Nei giorni scorsi gli agenti della Questura di Vercelli hanno provveduto a notificare un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Vercelli nei confronti di un giovane cittadino marocchino entrato irregolarmente nel Territori Nazionale e ad accompagnarlo presso il Centro di permanenza per i Rimpatri di Potenza.
Il provvedimento amministrativo di espulsione si è reso necessario alla luce delle condotte gravemente moleste e pericolose poste in essere dallo straniero nei confronti di una giovane ragazza vercellese, colpevole di non corrispondere l’interesse del ragazzo.
Vistosi respinto, il giovane ha iniziato a perseguitare la ragazza con continue telefonate e appostamenti sotto casa e nei pressi del luogo di lavoro della giovane la quale, esasperata, si è decisa a rivolgersi alla Polizia di Stato richiedendo l’ammonimento dell’indesiderato pretendente per atti persecutori.
Il giovane però, nonostante il provvedimento emesso dal Questore di Vercelli e notificatogli dalla Divisione Anticrimine della Questura, non ha desistito dal porre in essere i suoi molesti ed inquietanti comportamenti fino a quando non è stato trovato nei pressi della casa della ragazza da una Volante dell’Ufficio di Prevenzione Generale, motivo per cui è stato denunciato in stato di libertà alla competente A.G. per il reato di atti persecutori.
Inoltre, in virtù della irregolarità sul Territorio Nazionale e considerata la pericolosità sociale espressa dallo straniero, lo stesso è stato raggiunto dal provvedimento di espulsione ed accompagnato presso il CPR di Potenza in vista del futuro rimpatrio.
È doveroso rilevare che l’odierno arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.
Redazione di Vercelli