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Provincia di Vercelli

Un presbiterio numeroso come si vede di rado a Vercelli: qualche volta – e non sempre – nella Solennità di Sant’Eusebio, il 1 agosto.

Così la Chiesa eusebiana e la comunità salesiana hanno voluto onorare il Confratello scomparso, Don Augusto Scavarda, in questa S.Messa esequiale che si è celebrata stamane, 5 gennaio, presso la Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, al Belvedere di Vercelli.

Inutile  rintuzzare il pensiero (del resto, ne ha fatto cenno lo stesso Arcivescovo Marco Arnolfo, aprendo la Liturgia) che sottolinea una circostanza a suo modo significativa.

Il funerale di Don Augusto Scavarda, un Parroco esempio di vita consacrata, di vita vissuta secondo il carisma salesiano, di vita dedicata al prossimo, immagine quotidiana e vivente del Vivente, si celebra quasi nello stesso momento in cui a Roma, in Vaticano, si rende l’ultimo saluto al Papa emerito Benedetto XVI.

E questa è anche l’immagine, per quanto dolente, sempre suadente della grandezza e bellezza della Chiesa: non avremmo potuto avere con noi Don Augusto se non ci fosse stata la Congregazione salesiana, parte della Chiesa universale, che ha nel Santo Padre la sua espressione più alta.

E nessun Pontefice potrebbe pensare di poter compiere la propria missione se non fosse assistito dalla preghiera, ma soprattutto affiancato dal lavoro pastorale di tanti, Consacrate e Consacrati, che testimoniano la propria vocazione ogni ora, ovunque nel Mondo, fino agli estremi confini della Terra.

Oggi, dunque, i due volti di una Chiesa che è una ed ha consegnato al Padre due suoi servi “buoni e fedeli”.

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In Chiesa c’era praticamente tutta Vercelli: a cominciare dalle comunità parrocchiali del Sacro Cuore, di Sant’Antonio all’Isola, di Caresanablot, ma non solo: Don Augusto si era conquistato la fiducia, la stima, l’affetto di tanti e tanti.

Abbiamo messo a repertorio un video che riprende alcuni momenti della Celebrazione, in particolare l’omelia che ha dettato Don Leonardo Mancini, Ispettore della Provincia Salesiana di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, che riproponiamo integrale. Ci sono anche alcuni scampoli dei canti offerti dalla sempre apprezzata Corale parrocchiale, diretta dalla Signora Antonella Ganzaroli; all’organo il giovane e bravissimo Alessandro Pultronaggio.

Ed è proprio la loro bella esecuzione di “Padre, Maestro ed amico” a concludere il video.

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Numerosi, oggi, i Confratelli salesiani di tutto il Piemonte, anche perché Don Augusto era originario di Foglizzo, dove fino a poco tempo fa aveva sede un’importante Scuola della Congregazione e dove la sua vocazione è nata.

Ma aveva svolto il proprio servizio anche al Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese, poi a Bra, prima di arrivare a Vercelli dove opera la Comunità salesiana retta da Don Guido Candela: anche il suo saluto finale è riproposto in video.

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Ora Don Augusto riposerà proprio nel Cimitero salesiano di Foglizzo e certamente il suo passaggio tra noi non sarà lasciato cadere nell’oblio.

A cominciare – se è permesso un pensiero personale – da un suo “sogno”, che abbiamo trovato sempre messo per iscritto nel celebre “foglietto” settimanale, distribuito in occasione delle Ss. Messe della domenica.

Sappiamo che Don Augusto stava costruendo una “task force” della preghiera, in modo da assicurare una adorazione perpetua, lungo tutte le 24 ore di ciascun giorno della settimana.

L’ultimo “foglietto” è quello del 1 gennaio.

Vi si legge un avviso:

”Lunedì 2 gennaio alle ore 17 (…) si incontrano coloro che si sono resi disponibili per l’adorazione eucaristica perpetua e anche per tutte le persone che desiderano avere informazioni al riguardo. Lo scopo è conoscerci e programmare insieme l’adorazione eucaristica perpetua. Potete quindi invitare altre persone, senza alcun impegno, per ascoltare questa proposta. Se ci fossero difficoltà ad essere presenti, comunicheremo tramite social quello che si è stabilito”.

Coraggio, non deludiamo Don Augusto; è il modo migliore per dirgli grazie: seguiamo le istruzioni che leggeremo nel prossimo foglietto.

