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ORDINE DEGLI ARCHITETTI – Seminario sul tema "La scelta della libera professione"    

Oltre 100 i partecipanti all’incontro

Vercelli Città

In provincia di Vercelli ci sono circa 300 architetti e circa 450 ingegneri iscritti all’Albo.

C’è un architetto con partita Iva ogni 674 abitanti e un ingegnere ogni 850.

In tutto, rispettivamente, il 66 % e il 32 % svolge esclusivamente la libera professione ed è iscritto a Inarcassa.

Questi sono alcuni dati, relativi al 2023, che sono stati presentati lunedì 7 ottobre nella Cripta di Sant’Andrea a Vercelli durante il seminario denominato “La scelta della libera professione”.

Oltre 100 partecipanti.

L’incontro, organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Vercelli e dall’Ordine degli Ingegneri con la compartecipazione dell’Università degli Studi Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, ha trattato temi di particolare importanza con due relatori d’eccezione, ovvero il presidente nazionale di Inarcassa Giuseppe Santoro e il presidente della Fondazione Inarcassa Andrea De Maio.

Ma prima del convegno hanno fatto visita al Consiglio dell’Ordine degli Architetti per un proficuo confronto.

Durante il seminario sono poi stati presentati gli scenari economici delle professioni ma soprattutto si è parlato delle sfide previdenziali ed è stato tracciato un focus su Fondazione Inarcassa e sulle novità in tema di appalti pubblici.

Prima di entrare nel cuore del convegno il presidente dell’Ordine degli Architetti Marina Martinotti ha evidenziato “quanto sia importante che questi argomenti siano ascoltati dai liberi professionisti e dai tecnici delle stazioni appaltanti in merito alla progettazione delle opere pubbliche”.

In seguito, è intervenuto il dirigente Divisione Edilizia Logistica e Patrimonio UPO Claudio Tambornino che ha posto l’attenzione sul ruolo degli architetti e degli ingegneri nella costruzione del mondo che ci circonda e soprattutto sul codice dei contratti.

Poi ha preso parola il sindaco di Vercelli Roberto Scheda che ha fatto il punto sui lavori e sui progetti che stanno interessando la città.

Scheda ha così ricordato l’importanza del confronto costante con gli Ordini professionali per lavorare assieme sui temi che riguardano Vercelli.

Ma soprattutto ha evidenziato quanto sia fondamentale il dialogo tra le categorie professionali e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro.

Infine, è intervenuto Roberto Pavia, che ha portato i saluti del presidente dell’Ordine degli Ingegneri Franco Barosso, rimarcando l’importanza della presenza dei giovani e dei neolaureati al seminario.

Proprio a questi ultimi, infatti, si rivolgeva principalmente la giornata: “La previdenza non ha età – ha dichiarato il presidente nazionale di Inarcassa Santoro –. Tutti dovrebbero pensarci sin da subito: un giovane sa che andrà in pensione a circa 70 anni, ma è essenziale informarsi subito. Per esempio, riscattando gli anni di laurea. Un arco ha molte più frecce a 30/40 anni che a 60”.

Prima di tutto Santoro ha ricordato che l’iscrizione a Inarcassa costituisce un obbligo che insorge al verificarsi di condizioni oggettive date dal possesso tre specifici requisiti: iscrizione all’albo professionale, possesso di partita Iva e non assoggettamento ad altra forma di previdenza obbligatoria in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato o comunque di altra attività esercitata.

Poi Santoro ha fornito alcuni dati a livello nazionale (su 252.043 ingegneri il 33 % si iscrive a Inarcassa e su 160.319 architetti si iscrive il 58%). In seguito, ha presentato un focus su Vercelli e ha poi parlato del sistema pensionistico pubblico.

Al termine è intervenuto Andrea De Maio, presidente della Fondazione Inarcassa, ente che ha spiegato nascere nel 2011 per volontà del Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa con lo scopo di porre in essere ogni attività utile o necessaria a tutelare, promuovere, sviluppare e sostenere la figura dell’architetto e dell’ingegnere che esercita la libera professione in forma esclusiva.

De Maio ha inoltre illustrato le principali attività di Fondazione quali: il contrasto ai bandi irregolari, la formazione, l’internazionalizzazione, i concorsi, i servizi agli iscritti e la creazione di strategie che possano influenzare positivamente gli interessi delle categorie.

Infine, ha parlato delle proposte e degli interventi avviati in tema di codice dei contratti e dell’equo compenso.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cronaca