VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Erano più di trenta, ieri sera, 30 agosto, ad Arborio, i Soci sostenitori e militanti della Lega, riuniti a valle delle ferie “ad aquas” del Commissario provinciale, Paolo Tiramani.

Un minimo di explicatio terminorum.

Nella Lega, in questo momento (come già osservato in altre occasioni) non c’è un Organo collegiale di direzione politica a livello provinciale.

C’è solo un “Commissario” nominato dagli Organi regionali (per loro,  nazionali) e Nazionali (per loro, federali), in attesa del Congresso.

Il Commissario, come sappiamo, è lo stesso Tiramani.

Chi c’era, dunque, ad Arborio?

Erano invitati, come abbiamo visto, i Soci.

Sono sostenitori quelli che si iscrivono (anche on line) pagando 10 euro di tessera.

Militanti si diventa, invece, dopo almeno un anno di anzianità e su richiesta, quando e se vi sia l’approvazione degli Organi superiori, a loro insindacabile giudizio.

Sicchè da tempo (in astratto: non sappiamo se sia concretamente successo) si diventa militanti se lo vuole Tiramani.

Solo i militanti con almeno tre anni di anzianità possono votare per eleggere gli Organi collegiali direttivi che, appunto, al momento, a livello provinciale non ci sono.

Salvo errori ed omissioni, perché non è facile capire questi meccanismi, figuriamoci illustrarli.

Si è risolto il problema di chi chiamare o non chiamare, invitando direttamente i Soci: allargare il perimetro, in fondo, è sempre la cosa migliore. Anche se i Soci attuali sono, in un certo senso, quelli che sono rimasti.

Motivo ufficiale della riunione, preparare la campagna elettorale per la candidatura di Eraldo Botta al Senato.

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Tra i tanti presenti, questi quelli di cui ci hanno detto.

Nutrita la delegazione di Vercelli città, con Gian Carlo Locarni, Ombretta Olivetti, Massimo Simion, Maurizio Tascini.

Poi Daniele Baglione, Eraldo Botta, Angelo Dago, Alessandro Montella, Michele Pairotto, Gian Mario Morello (che, da qualche tempo, gli amici chiamano affettuosamente con un curioso nick name: “il Maltese”).

Assente Alessandro Stecco perché in ferie.

Alcuni aventi titolo erano, invece, impegnati alla cena dei Sindaci alla Patronale di Trino.

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Le sedie non sono ancora calde, quando chiede ed ottiene la parola Daniele Baglione e dice qualcosa che è suonato così: guardate, Signori cari, inutile nascondersi che qui c’è un problema. Nel partito c’è un problema.

Siamo riuniti sotto la presidenza di Paolo Tiramani, ma è ormai evidente che, se non l’hanno candidato, gli Organi regionali e nazionali del partito non hanno più fiducia in lui.  Quindi “commissario” per conto di chi è ancora?

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E qui arriva la vera e propria bomba: Baglione, anche a nome di Eraldo Botta e di un gruppo di leghisti, chiede al Commissario di fare un passo indietro. In sostanza, di dimettersi.

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Invito che lo stesso Tiramani declina: se è vero che Riccardo Molinari non ha più fiducia in me, non ha che da mandarmi due righe sollevandomi dall’incarico di Commissario e amen.

Poi (ma qui preferiamo pensare di avere capito male), pare che il Commissario abbia insinuato un sospetto: se Molinari ce l’ha con me è perché sa che io potrei essere il suo antagonista. (*)

(* Aggiornamento ore 14,50) – Effettivamente, c’era stato un fraintendimento: l’ipotesi che Molinari potesse vedere in Tiramani un pericolo per la propria leadership non è stata formulata dall’ex Sindaco di Borgosesia – E questo non può che fare piacere, anche perchè ne confermerebbe la propria eccellente igiene mentale – L’ipotesi è stata formulata da un suo supporter presente alla riunione e, si sa, i gregari possono incappare in qualche eccesso di zelo.

