VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Per un nuovo partito che, prima di tutto, si impegna ad organizzare una scuola di

politica pensata senza trascurare (anche) un’infarinatura di filosofia greca,

è appena normale trovarsi alle prese con certa “fenomenologia” vercellese: quella della Giunta del Niente (in sigla GdN), piuttosto che di Husserl.

Del tipo: ti concedo (a te nuovo partito) lo spazio per mettere il tuo gazebo, all’incrocio tra Via Veneto e Corso Libertà: tutti i sabati, 9 metri quadri belli belli.

Poi, però, ti revoco il permesso ( leggi qui ) fino al 31 marzo, fine del periodo di emergenza (se sarà vero).

E sai perché?

Perché c’è il Covid.

E sai che c’è ancora?

Che, invece, per i gazebo delle Associazioni di volontariato, il Covid o non c’è, oppure deve andare bene così lo stesso, perché loro il gazebo lo mettono come vogliono.

***

I rappresentanti vercellesi del partito che si ispira al filosofo Diego Fusaro ed ha come leader nazionale il giornalista e avvocato Francesco Toscano, rimangono perplessi.

Ma come?!

– A noi via il gazebo ed in Piazza Cavour, invece, vai con i banchetti?!

Allora – bisogna capirli, perché sono nuovi – fanno la cosa più semplice: una bella lettera aperta al Sindaco per chiedere spiegazioni.

Ma qualcuno può credere che il Pirata risponderà?!

Si accettano scommesse.

Però bisogna ammirare la tenacia: per ora non demordono, sempre che poi non si stufino.

La domanda è: Ancora Italia riuscirà a fare diventare la Giunta del Niente un po’ meno niente o, invece, sarà la Giunta del Niente che farà diventare Ancora Italia, un po’ meno Italia e un po’ più Vercelli?

E qui, né i greci, né Fusaro, né Husserl: come minimo, ci vorrebbe Jacques Lacan

E già par di udire Dante chiosare: ma quel Lacan è parente di Lapo?

Dante?! Che c’entra Dante?! – E’ l’affettuoso nick name che gli amici affibbiano a Gian Carlo Locarni, riconosciuto vero rifondatore della lingua italiana.

Ma ecco la lettera aperta di Ancora Italia Vercelli al Sindaco Andrea Corsaro.


ANCORA ITALIA VERCELLI
Lettera aperta al Sig. Sindaco di Vercelli

Signor Sindaco,
prima che come gruppo politico, ci appelliamo a Lei ed al Suo sentimento democratico, nel quale confidiamo, come cittadine e cittadini vercellesi.
Vorremmo metterLa al corrente che, nei giorni scorsi, l’Amministrazione comunale, della quale Lei è responsabile, ha improvvisamente ritenuto di impedire al nostro partito, Ancora Italia – Vercelli, di svolgere la propria attività politica, democratica e pacifica.
In particolare, ci è stato revocato, dopo una sola uscita, il permesso di tenere il nostro gazebo settimanale in Via Veneto.
Questo nonostante tale attività ci fosse stata regolarmente e preventivamente autorizzata, per ogni sabato da qui a seguire, dagli stessi uffici comunali a ciò preposti.
Senza pretendere di riuscire laddove rimangono inascoltati professori del rango del giurista Ugo Mattei o del filosofo Massimo Cacciari quando ammoniscono sulla pericolosa deriva anti-costituzionale del perpetrarsi di un atteggiamento autoritario di uno Stato che, con plateale arroganza, disconosce anche i più basilari fondamenti etici del nostro ordinamento e le più elementari gerarchie tra le fonti di produzione del diritto, tanto che oramai anche i più universali ed umani diritti alla libertà personale, all’autodeterminazione, alla manifestazione del pensiero, alla partecipazione politica, sono in qualsiasi momento comprimibili perfino da un atto amministrativo, talvolta addirittura interno, come, in questo caso, una “direttiva” ministeriale, noi sentiamo comunque il dovere di far arrivare a Lei ed a tutti i nostri concittadini vercellesi un grido dall’allarme sulla vera emergenza ancora in atto: quella democratica.
Nello specifico, gli uffici alle Sue dipendenze hanno “giustificato” la revoca del permesso di allestire il gazebo con una interpretazione della direttiva del 10 novembre 2021 del Ministro Lamorgese che stride a tal punto col testo “normativo” della stessa da rendere evidente una deliberata e preoccupante volontà punitiva nei confronti del nostro movimento politico da parte dell’Amministrazione comunale.
La direttiva in questione, infatti, che aveva intenzione di reprimere i moti di ribellione civica che continuamente riempivano le piazze e le vie con partecipatissimi comizi e cortei, dice che il centro città – non deve ma – “può essere interdetto” alle “manifestazioni”, non potendo in alcun modo – non lo consentirebbe la stessa lingua italiana – con questo termine riferirsi ad altri tipi di “assembramenti” se non i due appena ricordati.
Siccome ci hanno vietato di star seduti all’aperto sotto un gazebo, dobbiamo pensare che i nostri uffici comunali la direttiva non l’abbiano nemmeno letta, perché in caso contrario, non sarebbe potuto sfuggire loro il passaggio in cui la stessa dice che le manifestazioni in questione “potranno tenersi nel rispetto di modalità restrittive, quali ad esempio lo svolgimento in forma statica in luogo di quella dinamica.”
Cosa c’è di più statico di un gazebo?
D’altronde, che il Comune di Vercelli non ritenga pericolosi veicoli di contagio bancarelle e simili, lo testimonia lo svolgimento del mercato bisettimanale e la regolare presenza negli ultimi week-end, sotto gli occhi di tutti, di numerosi stand promozionali di associazioni ed enti vari.
A noi di Ancora Italia, quindi, non resta che sospettare che forse l’unico contagio che si ha paura possa essere veicolato in città con il nostro gazebo è quello del diffondersi di un chiaro messaggio di libertà: prima ancora che i partiti possano concorrere alla formazione della volontà popolare, è necessario che ogni cittadino possa manifestare liberamente il proprio pensiero, e solo un individuo che abbia conservato quantomeno la sovranità sul proprio corpo può ancora essere definito libero di autodeterminarsi.
Signor Sindaco, siamo sicuri non volterà le spalle a dei Suoi concittadini, sinceri democratici come Lei
Con fiducia,
Tutti gli Iscritti e gli Amici di
Ancora Italia Vercelli