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In apertura della S.Messa esequiale, così ha ricordato Don Augusto il Responsabile della Comunità salesiana di Vercelli, Don Guido Candela:

“Ci sono persone che con il loro sorriso manifestano un senso di sufficienza, altre che tradiscono ironia e sarcasmo, altre ancora che comunicano disprezzo.

Ma il tuo sorriso ampio, aperto, accogliente e contagioso ci ha messi in sintonia con un salesiano sacerdote dall’animo buono, per nulla incline a giudicare le persone incontrate, le quali, anzi, diventavano oggetto di apprezzamento”.

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Don Augusto nasce a Foglizzo l’8 ottobre 1952 da papà Giovanni e da mamma Anna.

A Foglizzo è sorta una Casa Salesiana e il piccolo Augusto impara a conoscere Don Bosco dall’affetto che i foglizzesi portano nei confronti del Santo e frequentando l’Oratorio annesso alla Casa Salesiana.

Dal 1964 al 1969 frequenta la Scuola Media e il Ginnasio presso la Casa Salesiana del S. Luigi a Chieri.

A Pinerolo dal 1969 al 1970 vive l’anno di noviziato, al temine del quale emette la Prima Professione Religiosa l’8 settembre.

I tre anni del post-Noviziato li vive proprio nella Casa Salesiana di Foglizzo dove, nel 1973, consegue la Maturità Magistrale.

Seguono due anni di studi filosofici presso l’Istituto Salesiano della Crocetta a Torino.

Svolge i due anni di tirocinio pratico salesiano prima tra i ragazzi della Casa Salesiana di S. Benigno Canavese, in seguito con i ragazzi della Casa di Lanzo Torinese.

Affronta e completa l’iter degli studi di teologia presso l’Istituto Salesiano della Crocetta a Torino dal 1977 al 1980, anno in cui, il 7 giugno, viene consacrato sacerdote nella Parrocchia di Foglizzo.

I nostri superiori lo inviano a Torino-Valdocco dove per tre anni svolge con entusiasmo l’incarico di Animatore-Catechista tra i ragazzi del Centro di Formazione Professionale.

Per sei anni, dal 1983 al 1989, è nella Casa di Fossano ancora in qualità di Animatore-Catechista tra i ragazzi del Centro di Formazione Professionale, Animatore dell’Oratorio e Delegato di Pastorale Giovanile per la Diocesi di Fossano.

Nel 1986 consegue il Baccalaureato in Teologia.

Svolge tre anni di servizio come Direttore della Casa del S. Luigi a Chieri (1989-92).

In seguito per sei anni è Direttore della Casa di S. Benigno e dell’annesso Centro di Formazione Professionale (1992-1998).

Nei tre anni successivi lo troviamo ancora a Valdocco in qualità di Direttore della Comunità S. Francesco di Sales.

Dal 2001 al 2003 svolge il servizio come Incaricato degli universitari.

In questo periodo lo colpisce una ipoacusia bilaterale che lo porterà ad affrontare un intervento di Impianto cocleare nel 2003.

A causa di questi problemi di salute, fino al 2004 viene invitato a prestare il suo servizio lavorando nella sede regionale del CNOS-FAP a Torino-Valdocco.

In seguito, per sette anni, dirige il Centro di Formazione Professionale di Bra.

Nel 2010, a causa del riacutizzarsi di problemi cardiaci, si sottopone ad alcuni interventi chirurgici.

Nel 2011 viene destinato alla Comunità Salesiana di Vercelli in qualità di parroco ad personam di S. Antonio all’Isola e di S. Cecilia in Caresanablot.

Dal 2012 assume anche l’incarico di Vicario del Direttore e nel 2017 gli viene affidata la cura pastorale anche della parrocchia Sacro Cuore al Belvedere.

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“Porto il cuore a riposare un po’, perché gli ho chiesto tanto in questi giorni”, mi hai detto martedì mattina dopo aver celebrato l’Eucarestia. Non ti sei mai risparmiato, eh, don Augusto! Le nostre Costituzioni Salesiane affermano che “quando avviene che un salesiano muore lavorando per le anime, la Congregazione ha riportato un grande trionfo”. Diverse volte ci siamo confidati che il trionfalismo non è fatto per noi. Tuttavia chiedo, per intercessione tua e dei tanti nostri Santi salesiani, che il tuo sacrificio faccia fiorire numerose vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa non solo per la nostra Congregazione, ma anche per la nostra Diocesi Eusebiana.