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Insomma, Riccardo Molinari avrebbe motivo di temere che Paolo Tiramani potrebbe insidiarne la leadership.

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Tiene ancora banco, poi, la questione del tentato passaggio, andato male, del Commissario a Fratelli d’Italia. Il Commissario rintuzza le contestazioni con uno stile assai vicino a quello che gli è proprio quando frequenta il metaverso della sua bacheca di Facebook: se qualcuno può testimoniare di avermi visto chiedere di entrare in Fratelli d’Italia, alzi la mano.

La discussione sul punto pare non sia andata oltre.

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Al di là delle discussioni interne che sono sempre state proprie di tutti i partiti, soprattutto se radicati nei territori, è ormai evidente una spaccatura che, nella Lega, corre dalla Valsesia giù lungo il fiume, fino a Vercelli e tutto lascia immaginare che se ne parlerà ancora a lungo. Certo i leghisti vercellesi e valsesiani potrebbero essere chiamati a dire da che parte stanno: con Tiramani o con Botta e Baglione?

L’unico che potrebbe avere già deciso è Gian Carlo Locarni: con tutti e tre.

Nel breve: questa spaccatura avrà una qualche influenza sul risultato elettorale del 25 settembre?

Al momento i segnali percettibili dicono di no: è più probabile che i risultati in provincia di Vercelli, nel bene e nel male, saranno quelli che il partito si è guadagnato in questi anni.

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Vercelli Città

Cavalcavia di Corso Avogadro a Vercelli: qual è lo stato dell’arte?

Lasciamo parlare il corredo iconografico messo a repertorio questa mattina, 19 agosto.

Come si vede, i lavori di abbattimento del tratto di viadotto (cioè la parte di infrastruttura che era sovrastante la strada e la ferrovia) è pressochè completata.

Si vede altrettanto chiaramente che le due “rampe”, cioè le salite d’accesso al “ponte” sono ancora lì.

E siamo, appunto, al 19 agosto.

Ancora una volta smentite, quindi, le previsioni dei buontemponi che, magari nell’ora post prandiale, dopo una sosta ristoratrice da Paolino, hanno, da ultimo, assicurato che i lavori sarebbero finiti a fine agosto.

Che succede?

Succede che la Ditta “General Smontaggi spa” di Novara, che sta procedendo alla demolizione, ha un contratto molto chiaro, che sta onorando al meglio.

Anche dal punto di vista del disagio patito dai residenti in zona, hanno cercato di ridurlo al minimo possibile.

Ma quel contratto, stipulato con il Comune di Vercelli, è, appunto, chiaro in ogni sua parte: demoliscono il viadotto, ma non si parla di rampe.

Nessuno ha mai commissionato la demolizione delle rampe.

Che, perciò, almeno per ora non si muovono.

Dal Comune, qualche settimana fa, è stato chiesto alla Ditta se, eventualmente, sarebbe disponibile ad occuparsi anche dell’abbattimento delle rampe.

Eventualmente.

E la Ditta ha risposto che, eventualmente, lo sarebbe.

Ma non c’è contratto, non c’è deliberazione della Giunta, né Determinazione della Dirigente dei Lavori Pubblici, Liliana Patriarca, non c’è, quindi, impegno di spesa.

Non c’è niente di niente.

Perfettamente in linea con il niente della Giunta del Niente.

C’è soltanto – e qui sta il punto – una lettera inviata dalla stessa Patriarca alle Ferrovie.

Cosa dice la lettera?

E qui le voci non sono tutte univoche, ma la sostanza sarebbe: Signore Ferrovie, possiamo (noi Comune) abbattere anche le rampe?

Si dice di interpretazioni non univoche perché altri sostiene, invece, che a fine luglio, primi di agosto, non è che sia partita la lettera di Liliana Patriarca: sarebbe, invece, già arrivata la risposta delle Ferrovie che darebbero l’ok all’abbattimento.

