di soldi persi, i bei guadagni che fanno l’impresa Bertini, Asm, Iren ed il Socio Comune di Vercelli.

Che dice il direttore dei Lavori?

Abbiamo rintracciato al telefono l’Architetto Elisa Ferretti che, gentilmente, ha informato: abbiamo cercato di svolgere i lavori in un giorno solo, per ridurre al minimo il disagio.

Inutile spremere le meningi: Ferretti…. Ferretti… questo nome non torna tra quelli dei Professionisti vercellesi.

Infatti l’Architetto Ferretti è di Reggio Emilia.

E, in ordine alla preparazione di questo intervento, pare che qualcuno abbia informato la Direzione Lavori che Via Trino non sarebbe stata un’arteria con traffico particolarmente intenso.

Peraltro, come si legge dal cartello ove sono esposte le notizie essenziali del cantiere, si tratta di “compensazioni” per la realizzazione dell’impianto di Pallets block voluto da Asm Vercelli spa e dai suoi Soci Comune di Vercelli e Iren e realizzato dalla stessa Impresa Bertini srl di Varallo – Alagna.

Un bell’incarico di 14 milioni di euro che fa dire a più d’uno: a Vercelli tutto il disagio dei 7 mila camion l’anno, delle 100 mila tonnellate di legni di scarto intrisi di formaldeide che qui saranno lavorati.

E alla Valsesia l’appaltone da 14 milioni di euro.

Speriamo che in Valsesia abbiano ragione di esserne contenti.

 

Posted in Trippa per i gatti

Un congresso della Lega senza (tanti) leghisti elegge il Segretario provinciale che a molti (tranne ai novaresi) pare la persona sbagliata nel posto sbagliato, nel momento peggiore.

Tra un anno si vota: per la Provincia di Vercelli, molti Comuni e soprattutto per il Comune Capoluogo.

Ma andiamo con ordine.

Siamo (ieri, sabato 20 maggio, ore 17,30, a seguire panissa per tutti) alla Leopolda della Lega vercellese e valsesiana, il Centro sociale di Arborio, da tempo eletto dai padani quale tempio laico ove celebrare le loro liturgie statutarie.

Liturgie che, a detta di qualcuno dei presenti, avrebbero seguito rituali apparentemente forse un po’ accomodati, con buona pace del Presidente mandato a guidare l’assemblea elettiva, il biellese Michele Mosca (il secondo da sinistra nella foto, a fianco di Carlo Stragiotti).

Cosa sarebbe successo?

Sin dalla vigilia aleggiava una preoccupazione, rivelatasi, poi, tutt’altro che infondata.

Bisogna sapere, infatti, che gli aventi diritto al voto, in questo “Congresso” provinciale, erano soltanto 49, cioè quella particolare categoria di iscritti alla Lega, qualificata come “Soci militanti”, in possesso di una certa anzianità minima.

In tutto, appunto, 49 persone, poiché si è votato (data la fretta dei gaudenziani di concludere, archiviando la pratica “Vercelli”) con la vecchia base di tesserati.

Quindi occorreva un numero minimo di partecipanti, pari a 25, cioè la metà più uno di 49.

Ad inizio lavori è stato laborioso raggiungere il quorum.

Al punto che si è dovuto organizzare un servizio navetta, come ai bei tempi della Prima Repubblica, quando però i votanti alle assemblee di partito erano centinaia, anche in una piccola città come Vercelli.

Il giovane Saputello capogruppo in Comune di Vercelli è andato a prendere Franco Vercellino (uno dei pochi Consiglieri Comunali del Capoluogo, ancora iscritto al partito). 

Finalmente si arriva a 25 e, a quel punto, entrano in sala anche quelli che magari si attendevano non fosse raggiunto il risultato.

I 25 avrebbero tutti firmato il ruolino delle presenze: un excel un po’ artigianale, ma leggibile.

Ma vediamo ora quali sarebbero stati gli assenti, così come affermano di ben ricordarsi vari tra i presenti all’adunanza.

