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Gattinara invasa da una folla oceanica.
Grande affluenza anche ieri, sabato 7 settembre, alla manifestazione che regala tanto divertimento e spensieratezza.
Centro storico affollato per assistere alle proposte che hanno spaziato dagli spettacoli teatrali, ai giochi per i più piccoli che hanno coinvolto anche gli adulti.
Un successo il “Battesimo della sella” tanti bambini hanno partecipato e vissuto con entusiasmo un’esperienza unica.
Non sono mancate le esibizioni di sport con Gym & Cheer, A .s.d. Body & Sport Gattinara e Kraw Maga..
I mercatini degli hobbisti e dell’artigianato hanno suscitato interesse e curiosità nei visitatori.
Variegato l’intrattenimento musicale proposto dalle band itineranti e da Four Band Biella, Echo, Dj Combo e Fazza, Tequila, Atlas Coldplay Tribute, Mauro e i Monelli, Minnie the Moochers, Cadillac Singers, Elevation U2 Tribute, Fuori Menu Party Band e Radio Valsesia.
Grande impegno delle Tabine, dei chioschi e dei locali che hanno preparato i loro menù molto apprezzati dai numerosi avventori.
La giornata di sabato 7 settembre si è chiusa con un altro successo che sicuramente sarà replicato domani, domenica 8 settembre, che vedrà la conclusione della manifestazione.
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Redazione di Vercelli
Sono bastate le prime cinque parole della propria bella omelia, a Mons. Michele Tomasi, Vescovo di Treviso, per conquistare la simpatia della tanta gente convenuta in Duomo, a Vercelli, per la solennità di Sant’Eusebio, primo Vescovo della diocesi e del Piemonte, Patrono della regione piemontese.
Lo possiamo ascoltare nel video che abbiamo messo a repertorio per i nostri Lettori, che avranno tanti buoni motivi per ascoltare e riascoltarlo.
Le prime parole sono state “Vengo a voi da pellegrino”.
Il tratto umile e cordiale ha costituito da subito la cifra dell’incontro del Presule con la diocesi.
Mons. Tomasi è diventato noto, ultimamente, in tutta Italia per avere ospitato la Settimana Sociale dei Cattolici, evento che ha concorso ad organizzare anche nelle fasi preparatorie che hanno riguardato le scelte di prospettiva, dei temi da trattarsi: dal 3 al 7 luglio i delegati di tutte le diocesi italiane hanno discusso su:
”Al cuore della democrazia”, tema che è risuonato anche nell’esposizione udita oggi in Duomo.
Esposizione – come abbiamo visto – che ha posto al centro l’insegnamento di Eusebio certo concepito per le chiese cui egli si rivolgeva dall’esilio di Scitopoli.
A questo proposito anche quest’anno si è vissuta di nuovo la bella tradizione di offrire la lettura di un brano dalla II Lettera di Protovescovo alle Chiese di Vercelli, Ivrea, Novara, Tortona.
La lettura (che è anch’essa integrale nel nostro video) è stata a cura del Prof. Renato Uglione, uno dei massimi studiosi di S.Eusebio a proposito del quale la diocesi, ma si può senz’altro pensare ad un impegno che vedrà coinvolte tutte le diocesi piemontesi, si prepara a celebrare i 1.700 anni dal Concilio di Nicea (325) che condannò l’eresia ariana.
Ne riparleremo presto.
Dunque, un incipit umile e, così, certo idoneo a suscitare una immediata attenzione di cui – se è permesso celiare – c’è stato bisogno perché le successive parole sono state quelle di un intellettuale a tutto tondo, oltre che di un Pastore e, pur rilevandosi l’impegno a ricercare la semplicità nell’esposizione, bisogna riconoscere che oggi si sia udita un’omelia davvero per “palati fini”: sicchè il video permetterà di ascoltare e riascoltare questa lezione davvero istruttiva e capace di estendere il campo dell’analisi, come seguendo cerchi concentrici, dalla figura e dalla testimonianza di Eusebio ai valori che da esse promanano a confortare la società di oggi.