Ma, se anche fosse vera questa seconda ipotesi (e non si capirebbe, però, perché, con la pletora di conferenze stampa cui la Giunta del Niente si abbandona alla ricerca di sollazzo mediatico, non lo potessero dire, papale papale) resta sempre il fatto che, dall’ok delle Ferrovie all’inizio lavori di demolizione il passo non sarebbe, dati i tempi tecnici, breve.

Acquisterebbe, perciò, una paradossale attualità l’immagine diffusa dai simpatici burloni che annunciavano per “il prossimo inverno” la fine lavori.

Una cosa più immaginata che reale, come i 40 milioni in arrivo grazie all’Architetto Chiparo.

Con il consueto impegno di Liliana Patriarca di correggere: Kipar, Assessore, Kipar. Non Chiparo.

Architetto Kipar.

Prima o poi ce la farà.

E così, prima o poi, sempre che le Ferrovie dicano di sì, anche le rampe saranno abbattute.

Per ora, però, lì sono e lì restano: Kipar o non Kipar.

Diciamo che il lato positivo della situazione è la possibilità di vedere scorci panoramici davvero belli, della città e della campagna, grazie alla cortesia sempre speciale del Vercelli Palace Hotel, che ringraziamo come sempre per la gentile collaborazione.

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Provincia di Vercelli

Si avvicina il momento di congedarsi dalla Grotta di Massabielle, portando negli occhi, ma soprattutto nel cuore, la figura di Maria, Madre di Dio e dell’umanità.

Ma oggi, lunedì 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria al Cielo,  è stato il giorno importante dell’itinerario di fede e spiritualità mariana compiuto dai pellegrini che hanno condiviso l’esperienza del pellegrinaggio interdiocesano dell’Oftal.

Il momento centrale è stato certamente quello della S.Messa internazionale alla praterie.

Ma anche ora, quando si condivide la processione con le fiaccole, si percepisce di vivere un momento che resterà sempre nei ricordi.

In questi giorni si sono susseguiti tanti momenti importanti, in questo luogo in cui si intrecciano tanti percorsi esistenziali.

Ci piace soffermarci su uno di questi, che ha per protagonisti una giovane mamma, Megain Nadege, con i suoi tre bambini. Sono tutti qui a Lourdes. E’ arrivata in Italia dal natio Cameroun, alla ricerca di un lavoro e di un futuro per i suoi figli.

Un giorno, tramite una vicina di casa, conosce il gruppo Oftal di Chivasso e decide di portare qui anche i suoi bambini, perché conoscano quello straordinario e grande affresco delle Fede che è il ciclo delle diciotto apparizioni della Vergine a Bernadette.

Tutto il gruppo Oftal le mostra solidarietà e questo progetto, che fino a qualche tempo prima sarebbe parso un sogno, si avvera.

La Madonna certamente guarda con amore particolare questa piccola famiglia che in Lei ripone tanta fede e tutte le sue speranze e non farà mancare ogni benedizione per il futuro di questi piccoli.

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Ancora un’icona che non ha mancato di emozionare tanti presenti.

In uno degli incontri di preghiera, l’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Marco Arnolfo, che presiede il pellegrinaggio Oftal, ha incontrato, dopo tanti anni, Don Tonino di Chivasso, che accompagna il gruppo Oftal guidato da Gian Luigi Scala e della decana Mariuccia Dellarole Squara.

Don Tonino è stato compagno di corso di Mons. Arnolfo e tutti hanno plaudito all’abbraccio fraterno che ha suggellato questo incontro.

Ora vi lasciamo con qualche immagine di oggi, in attesa di raccontare la giornata di domani e poi il rientro.

Posted in Pagine di Fede
Provincia di Vercelli

Cari Lettori,

vi auguriamo un Buon Ferragosto, nella speranza che per tutti si preparino giorni sereni, anche per chi è nella prova, senza dimenticare coloro che sopportano la dura prova della solitudine.