Ecco l’elenco in ordine alfabetico, per come lo riportano alcuni attenti osservatori

(in questo caso, più che usignuoli, veri e propri occhi di falco):

Camoriano Carla (inizio militanza 23 maggio 2012), Carelli Giuseppe (2007) di Varallo Sesia, (padre dell’Assessore Roberto: il figlio era, invece, presente, accompagnato da Oo.Bb.), Deasti Mario (2017), Falcetta Leonardo (2018), tre componenti della Famiglia di Ferrari Paolo (militanti come lui – inizio militanza 2015 –  anche la Signora ed il padre Giuliano), Gaida Cristiano (2009), Montella Mauro (2009), Mortarino Cristiano (2009), Pairotto Michele (2011), Persico Massimiliano (2017), Pietrasanta Francesco (2017), Simion Massimo (2011), Varacalli Marisa (2015), Visco Mauro (2021).

Se tutto risultasse confermato, dunque, dei 49 aventi diritto, quindi, ben 16 sarebbero stati gli assenti.

Perciò: 49 meno 16 farebbe 33.

Numero legale raggiunto, ma risultato politico assai eloquente: un terzo del partito se ne sarebbe virtualmente già andato: va detto che, al contrario, c’è anche una official version, che assicura la presenza “dal verbale ci sono 43 firme” appunto di 43 aventi diritto. 

I conti presentati dalle due diverse Fonti fanno a pugni, inutile negarlo.

Anche per questo, meglio votare per acclamazione, evitando il noioso incombente di registrare i favorevoli, i contrari e gli astenuti, facendo così parlare i numeri.

Così il risultato del Congresso; quanto agli Elettori del partito, almeno se si guarda quello che nel 2019 votò la Lega in Comune di Vercelli, i saluti sono già stati mandati da tanto tempo: chi ha votato Lega a maggio 2019 si è poi trovato il Ghiottone a pascolare, di fatto, il gregge padano.

Dapprima su delega del Deputato emerito valsesiano.

Oggi per libera scelta degli stessi leghisti.

La sagacia dei potentati novaresi ha voluto che si rompesse il partito, pur di conficcare nella carta geografica regionale, in corrispondenza della provincia di Vercelli, la bandierina di Baglione.

Sapran loro.

Ed il Segretario regionale Riccardo Molinari pare non abbia avuto la forza, o la volontà (in fondo, Vercelli è così piccola che a nessuno, oltre la cinta daziaria, importa davvero qualcosa di quanto qui accade) di difendere l’autonomia dei padani della provincia.

***

A proposito di sagacia, tutti hanno notato l’assenza di Massimo Simion,  Vice Sindaco di Vercelli, che non ha partecipato ai lavori, pur essendo tra gli aventi diritto al voto.

La official version dice di un impegno chissà dove insieme a Vittorio Sgarbi.

Ecchecavoli.

Resta il fatto che il Sagacissimo è da qualche settimana dato in uscita: verso dove?

I più informati dicono alla volta di Forza Italia.

Insieme a lui, altri due assenti (questi senza diritto di voto, ma molto noti) di peso: Gian Mario Morello e Massimo Basso di Serravalle Sesia.

Entrambi recentemente confermati alla guida dei rispettivi Comuni, entrambi Consiglieri della Amministrazione Provinciale.

Ed entrambi ormai destinatari di comunicazioni tutt’altro che rassicuranti a proposito della loro possibile ricandidatura per un seggio in Via San Cristoforo.

Al volitivo Sindaco di Balocco pare l’abbiano già detto chiaro e tondo: non ci sarà posto in lista.

A Basso non si sa, forse lo capisce da solo.

***

Molte le assenze di politici ed Amministratori  comunemente quanto pacificamente considerati in quota lega, che sarebbero rimasti a casa.

Eccone qualcuno.

Linda Barbolan, considerata come una seguace della corrente del Sagacissimo  e titolare di un posto (presidente del Covevar) ben remunerato, in quota Lega.

Anche Roberto Veggi, Sindaco di Alagna, assente.

Di Pietrasanta si è già detto.

Anna Maria Ranghino, Sindaco di Olcenengo e componente del CdA Covevar, in quota Lega.

Assente anche Patrizia Evangelisti, Assessore in Comune a Vercelli.

***

Se tanti leghisti della provincia di Vercelli non si sono presentati, in compenso sono arrivati rinforzi esterni, così da rendere un’immagine di sala un po’ meno sguarnita.

Tra gli altri: il sindaco di Carpignano Sesia,  Giuseppe Maio ed il consigliere di Romagnano Sesia, Silvio Landolfa.