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Società che, nonostante gli effetti di derive individualistiche, è costitutivamente, quasi antropologicamente generata dalla vocazione originaria a vivere insieme, nella forma di quella città che è il primo approdo di Caino, alla ricerca del proprio domani, un futuro generativo, così come un figlio: sicchè quella prima città si chiama come il figlio, Enoch.
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La testimonianza di Eusebio insegna la sollecitudine del Pastore che è, certo, Pastore della Chiesa, ma che conosce bene come la dimensione del servizio e della carità, per essere autentica, debba essere rivolta a tutti gli uomini e le donne che ci sono compagni nel tempo che ci è dato di vivere.
Così la dimensione comunitaria, se è propria del cenobio istituito perché la Chiesa sia organizzazione fondata sull’esperienza della solidarietà nel ministero ordinato, diventa veramente feconda se non elude il vincolo e la prospettiva della ulteriore condivisione sociale.
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Non poteva certo mancare, nell’esposizione di Mons. Tomasi, un accenno all’esperienza della Settimana Sociale appena conclusa; ha rappresentato l’idea di una Chiesa capace di dire: ci siamo, siamo vivi.
Così accade quando si sta e si progetta insieme, quando non ci si chiude ciascuno nel proprio angolino.
Anche per costruire quella democrazia che, prima ancora di essere una forma di governo, è la forma di un desiderio.
Il desiderio di vivere insieme, volentieri e non perché costretti. Sperimentandola come luogo della libertà in cui tutti sono rispettati, tutti sono custoditi, tutti sono protagonisti.
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La Santa Messa Pontificale, cui hanno preso parte tante autorità civili e militari, è stata concelebrata da Mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo di Vercelli con il Vicario Generale Mons. Stefano Bedello e con i confratelli Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta e Presidente della Conferenza episcopale piemontese, Mons. Gianni Sacchi (Vescovo di Casale Monferrato), Mons. Roberto Farinella (Biella), Mons. Gabriele Mana (emerito di Biella), Mons. Luciano Pacomio (emerito di Mondovì) e, naturalmente, da molti Sacerdoti e non solo del Presbiterio diocesano.
Alcuni provenienti dalla Chiese richiamate dalla Lettera di Eusebio: dalla Chiesa di Ivrea è arrivato, accolto con calore, Mons. Piero Agrano, Canonico della Cattedrale.
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Hanno magistralmente animato la Liturgia la Cappella Musicale Eusebiana, diretta da Mons. Denis Silano e l’orchestra Camerata Ducale, diretta dal Maestro Guido Rimonda.
Una settimana all’insegna del divertimento e della convivialità.
Questo quanto offerto dal Comitato Regionale della Croce Rossa Italiana del Piemonte a 51 bambini dalle vite complicate.
Giovani provenienti da tutto il Piemonte e segnalati dai Servizi Sociali.
L’iniziativa è denominata “I care your children – Una vacanza per loro” e ha raggiunto la ventesima edizione.
Valsesia protagonista con il soggiorno a Roccapietra di Varallo Sesia.
La prima parte è andata così in archivio, ci sarà poi la seconda “tappa” che coinvolgerà un’altra cinquantina di bambini tra i 6 e i 12 anni.
Tante le attività proposte dagli oltre 200 volontari.
Sabato 27 luglio, è avvenuto un momento istituzionale con la presenza dell’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati.
<<Il lavoro in generale della CRI è importantissimo – sottolinea Marnati – . Nostro scopo è quello di fornire gli strumenti per far proseguire questo progetto che ci rende orgogliosi>>.
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Redazione di Vercelli
Il nubifragio che ha flagellato buona parte della pianura vercellese nel pomeriggio di oggi, 12 luglio, ha fatto danni soprattutto a Borgo Vercelli che, come dice il Sindaco Mario Demagistri nel nostro video, è per la seconda volta in poco tempo particolarmente colpito da avversità atmosferiche eccezionali.
