VercelliOggi
Il primo quotidiano online della provincia di Vercelli

Rinnovato anche quest’anno – ulteriore segno di ripresa dopo il periodo di pandemia – il ricordo, sempre intenso, della scelta repubblicana, consapevolmente compiuta dal popolo italiano nel 1946 con il Referendum tra Monarchia e Repubblica.

Due milioni di voti (su un totale di 22 milioni di voti espressi) fecero la differenza.

Settantasei anni nel corso dei quali le Istituzioni si sono rivelate in grado di reggere ed accompagnare la crescita del Paese, pur con gli inevitabili (forse) alti e bassi, nei tratti di cammino illuminati dalla luce, come in quelli compiuti in quella che è stata talvolta definita “notte della Repubblica”.

La cerimonia semplice di oggi, in Piazza Zumaglini a Vercelli, ha visto protagonisti i ragazzi, studenti del Liceo Musicale Lagrangia, come quelli delle Scuole Medie ed i loro compagni neo diciottenni, in rappresentanza di tutti gli Istituti Superiori, ai quali è stata consegnata una copia della Costituzione della Repubblica Italiana.

I giovani hanno ben compreso come, proprio la Carta Costituzionale, sia riuscita ad essere, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, l’elemento di unione e sintesi capace di riunire “anime” diverse, eppure consapevoli del rischio rappresentato da scorciatoie illusorie, quanto velleitarie.

Insieme a loro, senza dubbio, i Sindaci: veri presìdi del territorio e delle Istituzioni, il cui ruolo, semmai qualcuno se ne fosse dimenticato, è riemerso come veri, umili quanto operosi, protagonisti proprio nei due anni trascorsi.

Agli Studenti del Liceo Musicale ed ai loro Insegnanti si deve lo splendido accompagnamento, nel corso di ampie ed apprezzate parentesi che hanno caratterizzato la cerimonia.

Come sempre in questa circostanza, due appuntamenti che non sono soltanto “di circostanza”.

Il primo, la consegna delle medaglie alla memoria di caduti nei campi di concentramento: quest’anno assegnate nel ricordo di  Arturo Mascarana (classe 1919) di Gattinara; Cesare Marinoni di Serravalle Sesia e Giuseppe Gatti (classe 195) di Rovasenda.

Infine, quattro nuovi insigniti dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Si tratta del Dott. Luigi Tarricone, noto Commercialista, esponente di spicco del Lions Club, Presidente dell’Istituto diocesano di sostentamento del Clero.

Di Bianzè è, invece, il Prof. Antonello Monti, imprenditore agricolo, da tempo impegnato nel mondo bancario, in particolare nel board della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e membro del Comitato Esecutivo dell’Istituto Centrale di sostentamento del Clero.

Cavaliere della Repubblica una valsesiana, la Presidente della Croce Rossa di Borgosesia, Dott.ssa Daniela Denicola.

Un altro valsesiano, molto noto, soprattutto nel mondo dell’Arte e dei Beni Culturali, il Geom. Aristide Torri, di Varallo: tra gli altri impegni quello di Presidente della Biblioteca Civica “Farinone Centa” della città, punto di riferimento per tutta la Valsesia.

Vi lasciamo con il video e la gallery.

Posted in Cronaca

Due importanti documenti, che offriamo ai Lettori, preparati in questi giorni da personalità della Sanità e del Diritto, che mettono in luce la fragilità scientifica delle argomentazioni addotte per sostenere il fondamentalismo buro sanitario vaccinale responsabile di tanti danni e – lo dicono chiaramente gli interlocutori che intervengono – anche di danni alla salute.

Si tratta di prendere atto, ormai in modo inequivocabile, delle cosiddette “reazioni avverse” al vaccino anticovid, che in tanti preferiscono ancora oggi ignorare.

Se fragili si rivelano i presupposti scientifici che hanno autorizzato l’obbligo vaccinale, del tutto estemporanee paiono certe offese dei più elementari diritti della persona e del lavoratore.

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Le due iniziative.

La prima è tutta “vercellese”, giunta ormai alla quinta puntata, la diretta organizzata dal Consigliere Comunale di Vercelli, Michelangelo Catricalà, per dare voce a tutti coloro che sono ridotti al silenzio e non potrebbero altrimenti raccontare le rispettive esperienze.

Ecco il filmato messo a repertorio ieri, giovedì 26 maggio.

 

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La seconda iniziativa, sempre in Piemonte, è stata organizzata a Savigliano, in Provincia di Cuneo, ed ha messo a confronto, sullo stesso tema, Medici, Operatori della Sanità e Avvocati.

Nelle oltre 2 ore di discussione, si va dalle pratiche vaccinali imposte a ragazzini e bambini affinchè “potessero giocare a calcio”, fino, anche in questa occasione, al Calvario amministrativo imposto a tutti coloro privati da un giorno all’altro del diritto al lavoro ed alla retribuzione.

L’evento è stato organizzato con lo spunto di precise istanze in cui sono state evidenziate delle criticità che, secondo il parere di numerosi cittadini ed operatori sanitari, medici, avvocati contattati in questi mesi non possono essere ignorate e richiedono circostanziati chiarimenti, in assenza dei quali mancherebbe qualsiasi presupposto di ‘sicurezza ed efficacia’ necessario a giustificare una qualsiasi campagna di trattamento farmacologico (ad adesione volontaria o ancor peggio obbligata con forzature e sanzioni).

E’ del tutto indifferente che tali istanze siano state proposte ad un sindaco o ad un’ASL piuttosto che ad altri amministratori comunali/regionali o a dei dirigenti di Ordini professionali (per esempio): il piu’ ovvio seguito sarebbe potuto essere un coinvolgimento attivo nella soluzione di quesiti di portata cosi’ ampia e incisiva.

Gli argomenti trattati, centrati principalmente sulle evidenti falle in materia di sicurezza, oltre che di trasparenza da parte dei produttori coinvolti e spesso anche da parte di chi è preposto ai controlli, rappresentano solo uno dei possibili approcci su cui aprire un costruttivo dialogo mirato ad eliminare i conflitti insorti nei mesi scorsi, e che potrebbero ripresentarsi, in materia di limitazione dei diritti umani: la tematica dell’imposizione sanitaria (vaccinale o meno) deve essere affrontata con onestà scientifica e questa, per sua definizione, dovrà sempre fondarsi sul confronto al fine di accogliere i dubbi e ricercare risposte quanto più vicine possibili a soluzioni che soddisfino tutti i presupposti iniziali (di tutela dell’essere umano, in questo caso). Le testimonianze ed i documenti su cui si propone l’approfondimento costituiscono un sincero invito ad un approccio multidisciplinare che veda come centro l’interesse alla tutela dell’essere umano, attraverso la ricerca di evidenze che con grande fatica stanno emergendo grazie ai lavori indipendenti di numerosi ricercatori, attivisti, medici e giuristi che meritano di essere ascoltati ed approfonditi.

Buona visione.

Posted in Salute & Persona

Domenica 22 maggio si è tenuta presso il palazzetto “Sacro Cuore” di Vercelli, la prima edizione del concorso nazionale “Tutù Ballet Competition” concorso di danza esclusivamente dedicato alla danza classica e di carattere.

