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Ieri, nel corso di una conferenza stampa, si è altresì chiarita l'assenza di incompatibilità tra l'impegno diplomatico e quello di Primo Cittadino

CARLO OLMO E ALESSANDRO OLIVIERI CONSOLI ONORARI DELLA SIERRA LEONE IN ITALIA - Avanti anche con la candidatura a Sindaco di Vercelli "per cambiare finalmente la nostra città" - 

L’operatività della funzione consolare riguarda: rapporti commerciali, industriali, culturali e di rappresentanza istituzionale

Vercelli Città

Carlo Olmo e Alessandro Olivieri sono stati nominati Consoli Onorari della Sierra Leone in Italia.

L’ufficialità è arrivata nella giornata di mercoledì 8 novembre 2023.

Alessandro Oliveri, 31 anni, è stato nominato come competenza per il Nord Italia, Carlo Olmo, 58 anni, per il Centro-Sud Italia (isole comprese) e ha anche il compito di organizzare e gestire la principale sede consolare a Roma.

Per la Sierra Leone la nomina a Console in Italia rappresenta il più alto rango diplomatico.

L’operatività della funzione consolare riguarda: rapporti commerciali, industriali, culturali e di rappresentanza istituzionale con le più alte cariche dello Stato italiano e delle organizzazioni internazionali (Onu, Fao, Comunità Europea…).

L’avvocato Olmo, da 10 anni, porta avanti opere filantropiche di beneficenza e sostegno alle fasce più deboli sia nel nostro Paese che all’estero con particolare riguardo all’Africa.

Tramite le sue donazioni sono già stati realizzati ambulatori chirurgici in un ospedale in Uganda, aule scolastiche in Togo, dormitorio e orfanotrofio in Kenya, sostegni alimentari per la carestia in Etiopia e finanziamenti per progetti per l’infanzia.

Insieme ad Alessandro Oliveri e alla sua società, “La via della Seta”, sono stati donati generatori per la produzione di energia elettrica destinati ad illuminare villaggi in Sierra Leone.

Una nota di amicizia con questo Stato si era cementata, nel 2021, con la partecipazione al film autobiografico, ’Lupo Bianco’, vincitore al Festival di Venezia del premio Starlight International Award, della first lady della Sierra Leone, Hon. Fatima Maada Bio.

Ho sempre sognato di poter esprimere al meglio le mie vocazioni di studio internazionale sotto il profilo diplomatico e – commenta Carlo Olmo – questa è un’occasione storica per unire la solidarietà alle relazioni internazionali con popoli in via di sviluppo tramite scambi culturali, economici e sportivi con l’Italia”.

Alessandro Olivieri si dice “onorato che la città di Vercelli abbia due cariche diplomatiche di così alto rango, un fatto mai avvenuto nella sua storia”.

Quando ci sarà la trasmissione degli atti al ministero degli Affari Esteri italiano inizierà la procedura di concessione dell’exequatur (nulla osta) da parte del governo italiano per garantire – con successiva Lettera Patente – l’operatività dell’ufficio consolare anche nel nostro Paese.

Per quanto riguarda la candidatura a Sindaco di Vercelli, Carlo Olmo chiarisce: “Non sussistono elementi giuridici di incompatibilità fra queste cariche e dunque proseguo con impegno e determinazione per cambiare finalmente la nostra città”.

Come è noto negli ambienti politici si vociferava da tempo che, assumendo l’incarico di Console, Olmo avrebbe rinunciato a correre per Palazzo Civico. Invece non sarà così. Olmo ha chiarito che, trattandosi di carica onorifica (nel concreto: gratuita) e non di carriera, quella consolare non è una posizione che rientri tra quelle che l’Ordinamento vieti di cumulare con quella di Sindaco di Comune Capoluogo.

Inoltre, a livello di “opportunità”, si è esemplificato: se una persona può fare il Sindaco e, intanto, continuare a fare (per esempio?) l’Avvocato, non si vede perchè la carica di Primo Cittadino non si possa conciliare con altri impegni, nella completa trasparenza.

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