In particolare – come documentano le foto – la cabina prefabbricata che è l’ “ufficio” del peso pubblico, alla periferia del paese in direzione Novara, è stata completamente divelta e “trasportata” per circa 100 metri, oltre la strada provinciale, atterrando in risaia.
Danni anche al fabbricato dell’ex Casa di Riposo di Via Tavallini, dove una parte della copertura del tetto è finita in strada e ad alberate all’ingresso del paese, arrivando da Vercelli.
Per fortuna, nessun danno alle persone.
Dalle 14 di oggi, 8 luglio, chiude completamente al traffico il Cavalcavia Tournon a Vercelli.
Il provvedimento di interdizione è motivato dalla necessità di eseguire opere di ristrutturazione indifferibili.
Quando riaprirà?
La data prevista è il 31 dicembre prossimo.
Dato che, già di per sé, si presenta come astratto: l’ultimo giorno dell’anno si fa Capodanno sul rinnovato Cavalcavia?
O sarà magari riaperto alla circolazione – chissà – tra Capodanno e l’Epifania, o appena passate le feste?
Scherzi a parte, i contraccolpi sul traffico si annunciano pesanti.
Pensiamo soltanto a settembre, quando riapriranno le Scuole e, in particolare, gli Istituti Superiori che sono sulla direttrice Est.
A proposito di previsioni ottimistiche, siamo ancora alle prese con la frivolezza di quelle che annunciavano la riapertura di Corso Avogadro di Quaregna per l’appena trascorsa Primavera.
Invece, anche per quella infrastruttura (decisiva per determinare flussi di traffico meglio distribuiti) se ne parlerà, se tutto andrà bene, in Autunno prossimo.
Sicchè potrebbe concretamente darsi che – all’inizio dell’anno scolastico – fossero chiusi entrambi i Cavalcavia: Avogadro di Quaregna e Tournon.
Per ora non si può fare altro che affidarsi alle ipotesi.
Ma è chiaro che occorrano piani alternativi di gestione del traffico, magari caratterizzati da quella capacità previsionale che pare non avere assistito chi si è cimentato con questi problemi.
Si concludono questa sera i festeggiamenti dei patroni, Santi Pietro e Paolo a Borgosesia.
Una festa patronale, risultata un grande successo.
Dieci giorni di divertimento con tanti eventi in programma.
Il Comitato Carnevale Borgosesia dal 20 al 30 giugno è stato protagonista al Piazzale dell’Ipercoop.
Ottima cucina e buona musica l’hanno fatta da padroni.
Non è mancato lo spazio per lo sport, con il maxi schermo per guardare le partite dell’Italia all’Europeo.
Passando alla cronaca più recente, sabato 29 giugno è stata celebrata la Santa Messa in onore dei Santi Pietro e Paolo .
Cerimonia tenuta dal parroco don Gianlugi Cerutti e dai sacerdoti legati alla città.
Al termine della funzione è stata inaugurata la nuova sede della Caritas cittadina, alla presenza del sindaco Fabrizio Bonaccio.
Nel pomeriggio, si è tenuto l’incontro culturale “C’era una volta il Corona – quando si ballava a Borgosesia: storie e canzoni”.
Evento che ha ripercorso la storia di questo locale, punto di riferimento musicale per la città e i dintorni, in particolare negli Anni Sessanta.
Lo spettacolo è stato fortemente voluto dall’Assessore alla Cultura Gianna Poletti e ideato dallo storico Sandro Orsi, referente di Agorà-Consulta della Cultura.
L’intrattenimento musicale è stato curato da Enrico Vinzia.
La giornata si è conclusa al Cinema Lux con il concerto dell’Orchestra di Fiati Città di Borgosesia.
Questa mattina, domenica 30 giugno, Piazza Mazzini è stata invasa dalle due ruote per il 13° Motoincontro Aquila Borgosesiana.
Stasera la conclusione della festa e l’arrivederci al prossimo anno.