Questo concorso nasce dall’idea di rendere omaggio alla madre di tutti gli stili di danza esistenti, ovvero la danza classica e quella di carattere nonché di valorizzare e premiare tutti gli studenti e gli insegnanti che in questi due anni durissimi hanno proseguito senza sosta a coltivare la loro passione, continuando a tramandare un’arte che merita la giusta visibilità e non deve rimanere relegata ad un ambiente di “nicchia” come purtroppo succede in questi anni.

Obbiettivo ambizioso e controcorrente ma che grazie allo staff di Dance Team è stato pienamente raggiunto!

Oltre duecento allievi si sono esibiti in questa giornata di concorso, con oltre 20 scuole provenienti da tutto il nord Italia ed un palazzetto gremito di pubblico.

In giuria tre grandi nomi del balletto classico: Maurizio Tamellini (Teatro La Scala Milano), Michele Prudente (Choros Ballet) , Santa Apine (Balletto Nazionale Lettone).

Alla fine della giornata Federica Rosso direttrice artistica dell’evento e tutto il suo staff sono felici di aver portato nuovamente a Vercelli un grande evento di danza, emozionati di essere tornati finalmente in presenza dopo tanti anni di stop a causa della pandemia.

Ecco la classifica del concorso:

Classifica Ufficiale “Tutù Ballet Competition”

 Categoria Solisti Classico Baby

1° Posto: Martina Sorrenti – “La piccola Arlecchina”

Categoria Gruppi Classico Baby

1° Posto: Moon Dance Crescentino –  “Dolce Napoli”

2° Posto: Dagis Vercelli – “Polka d’estate”

Categoria Solisti Classico Children sez. mezze punte

1°Posto: Petra Brondolo – “Little Mazurka”

2°Posto: Matilda Dinisi – “Variazione da Les deux pigeons”

3° Posto: Erika Masetti – “Curiosa” ex aequo Emma Picco – “Variazione Cupido”

Categoria Solisti Classico Children sez. punte

1° Posto: Elena Barolo – “La Fatina Blu”

2° Posto: Eleonora Pinto – “Principessa Florine”

3° Posto: Rebecca Pecoraro -“Variazione da Naila”ex aequo Giulia Barisone – “Principessa Florina”

Categoria Gruppi Carattere Baby

1° Posto: Dagis Vercelli – Danza Ukraina

Categoria Passi a due/tre classico Children

1° Posto: V.Dance Studio Castelletto Ticino – “Il mondo è la mia casa”

2° Posto: Vercelli dance Academy – “Passo a tre da Lo Schiaccianoci”

Categoria Gruppi Classico Children

1° Posto: Centro Danza Millennium Lonate Pozzolo – “My favourite Things”

2° Posto: V.Dance Studio Castelletto Ticino – “A suon di tamburelli”

3° Posto: Moon Dance Crescentino – “Bella Tarantella

Categoria Solisti Classico Junior

1° Posto: Alice Racchetto – “Variazione di Swanilda”

2° Posto: Sabrina Melone- “Cupid Variation”

3° Posto: Elisa Strijbosh – “Variazione da Raymonda”

Categoria Gruppi Carattere Junior

1°Posto : Centro Danza Millennium Lonate Pozzolo – Danza Moldava

2° Posto: Dagis Vercelli – “Danza Moldova”

Categoria Gruppi Classico Junior

1°Posto: Balletto teatro La Fenice Alessandria – Strike up

2°Posto: Vercelli Dance Academy – Danza Araba

 Categoria Solisti Classico Senior

1° Posto: Susanna Bersano – “Variazione da Raymonda”

2° Posto: Anastasia Karpenko – “Variazione da Carmen”

3° Posto: Rebecca Conforto – “Coppelia Spanish Dance”

Miglior Talento : Alice Racchetto – D.A.M. Torino

Miglior Coreografia: My Favourite Things –  Centro Danza Millennium Lonate Pozzolo

 Presenti anche una parte delle allieve della scuola Dance Team che si sono esibite ma che per motivi di ovvia correttezza e sportività non erano in concorso.

 

Posted in Cultura e Spettacolo

Santhià (13.40) – Il tremendo schianto tra la Clio condotta da un pensionato di Tronzano e la Ford sulla quale viaggiava il Vice Sindaco di Santhià Mattia Beccaro, insieme al papà (non sono gravi: Mattia avrebbe riportato una frattura ad un braccio, sono stati ricoverati in codice giallo e verde), ha causato la morte sul colpo dell’anziano, B.C.

Il tragico sinistro poco prima di mezzogiorno di oggi, 22 maggio, in Corso II Giugno.

La dinamica dei fatti è al vaglio dei Carabinieri; i Vigili del Fuoco stanno provvedendo all’estrazione della salma dalla vettura.

Posted in Cronaca

Santhià ultim’ora – Il Vice Sindaco di Santhià, Mattia Beccaro, è rimasto ferito nel sinistro stradale verificatosi poco prima delle 12 di oggi, 22 maggio, in città in Via 2 giugno.

Non è in pericolo di vita ed è alle cure dei Sanitari del Servizio 118.

Nell’incidente – la cui dinamica è in corso di accertamento – ha perso la vita un uomo.

Aggiornamenti nelle prossime ore –

Posted in Cronaca

Hanno un piano.

Una strategia, concepita da astuti strateghi che abitano in Valsesia come a Vercelli.

Che non fanno altro tutto il santo giorno, se non macinare ipotesi, scenari, simulazioni, per essere pronti ad intercettare qualsiasi imprevisto, a frantumare ogni sassolino, così come ogni scoglio, possa rotolare o rovinare sui loro percorsi, immaginati come red carpets che si calcano al ritmo di sinuose falcate.

Il sassolino insinuatosi nella scarpa della Lega valsesiana, della sua modesta appendice vercellese e, per la proprietà transitiva, di

tutto il Gruppo del Pasqua – leggi qui –  

è, come sappiamo, la temporanea esclusione di Occhi Buoni (*) dalla poltrona numero uno di Via San Cristoforo a Vercelli, dove i Barnabiti tenevano Collegio.

L’Eraldo non ce l’ha fatta a candidarsi Sindaco – leggi qui –

di Campertogno, né di Civiasco; a Borgosesia hanno subito declinato con cortese fermezza. Non ci hanno pensato un minuto.

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Come capita quando si è alle prese con strateghi dediti h24 a studiarsi qualcosa di idoneo a mantenersi la cadrega, non foss’altro per risparmiarsi il trauma di un rapporto con il lavoro che non sia meramente contemplativo, siamo, anche in questo caso, alle prese con una parte pubblica del “piano” e con un’altra, invece, secretata, che tuttavia lo completa e dà senso all’insieme.

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La parte pubblica.

Dunque, come sappiamo, Occhi Buoni ha già proclamato ai quattro venti che, in caso di elezione, il prossimo 12 giugno a Varallo, del candidato Sindaco Pietro Bondetti, ne sarà l’ombra ed il mentore: insomma il Pro Sindaco che regge, sorregge e corregge il Primo Cittadino.

Qualcosa di analogo a quanto sta capitando a Gattinara dove ci sono ancora i manifesti che propongono il faccione sorridente di Daniele Baglione, la spalla guarnita di fascia tricolore, quasi che non fosse stata, qualche tempo fa, eletta Sindaco una buona Signora di cui ora ci sfugge il nome.

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Pietro Bondetti, dunque, alla stregua di una conchigliona,

come quelle che si conquista inesorabile, sospinto dall’istinto di sopravvivenza, il Paguro Bernardo.

