IN PRINCIPIO ERA IL VERBO – Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno”. - VercelliOggi.it VercelliOggi
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Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore.

IN PRINCIPIO ERA IL VERBO - Letture dalla Liturgia di Domenica 12 febbraio 2023 - "Sia invece il vostro parlare: "sì, sì", "no, no"; il di più viene dal Maligno" - Commento delle Suore Carmelitane di Biella - Video omelia del Parroco di Cigliano, Don Lorenzo Pasteris, in occasione della Celebrazione Eucaristica per le Parrocchie di Villareggia, Mazzè, Tonengo al Santuario del Trompone di Moncrivello

Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.

Provincia di Vercelli

Dal Libro del Siracide, Cap. 15, 16 – 21

Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.

Dal Salmo 118

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge.

Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la custodirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la osservi con tutto il cuore.

Dalla Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi, Cap. 2, 6 – 10

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
“Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano”.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Dal Vangelo secondo San Matteo, Cap. 5, 17 – 37

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
“Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno”.

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UN PENSIERO DALLE SUORE CARMELITANE DEL MONASTERO MATER CARMELI DI BIELLA

Saggezza prudente

(Sir 15,16-21; Sal 118; 1Cor 2,6-10; Mt 5,17-37)

La domenica ci riunisce nell’ascolto del maestro Gesù, il vero predicatore di sapienza dall’alto. L’unico a conoscere la legge della compassione, così come le leggi fisiche che governano l’intero cosmo. Dio sceglie di morire a se stesso ogni giorno per donarsi, per scendere in basso, verso di noi. Gesù non cerca appagamento, ma un cuore che desidera ricevere ciò che Egli ha conosciuto presso il Padre.

Ma i falsi sapienti di ogni tempo, con la loro religiosità affettata, spesso espongono una conoscenza che fa notizia, ma non trasforma i cuori di chi ascolta. Gesù invece deposita nel tuo cuore il vero messaggio della pace: Dio ha già iniziato a regnare, Egli è vicino a te con la sua Parola vivente.

Gesù, l’unico che può alzare il velo per far sapere ciò che è sconosciuto. Infatti, nulla deve rimanere segreto, e chi è pronto ad ascoltarlo per lasciarsi rinnovare la mente, riceve con la stessa misura con cui si rende disponibile. Tutto il capitolo 5 di Matteo verte su questa rivelazione: non fraintendete il motivo per cui sono venuto a voi! La Legge dell’amore di Dio e del prossimo non passa, così come non passano quelle naturali finché questa creazione sussiste.

Gesù è il vero consacrato di Dio che realizza la pienezza di questa legge sapienziale. Affinché diventi possibile anche per te, Gesù ti ricorda quello che hai inteso che fu detto in passato. Ma Lui ti dice qualcosa che ancora non ti era stato fatto capire, non ti dirà qualcosa di diverso. Lui svela le perle nascoste della Parola di Dio a chi vi si predispone col superare la giustizia umana e religiosa. Per Lui significa pensare, parlare e agire attraverso lo Spirito del Padre. Paolo dirà: la scienza gonfia, ma l’amore edifica! Senza lo Spirito, Gesù non applica alla lettera la parola del Padre. È lo Spirito infatti a darle vera vita. Lui l’ha compiuta (condotta a fine) per te, così che tu possa fare lo stesso. L’ha realizzata ogni giorno negando il proprio tornaconto, per seguire le sagge ispirazione dello Spirito di Dio che muove e costruisce l’interiorità nella verità dell’amore. Infatti, le norme di vita se non si svincolano dalla mentalità di retribuzione-soddisfazione, uccidono chi le segue. Gesù pone piuttosto attenzione a evitare dal principio quel lievito che da subito attiva la trasgressione del comando dell’amore. Ogni giorno, riconosci e sbarazzati di ogni forma di lievito contaminante. Fai subito la pace, non sottovalutare il minimo screzio, ma cerca di chiarirti col tuo prossimo subito, all’accendersi della miccia! Sai bene cosa avverrà da lì a poco: la bomba farà saltare chiunque si trova nei paraggi, compreso te! Oggi Gesù ti rivela la saggezza prudente per negare la tua tendenza naturale, troncando sul nascere ogni forma di giudizio, offesa, rabbia, passione segreta e vizio, che ti rendono schiavo di te stesso, facendoti vivere da carnefice o da vittima. In realtà, tutta la Legge si adempie nell’amare il tuo prossimo come te stesso.

Le Sorelle Carmelitane

Monastero Mater Carmeli – Biella Chiavazza     

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