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Redazione di Vercelli
Trino in Piazza edizione numero 38: tanti espositori, molta gente interessata alla completa panoramica delle proposte del Terziario trinese.
Più che giustificata la soddisfazione degli artefici di tutto questo, gli Impenditori di AocT:
“Inutile negare la soddisfazione per la buona riuscita di tutti e tre gli eventi presentati, da Ris e Vin a Saldi Ora o Mai Più”.
Così il Presidente di AocT, Mattia Tricerri, che continua, commentando la manifestazione di domenica scorsa, di cui parla la nostra gallery, aggiungendo anche qualche considerazione sulla capacità di fare squadra con altri players innovativi del territorio:
“Ris e Vin, ha triplicato la partecipazione in un solo anno; un evento nato dalla collaborazione con l’Enoteca del Monferrato, sperimentata in occasione di Trino di Vino (che bisserà il 29 settembre prossimo).
Ma, venendo all’oggi, anche i numeri di Trino in Piazza non sono da trascurare: 40 espositori, 15 stand delle principali associazioni trinesi, 10 postazioni di street food made in Trino, che si aggiungono al già ricco “menù” di ristoranti e bar locali”.
Conclude Tricerri:
“Ma non si potrebbe dire di una soddisfazione piena, senza ringraziare le tante associazioni che da molti anni animano Trino in Piazza.
A loro volta sostenute da decine di Volontari, dediti al bene della comunità, perseguito per il tramite dei loro Sodalizi, spesso lasciando da parte il proprio tempo libero, qualche volta sacrificando anche impegni familiari.
Non potrei mancare di ringraziare l’Amministrazione Comunale per tutto il sostegno che assicura alla manifestazione.
Già stiamo pensando al quarantesimo compleanno di Trino in Piazza: una maturità – se è concesso il paragone – che dice da sé di un settore vivo e vitale, alla faccia di chi punta continuamente il dito contro il commercio di prossimità, di vicinato, dandolo per morto, ma senza fare i conti con la realtà”.
Una realtà che è qui da vedere.
Cala il sipario sul primo atto della tornata elettorale 2024.
Vediamo dapprima i dati definitivi sull’affluenza alle urne.
In Piemonte un po’ meglio (56,62%) del dato nazionale, che si ferma al 49,69 per cento: praticamente più della metà degli italiani non ha votato.
In provincia di Vercelli ha complessivamente votato il 56,89 per cento degli aventi diritto, con una forbice molto ampia tra il magrissimo 40,6 per cento di Rimella e la punta migliore di altri comuni dove si è superato l’80 per cento: ma, tutto sommato, molti sono i centri dove si registra una partecipazione superiore al 70 per cento.
Il comune Capoluogo, Vercelli, fa rilevare un’affluenza alle urne pari al 60,54 per cento (nella precedente consultazione, al primo turno nel 2019, si era arrivati al 67,09).
***
I risultati per l’elezione del Parlamento europeo sono ormai definitivi.
Nella regione Piemonte il primo partito è Fratelli d’Italia, con il 30,44 per cento.
Segue il Pd con 22,95.
La sfida per il risultato a due cifre è vinta dalla Lega, che conquista il 10,30 per cento, mentre Forza Italia si ferma sulla soglia, al 9,90.
A seguire: Movimento 5 Stelle all’8 per cento; Alleanza Verdi Sinistra 7,52.
Non raggiungono il 4 per cento in Piemonte, come a livello nazionale, né Stati Uniti d’Europa (Matteo Renzi), né Azione (Carlo Calenda).
Tra gli altri sotto il quorum (0,4 per cento) il movimento neocostituito Alternativa Popolare, fondato dal Sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.
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In provincia e città di Vercelli:
Fratelli d’Italia fa il pieno nel territorio provinciale, con il 35,82 per cento (che però nel Capoluogo si riduce a 32,45).
Il Pd conquista il 19,05 in provincia e, in città di Vercelli, il 22,76).