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Ciò che (forse) nemmeno Bondetti sa ancora, è quanto è riuscito a scoprire VercelliOggi.it.

Cioè la parte “esoterica” del disegno valsesiano.

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Infatti, se gli elettori di Varallo premieranno ancora il tandem Bondetti – Botta, è già tutto deciso anche per il ritorno di Occhi Buoni in Provincia.

Possibile?

Possibile, ed ecco come e perché.

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IL PARACADUTE

Non è certo sfuggito a quelli che una ne fanno e cento ne pensano, come sia alle viste il riordino degli Enti Locali, con il quale si assegnerà (dicunt: tra breve, entro l’anno al più tardi) un nuovo ruolo alle Provincie.

Si legga qui, in proposito, un illuminante articolo de “Il Sole24Ore”.

In sintesi.

In Amministrazione Provinciale ci sarà, quanto prima, di nuovo una Giunta, un Esecutivo, formato da Assessori.

Gli Assessori potranno essere scelti tra gli eletti, così come essere, invece, “esterni”, proprio come avviene nei Comuni; ad esempio, al Comune di Vercelli, sono “esterni” gli Assessori Ketty Politi, Luigi Michelini, Emanuele Pozzolo.

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Al Presidente della Provincia (questo è già deciso e realizzato ora) è corrisposto un emolumento mensile pari a quello del Sindaco di Capoluogo di Provincia.

In questo caso, pari a quello – leggi qui – percepito da Andrea Corsaro che, già ora, è di € 6.392,17 euro mensili.

Completata la riforma, cioè nel 2024, lo stipendio diventerà di oltre 9 mila euro al mese e, in proporzione, gli altri.

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(N.B.: sugli stipendi di Sindaco e Assessori si dovrà proporre un articolo a parte, dato che la materia merita un approfondimento a sè stante.

Si coglie, peraltro, la presente circostanza per rappresentare agli illustri reggitori della Cosa Pubblica cittadina e soprattutto ai Lettori, che la temporanea distrazione di VercelliOggi.it dalle vicende comunali non deve assolutamente intendersi quale mancanza di attenzione e, tantomeno, riguardo: non intendiamo trascurare lorsignori. Il fatto è che la giornata ha, per tutti, 24 ore, le mani sono soltanto due e la Provincia ha bisogno di essere seguita con tanta, meticolosa e puntuale dedizione.

Del resto, sarebbe stato difficile per chiunque immaginare quanto materiale si sarebbe potuta rinvenire sotto il coperchio di Via San Cristoforo.

Ci scusiamo, quindi, per la momentanea riduzione del servizio).

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Dunque, i prossimi Assessori provinciali prenderanno qualcosa come 5.600 euro al mese.

La Lega valsesiana ed il Gruppo del Pasqua hanno, dunque, così concepito il futuro prossimo.

In caso di elezione a Sindaco di Varallo di Pietro Bondetti (e quindi di Eraldo Botta Vice Sindaco o Pro Sindaco), Botta tornerà in Provincia, nominato Assessore esterno, se non addirittura Vice Presidente.

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E, fin qui, spiegato il “come” potrà essere per il ritorno di Botta.

Sul “perché”, ci sono delle ipotesi.

Perché Botta dovrebbe proprio tornare in una futura Giunta della Provincia?

Qui non c’è che fare ricorso alla fantasia, poiché la logica non soccorre.

Il mondo della produzione potrebbe vedere la cosa con favore: rivedere, in Via San Cristoforo, gli occhi buoni di Eraldo e, forse – diciamo forse – di questo ritorno potrebbero compiacersi i Signori Bertini della omonima, rinomata, impresa edile di Alagna – Varallo.

Perché no?!

(Continua)

(*) “Occhi Buoni” è l’affettuoso nick name attribuito dagli amici ad Eraldo Botta, forse perché i caratteri di mitezza e bontà d’animo si possono rinvenire subito dallo sguardo: gli occhi, del resto, sono lo specchio dell’anima.

Posted in Trippa per i gatti

Il concorso che vedrebbe (secondo i bookmakers) in pole position l’Arch. Veronica Platinetti – leggi qui –

si farà.

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E’ deciso dalla Provincia di Vercelli – leggi qui

ma se ne trovano sintomi anche all’albo pretorio del Comune di Vercelli.

Per non lasciare nulla all’improvvisazione, infatti, si è richiesta la partecipazione alla Commissione d’Esame di

una figura notoriamente di altissima professionalità – leggi qui – e, a suo modo, al di sopra di ogni sospetto.

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In Commissione un vero e proprio pool di esperti (Presidente: Piero Gaetano Vantaggiato, con i commissari Marco Acerbo e Liliana Patriarca) e, almeno due di questi, particolarmente versati in materia di anticorruzione.

Veri tecnici della materia.

Residenti in provincia di Vercelli e addirittura interni all’Ente.

Scelti “intuitu personae”, non per sorteggio.

Particolari che, come vedremo più avanti, fino a qualche tempo fa non sarebbero stati così scontati come lo sono oggi.

Tempo fa, quando l’originario “Piano anticorruzione” ha subito diverse ed importanti rettifiche.

Una garanzia, insomma, e vediamo perché.

Vantaggiato è, peraltro, responsabile, nell’ambito dell’Amministrazione Provinciale, soprattutto nella sua qualità di Segretario Generale Vicario, del Piano Anticorruzione.

Un documento che ogni anno viene aggiornato.

E parrà utile, tra poche righe, porre attenzione proprio ad uno degli ultimi, recenti aggiornamenti.

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Marco Acerbo, invece, ha sbaragliato gli altri 15 concorrenti partecipanti al concorso per il posto di Dirigente a tempo indeterminato, anche grazie al fatto che, tra le prove d’esame, ne sia stata estratta una che riguardava proprio l’anticorruzione: materia sulla quale il Tecnico di Via San Cristoforo è particolarmente ferrato.

Ma ne parleremo meglio tra breve.

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Dunque, Veronica Platinetti, secondo i bookmakers esperti nell’analisi dei trend in Amministrazione Provinciale, è data come più meritevole per la funzione Dirigente, per ora a tempo determinato e potrebbe quindi vedersi assegnate le competenze in: Area Territorio, Risorse Idriche, Caccia e Pesca, Trasporti, Vigilanza Amministrativa.

Un “pacchetto” di compiti, costituenti il nuovo ufficio ed il nuovo incarico, che qualcuno avrà (a ciascuno il proprio mestiere) ritenuto organico e razionale, oltre che ragionevole.

Peraltro, l’Arch. Veronica Platinetti ha, anche recentemente, dato prova di particolare e vigile intuito amministrativo, rilevando tutti i presupposti di merito e legittimità idonei a

motivare questa decisione (leggi qui), relativa alla trasformazione di un piezometro in pozzo.

L’istanza è presentata dall’impresa Bertini srl di Varallo Sesia.

Si dirà: vabbè, ma è poca roba.

Certo: quando si è giovani, si va per gradi.

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Dunque, il concorso per diventare Dirigente ex art. 110.

Si farà, si diceva, anche se si tratta di incarichi che durano finchè resta in carica il Presidente dell’Ente che li ha approvati.

Ora, sappiamo che l’Eraldo resterà all’ex Collegio dei Barnabiti fino al 12 giugno prossimo, poi decadrà.

