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UNA SETTIMANA BRILLANTE PER LO SPORT VERCELLESE - Ma tutti gli occhi sono puntati sulla vecchia Pro guidata dal nuovo allenatore Massimo Gardano – Il commento di Stefano Di Tano      

La permanenza di Paci era insostenibile da parecchio tempo. Necessario il cambiamento dopo la disfatta casalinga col V.Verona 0 – 3

Vercelli Città

(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi) – Nè magìa, né miracolo, ma solo un semplice cambiamento di mentalità ed una nuova “carica” psicologica che ha coinvolto l’intero gruppo dei giocatori rimasti disponibili per il finale di campionato ancora tutto da decidere in alto, in basso, e al centro della  classifica.

La Pro Vercelli di Massimo Gardano ha fatto presto a ritrovare i suoi tempi migliori quando il giovane Massimo Paci con un organico sensibilmente più forte aveva trovato una tale quadratura in campo da ottenere buoni risultati e alimentare le quotazioni dei bianchi nel panorama del Girone A di Serie C.

Le vicende di mercato degli ultimi mesi hanno invece modificato la regolarità delle intenzioni e dei valori; forse anche altri fattori hanno influito sull’impegno e la resa dei singoli tali da far  risultare assolutamente negative le prestazioni sia in casa che in trasferta (la vittoria a Novara è stata un evento scioccante altamente positivo che confermava la discreta qualità del gruppo, ma fu solo un raro episodio nel grigiore che si stava annunciando).

Siamo stati spettatori di giornate di assoluta delusione, con incomprensibili formazioni che favorivano il gioco degli avversari invece di bloccarlo, cercando di imporre la nostra forza.

Il Fattore Pubblico: la passione che vive e si alimenta negli stadi trova facili momenti di stanchezza e pallida sostanza in occasione di certe assurde sconfitte e grigi comportamenti.

E’ una regola non scritta, ma vera, inevitabile.

Lo sconforto sale ora dopo ora, settimana dopo settimana, e gli spalti si svuotano, l’incitamento si ammorbidisce fino a sparire, per dare fiato ai fischi.

Non è tradimento, ma sollecitazione a rivedere ciò che si è perduto, è protesta contro la scarsa voglia di reagire, il disordine mentale, la stanchezza psicologica.

La Società di Via Massaua non ha potuto ignorare tutto questo ed ha preso il provvedimento che spesso viene deciso per chiudere un discorso triste nella speranza di un nuovo scenario più afferente ai propri programmi.

IL 20 febbraio la decisione del Presidente e degli organi direttivi ha chiuso il sipario sulla cosiddetta “panchina Paci” definitivamente messa in ombra, per aprire il capitolo del prossimo futuro che ha il nome di Massimo Gardano, già ottimo tecnico del Settore Giovanile della Pro, quindi molto vicino agli aspetti gestionali e sportivi della ultracentenaria Unione Sportiva vercellese.

Il suo immediato ingresso in corsa è stato largamente positivo, specie per il fatto che nella sua “prima giornata” da “Mister” ha avuto… la fortuna di scontrarsi nientemeno che con la squadra prima in classifica (50 punti, Pro Sesto), ma mettendo in campo una formazione caratterizzata da una forte “prudenza” difensiva,  senza rinunciare a energiche azioni di attacco.

Il risultato di 2 – 2  è molto eloquente, ma soprattutto è stato significativo l’andamento della gara – primo e secondo tempo – senza sbavature, senza cedimenti, con un alto senso di coesione fra i reparti: cosa che non si vedeva da oltre un mese.

Bene, e applausi al Sig.  Gardano  che ha sopperito all’assenza del bomber Gianmario Comi con le posizioni avanzate di Gatto, Laribi, Arrighini e l’innesto di Guindo sul finale di partita.

Tutto il resto è concentrato sulla massima attenzione alle prossime partite (Vicenza, Albinoleffe, Juventus Ng, Pergolettese) alle quali è rivolta la speranza di una “nuova frontiera” della Pro Vercelli e dei suoi Tifosi.

Ci sarebbe un altro bel sogno da avverare, la presenza di qualche migliaio di spettatori in più ad occupare quei bellissimi spalti del rettilineo esposto al sole, una comoda gradinata che aspetta di accogliere voci e il calore intenso dei vercellesi di ogni età: una marcia in più per confermare la volontà di Pinciroli & Company di portare le Bianche Casacche a competere per grandi risultati.

 

Redazione di Vercelli

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