La Lega si attesta sul 13,87 provinciale, per scendere al 10,86 in città di Vercelli).
Forza Italia, al contrario, prende il 10,41 in provincia, per diventare il terzo partito (11,39) nel Capoluogo.
Il Movimento 5 Stelle si attesta al 6,35 per cento a livello provinciale, per calare al 5,97 in comune di Vercelli).
A seguire, Alleanza Verdi Sinistra: 4,95 per cento in provincia e 5,66 in città.
Stati Uniti d’Europa e Azione, prendono rispettivamente il 3,50 ed il 2,82 per cento a livello provinciale, facendo registrare, in città di Vercelli, parallelamente, il 4,48 e 3,60 per cento.
***
A più tardi per gli scrutini delle schede votate per eleggere Consiglio Regionale e Presidente della Regione Piemonte e poi dei Comuni in cui si sono rinnovati Consiglio Comunale e Sindaco.
Leggi qui gli articoli precedenti
Nell’immagine di apertura il Seggio di Lenta, qui sotto quelli di Albano Vercellese, Costanzana, Motta dei Conti.
Sicuri di interpretare i sentimenti dei nostri Lettori, diciamo un bel “grazie” a tutti, Presidenti, Segretari, Scrutatori, dei 216 Seggi aperti in provincia di Vercelli, che si sono prodigati per assicurarci l’esercizio del diritto di voto.
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Ancora molto bassa l’affluenza alle urne alle ore 19 di oggi, 9 giugno, in tutta la provincia di Vercelli: sono il 50,24 per cento degli aventi diritto coloro che si sono recati a votare.
Dato sempre migliore, peraltro, della media piemontese, che si ferma, alla stessa ora, al 48,69 per cento.
Fanalino di coda delle provincie piemontesi è Torino, con il 47,47%.
In provincia di Vercelli affluenze superiori al 70 per cento a Carcoforo, Crova (oltre l’80 per cento, primo assoluto), Olcenengo, Quinto Vercellese, Rassa, Scopa e Tricerro.
Urne ancora disertate (affluenza sempre al di sotto del 50 per cento, alle ore 19 di oggi) in ben 33 comuni.
La città di Vercelli si segnala anche in questa rilevazione per una discreta partecipazione (53,93 per cento), ma sempre inferiore al passato.
Alle 23 chiusura del seggi ed inizio delle operazioni di scrutinio per le schede di votazione del Parlamento Europeo.
Nella foto di apertura il Seggio elettorale tutto “rosa” di Ronsecco
Leggi qui l’articolo precedente
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Si conferma sempre piuttosto basso il dato di affluenza alle urne in provincia di Vercelli, in questa tornata elettorale caratterizzata dalla novità del voto nel giorno di sabato.
Mai, infatti, nella storia repubblicana i cittadini sono stati chiamati ai seggi, se non nei giorni di domenica e spesso anche lunedì.
Ovviamente, la ragione di tanto (momentaneo?) astensionismo non è solo questa, come nei prossimi giorni ed a partire dalla notte di oggi, 9 giugno, in tanti si eserciteranno ad argomentare.
Gli scrutini delle schede per l’elezione del Parlamento Europeo si inizieranno, infatti, subito dopo la chiusura dei seggi, alle 23.
Per sapere come siano andate le elezioni regionali e comunali si dovrà attendere domani, lunedì.
Sempre discreto il dato della partecipazione al voto in provincia di Vercelli (la provincia con più elettori che alle 12 avevano già esercitato il diritto di voto, tra quelle piemontesi, è Biella, con il 34,58; fanalino di coda sempre Verbania che si è fermata al 29,24) che fa registrare un 31,22 per cento.
I Comuni che hanno già raggiunto il 50 per cento di votanti sono: Carcoforo, Crova, Formigliana, Pertengo, Quinto Vercellese, Scopa e Rassa.
Il Capoluogo si attesta – sempre alle ore 12 di oggi – sul 33,65 per cento.
Nella foto di apertura il Seggio elettorale di Alto Sermenza
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