E qualche bello spirito, giù a dire che questi incarichi, assegnati in forza della previsione di un certo art. 110 di un certo Tuel, durano solo finchè sta in carica il Legale Rappresentante dell’Ente (sia Sindaco o Presidente).

Quindi, che ne sarebbe della Vero (affettuoso diminutivo – vezzeggiativo affibbiato dagli amici all’Architetto meritevole) dopo le elezioni amministrative, quando in Provincia non si potrà più incrociare lo sguardo distillato dagli Occhi Buoni dell’Eraldo?

Pare però, a questo proposito, che qualche altro bello spirito si stia già studiando l’interpretazione adatta alla bisogna, andando a recuperare qualche sentenza di Cassazione, ancorchè sporadica, rassicurante anche da questo punto di vista: il vincitore potrebbe stare anche dopo il 12 giugno, anche quando arriverà il nuovo Presidente.

Che, in tal modo, si ritroverebbe con le mani legate,

Vinca, come sempre, il migliore.

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PROVINCIA STYLE, ALCUNI FOTOGRAMMI DI VITA AMMINISTRATIVA / 1

 Un atto esemplare

Si diceva, dunque, della materia (cruciale nelle Pubbliche Amministrazioni, da qualsiasi parte si riguardi la questione) dell’Anticorruzione.

Sicchè, se ci sono esperti nella materia, deve essere, pressochè “ontologicamente” tutto ok, quando si sfornano Atti

come quello che – leggi qui – è raggiungibile qui linkato.

Ecco, dunque, un atto esemplare di come possa lavorare bene e coeso un gruppo, ben assortito tra Personale politico e Personale tecnico.

Insomma: l’11 aprile il Presidente Eraldo Botta emana un provvedimento, il Decreto 23, che si occupa della nuova strada interprovinciale tra Vercelli e Novara:

SP11 REALIZZAZIONE DI STRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE (TIPO B) DI COLLEGAMENTO TRA I CAPOLUOGHI DI NOVARA E VERCELLI – CUP J74E21001880001 APPROVAZIONE IN LINEA TECNICA DEL DOCUMENTO DIFATTIBILITA’ DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI”.

Con questo provvedimento il presidente Eraldo Botta:

“DECRETA

Di approvare in linea tecnica il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali,

redatto dal RTI STUDIO RIADATTO /CAPOGRUPPO), ING MARCO PICHET

(MANDANTE) E ING. LUCA ALBERTELLA (MANDANTE) CON SEDE IN MILANO

relativo ai lavori di “REALIZZAZIONE DI STRADA EXTRAURBANA PRINCIPALE

(TIPO B) DI COLLEGAMENTO TRA I CAPOLUOGHI DI NOVARA E VERCELLI SP11”,

dell’importo complessivo di Euro 115.000.000,00, suddiviso in n. 2 lotti, così come

riportato in premessa, e composto dagli elaborati tecnici previsti ai sensi di legge (…)”.

Lo Studio “Riadatto” di Milano, Capogruppo di quello Fauda Pichet e Albertella è, come sappiamo, lo Studio dell’Ing. Stefano Vantaggiato e dell’Arch. Ilaria Angioni, rispettivamente figlio e nuora di Piero Gaetano Vantaggiato.

Che ritroviamo, scorrendo lo stesso testo, poche righe oltre, a sottoscrivere lo stesso Atto:

Il Vicesegretario Generale                                                                Il Presidente

VANTAGGIATO PIERO GAETANO                                                  BOTTA ERALDO

***

Il parere di regolarità tecnica dell’atto lo dà, come è appena ovvio, l’Ing. Marco Acerbo: si legge sempre scorrendo l’Atto linkato.

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Sulla Proposta N. 679/2022 si esprime ai sensi dell’art. 49, 1° comma del Decreto

legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, parere FAVOREVOLE in ordine alla regolarità

tecnica.

Vercelli lì, 11/04/2022

IL DIRIGENTE

ACERBO MARCO

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PROVINCIA STYLE, ALCUNI FOTOGRAMMI DI VITA AMMINISTRATIVA / 2

Il “piano anticorruzione”: un atto dinamico, che evolve nel tempo.

E’ bene non perdere di vista il fatto che la vita di una Amministrazione ruota o, almeno, ha un riferimento imprescindibile, in quell’insieme di accorgimenti, norme e buone pratiche che si adottano in materia di trasparenza, così come di prevenzione e contrasto alla corruzione.

Un valore da tutelare sempre.

A questo proposito si redige, ogni anno, un vero e proprio “Piano” che regoli le azioni concrete così orientate.

Proprio perché l’aggiornamento di questo piano è annuale, non si deve pensare che un Ente si rapporti alla materia “anticorruzione” in modo statico, quasi fosse una sinecura, un noioso Adempimento routinario, dovuto quanto scontato.

No.

Ogni anno si aguzza l’ingegno per trovare nuovi spunti di analisi ed, eventualmente, di intervento.

Una cosa così importante che alla materia “anticorruzione”, conflitti di interesse (forse, in qualche caso, meglio dire “convergenze” di interessi), bisognerà dedicare, nei prossimi giorni, una puntata a parte.

Ma ora, ecco quanto è successo – a proposito di revisione dinamica del Piano anticorruzione della Provincia di Vercelli – nel non lontano 2020 all’incirca il 19 del mese di giugno.

Dunque, la Provincia aveva un bel piano anticorruzione, 2019 – 2021 (eccolo integrale, qui linkato).

Cosa c’è scritto, tra l’altro, in quel piano?

C’è scritto (riassumiamo) che, allorquando si fosse tenuto un Concorso pubblico per selezionare nuovo Personale i Commissari d’esame dovessero essere selezionati per sorteggio, tra rose di tre (almeno tre) nominativi di esperti residenti fuori provincia.

E dicesi per sorteggio.

E dicesi fuori.

E dicesi provincia.

Chiaro, no?

Insomma: se devo selezionare un dipendente della provincia di Vercelli, per concorso pubblico (e dicesi concorso, e dicesi pubblico) i Commissari devono essere estranei rispetto all’Ente.

E, per di più, estratti a sorte, tra vari possibili.

Insomma, una cosa di massima garanzia.

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Ma abbiamo detto che niente dev’essere statico, tantomeno in un milieu dove le rotelle girano a studiarsi sempre qualcosa di nuovo.

Anche se può, come il sole de L’Aquilone, sembrare antico.

Cose da poeti, forse.

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Dunque, che succede un bel giorno del 2020, mese di giugno?

Succede questo:

Dato atto che per l’organizzazione delle procedure concorsuali previste nel Piano del Fabbisogno del Personale, gli uffici, come segnalato in particolare dall’Ufficio Personale nel corso della riunione del giorno 16 giugno, hanno incontrato numerosissime difficoltà a ottenere la disponibilità di potenziali Commissari residenti fuori provincia (vuoi per indisponibilità dal punto di vista professionale vuoi per questioni logistiche) da rendersi necessaria la modifica della misura de qua prevedendo, quindi, di eliminare la rosa di tre nominativi (che comporta l’acquisizione della disponibilità ad assumere l’incarico da parte di nove esperti) e di prevedere anche l’opzione che la Commissione possa essere composta anche da dipendenti dell’ente in possesso della professionalità richiesta per lo svolgimento della procedimento concorsuale”

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Un vero e proprio grido di dolore.

Più chiaro di così!