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Se fino a ieri, 1 gennaio, non si sono registrate nascite all’Ospedale S.Andrea di Vercelli, oggi, 2 gennaio, alle 10,04 è venuta alla luce, nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia che è sempre un esempio di professionalità ed efficienza, una bella bambina.

Si chiama Isabella Maria Vasile e pesa 3 chili e 4 etti.

Con i genitori, Cristina e Caius, abiterà a Tronzano Vercellese, dove la aspettano con trepidazione tre fratellini.

Benvenuta Isabella Maria.

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Il Capodanno 2023 sta passando e, almeno per ora, le culle sono ancora vuote all’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli.

Nessun bimbo nato il 31 dicembre e nessuno nemmeno oggi, 1 gennaio, anche se c’è ancora qualche ora di tempo.

Speriamo nei prossimi giorni.

Posted in Società e Costume

Non hanno riportato conseguenze gli occupanti delle due utilitarie che, per motivi ancora la vaglio delle Forze dell’Ordine, sono entrate in collisione a Vercelli, attorno alle 18 di oggi, 29 dicembre, in Corso Magenta.

La dinamica del sinistro è in fase di accertamento.

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(marilisa frison) – È nato! È nato in una notte come tante, ma non è un bimbo comune, è di alto profilo, è Dio che da infinito è diventato finito, si è fatto piccolo per amore, perché ci ama ed è desideroso del nostro amore. Ma non si impone, si propone e ci lascia liberi di scegliere. Questa è la sua grandezza.

In questa notte Santa, dove non tutto è semplice, non lo è stato neanche, ai tempi, per Maria e Giuseppe, non c’era posto per loro, non c’è stata accoglienza neanche per una partoriente. Ma a Trino nella chiesa parrocchiale l’accoglienza è stata calda, i sacerdoti a mezzanotte erano lì ad attendere i fedeli. Tanti i presepi allestiti, per rievocare questo momento storico che si rinnova ogni anno, fuori dalla chiesa, all’interno della Cappella del Beato Oglerio, tanti i presepi esposti realizzati manualmente dai bambini del catechismo, ma il più significativo è quello allestito davanti all’altare maggiore, con le statue di Maria e Giuseppe che guardano quel bimbo deposto in una mangiatoia. Quel Gesù Bambino che viene proprio da Betlemme, portato a Trino da Renzo Palazzi, e lo stesso Renzo il giorno di Natale diceva: “Guardate il bambino, ha gli occhi che brillano!” Ed è con quel bambino con gli occhi che brillano tra le mani, che la notte di Natale il parroco, don Patrizio Maggioni, ha impartito la solenne benedizione finale.

Molti i fedeli presenti alla suggestiva messa di mezzanotte, l’omelia è proferita al buio, solo il bambino era illuminato, perché buia era quella notte in cui è nato Gesù. “È buio in Ucraina, è buia la guerra, è buio l’odio, è buia l’indifferenza, è buio l’egoismo, ma sul popolo che camminava sulle tenebre è sorta una grande luce rifulsa. Il buio che è fonte di paura e rende cieche le persone è vinto. L’Angelo del Signore raggiunge i Pastori e annuncia: non temete che è nato il Salvatore”.

Belle le parole di don Maggioni dettate dal cuore e continua: “A troppo buio abbiamo permesso di abitare in noi. Dio nasce bambino e da quella culla ci grida: io credo in voi, insieme lanciamoci nell’avventura della vita, non soli, insieme, io vengo per camminare insieme a voi!”.

Al termine i sacerdoti hanno invitato tutti a far festa in parrocchia. Una bella festa per tutta la comunità dove si è brindato e fatto festa tutti insieme mangiando una fetta di panettone e pandoro e gioendo ci si è scambiati gli auguri di Buon Natale.

Buon Natale a tutti i lettori di Vercelli Oggi.

 

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Dagli Atti degli Apostoli, Capp. 6, 8 – 12; 7, 54 – 60

In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio.
Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: «Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio».
Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, morì.

Salmo 30

Sii per me una roccia di rifugio,
un luogo fortificato che mi salva.
Perché mia rupe e mia fortezza tu sei,
per il tuo nome guidami e conducimi.