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Dopo la vivace riunione pre natalizia di Consiglio Comunale, a Livorno Ferraris,

anticipata dalla video intervista ai Consiglieri di Opposizione, ecco pubblicati gli Atti, con cura compulsati dal plurionerato Segretario Comunale Anna Actis Caporale (si occupa, per ora, anche di: Borgosesia, Balocco, Trino…salvo involontarie amnesie).

Vediamo subito la più spinosa delle due questioni che la Giunta ha dovuto “digerire” (pare, non senza mali di pancia persino rilevabili dai verbali).

Si tratta dell’impianto (non ancora realizzato, ma incombente) per il trattamento di rifiuti vetrosi.

Il testo della risposta del Sindaco è eloquente.

Diciamo subito che la maggioranza a sostegno del Primo Cittadino ha dato l’impressione di volere lasciare Corgnatopoli, per fare realisticamente e responsabilmente ritorno a Livorno Ferraris.

Forse un viaggio al modo di quello cantato da Baby K: da Roma a Bangkok.

Ebbene, qui la maggioranza (come si legge nell’Atto sopra linkato) deve rassegnarsi: hanno ragione Federico Pizzamiglio e Chiara Barone.

Bisogna riportare la discussione (meglio se coinvolgendo tutti, maggioranza e minoranze) nell’alveo più appropriato che è quello del Consiglio Comunale.

Macchè chiacchieratine, magari davanti a “caffè” o conciliaboli di sorta: tutto trasparente.

E se, per ottenere questo risultato, è stato necessario ricorrere anche agli Organi di informazione, è bene chiarire che i giornali ci sono proprio per questo: per informare circa le posizioni di tutti, della minoranza, della maggioranza, delle Associazioni e di chiunque abbia qualcosa da dire, soprattutto se in ordine ad ipotesi di insediamenti industriali a forte impatto ambientale.

Pare – ed è sorprendente – di altro segno la dottrina dispensata dal Sindaco (in Delibera!):

Mai si era usato prima il Consiglio per discutere questioni, ma veniva fatto con le Commissioni Consigliari. Quando si pubblicano articoli sui giornali le notizie si deformano, quindi esprime la volontà di condividere anticipatamente le questioni della comunità”.

Sicchè, pare che uno dei Sindaci – paradossalmente – più mediatici della provincia, reputi deformante il ricorso ai Media. E persino la discussione in Consiglio Comunale.

Soprattutto questa sembra essere la vittoria più significativa di Pizzamiglio, Barone e della Opposizione: il recupero della dignità del Consiglio, che non a caso si è sempre chiamato anche “Assemblea cittadina”.

***

Sempre obtorto collo la maggioranza di Stefano Corgnati deve dare ragione alle osservazioni di Federico Pizzamiglio anche in ordine alla “spinosa” questione della presidenza della Consulta Giovanile.