Noi ci prendiamo tre giorni di riposo, da sabato 13 a lunedì 15 agosto compresi, nel corso dei quali aggiorneremo comunque i Portali per il torneo triangolare del Borgosesia Calcio (domani sera) e per le Celebrazioni liturgiche dell’Assunta, anche per la bella notizia che arriverà da Alice Castello.

La posta elettronica

info@vercellioggi.it

sarà regolarmente scaricata ed il numero di telefono e wapp

3358457447

sarà sempre disponibile per urgenze di cronaca.

Grazie per l’amicizia con cui ci seguite e che accompagna la vostra assiduità.

Buon Ferragosto a tutti.

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Abitava in Frazione Arro di Salussola Andrea Guizzardi, il tecnico di 58 anni

scomparso ieri per un incidente sul lavoro a Santhià, presso l’impianto di compostaggio “La Coccinella” del Gruppo Iren – leggi qui.

Persona molto nota ed unanimemente stimata non soltanto in paese per l’attività di volontariato, ma anche dal più vasto mondo, sempre capace di grandi gesti di amicizia, del ciclismo amatoriale.

Lascia la moglie e due figli ai quali vanno le sincere condoglianze di VercelliOggi.it.

 

Posted in Cronaca

Lunedì 8 agosto alle 18 in Comune a Varallo si terrà una riunione convocata dall’Amministrazione con i Consorzi terrieri di Massera e Salaro, ex frazioni di Sabbia, per la strada carrozzabile.

Sono convocati i Presidenti dei due Enti: per il Consorzio Terrieri Salaro il Signor Ferruccio Cantaruti; per il Consorzio Terrieri Massera il Signor Rino Calzoni.

Annunciata la presenza del Sindaco, ma assai probabile anche quella del Vice Sindaco.

La riunione si presenta non facile e vediamo perché.

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I Consorzi che si occupano delle varie conurbazioni, contribuendo nei servizi essenziali come la pulizia e il taglio dell’erba, sono da sempre la “voce” di queste porzioni di territorio.

Questi paesi (Massera e Salaro) sono tutt’oggi isolati, senza la possibilità di accesso, nemmeno con auto o fuoristrada.

Quando si presentò il progetto per la fusione (di fatto, una incorporazione del Comune minore in quello maggiore) tra Varallo e Sabbia e nel famoso (famigerato?) “accordo di programma”, che prevedeva la realizzazione di undici opere pubbliche, lungo 10 anni.

In realtà è stata completata (e in metà tempo, 5 anni) una sola

leggi qui

per 2 milioni di euro in favore del territorio incorporato l’ ex Sindaco di Sabbia, Carlo Stragiotti, aveva proposto la costruzione di una strada di accesso per le frazioni di Massera e Salaro.

Proposta accettata dall’allora Sindaco Eraldo Botta – leggi qui

Iniziata l’opera il 26 giugno 2019 (già tardivamente)  – leggi qui –

si sarebbe dovuta completare in tre lotti, un lotto ogni anno, attingendo ai fondi extra della fusione.

Ricordiamo che il “bonus” governativo per incoraggiare le fusioni sarà complessivamente di 11 milioni di euro, di cui 2 si sarebbero, appunto, dovuti spendere per opere a favore della comunità di Sabbia

Dopo l’inizio lavori, le opere l’avanzamento delle opere è stato interrotto a fine 2019, per riprendere (e subito arrestarsi nuovamente) solo nel 2020 e poi ancora nel 2021, causa Covid, crollo di un tornante (!) e cessione dell’azienda appaltatrice

– leggi qui -.

Ad oggi, però, questa strada risulta chiusa, finisce in un bosco senza essere collegata nemmeno con una mulattiera e dei tre lotti (che pare siano diventati quattro) è stato parzialmente finito il primo, anche a causa di un crollo di una massicciata di una curva appena costruita avvenuta due anni fa (quella pocanzi accennata).

Cosa diranno ora ai cittadini durante questa riunione, dopo oltre un anno in cui nulla si è mosso in questo cantiere?

