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13^ EDIZIONE “PETALI DI DONNA” – Il Premio ritorna due anni dopo e riparte dalle “Donne di abilità’”      

Le destinatarie del Premio incarnano storie ed esperienze differenti ma accomunate dal loro impegno costante di “sorpasso” delle barriere sociali

La Tenuta Tenaglia, vicino al Santuario di Crea, ospiterà domenica 13 marzo la consegna del riconoscimento (13° edizione) a 5 donne che contribuiscono ad abbattere le barriere sociali sul territorio

Ci sono donne che con il loro impegno ed esempio, contribuiscono quotidianamente all’abbattimento delle barriere fisiche e mentali e a favorire l’inclusione senza mai arrendersi.”

Era all’insegna di queste parole l’annuncio dell’edizione 2020 di “Petali di Donna”, il premio voluto da Comune e Pro loco di Ponzano Monferrato per celebrare l’impegno al femminile nei vari ambiti della società. Un annuncio troncato improvvisamente dal rapido dilagare della pandemia che aveva improvvisamente bloccato eventi e manifestazioni impedendo la consegna del riconoscimento alle “Donne di Abilità” dell’allora tredicesima edizione del Premio, selezionate per il loro esempio nel porre l’accento sulla valorizzazione in positivo delle diversità e nel superamento del concetto di “disabilità”.
A distanza esattamente di due anni, gli organizzatori ripartono da dove tutto si era interrotto, consapevoli di quanto la pandemia abbia fortemente messo a dura prova in questi mesi proprio chi vive e opera nel “sociale”.
Coscienti di quanto il tema sia ancor più di attualità, i promotori rilanciano dunque la tredicesima edizione di “Petali di Donna” per la giornata di domenica 13 marzo: ad ospitare la cerimonia sarà, dalle ore 16, la Tenuta La Tenaglia, situata a pochi passi dal Santuario di Crea, nonché luogo di attività di un ex “petalo” insignito dodici anni fa per l’impegno nell’imprenditoria al femminile: la produttrice vitivinicola Sabine Ehrmann.
Il Comune e la Pro Loco di Ponzano Monferrato – commentano gli organizzatori attraverso le parole del sindaco di Ponzano Monferrato Paolo Lavagnooltre a manifestare la propria contrarietà verso la violenza sulle donne, intendono proporre il proprio apporto per l’inclusione, superando ogni forma di barriera fisica e mentale”.

Le destinatarie del Premio, destinato ogni anno a esponenti della vita economica e sociale del territorio monferrino e non solo, incarnano storie ed esperienze differenti ma accomunate dal loro impegno costante di “sorpasso” delle barriere sociali.

In ordine alfabetico la passerella vede protagoniste Carmen Acunto, Consuelo Agnesi, Barbara Botto, Nicole Freddi, Simona Spinoglio. Le loro sono storie personali di grande impegno sul tema al centro dei “Petali di Donna”.

Carmen Acunto, di San Salvatore Monferrato, ha iniziato giovanissima la sua attività agonistica nella disciplina del getto del peso ma, a meno di vent’anni, a seguito di un incidente, è costretta alla sedia a rotelle. Tuttavia riprende l’attività sportiva (lancio del disco e getto del peso) conquistando successi crescenti e arrivando all’appuntamento olimpico di Atene 2004. Oltre all’impegno come assessore allo Sport nel suo comune, fra le più recenti imprese, figura l’aver percorso, nel 2019, ben 150 km del Cammino di Santiago a bordo di una hand-bike spinta attraverso la forza delle proprie braccia.

Consuelo Agnesi, marchigiana di origine ma attiva anche in Piemonte, è architetto, progettista e consulente in materia di accessibilità, eliminazione delle barriere fisiche e sensoriali con particolare attenzione alle soluzioni che garantiscono la fruibilità del costruito, dei servizi e della comunicazione alle persone sorde. Riveste ruoli di rilievo in svariati enti che si occupano di tali tematiche e, fra i progetti inclusivi più rilevanti, figurano le strutture ricettive accessibili agli utenti sordi attraverso il sistema da lei stessa ideato, denominato “Accessible Light” e in seguito evoluto nell’“Accessible Light 2”.