Qui l’Aula ha ascoltato nientemeno che il Verbo dell’Assessore Davide Mosca, a suo tempo indicato dal Pd di Luigi Bobba e Guido Nobilucci a rappresentare la sinistra in cerca di cadreghe nella lista di Stefano Corgnati.

Anche in questo caso, meglio leggere l’assessorile verbo senza mediazioni, nella sua interezza.

L’Assessore parte con una comunicazione di servizio: Livorno Ferraris conterebbe 4.183 abitanti.

Buono a sapersi.

A suo dire, nessuno interessato all’argomento.

Consulta giovanile.

E sì che, in passato, si occuparono (ahi!) le colonne dei giornali, proprio sull’attività di questo Organismo.

Si può leggere qui

Ed ancora qui

.

Obtorto collo, si diceva, ma, anche in questo caso, per risollevarsi dallo scivolone sulla buccia della sua stessa banana amministrativa, l’Assessore (partito) democratico e (arrivato) in una Giunta di destra, deve riconoscere che l’attuale Statuto dell’Organismo non permette che ne sia Presidente chi non sieda in Consiglio Comunale.

***

Cosa riserveranno in futuro le cronache di Livorno Ferraris?

Chi vivrà, vedrà.

Posted in Trippa per i gatti

Siamo certi di interpretare i sentimenti dei nostri Lettori, dicendo che Rossella e Sarah meritano tutta l’ammirazione e gli incoraggiamenti possibili.

Ci vuole davvero tanto coraggio e fiducia nel futuro per aprire una nuova attività commerciale in questo periodo.

E, allora, cerchiamo di capire quali saranno gli “ingredienti” capaci di essere “cucinati” e poi offerti al pubblico.

Anzitutto, il “nome” di questa storica pasticceria vercellese, finora mandata avanti, a Porta Torino, dai Signori Giuseppe e Gloria Schifano.

Un vantaggio non di poco conto: il pubblico conosce bene come hanno lavorato e ne ha sempre apprezzato i risultati.

Sicchè – come avrebbe forse detto Massimo Troisi – le due giovani che ne raccolgono il testimone ripartono (almeno) “da tre”.

Ma, da qui in avanti, toccherà a loro ed i presupposti ci sono tutti: oltre all’entusiasmo, la preparazione fin qui acquisita nel settore.

La fantasia, che permette di affacciarsi anche oltre l’ambito tradizionale del settore, pur assicurando tutti i prodotti sempre messi in vetrina dalla Signora Gloria.

Ci sarà, ad esempio, una linea di “cake design” che sembra arrivata da “Il boss delle torte”, una di quelle trasmissioni televisive così di moda, dove protagoniste sono torte di foggia fantasiosa e che richiedono una preparazione di ore ed ore.

Poi altri comparti come i cremosi e semifreddi, poi colombe e panettoni.

Il nostro video messo a repertorio in occasione del taglio del nastro di oggi, 8 febbraio, si inizia però con il momento forse più suggestivo e certo simbolico di una speranza: la saracinesca che si alza.

Più che giustificata la soddisfazione del Presidente provinciale di Ascom, Angelo Santarella che, con Paola Bussi, ha rappresentato l’Organizzazione del Terziario, ma soprattutto ha voluto tenere per mano questa inaugurazione.

Un’inaugurazione che fa bene a Vercelli.

In bocca al lupo, dunque, a Rossella Cerina e Sarah Mocchetto: il loro successo sarà il successo di tutta la città.

Posted in Economia

Vercelli / Borgo Vercelli – Tremendo incidente stradale mortale nella prima mattina di oggi, lunedì 31 gennaio, sul ponte lungo la tangenziale che da via Walter Manzone e conduce a Borgo Vercelli.

Per cause che sono al vaglio degli inquirenti un’utilitaria Ford è entrata in collisione con un camion.

Il relitto della Ford –

Il conducente della Ford (da prime sommarie informazioni si tratterebbe di un uomo di 55 anni) è deceduto sul colpo e il camion ha sfondato il parapetto ed è rovinato nei campi sottostanti.

L’autista del camion è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale di Novara.

Aggiornamenti nelle prossime ore

Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca

Saranno celebrate domani, lunedì 31 gennaio ad ore 15,30, presso la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Borgosesia, le esequie di Nadia Moscatelli, scomparsa ieri all’età di 79 anni.

Molto conosciuta in tutto il Piemonte per la sua attività sociale, era stata a lungo insegnante alle scuole elementari di Borgosesia.

Il marito, Guerrino Cereda, attualmente Consigliere Comunale della città, è a sua volta molto benvoluto anche per essere stato per molti anni presidente dell’ “Orchestra Fiati Città di Borgosesia”.