La domanda che in molti si pongono è: perché il Comune di Varallo non rendiconta gli investimenti effettuati con i fondi della fusione (sia la quota di Sabbia che quella “varallese”) ?

Leggi qui

La situazione ad ora rimane ferma, esattamente come fermo è anche l’ex ristorante Pittu Cupal di Sabbia, abbandonato a se stesso, per ora senza che il Comune investa (con i fondi derivanti dalla fusione?) per metterlo a norma, prima di cercare una possibile gestione, su cui pare ci siano state anche delle occasioni interessanti. Stesse situazioni che si vedono anche per le altre opere nel famoso “elenco” (libro dei sogni? Specchio per le allodole?).

Dopo molte riunioni rimaste prive di costrutto i cittadini stanno perdendo la pazienza e questa situazione verrà manifestata durante l’incontro.

Come finirà?

Chi vivrà, vedrà e, probabilmente, se starà nei pressi della sala riunioni, “sentirà” anche… forte e chiaro.

Posted in Enti Locali

Entusiasmante esibizione, questa sera sul palco di Piazza Antico Ospedale, di Francesco Renga che con la sua voce inconfondibile, calda e profonda ha emozionato i presenti.

Il cantante ha coinvolto il pubblico proponendo i suoi brani tra i quali il famosissimo Angelo, con il quale ha vinto il Festival di Sanremo nel 2005 e Il mio giorno più bello nel mondo, Vivendo adesso e Era una vita che ti stavo aspettando.

Calorosi applausi per Renga che ha interagito con il pubblico regalando forti emozioni.

Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo

Protagonista del concerto di questa sera è stata Fiorella Mannoia che accompagnata sul palco dai musicisti Diego Corradin alla batteria, Claudio Storniolo al pianoforte e alle tastiere, Luca Visigalli al basso, Max Rosati e Alessandro Doc De Crescenzo alle chitarre e Carlo Di Francesco alle percussioni e alla direzione musicale di tutto lo spettacolo ha intrattenuto e coinvolto il pubblico.

In Piazza Antico Ospedale l’artista ha proposto i suoi successi dai suoi inizi sino all’ultimo suo album “Padroni di Niente”, uno spettacolo molto apprezzato dai suoi fan.

Il prossimo appuntamento è previsto per domani, sabato 6 agosto, con Francesco Renga.

 

Redazione di Vercelli

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Posted in Cultura e Spettacolo

BORGO VERCELLI – Sono stati tutti evacuati nella serata di oggi, 29 luglio, i 25 anziani Ospiti della Casa di Riposo “Tavallini”. La struttura era stata colpita dal maltempo che ne aveva divelto la copertura del tetto: trovavano così spazio vistose infiltrazioni d’acqua piovana che, in un primo tempo contenute in corrispondenza del primo piano, sono via via percolate anche al piano terreno.

Gli Ospiti sono 25 tra auto sufficienti e non autosufficienti ed hanno trovato riparo in altre Case di Riposo della zona, la maggior parte a Villata, come dice nel video il Sindaco di Borgo Vercelli, Mario Demagistri. Proprio il Primo Cittadino si accinge a firmare l’ordinanza di revoca di agibilità della struttura, finchè non saranno completamente eseguite le opere di ripristino.

Leggi il precedente articolo cliccando qui.

Posted in Salute & Persona

Pubblico delle grandi serate questa sera, giovedì 28 luglio in Piazza Antico Ospedale, nonostante la pioggia, per assistere al concerto della  rockstar senese Gianna Nannini.

La cantante ha coinvolto i presenti con il suo ampio repertorio musicale costruito nella sua lunga carriera.

Tante le generazioni coinvolte; giovani e meno giovani si sono scatenati sulle note di grandi successi.

La rassegna Musa prosegue ad agosto con i concerti di Fiorella Mannoia il 5 agosto e di Francesco Renga il 6 agosto.

 

Redazione di Vercelli

 

Posted in Cultura e Spettacolo