***

Per la cronaca, all’elenco degli eligendi (poi tutti confermati)

anticipato da VercelliOggi.it nel precedente articolo – leggi cliccando qui

occorre aggiungere che l’incarico di Responsabile degli Enti Locali è stato assegnato a Carlo Stragiotti, mentre quello di responsabile di area per la pianura a Michele Pairotto.

Posted in Trippa per i gatti

Domani, sabato 20 maggio, in quella che pare diventata la Leopolda della Lega vercellese e valsesiana (il Centro sociale di Arborio) si consumerà il tanto atteso congresso provinciale del partito.

Un solo candidato alla Segreteria politica provinciale, il neogaudenziano Daniele Baglione,

altrimenti conosciuto come lo ribattezza affettuosamente qualche amico “la risposta vercellese a Marco Porcio Catone”.

***

E qui già par di udire il fermo richiamo di Dante: Eh no, signori cari, non ammetto che si manchi di rispetto alle persone! Porcio lo dici a qualcun altro. Il rispetto delle persone è  esiziale!.

Invero, occorrerà che qualcuno (indicato forse alla bisogna  Alessandro Stecco,  che pare capace di raggiungere i neuroni del novello Alighieri) spieghi che l’allusione non è agli ungulati dall’unghia bipartita appartenenti alla sottospecie “Sus scrofa domesticus”, bensì a Marco Porcio Catone, detto anche Catone il Censore.

Che usava concludere ogni sua dissertazione con la petizione:”Carthago delenda est”.

***

Traduzione facile e che potrebbe essere assimilata a “ Lenta delenda est ”, bisogna che Lenta sia distrutta, disintegrata, fusa, inglobata a Gattinara.

Che parve, tra il 2020 ed il 2022 – leggi cliccando qui,

l’ossessione del vocatus all’incarico di Segretario Provinciale del Carroccio (se si chiama ancora così, il Carroccio).

In tutti questi anni, è parso che Baglione fosse del tutto disinteressato ai destini della Lega: ad esempio, per tutta la campagna elettorale alle ultime elezioni di Gattinara, del Movimento di cui è in procinto di assumere la guida non si è mai parlato.

A suo tempo (2015) fu attirato, per un fugace attimo, da Corrado Passera, e male gliene incolse, perché Gianluca Buonanno

gli fece un mazzo ciclopico – leggi qui – .

Ma andiamo con ordine.

Dunque, sappiamo che, ormai, dell’incursione vercellese del geniale Commissario della Lega, Enrico Montani (affettuosamente ribattezzato, da qualche amico, con il nick name di Capitano La Gaffe, da “Il Paese dei campanelli”) ne avevano un po’ tutti abbastanza.

Anche i vassalli più proni dei capataz novaresi riconoscono, in privato, che non ne abbia imbroccata una, sicchè (dicunt), prima se ne va, meglio è.

E’ d’uopo, dunque, accelerare i tempi del congresso: andiamo per capitoli.

Capitolo Uno / Il quadro politico: la Lega sempre moscia appendice

Anche perché, il quadro politico del Centrodestra provinciale è ormai abbastanza statico e consolidato.

In primis: è lo stesso Sindaco di Novara (che pure, e non certo solo a nostro modesto avviso, è persona intelligente e capace, ma bisogna, come sempre, ammettere che anche i migliori possano sbagliare), Alessandro Canelli, ad avere detto qualcosa che è suonato così: “Poche balle, l’anno prossimo voglio ancora Andrea Corsaro”.

Sicchè, Roma locuta (per Dante: non  locusta,  non c’entra niente con la farina di grilli e simili; locuta, appunto), causa finita est.

Di conseguenza, le già timide e deboli tentazioni, di incominciare a pensare con la propria testa, invece che con quella del Ghiottone, che iniziavano prudentemente a farsi strada, soprattutto nella pecorile compagine del Gruppo consiliare al Comune di Vercelli, sono subito state rintuzzate.

Per tanto così,  Romano Lavarino, Margherita Candeli, Damiano Maris,  avrebbero benissimo potuto restare dov’erano, invece che migrare in Fratelli d’Italia dove, ora, sono sovrannumerari rispetto a qualsiasi futura proiezione elettorale possibile.

Più furbo, alla fine, è parso Franco Vercellino, che si è fermato un metro prima dell’uscio.

