L’uomo è ritenuto responsabile di una serie di furti commessi ai danni di un’azienda presso la quale lavorava
Nel pomeriggio del 3 agosto il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione alla misura cautelare in carcere nei confronti di un trentacinquenne egiziano disposta dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L’uomo nel mese di maggio era stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vercelli perché ritenuto responsabile, insieme ad altri due complici, di una serie di furti commessi ai danni di un’azienda di distribuzione alimentare presso la quale lavorava, fatti per i quali gli veniva applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora con il divieto di assentarsi nelle ore notturne.
Dopo poco tempo però l’uomo si è reso di fatto irreperibile, sottraendosi così all’applicazione della misura e inducendo la Procura di Vercelli, anche alla luce delle numerose segnalazioni della Questura relative all’inottemperanza dell’uomo agli obblighi impostigli, a chiedere l’aggravamento della misura cautelare con conseguente traduzione in carcere.
All’esito di una complessa attività d’indagine, condotta con l’ausilio di presidi tecnologici ed avvalendosi della collaborazione della Squadra Mobile di Monza, l’uomo è stato rintracciato nel capoluogo brianzolo e condotto, al termine degli accertamenti di rito, presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.
È doveroso rilevare che l’indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato in ossequio al principio costituzionale di presunzione di non colpevolezza.
Redazione di Vercelli