Insomma, il 16 giugno 2020 si fa una bella riunione, nel corso della quale Piero Gaetano ed il suo “secondo” Luca Clavarino dicono, in buona sostanza, all’Eraldo: non riusciamo a trovare persone da fuori.

E con che cuore l’Eraldo, che è fondamentalmente buono, come dimostra anche il suo sguardo (a detta di molti, ha gli occhi buoni), avrebbe potuto restare insensibile a quel grido di dolore?!

 

Sicchè ecco che, pronto, decide: si cambia.

Commissari anche interni.

E i sorteggi? Ma mica siamo all’estrazione del Lotto Svizzero a numeri, dai…

Sicchè – leggi qui – succede proprio quanto hanno chiesto Piero Gaetano e Luca, l’Eraldo:

“DECRETA

Per le motivazioni espresse in parte premessa e che qui si intendono integralmente riportate, quanto appresso:

di modificare la misura dell’”Area di rischio gestione del personale” prevista nel PTPCT 2019 e 2020, con la previsione che può essere evitata la rosa di n. 3 nominativi e con l’opzione che la Commissione possa essere composta anche da dipendenti dell’ente in possesso della professionalità richiesta per lo svolgimento della procedimento concorsuale”.

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E siamo al 19 giugno 2020.

Si noterà che in questa delibera si fa espresso riferimento ad una riunione del 16 giugno.

Ora, si è mai visto parlare di riunioni nelle motivazioni di un Atto?

L’argomento è forse un po’ tecnico, percettibile immediatamente dagli addetti ai lavori, ma, pensandoci bene, è una cosa che salta all’occhio un po’ di tutti.

Che è successo?

E’ successo (dicono i bene informati, poi, si sa, noi non eravamo lì) che, dopo avere tutto compulsato e tutto deciso, il poderoso trittico composto da Eraldo, Piero Gaetano, Luca Clavarino, concordi e beati come se avessero coltivato e messo in atto un medesimo disegno virtuoso, chiama il Segretario Generale Dottoressa Antonella Mollia.

E le dice qualcosa che potrebbe suonare così: da oggi si cambia e, da domani, si fa così e cosà.

Quale non sarebbe (il condizionale è d’obbligo) stata la contrarietà del Segretario Mollia!

Ma pare proprio che abbia dovuto mandare giù il rospo perché (in sé) la decisione dei tre non sarebbe stata tecnicamente illegittima, quindi tecnicamente non opponibile dal Segretario.

Che, però, ha preteso, forse con vista lunga, che l’Atto portasse in sé anche la “paternità” della novità.

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Dal 1 luglio 2020 successivo viene poi affidata proprio all’Ing. Marco Acerbo ( sempre in virtù di quel certo art. 110 di quel certo Tuel, come ora per la Vero ) l’incarico dirigenziale a tempo determinato.

E, si badi, dicesi tempo.

E dicesi determinato.

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Infine, merita la lettura anche della successiva revisione del Piano Anticorruzione, quello

Approvato con Decreto del Presidente n. 12 del 17 marzo 2020 – leggi qui”.

In particolare della pagina 59 dove si ripete, papale papale, che l’Esecutivo della Provincia ha chiesto cambiamenti.

E che cambiamenti; in sintesi, ecco qui di seguito le righe più interessanti:

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PROVINCIA STYLE, ALCUNI FOTOGRAMMI DI VITA AMMINISTRATIVA / 3

 Acerbo e l’anticorruzione: un destino benigno.

L’ascesa di Marco Acerbo al ruolo dirigente, con l’evoluzione sostanziale e sostanziosa a tempo indeterminato dell’incarico, si può rappresentare proprio con una serie di fotogrammi che fissano nella memoria altrettanti passaggi tutti evocativi di un possibile concorso di sovrabbondanti grazie spirituali.

Insomma, qualcosa di davvero provvidenziale.

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Un’ascesi che coincide (almeno dal punto di vista temporale) con l’arrivo di Eraldo alla Presidenza della Provincia.

I Lettori ricorderanno: ottobre 2019.

Tornata elettorale con ben poco pathos, atto dovuto per sostituire Carlo Riva Vercellotti, nel frattempo migrato a Palazzo Lascaris.

Subito si intuisce che la Dirigenza dell’Area Tecnica appaia fondamentale.

E, come abbiamo visto, forse per provvidenziali coincidenze come quelle che il Martirologio ascrive a quei Santi e Beati intenti a coltivare e porre in essere, in concorso tra loro, un medesimo disegno virtuoso, dapprima si tiene la riunione del 16 giugno 2020.

Poi si cambia il pedante e farraginoso piano anticorruzione (19 giugno), poi il Marco è onerato (ex art. 110) del ruolo Dirigente a tempo determinato con decorrenza 1 luglio.

Va detto che, nella selezione propedeutica a questo primo incarico, Acerbo non avesse praticamente concorrenti, salvo uno, con curriculum piuttosto scarno.

E, come abbiamo visto, i criteri di selezione erano quelli del 110, forse ritenuti non incoraggianti una partecipazione ampia.

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Un (altro) bel giorno, il Consiglio Provinciale, approva il Dup, documento unico di programmazione.

I Consiglieri forse non si avvedono che la programmazione di Via San Cristoforo pone al centro dei provvedimenti a carico del Personale la istituzione di una figura stabile a tempo indeterminato per l’area tecnica.

E siamo al 21 dicembre 2020, delibera 33 del Consiglio Provinciale.

I Consiglieri forse non si avvedono neppure del fatto che la scelta è radicale: le risorse (di fatto, non in teoria) ci sono soltanto per assumere un Dirigente.

Se si procede all’assunzione di quello di Area Tecnica (che, peraltro, sia pure a tempo determinato, c’è già) non si potrà (sempre di fatto, al di là della previsione teorica) procedere a dotare l’Ente di un dirigente per l’Area bilancio e finanze.

Come sarebbe stato necessario.

La compianta Dottoressa Gianna Maffei, come purtroppo sappiamo, se n’era andata anzitempo.

Ad interim era stata nominata la stessa Antonella Mollia.

Ma sarebbe stato (a detta di molti) meglio provvedere a stabilizzare proprio quella funzione, cioè la dirigenza finanze e bilancio, anche perché – come si è detto – l’Area Tecnica era già coperta dal Marco, sia pure a tempo determinato.

Invece il Consiglio Provinciale dice: no, stabilizziamo ulteriormente l’Area Tecnica, facciamo il concorso definitivo per il posto di “Ingegnere Capo”, come si diceva un tempo.

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E l’area Finanza e Bilancio?

Qualche Santo provvederà: anzi, meglio ancora, salviamo la forma dicendo che lo assumeremo mediante mobilità da altri Enti; un modo per rimandare sine die. Tanto è vero che ora il Marco c’è, mentre al Bilancio e Finanze regge l’incarico, ancora oggi sempre ad interim, Piero Gaetano.

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Quella Commissione di Concorso (per il posto a tempo indeterminato di dirigente area tecnica) è presieduta proprio da Piero Gaetano, perché, nel frattempo, come sappiamo, il Segretario Generale Mollia è rimasta coinvolta nell’incidente d’auto che l’avrebbe tenuta lontana dall’ex Collegio dei Barnabiti con decorrenza dal 30 novembre e fino a fine gennaio successivo.

E le prove d’esame erano state fissate per il 13 e 28 dicembre.

Partecipano 16 aspiranti e, tra essi, naturalmente Marco Acerbo.