Nadia era figlia del celebre comandante partigiano Cino Moscatelli che, dopo la Guerra, fu Parlamentare e Sottosegretario nelle fila del Pci.

Al di là delle appartenenze politiche, la figura di Nadia Moscatelli, come quella del marito che ora la piange insieme a tutta la Valsesia ed il Biellese, sono state e sono punto di riferimento per tanta gente, di ogni colore politico, come esempi di dedizione al prossimo e di altruismo.

Valori testimoniati a cominciare dalle mura domestiche, dove Nadia ha combattuto contro la malattia, sempre assistita amorevolmente ed assiduamente da Guerrino.

Posted in Cronaca, Società e Costume

(marilisa frison) – Morano sul Po, un paese situato a ridosso dei primi contrafforti collinari del Monferrato, in Provincia di Alessandria, noto per essere stato per un periodo Centro Vaccinale Covid-19, torna alla ribalta con il moranese Pietro Corbellaro, che vedremo domenica 30 Gennaio 2022 in prima serata su Canale 5.

Infatti, l’insegnante moranese, ma di origine trinese da parte del defunto padre Giovanni e lontanamente anche da parte della madre Franca Olivero, parteciperà all’undicesima edizione di “Avanti un altro”, l’applauditissimo game show televisivo italiano, ideato da Paolo Bonolis e Stefano Santucci in onda su Canale 5 dal 5 settembre 2011 nella fascia preserale.

A condurre lo spettacolare gioco più folle della TV sono Paolo Bonolis e Luca Laurenti, ottima spalla, che da anni fanno coppia fissa.

Pietro che competerà, rispondendo a domande varie di cultura generale, farà parte della squadra delle “Manie” che si scontrerà con quella degli “Artisti”, porterà e farà conoscere un po’ della nostra terra, i nostri usi e costumi, il riso della pianura e i vini del Monferrato.

Domenica, dalle 21,20, tra sorprese, ospiti e divertimenti, speriamo di vederlo anche protagonista in qualche sketch con i due singolari presentatori.

Il Sindaco di Morano, Luca Ferrari: “Pietro è un’ottima persona, fa parte della Comunità moranese da sempre, è della mia leva, nato il 10 marzo 1977. È molto religioso avendo conseguito una laurea in “Scienze Religiose (Teologia) e Lingue straniere”, si occupa della Chiesa e della Parrocchia, oltre a partecipare attivamente a tutti gli eventi che si organizzano in Paese. È un appassionato di “Avanti un altro” e sono felicissimo abbia realizzato il suo sogno e porti Morano sui canali Mediaset”.

Corbellaro, insegna alla scuola primaria di Crescentino e Fontanetto Po, ha l’hobby del collezionismo “cartaceo”, colleziona cartoline e libri d’epoca, abita a Morano vicino alla Chiesa, proprio vicino alla mia casa di Morano e mi dice: “La trasmissione è stata registrata qualche mese fa, non posso dire nulla a riguardo, solo che mi sono divertito moltissimo e sono felicissimo, ho realizzato un mio grande sogno”. La sua partecipazione è prevista intorno alle 23.

Un augurio di portare alta la bandiera e in bocca al lupo per la vincita naturalmente!

Posted in Cultura e Spettacolo

S’inizia in modo minore, ma con tanta speranza per il futuro, il Carnevale benefico vercellese 2022.

Come tante altre cose, anche il Carvè ha dovuto fare i conti con le precauzioni anti Covid19.

La Tradizione, comunque non può essere né interrotta, né abbandonata, quindi, bene così: fiduciosi che si tornerà alle belle manifestazioni ante pandemia. Per ora, l’importante è tenere viva la fiamma.

Dunque ieri, 28 gennaio, in Municipio a Vercelli, l’investitura e della splendida Béla Maijn 2022, Maddalena (per tutti, Maddy) Cardano. La cerimonia, “unificata” con quella della consegna delle chiavi della città.

Le ha posto il velo bianco sul capo il Presidente del Comitato Manifestazioni Vercellesi, Stefano Roncaglia.

Poi, l’inizio del suo viaggio con il Bicciolano, Enrico Rampazzo.

VercelliOggi.it li seguirà come sempre volentieri – con tutta la festosa corte delle maijnette e delle Maschere vercellesi e dei comuni del circondario – e come si potrà.

Posted in Società e Costume

Borgosesia sgomenta per la tragica morte di Maria Grazia Della Latta, 81 anni, in passato titolare di una rinomata gioielleria.