Il Sagacissimo  resta, per ora, come un topo sotto la scodella, anche perché, a questo punto, è dura capire chi potrebbe tradire ancora e perché.

Anche nel corso dell’ultimo anno prima della fine del Corsaro III, dunque, il gruppo consiliare leghista al Comune di Vercelli farà quello che ha fatto negli ultimi quattro anni, cioè la moscia appendice del Ghiottone.

***

Capitolo Due / La preparazione del Congresso

Ma come si è arrivati a tanto?

I passaggi sono stati abbastanza stupefacenti e vale forse la pena, per gli appassionati del genere letterario, cercare di ricapitolarli: se qualcuno ha cose più interessanti da fare, peraltro, le faccia pure tranquillo perché si perderebbe ben poco.

Ma andiamo, di nuovo (è un altro capitolo) con ordine.

Dunque, bisogna sapere che questo “Congresso” vede la partecipazione al voto di una ben ristretta base elettorale.

Votano soltanto gli iscritti “militanti”, come abbiamo già osservato in precedenti articoli.

Sono circa una cinquantina.

Di questi – secondo la versione di usignuoli solitamente attenti alla computisteria congressuale – un po’ più della metà sarebbero stati ancora fedeli a  Michele Pairotto,  Sindaco di Tronzano Vercellese e ancora tiramaniano convinto.

Ma – e qui starebbe la novità degli ultimi giorni – da ultimo pare che nella squadra di Pairotto ci siano state defezioni: il potere logora chi non ce l’ha.

Sicchè, alla domanda:  ma perché Pairotto ha calato le brache ed ha rinunciato a presentarsi in concorrenza con il Porcio Catone di Gattinara?

La risposta potrebbe essere semplice perché si è reso conto che avrebbe perso, sia pure per pochi voti.

E amen: in fondo, potrebbe essere tutto qui.

Nei giorni scorsi, erano, invece, fiorite varie leggende metropolitane.

Che favoleggiavano di riunioni varie.

Alcuni esempi.

Dapprima quell’altra riunione di Arborio, il 3 di maggio: si erano trovati i componenti del “direttorio” provinciale, un organismo provvisorio che ha affiancato il Commissario.

Gli hanno fatto paura.

Gli hanno detto: guarda, caro Pairotto, che, se presenti la tua candidatura a Segretario provinciale della Lega, in concorrenza con Baglione, ebbene, guarda che ti sospendiamo: poi, dopo qualche giorno, ti riammetteranno, ma intanto tu resterai tagliato fuori dai giochi.

E lui forse ha incominciato lì a riempirsi le brache.

Poi, hanno incominciato a fargli vedere, dopo il bastone, la carota.

Il giorno dopo, 4 maggio, è l’ora della carota.

Gliela offre lo stesso Baglione, che invita il (presunto) concorrente ad una cenetta al lume di candela, al rinomato ristorante “Angolo” di Carisio.

E’ l’ora degli occhi dolci.

Gli avrebbe detto: ma guarda, caro Pairotto, che, se invece fai il bravo e non presenti la tua candidatura, ti mandiamo al Regionale (il Comitato regionale del partito).

E lui forse ha abboccato o, come talvolta capita in questi casi, magari ha simulato di abboccare perché, intanto, già sapeva delle defezioni tra le sue fila.

Ma l’11 maggio arriva la (attesa e più che ovvia) doccia fredda.

Non gli danno nemmeno il posto al Regionale.

Convocati ad Alessandria dal Segretario regionale Riccardo Molinari, si presentano il Capitano La Gaffe, Commissario provinciale della Lega, il Neogaudenziano e proprio lui, l’agnello sacrificale, Michele Pairotto.

Gli avrebbero detto, con atteggiamento innocente: Guarda, caro Pairotto, che non ti possiamo dare nemmeno il posto al Regionale, perché l’abbiamo già promesso ad Alessandro Stecco.

E amen.

Comunque, acqua passata.

***

Capitolo Tre / Come sarà il prossimo Direttivo?

Dunque ora cerchiamo di immaginare come potrebbero andare le cose domani pomeriggio, 20 maggio, ad Arborio, quando si celebrerà il Congresso della Lega, alla presenza del Segretario regionale Riccardo Molinari.

Candidato unico alla Segreteria, Daniele Baglione.