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Di una cosa erano sicuri in molti, al Collegio dei Barnabiti: due delle materie in cui più era notoriamente versato l’Ing. Acerbo erano proprio quella dell’anticorruzione e del cosiddetto “decreto ponti”.

Inoltre, la Provincia, in quel periodo, si stava occupando di installare gli autovelox: insomma, pane quotidiano per gli Operatori dell’Ente.

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Si procede al sorteggio delle tracce, che recano i relativi argomenti d’esame.

La sorte è benigna ed è estratta la traccia “anticorruzione”.

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PROVINCIA STYLE, ALCUNI FOTOGRAMMI DI VITA AMMINISTRATIVA / 4

E dopo?

Alle viste, tra i procedimenti che potrebbero essere in dirittura d’arrivo in Via San Cristoforo, quelli per alcune posizioni sub apicali.

Potrebbe essere pronta per un avanzamento proprio Rachele Mantovani che,

dopo il passaggio al Covevar come supporto al Rup (leggi qui), con l’incarico lautamente retribuito

(circa 16 mila euro) vedrebbe stabilizzata la propria posizione in Provincia.

Se si formasse una Commissione, una delle ipotesi possibili è che, tra i Commissari (ora che il Piano anticorruzione è cambiato) figurasse proprio Veronica Platinetti, se andasse in porto la selezione cui si accinge a partecipare.

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Un dream team, quello della Provincia, cui non mancano gli estimatori.

Impareremo a conoscerli.

(Continua)

Posted in Trippa per i gatti

Scadeva ieri alle 12 il termine per presentare i candidati a Sindaco e Consigliere Comunale nei Comuni dove si voterà il 12 giugno prossimo.

In provincia di Vercelli, come ormai noto, seggi aperti a: Campertogno, Civiasco, Varallo Sesia, Borgosesia, Ghislarengo, Saluggia e Ronsecco.

Ed in quest’ordine, da Nord fino alla pianura, ecco tutti i nomi dei candidati.

Campertogno

Corsa solitaria di una lista peraltro molto qualificata

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Civiasco

Si candida il Sindaco uscente, Davide Calzoni, con sé ha una compagine di candidati al Consiglio Comunale formata da: Sara Sategna, Maurizio Maderna, Loretta Piana, Alberto Vaccari, Stefano Poletti, Michele Smiraglia, Marco Camana, Paolo Ferraris, Andrea Olmi. Sono tutti residenti in paese.

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Si candida Sindaco anche Carlo Cerli, con i candidati Consigliere: Dossi Sergio, Chiodin Emanuele, Moro Mirko, Zaggia Federica, Scarduelli Martina, Tosi Marco, Tosi Giulia, Bonino Maurizio; di questi otto candidati, ben 4 non sono residenti a Civiasco.

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Varallo Sesia  

Frontman dell’attuale maggioranza è il candidato Sindaco Pietro Bondetti.

I suoi candidati Consigliere: Eraldo Botta, Gaetano Amodio, Barbara Pastorino, Loris Terrafino, Roberto Carelli, Roberto Bonazzi Enrica Poletti, Mauro Osti, Greta Carpani, Massimo Bianchi, Antonio Cesa, Antonella Galasso.

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Bondetti dovrà vedersela con l’attuale Pro Sindaco (dopo la fusione del Comune di Varallo con quello di Sabbia) Marco Ricotti.

Ecco la sua lista.

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Il Centrosinistra propone candidato Sindaco Renato Bertoli ed i seguenti candidati al Consiglio Comunale: Elisa Astori, Giovanni Castellino e Giovanni Chiocca, Luca Cravanzola, Efrem Giubertoni, Maria Giuliana Pisano in Peretti, Michele Pizzorno, Giancarlo Raffa, Germana Stragiotti, Marco Zaquini, Giuseppina Granito.

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Borgosesia

Agli Elettori di Borgosesia una scelta tra quattro compagini.

Il Vice Sindaco uscente, Fabrizio Bonaccio, candidato Primo Cittadino, con la lista formata da: Serena Guglielmi, Roberta Martini, Paolo Urban, Marco Buonamici, Davide Sottile, Tatiana Bernardi, Eleonora Guida, Francesco Nunziata, Liliana Pasqualin, Marco Zantonelli, Gianna Poletti, Ferdinando Nardella, Emanuela Ceruti, Davide Mascellaro, Franco Gilardi, Nicoletta Pinna.

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Lista civica di estrazione Centrosinistra quella del candidato Sindaco Sara Costa sostenuta dai candidati al Consiglio Comunale: Daniela Agliati, Marco Antoniotti, Massimiliano Bagnara, Barbara Banone, Nicolò Barbero Mazzucca, Roberto Bovio, Giovanni Donati, Gian Luca Faziotti, Daniela Guzzon, Franca Perona, Michele Piscopo, Marina Raimondi, Lucia Rinaldi, Francesco Roma, Marco Rotti e Massimo Zanetti.

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Il candidato Sindaco Claudia Marchesini (attuale Consigliere di opposizione) candida ben due esponenti della attuale Giunta, ormai in dissenso: Emanuela Buonanno e Costantino Bertona. Gli altri: Francesca Mastroianni, Mattia Bertoncini, Loredana Colombini, Mara Lofredo, Enrico Modetti, Chiara Godio, Gilberto Emprino, Marco Zarrillo, Antonietta Caraglia, Andrea Vanzan, Giorgio Leone, Michela Zanetti, Stefano Tornielli, Elena Stevano.

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Ci riprova a candidarsi Sindaco Corrado Rotti, che ha trovato come candidati al Consiglio Comunale Guido Nino, Giacomo Bellafà, Monica Caprio, Stefano Casati, Roberta Croce, Antonella Lovallo,  Davide Mangolini, Riccardo Merlo, Giorgio Panizza, Vanessa Roggia, Enrico Savoldi, Fulvio Verdina.

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Ghislarengo

Tre liste a Ghislarengo.

Dapprima quella del Sindaco uscente, che si ripresenta, l’Avv. Martina Rinolfi.

Ecco i candidati della sua lista: Alosi Mattia, Fornara Daniele, Gazza Enrico, Guidotti Luca, Marcone Giovanni, Martinetti Germana, Mazzone Eva.

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Concorre per il posto di Primo Cittadino anche Franco Carbone. La sua lista di candidati al Consiglio Comunale: Mazzon Ilaria Giordano Luca Vasino Luigi Giacalone Jennifer Borgognoni Vittorio Piralli Davide.

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A Ghislarengo si presenta anche la lista di Italexit con Paragone.

Candidato Sindaco Loris Lazzaretti. Candidati al Consiglio Comunale: Gila Davide, Tamborini Giovanna, Bellardone Gian Mario, Micheletti Luca, Manuelli Lara, Bonventre Salvatore, Messina Anna Maria. Sono tutti residenti fuori paese.

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Saluggia

Il Sindaco uscente Firmino Barberis, esauriti i due mandati, non si ripresenta e la sua maggioranza schiera come candidato Sindaco Libero Farinelli. I candidati al Consiglio Comunale: Nicolò Papotto, Alessandro Momo, Daniele Tappari, David Mapelli, Cristian Mazzetti, Francesco Bernini, Giuseppe Barberis, Alberto Valentino, Federica Boggio, Maria Pia Melle, Margherita Cotevino, Adelangela Demaria.