Nella prima mattina di oggi, 19 gennaio, i Vigili del Fuoco sono accorsi per l’incendio della sua abitazione in Via Libertà 1, nei pressi delle Scuole Elementari di Cancino.

Nulla si sa ancora delle cause del sinistro: unica certezza, purtroppo, è che la Signora sia perita tra le fiamme; vani tutti i tentativi di porla in salvo.

La Signora Della Latta aveva un fratello, anch’egli deceduto anni fa per un incidente stradale.

Posted in Cronaca

Borgosesia 3

Saluzzo 0

Marcatori: 18’ pt Bernardo, 22’ pt Frana, 23’ st Manfrè

Borgosesia (3-4-3): Gilli; Iannacone (42′ st Gifford), Martimbianco, Frana; Monteleone, Salvestroni (16’ st Colombo), Farinelli, Marra; Bernardo (36’ st Guatieri), D’Ambrosio (29’ st Eordea), Gaddini (22’ st Manfrè).A disp.: Gavioli, Oberto, Cruz. All.: Lunardon.

Saluzzo: Virano; Serino, Kieling, De Souza (33’ st Costa), Pittavino (1’ st Gaboardi); Mazzafera, Sina ; Pucinelli (1’ st Andretta), Greco, Bedino  (33’ st Agostini); Pavisich (39′ st Kone). A disp.: De Marino, Allasina. All.: Briano.

Arbitro: Marangone di Udine.

Guardalinee: Munitello di Gradisca d’Isonzo e De Luca di Merano.

Note: giornata soleggiata. Terreno in erba sintetica. Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Salvestroni, Farinelli, Greco, Guatieri. Angoli: 5-9. Recupero: 0’ pt – 5’ st.

Dopo quasi un mese di stop e con tante assenze dovute a squalifiche e infortuni, il Borgosesia risponde presente e inizia il 2022 con una vittoria.

Un successo arrivato gettando le basi nel primo tempo con le reti di Bernardo e Frana.

Nella ripresa a mettere la parola fine al match ci pensa Manfrè che appena entrato segna il terzo gol dei padroni di casa.

Il primo timido tentativo è del Saluzzo che ci prova con un’incornata di Kieling; il pallone termina alto.

Poi in rapida successione ci provano Pavisich e Bedino dalla distanza; nessun problema per Gilli.

Sull’altro fronte, il Borgosesia passa in vantaggio.

Spettacolare discesa sulla destra di Monteleone; palla in mezzo, dove Bernardo insacca.

Due giri di lancette e Gaddini sfiora il raddoppio con un diagonale.

Il raddoppio valsesiano arriva al 22’ quando su azione d’angolo, Bernardo appoggia per Frana che dal limite lascia partire una sassata che batte Virano.

Nel finale di tempo, il Saluzzo si fa vedere con un paio di colpi di testa che non hanno fortuna.

La ripresa vede Monteleone entrare in area al 10’ e scaldare le mani all’estremo difensore ospite.

Nove minuti dopo, Gilli smanaccia in angolo l’inzuccata di Pavisich.

A chiudere i giochi ci pensa Manfrè che al 23’, un minuto dopo essere entrato, scatta in profondità e batte il numero 1 avversario.

Redazione di Vercelli

Posted in Lo Sport

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Frequentava il quarto anno della “Ragioneria” all’Istituto Calamandrei di Crescentino, il giovane Luca Ferro, 19 anni, morto tragicamente nella serata di ieri, sabato 15 gennaio, nel tremendo sinistro stradale in Frazione Mogol di Brusasco, in provincia di Torino.

Il giovane era residente con la famiglia (mamma, papà ed un fratello minore) a Verrua Savoia.

Un frontale in località Case Sparse, tra la Opel Corsa condotta da Luca, che viaggiava in direzione Brozolo e una WV Passat che procedeva verso Cavagnolo.

La dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri di Chivasso.

Dopo l’impatto la Corsa di Luca ha preso fuoco; i Vigili del Fuoco (sono accorse Partenze anche da Livorno Ferraris, oltre che da Montanaro, Asti, Chivasso) hanno estratto dal relitto dell’auto il corpo del ragazzo, ancora in vita, affidandolo subito alle cure dei Sanitari del Servizio 118.

Tutto è stato, purtroppo, vano.

Il conducente della Passat è stato ricoverato in Ospedale a Chivasso e – da prime sommarie informazioni – non sembra in pericolo di vita.

A Crescentino, dove la notizia ha subito raggiunto la popolazione scolastica, il dolore è grande, come in tutto l’Istituto Comprensivo Galileo Ferraris di Vercelli, di cui la scuola fa parte.

Posted in Cronaca