Alle tue mani affido il mio spirito;
tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele.
Esulterò e gioirò per la tua grazia,
perché hai guardato alla mia miseria.

Liberami dalla mano dei miei nemici
e dai miei persecutori:
sul tuo servo fa’ splendere il tuo volto,
salvami per la tua misericordia.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 10, 17 – 22

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

 

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Carissimi Lettori,

anche quest’anno desideriamo prendere un momento di pausa, augurandovi Buon Natale.

VercelliOggi.it non sarà aggiornato, salvo casi di cronaca grave e urgente, nei giorni di Natale e Santo Stefano, riprendendo nella tarda serata del 26 dicembre e poi regolarmente dal 27 dicembre.

Sarà scaricata la posta elettronica

info@vercellioggi.it

e sempre reperibile il numero unico, anche wapp 3358457447.

Ancora, tanti cari auguri.

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Leggendo il post di Facebook che parlava della donazione natalizia di Carlo Olmo al Micronido “Tata Mia” di Vercelli (l’istituzione benemerita, fondata nel nome del compianto Andrea Bodo, che accudisce gratuitamente i bambini di tante mamme sole), l’equivoco: le poche diottrie che resistono alla quotidiana esposizione allo schermo del pc avevano restituito il dato di “2 mila euro”.

Sempre una bella donazione, per carità, ma in qualche modo “ordinaria”.

Ma la realtà che abbiamo poi visto nel pomeriggio di ieri è tutta diversa.

L’assegno consegnato dal Lupo Bianco alla Direttrice del Nido, Signora Sonia, è di 20 mila, non di 2 mila euro.

E questo dato cambia un po’ le cose.

Perché bisogna sapere che – informa la stessa Sonia, nel nostro video – vi sono Istituzioni, come il Comune di Vercelli, che hanno quest’anno ridotto da 10 mila a 5 mila euro la propria partecipazione (inutili le discussioni, soprattutto a Natale, sull’opportunità di dirottare risorse a tanti zeri, ad esempio, per una mostra su Giacomo Manzù: tante teste, tante idee): sicchè quei 20 mila euro fanno comodo.

Il pomeriggio, cui hanno partecipato tanti bambini che hanno potuto ricevere un regalo da un Babbo Natale venuto personalmente a giocare con loro, alla sede dell’Accademia Shen Qi Kwoon Tai di Vercelli, è passato in allegria.

Anche i Sindaci di Stroppiana, Borgo Vercelli, Asigliano Vercellese hanno voluto essere presenti ed hanno portato doni e si sono con piacere visti vecchi amici come Don Gianfranco Brusa e Giulio Pretti.

Come i due liocorni della famosa canzoncina, non si sono, invece, visti i pure annunciati Bicciolano e Bèla Maijn.

Ma, nel clima di festa, i più piccoli, veri protagonisti della giornata, non se ne sono certo accorti.

 

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Grande giornata per le due ruote, quello di oggi, domenica 18 dicembre: se da Piazza Paietta sono partiti i Babbi Natale in moto, i vespisti del Vespa Club Vercelli si sono dati appuntamento in Piazza Cugnolio, davanti al Bar Sant’Antonio.

Una festa, sobria, ma con tanta allegria, per farsi gli auguri portando un po’ di movimento in tutta la città, con le veterano più amate dagli italiani: la Vespa ha dato una possibilità di mobilità a generazioni di persone e, infine, è diventata una vera e propria “icona” di cosa sa fare l’ingegno dei nostri impegnati nel mondo dei motori.

Gli amici del Vespa Club hanno salutato, con la consueta gentilezza, i Lettori prima di inoltrarsi in centro città

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Infine, sempre questa mattina, spazio anche ai Babbi Natale che preferiscono il footing, organizzati dal Coni con la Presidente Laura Musazzo: il loro punto di ritrovo è stato davanti alla Basilica di Sant’Andrea e poi… tacco e punta.

Buon Natale a tutti e grazie per i vostri esempi.

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Vercelli Città

E’ sempre una bella e sobria cerimonia la premiazione degli scolari e studenti più meritevoli delle Scuole vercellesi, che ogni anno, un po’ prima delle vacanze di Natale, organizza la Fondazione Francesco Dal Pozzo.

L’Opera Pia, presieduta dal Commercialista Luigi Tarricone, ha riunito nel pomeriggio di oggi, 13 dicembre, nell’Aula consiliare del Comune di Vercelli, i ragazzi destinatari dei riconoscimenti economici (poco oltre l’elenco completo) insieme ai loro genitori.