Vice Segretario: Dante, incaricato anche dell’Organizzazione.

Al momento, pare che Dante conserverebbe anche la Segreteria cittadina di Vercelli, che, invece, avevano promesso a Maurizio Tascini.

Alessandro Stecco delegato al Comitato regionale.

Gli altri componenti del Direttivo: Alessandro Montella (Baglioniano della prim’ora, mai pentito), Roberto Locatelli, Gianna Poletti (ex tirmaniana, non rinnegata, ma in dialogo pacifista), Angelo Dago (ex tiramaniano, non rinnegato, ma in cerca d’autore), Maurizio Tascini, che da qualche parte devono metterlo. 

Sono da stabilire gli incaricati degli Uffici operativi, al momento i seguenti: al Tesseramento il giovane Saputello, Capogruppo in Comune di Vercelli, di Dante abbiamo già detto; resta l’incarico agli Enti Locali che è da stabilire e appena avremo novità le diremo.

Ammesso (e non è scontato) che qualcuno sia interessato a saperle.

***

In tutto questo bailamme, il Lettore avrà notato che c’è un nome completamente scomparso dai radar.

Si tratta di Occhi Buoni: che fine avrà fatto?

Si saranno forse ricordati della sua ribellione, quando non lo candidarono (nel 2019) alle Elezioni europee?

Per ora, una sola risposta pare possibile:   boh.

Chi vivrà, vedrà.

Posted in Trippa per i gatti

(marilisa frison) – Grande vittoria e riconferma, a Trino, per il Sindaco uscente Daniele Pane e la sua lista “Trino-Robella Migliore”, che si è aggiudicata il 72,99% dei consensi elettorali.

L’ottimo lavoro svolto dall’Amministrazione e lo sforzo fatto in questi anni da tutti, è stato apprezzato e premiato, e il risultato non poteva che essere un successo.

Alle 18,45 del 15 maggio 2023, con 2.348 voti validi, il Presidente di seggio Federico Ottavis ha proclamato Daniele Pane Sindaco per i prossimi 5 anni.

Il candidato Sindaco Alessandro Demichelis, della lista “Impegno per Trino e Robella”, ha ottenuto 869 voti, pari al 27,01% dei votanti.

Forte consenso per i tre Assessori di maggioranza uscenti che si sono ricandidati e hanno ottenuto più o meno lo stesso numero di preferenze, una grandiosa riconferma per Roberto Gualino che ha avuto il maggior numero di preferenze 456, per Alberto Mocca con 435 ed Elisabetta Borgia con 421, a cui segue la new entry Maria Teresa Alvino con 217 preferenze, altra new entry Pier Giuseppe Danna con 107, bene per la giovane esordiente Giulia Giuliano con 106, Salvatore Ruiu con 89, riconfermato anche Marco La Loggia con 86; purtroppo Marco Bianco con 81 preferenze non sarà più in consiglio e con lui rimarranno fuori: la candidata per Robella, Manuela Bianchi Brunella con 73, Valeria Patruno con 72 e Matteo Andorno con 37.

Mentre i Consiglieri di minoranza saranno Alessandro Demichelis, Patrizia Ferrarotti con 168 preferenze, Giorgio Balocco con 131 ed Emanuele Demaria con 74; sono rimasti fuori: Elisa Demichelis con 69, Manuel Leccese con 57, Alessandra Buongiorno con 50, Elena Raffaella Saita con 49, Saverio Amorosi con 48, Jacopo Pella con 41, Iman Arif con 35 e Andrea Vighetti con 27.

Totale elettori n. 5.520 – Votanti 3.321 pari al 96,87% – Schede bianche 32 – Schede nulle 72.

Posted in Enti Locali, Politica

Aggiornamento ore 16,30 di lunedì 15 maggio – 

Sono ufficiali i dati messi a disposizione dal Ministero dell’Interno sull’affluenza alle urne.

In tutti Comuni il quorum è stato raggiunto.

Pertanto, nei sei Comuni dove vi era un solo candidato Sindaco, non c’è bisogno di scrutinio per stabilire chi sarà il Primo Cittadino nei prossimi 5 anni:

A Serravalle Sesia la posizione più delicata, dove il risicato margine (52 per cento e poco più) di partecipanti al voto potrebbe ancora riservare (è difficile, ma possibile) sorprese dopo il conteggio dei voti validi.