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Lo sfidante candidato Sindaco: Claudio Relino. Con lui i candidati al Consiglio Comunale: Marinella Bianco, Emanuele Biganzoli, Claudio Brentan, Antonio Ciconte, Giulia Cotevino, Daniele Drusian, Andrea Garbiero, Marco Parlascino, Nicoletta Pozzi, Olenka Subota, Enrico Violin, Roberto Zanetto.

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Ronsecco

Infine Ronsecco dove, per 540 abitanti (circa 400 elettori) si presentano quattro liste.

Si presenta il Sindaco uscente, Davide Gilardino, con i candidati al Consiglio Comunale: Ferraris Elisa, Ferraris Simone, Gallione Roberto, Morgante Fabrizio, Perotti Alberto, Tosetti Maurizio, Violino Lucrezia,Zarino Sara.

La seconda lista di ronsecchesi Doc lascia, già dalla denominazione, poco spazio agli equivoci: “No Liste Civetta”.

Candidato Sindaco Laura Osenga, con i candidati al Consiglio: Gilardino Daniele, Gilardino Gianni, Sarasso Maria Rosa, Bersano Mario, Coggiola Tiziano, Greppi Roberto, Ronco Franco.

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Anche a Ronsecco, Italexit con Paragone schiera un candidato Sindaco, Riccardo Foti. Con lui candidati al Consiglio: Giuseppe Macedonio, Massimo Caligaris, Alessia Celoria, Diego Ravetto, Rosalba Bilotta, Paolo Testa, Bruna Argonauta.

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Quarto concorrente, il candidato Sindaco Romolo Caiazza per il “Partito Gay – Lgbt” con la lista di candidati al Consiglio Comunale formata da: Marilena Tiozzo, Alfredo Ciccarelli, Gianluigi Accomando, Giorgio Borra, Andrea Bertinetti, Giovanni Picus, Lea Balducci, Nelly Patroncini.

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E’ tutto per oggi, domenica 15 maggio, nei prossimi giorni approfondimenti e commenti.

Vinca il migliore.

Posted in Enti Locali

Sciolto anche quest’anno, per la 586.ma volta, il voto a San Vittore, Patrono di Asigliano Vercellese, con la Corsa dei Buoi.

La fede in San Vittore è stata più forte del meteo: sono cadute due gocce d’acqua che non hanno impensierito più di tanto.

Subito il “podio”.

Quattro gli equipaggi, eccoli nell’ordine di arrivo al traguardo.

Primo – W San Vittore, con i conduttori Pastore Fausto, Alfredo Galante, Aldo Chiocchetti.

Secondo – W San Vittore (secondo equipaggio) con Manna Riccardo, Sonny Caroselli.

Terzo – Cascina Varalla, con Giordano Simone, Giordano Andrea, Massano Edoardo.

Quarto – Cascina Malfiossa, con Busto Andrea, Olmo Nicolò, Invernizzi Edoardo.

Nel nostro video la corsa integrale, con l’arrivo al traguardo: la vittoria per un’incollatura.

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Sempre in video altri momenti della giornata e, in particolare, l’omelia del Parroco di Asigliano Vercellese, Don Gianfranco Brusa che ha puntualmente ripercorso la pagina di Vangelo della odierna Liturgia, per poi tracciare, brevemente, ma efficacemente, un profilo del Patrono San Vittore, sottolineandone l’attualità del suo insegnamento.

Infine uno spot sulla Corale, davvero sempre eccellente.

Anche la gallery che qui di seguito proponiamo al Lettore, racconta di tanti momenti ricchi di devozione ed emozione.

Posted in Società e Costume

Tenuti con sforzi sovrumani sottotraccia, i fatti, tuttavia, ci sono.

All’ex Collegio dei Barnabiti qualche settimana fa è arrivato un Funzionario della Ragioneria Generale dello Stato, Servizi Ispettivi.

Avrebbe (da qui in poi i condizionali sono d’obbligo) chiesto l’acquisizione di Atti relativi alla costituzione dei famosi “fondi” dei Dirigenti di Via San Cristoforo.

Inutile dire della tensione palatina: per dare un’idea, pensiamo all’arrivo dell’Ispettore Bruschi alla quarta puntata de “Il Collegio” (nel caso, quello della Rai, non quello antico, di Sant’Antonio Maria Zaccaria).

Ma andiamo con ordine.

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ARRIVA L’ISPETTORE

L’argomento era stato anticipato nel nostro articolo del 17 marzo 2022 – Trippa per i gatti / 823.

Si tratta di una materia molto tecnica: una parte della retribuzione ai Dipendenti, così come ai Dirigenti, delle Amministrazioni, è riconosciuta come conseguenza di un risultato, di una perfomance.

In pratica, una quota di “stipendio” che attinge da “fondi” costituiti secondo calcoli molto complessi.

E’ anche possibile che, nel fare questi calcoli, si commetta qualche errore.

Sicchè è bene (ma del resto lo dice, lo dispone, la Legge, in particolare il c.d. “Decreto salva Roma”) affidarne tempo per tempo la revisione ad Organismi esterni specializzati.

Insomma, una sorta di “perizia” che rassicuri sia l’Amministrazione che eroga, sia anche il Dipendente, il quale percepisce una parte della propria retribuzione proprio perché disponibile nel “fondo” al quale fa riferimento.

Se il fondo è rimpinguato di denari in conseguenza di calcoli inesatti (pur se nella più perfetta buona fede di chiunque: sbagliare è umano) sono poi dolori, anche perché quello che si è (eventualmente) percepito indebitamente va poi restituito.

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Come si ricorderà (ma ci permettiamo di dire che la cosa migliore, è leggere il precedente articolo 823) l’idea di affidare a specialisti il controllo sulla congruità dei fondi dai quali sono presi i soldi per pagare i Dirigenti non ha mai avuto vita facile in Amministrazione Provinciale.

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LE ULTIME PAROLE FAMOSE

Ma è solo a febbraio di quest’anno che si fa incandescente la discussione.

Perché?

Soprattutto perché, dopo l’infortunio occorso a causa del sinistro stradale di fine novembre, il numero uno della struttura tecnica, Antonella Mollia, deve stare a casa per quasi due mesi

– leggi qui la Trippa per i gatti 816 -.

E, se la trippa è per i gatti, sembra, invece, che l’occasione paia propizia per ritagliarsi larghe fette di formaggio, a topi che ballano, proprio in assenza del gatto.

Perché, in quei due mesi, sono erogate provvidenze economiche che Antonella Mollia teneva “bloccate” chiedendone la verifica, amministrativa e contabile.

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Da una parte, dunque, la mail dell’allora Segretario e Direttore Generale di Via San Cristoforo, Antonella Mollia, che dice, più o meno così:

“le ricordo di consegnarmi la bozza dei criteri x specifiche responsabilità richieste una migliaia di volte, in ultimo il giorno del mio rientro.

Ribadisco la necessità urgente di affidare incarico per revisione fondi (…)”.

Dall’altra parte, il Dirigente del Personale, Piero Gaetano Vantaggiato, che replica:

“segnalo che i criteri li trova allegati al CCDI stipulato il 27 dicembre pubblicato in amministrazione trasparente. Per l’altra fattispecie demando all’amministrazione le valutazione in merito all’affidamento all’esterno della revisione dei fondi.(…).