I visi sorridenti che hanno fissato il nostro obbiettivo parlano da soli.

Una prima soddisfazione, lungo il corso degli studi, con il segno concreto di un piccolo (ma nemmeno tanto piccolo) assegno che sicuramente farà comodo per i regali.

Al termine del testo, la gallery dei premiati.

 

NroCognomeNomeImportoNote
1AGRILLOALESSANDRO300,00
2AGRILLOVINCENZO300,00
3AGUEROELENA300,00
4AMINEYOUSSEF300,00
5ARBAOUINOURA500,00
6ARFAOUIKHADIJA300,00
7ATIKINAS300,00
8AZIZISERIN300,00
9BAHOUDIYOUSEF300,00
10BASSIGNANAELUISA500,00
11BELLINASOFIA300,00
12BUSCEMISUSANNA300,00
13BUSCEMISTEFANO300,00
14CARACCIOLOGABRIELA300,00
15CARACCIOLOLEONARDO300,00
16CAZACUFRANCESCA300,00
17CHONG ZAMBRANOAMY MILENA500,00
18CULCASIPAOLO400,00

 

NroCognomeNomeImportoNote
19CULCASIFRANCESCO300,00
20DEHIWALAGE FERNANDOPASINDU MICHELE400,00
21DHESKALIARIELA300,00
22DIACGIULIA SIMONA300,00
23DINOXHESIKA500,00
24EL IDRISSIMOHAMMED REDA300,00
25EZZAHIRAOUIALAE300,00
26EZZAOUANIRAIHANA300,00
27FARINATTINICOLO’400,00
28FEROCEMARTINA500,00
29GREPPIMATHIAS300,00
30HEQIMIKEVIN300,00
31HILALINOUR400,00
32HOXHAALESSIA300,00
33IACOBINONICOLAS500,00
34JAFFUELVITTORIA500,00
35JAYASURIYA KURANAGERIHAN FIORELLO PERERA300,00
36JAYASURIYA KURANAGETHARUSHI VINDYA PERERA400,00
37JDIRNOUR300,00
38KOLAALICE300,00

 

NroCognomeNomeImportoNote
39KOROSTILMAKSYM300,00
40KOTAJEMILY300,00
41LAFSAHIISRAA300,00
42LAFSAHIMALAK400,00
43LAHMIDIYASMINE400,00
44LEMSANNIFATIMA EZAHRA300,00
45LIKAJSILVIA300,00
46LIMOCRISTIAN500,00
47MAHIDZAINAB300,00
48MANZOMAILA300,00
49MANZOLORIS400,00
50MANZOANNA300,00
51MARAZZITAGIULIA500,00
52MARTINELLIDANIEL300,00
53MASIEROGAIA500,00
54MATADEIVI300,00
55MIDANEMANAR300,00
56MOUHDAJKAUTARE300,00
57MUCARESMIJE300,00
58PANELLISOFIA400,00

 

NroCognomeNomeImportoNote
59PAUCAR PERALTAANGELA AURORA300,00
60PAUCAR PERALTAESTER SERENA400,00
61PERALTA ORTIZJAQUELIN AZUCENA500,00
62PIZZIMENTICHIARA400,00
63POPPITIMARIA SOFIA300,00
64PORCELLISOFIA500,00
65PORCELLIESTER500,00
66PORCELLICATERINA400,00
67PORCELLISUSANNA300,00
68PORCELLILETIZIA400,00
69PRONSATIANDREA300,00
70RABAHMOHAMMAD SOFIANE300,00
71RABAHSABRINE300,00
72RAMZIYASSIN300,00
73RODABENEDETTA500,00
74SAVONARICCARDO500,00
75SIMIONELSANDU300,00
76TABOUBIYASMINE300,00
77TAFARICCARDO300,00
78TISSERA WARNAKULASURYAASHAN500,00

 

NroCognomeNomeImportoNote
79TRUBIAASIA400,00
80TRUBIANICOLO’300,00
81TSYBUL’S’KYISTAS300,00
82VENTURINIALESSIA300,00
83VOLOSHCHUKDAVIDE300,00
84WEDIKARASAYINI SULARA300,00
85WEDIKARASALANI SHAVUMIA400,00
Importo totale30.200,00

 

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