Barbara Botto, astigiana, è educatrice professionale specializzata sulle diverse abilità, esperta in Programmazione e Gestione dei servizi educativi. Opera presso la Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti (ne è direttrice), attiva dal 1988 (fondata dalla madre Ada Bruna Morando) e creatrice anche de “La Casa delle Abilità”, primo Centro diurno Socio Terapeutico del territorio per disabili di tipo C. Dal 2002 è responsabile della Residenza per disabili “Il Borgo” di Asti e  dal 2017 coordinatrice del Progetto di Educativa Territoriale e Domiciliare a favore di minori e adulti con disabilità su alcuni Comuni della Provincia di Asti.

Nicole Freddi, di Casale Monferrato, è divenuta assistente alla Direzione Sanitaria presso l’Ospedale cittadino Santo Spirito. “Nel mio piccolo – confessa – ho sempre cercato di attivarmi sui problemi di chi ha le mie stesse difficoltà nella vita di tutti i giorni.” Laureata in Giurisprudenza e Teologia (e con diversi master conseguiti), Nicole collabora all’abbattimento delle barriere (mentali e fisiche) attivandosi nel presidio dell’Ufficio Disability Manager del Comune di Casale Monferrato per ascoltare le problematiche ed avviando, con l’ausilio di tale ente, una campagna di sensibilizzazione sulle reali difficoltà quotidiane.

Simona Spinoglio, casalese, è educatrice professionale, Gestalt Counselor, laureata in Psicologia e facilitatrice in metodologie artistiche ed espressive. Utilizza elementi di drammatizzazione, espressione vocale e danzamovimentoterapia, insieme a tecniche di rilassamento e meditazione, per accompagnare l’altro nella scoperta delle proprie risorse. Da anni lavora con adulti e bambini, individualmente e in gruppo, nell’ambito della crescita personale, attivando anche corsi e seminari ed è stata Counselor di reparto presso il Centro Clinico NeMO all’interno dell’ospedale Niguarda di Milano.

Come ogni edizione, la consegna dei “Petali” sarà accompagnata dalla tavola rotonda che permetterà al pubblico di conoscere, direttamente dalla voce delle protagoniste, le “testimonianze del mondo al femminile”, messe a confronto per far emergere impegno ed emozioni umane e professionali delle donne premiate.

Il talk show sarà preceduto dall’anteprima con il Collettivo Teatrale di Casale Monferrato, collaboratore fedele di “Petali di Donna” che interpreterà dal vivo emozioni, forze e sensibilità della figura femminile in un mondo che molto ha ancora da imparare per arrivare al pieno rispetto della donna.

In particolare la performance teatrale dal titolo “Prosopon” sarà incentrata sul tema degli stereotipi e sui modi di vedere le disabilità.

Ci sono persone – si legge nella presentazione del recital – senza paura, che tastano il polso del mondo, che cercano le gioie nelle vene del mondo, perché hanno il coraggio di vivere con dignità, a volte con ironia la propria condizione, resistendo molte volte a sguardi senza vita”.

Il momento vedrà coinvolti in qualità di voci narranti Ramona Bruno, Linda Chiola, Silvia Guala, Marco Bersano, Mario Saldì e Andrea Coppa mentre musiche e voci canore sono curate da Mario Saldì (voce e piano), Ramona Bruno (voce).

L’appuntamento, promosso da Comune e Pro Loco di Ponzano, gode della collaborazione della Tenuta Tenaglia che darà il benvenuto iniziale nei suoi spazi con vista mozzafiato sui vigneti del Monferrato e sul Sacro Monte di Crea e che curerà il brindisi finale dell’evento proponendo i vini dell’azienda a tutti i partecipanti, attesi dagli organizzatori per condividere insieme le riflessioni al femminile che scaturiranno.

La partecipazione è aperta a tutti gli interessati e verrà garantito il rispetto delle normative sanitarie vigenti

È gradita la prenotazione: Tel. 366 2815499, info@prolocoponzanomonferrato.it.

Redazione di Vercelli

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