Per concludere poi, forse in guisa delle ultime parole famose e come a suggellare le molte altre considerazioni che paiono tese a corroborare la correttezza della costituzione dei fondi:

“Alla data odierna nessuna richiesta di revisione o è mai pervenuta né nessuna azione ispettiva della ragioneria dello Stato a differenza da altre Province.
Cordiali saluti”.

Questo il giorno 14 febbraio, quando sono all’incirca le ore 13,53, minuto più, minuto meno.

A stretto giro (all’incirca, minuto più, minuto meno, alle 14,32), l’ex Segretario e Direttore Generale risponde con alcune considerazioni di merito, per concludere:

“Ai nuovi amministratori consiglio vivamente di procedere e di seguire le indicazioni che vi ho comunicato al mio rientro”. 

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L’ERALDO DECIDE IN SOLITUDINE

Perché Mollia si avvale della locuzione “ai nuovi Amministratori”?

Perché, dal precedente mese di dicembre 2021, in Provincia sono cambiate un po’ di cose: è stato eletto il nuovo Consiglio Provinciale.

Anche se Eraldo Botta pare credersi ancora “l’uomo solo al comando”, quasi fosse un redivivo Fausto Coppi; forse, meglio dire che si rivela specialista del tandem, con il suo Dirigente di riferimento: deve fare di necessità virtù (modi di dire) anche perché di Dirigenti, in Amministrazione Provinciale, ce n’è solo un altro, l’Ing. Marco Acerbo.

Sulla “riarticolazione” degli incarichi, pare, così, decidere in solitudine, forse abituato a fare in questo modo negli anni precedenti.

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Sicchè (è lecito supporre) Antonella Mollia si rivolge “ai nuovi Amministratori” forse anche perché si può ben immaginare come possano pensarla i “vecchi”, cioè quelli della precedente stagione amministrativa.

Dunque, Antonella Mollia, si è sempre mostrata tutt’altro che incline ai compromessi.

Ciò che, secondo altra ottica, potrebbe sembrare un “fare storie”.

Ad esempio, a novembre 2021 si era rifiutata di sottoscrivere la contrattazione decentrata, proprio perché Clavarino non le passava la comunicazione “confidenziale” con Roma.

Illuminante ciò che dice – leggi qui – , appunto a novembre,

sulla mancanza di informazioni idonee a consentirle la necessaria conoscenza degli Atti.

Lettura illuminante anche perché il Clavarino di cui si parla e che dice (scrive) … “e tanto dovrebbe bastare” è proprio il Clavarino (si leggerà tra qualche riga) ora totalmente delegato, per il Personale, da Piero Gaetano.

Insomma, sempre secondo un’altra ottica, Antonella Mollia se la sarebbe cercata.

Come sappiamo, quasi a calare un gladio sul nodo gordiano (calcolo dei fondi, distribuzione dell’indennità ai due Dirigenti) sulle censure dell’allora Segretario, è proprio l’Eraldo che, il 14 gennaio firma un bel decreto per la “riarticolazione degli incarichi”.

In pratica, toglie tutto a Mollia e distribuisce la responsabilità di tutti i Settori operativi della Provincia a due soli dirigenti: Piero Gaetano Vantaggiato e Marco Acerbo.

Quest’ultimo (ma ci sarà bisogno di una puntata dedicata) da poco tempo promosso alla Dirigenza a tempo indeterminato.

Le prove di questo concorso erano già state fissate per i giorni 13 e 28 dicembre; ma proprio in quel periodo, come si ricorderà, si verificò l’assenza per infortunio della Presidente di Commissione, la stessa Mollia.

Sostituita, così, nell’incarico da Piero Gaetano Vantaggiato.

Ma, come detto, anche questa materia è complessa e se ne dovrà riparlare.

Ora torniamo al punto “riarticolazione” degli incarichi dirigenziali.

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UNA PROVINCIA PER TRE?

Ecco dapprima l’Atto completo – leggi qui –

Ed ecco, di seguito, nella sua eloquente, seppur laconica, schematicità, come potrebbe essere letta dall’esterno l’immagine della Provincia di Vercelli secondo la nuova articolazione degli incarichi decisa dall’Eraldo: un tridente tra lui, Presidente, con i dirigenti – dioscuri Vantaggiato ed Acerbo.

A chi potrebbe piacere, dall’esterno, una siffatta immagine?

Forse ad alcuni importanti stakeholders.

Ai cittadini ed agli Enti Locali non si sa.

Non sono pochi, però, tra i cultori di belle lettere giuridiche, coloro che, leggendo questo Atto, inarcano il sopracciglio, non riuscendo – nemmeno strabuzzando gli occhi – a trovare una motivazione (componente essenziale di ogni Atto), che possa renderlo plausibile.

In particolare, nulla si vede che possa aiutare a comprendere la ragione per cui ad Antonella Mollia (si ripete, perdurante la sua assenza per infortunio) sia tolta anche la responsabilità del settore Bilancio e Ragioneria,

conferitale dopo la prematura scomparsa della compianta Dottoressa Gianna Maffei – leggi qui – .

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Ma, come si diceva, a ciascun giorno la sua pena.

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LA REVISIONE ARRIVA INSIEME ALLA MERENDA SINOIRA OFFERTA DAI CITTADINI DI VILLATA

Si arriva, dunque, al Consiglio Provinciale del 30 marzo

scorso, quello che si tiene presso il Comune di Villata e che termina con una

sapida merenda sinoira – leggi qui – offerta ai convenuti dai cittadini del piccolo centro del Lungo Sesia Est.

In quella sede si prende atto che, finalmente, è proprio ora di affidare ad una società esterna la revisione dei fondi.

Ma già si mormora, nel Palazzo, che potrebbero esserci svarioni anche molto superiori ai 100 mila euro.

Con successiva Determinazione – leggila qui – il lavoro di revisione

viene affidato ad una società specializzata in questi servizi per le Pubbliche Amministrazioni, che si chiama “Publika” e che opererà al costo di circa 10 mila euro.

La circostanza ha fatto inarcare il sopracciglio (di nuovo) di qualche (altro, diverso dai precedenti) cultore di belle lettere, poiché la stessa ditta fornisce già altri servizi specialistici (poca roba in termini di fatturato annuo, per la verità) alla Provincia.

E quindi c’è chi non vedrebbe di buon occhio questa sovrapposizione.

Ma si tratta (al di là della fondatezza e consistenza dell’obiezione) di cose veniali.

Anche perché, come abbiamo visto, la revisione più importante la sta facendo il servizio Ispettorato della Ragioneria Generale dello Stato.

Un’idea tutta sua, oppure agisce – sono mere ipotesi a titolo esemplificativo e nulla più – per incarico della Corte dei Conti?

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PIERO GAETANO ORA DELEGA CLAVARINO

Un altro segnale che gli osservatori più acuti interpretano come importante, arriva proprio nelle scorse ore.

Piero Gaetano Vantaggiato si spoglia di funzioni ed incarichi, proprio nel settore Personale.

Onerando completamente la propria PO (Posizione Organizzativa) Luca Clavarino, cioè il suo Vice, di tutto.

L’atto è eloquente e preciso – leggilo qui -.

Clavarino (quello della mail “confidenziale”, come si può leggere nel già citato articolo 823) resta così, ma a decorrere da questa, recente, data, con il cerino in mano.

E’ il buon cuore che sospinge, in queste ore, molti Colleghi a porgergli le più sentite…felicitazioni.

(Continua)

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