TRINO – La S.Messa della Notte di Natale, momento che ha unito la comunità - VercelliOggi.it VercelliOggi
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Al termine i sacerdoti hanno invitato tutti a far festa in parrocchia.

TRINO, LA S.MESSA DELLA NOTTE DI NATALE HA UNITO LA COMUNITA' - Il Parroco:“A troppo buio abbiamo permesso di abitare in noi. Dio nasce bambino e da quella culla ci grida: io credo in voi, insieme lanciamoci nell’avventura della vita, non soli, insieme, io vengo per camminare insieme a voi!”. - IL VIDEO

Buon Natale a tutti i lettori di Vercelli Oggi.

(marilisa frison) – È nato! È nato in una notte come tante, ma non è un bimbo comune, è di alto profilo, è Dio che da infinito è diventato finito, si è fatto piccolo per amore, perché ci ama ed è desideroso del nostro amore. Ma non si impone, si propone e ci lascia liberi di scegliere. Questa è la sua grandezza.

In questa notte Santa, dove non tutto è semplice, non lo è stato neanche, ai tempi, per Maria e Giuseppe, non c’era posto per loro, non c’è stata accoglienza neanche per una partoriente. Ma a Trino nella chiesa parrocchiale l’accoglienza è stata calda, i sacerdoti a mezzanotte erano lì ad attendere i fedeli. Tanti i presepi allestiti, per rievocare questo momento storico che si rinnova ogni anno, fuori dalla chiesa, all’interno della Cappella del Beato Oglerio, tanti i presepi esposti realizzati manualmente dai bambini del catechismo, ma il più significativo è quello allestito davanti all’altare maggiore, con le statue di Maria e Giuseppe che guardano quel bimbo deposto in una mangiatoia. Quel Gesù Bambino che viene proprio da Betlemme, portato a Trino da Renzo Palazzi, e lo stesso Renzo il giorno di Natale diceva: “Guardate il bambino, ha gli occhi che brillano!” Ed è con quel bambino con gli occhi che brillano tra le mani, che la notte di Natale il parroco, don Patrizio Maggioni, ha impartito la solenne benedizione finale.

Molti i fedeli presenti alla suggestiva messa di mezzanotte, l’omelia è proferita al buio, solo il bambino era illuminato, perché buia era quella notte in cui è nato Gesù. “È buio in Ucraina, è buia la guerra, è buio l’odio, è buia l’indifferenza, è buio l’egoismo, ma sul popolo che camminava sulle tenebre è sorta una grande luce rifulsa. Il buio che è fonte di paura e rende cieche le persone è vinto. L’Angelo del Signore raggiunge i Pastori e annuncia: non temete che è nato il Salvatore”.

Belle le parole di don Maggioni dettate dal cuore e continua: “A troppo buio abbiamo permesso di abitare in noi. Dio nasce bambino e da quella culla ci grida: io credo in voi, insieme lanciamoci nell’avventura della vita, non soli, insieme, io vengo per camminare insieme a voi!”.

Al termine i sacerdoti hanno invitato tutti a far festa in parrocchia. Una bella festa per tutta la comunità dove si è brindato e fatto festa tutti insieme mangiando una fetta di panettone e pandoro e gioendo ci si è scambiati gli auguri di Buon Natale.

Buon Natale a tutti i lettori di Vercelli Oggi.

 

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