Comunque per Massimo Basso dovrebbe essere cosa fatta.

A Scopello passa Antonella De Regis.

Alto Sermenza incorona Roberto Sacchi.

A Cellio con Breia è Sindaco Daniele Todaro.

A Balocco Gian Mario Morello è confermato ed il suo comune è quello in cui la partecipazione al voto (90 per cento) risulta la più alta tra quelli chiamati alle urne in questa tornata elettorale.

Anche a Caresana, dove è confermato Claudio Tambornino, migliora di qualche punto la partecipazione al voto rispetto a 5 anni fa.

***

Vediamo i primi risultati nei Comuni dove c’è stata battaglia.

A Trino (vedi articolo a parte) netta affermazione dell’uscente Daniele Pane (circa il 70 per cento dei consensi) sullo sfidante Alessandro Demichelis.

A Pila vince Massimo Gatti con 56 voti contro i 28 dello sfidante: Gatti ha nel proprio programma elettorale la fusione del Comune con quello di Scopello.

A Lignana vince Antimo Pedata, in continuità con l’Amministrazione di Emilio Chiocchetti..

Lenta sceglie il cambiamento, sia pure per pochi voti ed uno spoglio delle schede adrenalinico: alla fine vince Sergio Parini (che è Sindaco con 291 voti) mentre l’uscente Pino Rizzi ne rimedia solo 278.

A Livorno Ferraris il Vice Sindaco uscente, Franco Sandra, candidato Sindaco per la maggioranza del suo predecessore Stefano Corgnati, arriva a sfiorare, ma non raggiunge il 40 per cento dei voti, con 1.200 consensi contro gli 810 dello sfidante Matteo Capizzi, che supera perciò il 40 per cento.

Infine, a Collobiano, plebiscito (50 voti, più del 90 per cento) per il Sindaco uscente ed ora confermato, Claudia Mognato, mentre la sfidante Lucia Scrima rimedia 5 voti che le conferiscono poco più del 9 per cento.

Aggiornamenti a breve.

nell’ultima colonna a destra il dato riferito alle precedenti consultazioni elettorali

***

Aggiornamento ore 9 di lunedì 15 maggio – 

Alle 23 di ieri, domenica 14 maggio, si era recato alle urne per eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale, complessivamente soltanto il 48,40 per cento degli aventi diritto, nei 12 Comuni dove si vota in questa tornata elettorale amministrative (seggi aperti fino alle 15 di oggi): come si veda (ultima colonna a destra), nella precedente consultazione aveva votato, alla stessa ora, il 65, 80 per cento degli Elettori.

Cliccando qui, il riepilogo dei candidati in corsa, Comune per Comune.

 

***

Aggiornamento ore 19 di domenica 14 maggio – 

Sono quasi completi i dati relativi all’affluenza alle urne, alle ore 19, diffusi dal Ministero dell’Interno in questa prima giornata di voto, domenica 14 maggio.

A Lenta, Pila e Balocco il quorum è già superato.

Quindi, nel piccolo Centro della Baraggia, dove c’è un solo candidato Sindaco, il Primo Cittadino può dirsi eletto: oh già!

***

Aggiornamento ore 13 – 

Questa l’affluenza alle urne alle ore 12, con la percentuale di votanti rispetto agli aventi diritto.

L’ultima colonna a destra nella tabella indica il dato registrato alla stessa ora nelle precedenti elezioni amministrative.

***

Si sono regolarmente iniziate alle 7 di questa mattina, 14 maggio, le operazioni di voto nei 12 Comuni della provincia di Vercelli per i quali i cittadini aventi diritto sono chiamati ad eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale.

Seggi aperti fino alle 23 di oggi e poi domani, lunedì 15 maggio, dalle 7 alle 15: subito dopo le operazioni di scrutinio.

Su questa stessa pagina gli aggiornamenti tempo per tempo ed i risultati (quindi non è necessario memorizzare altro link).

Ecco in quali centri si sta votando (nella foto di apertura il Seggio numero 2 di Trino, sui sotto il Seggio 1):

Alto Sermenza, Balocco, Caresana, Cellio con Breia, Collobiano, Lenta, Lignana, Livorno Ferraris, Pila, Scopello, Serravalle Sesia, Trino.

Posted in Enti Locali, Politica