Carissimi Fratelli e Sorelle, il mistero della nostra fede è l’incarnazione del Figlio di Dio: il Natale è questa nascita di Dio nel mondo.
Una nascita che ha portato la luce della speranza, ha portato Dio ad abitare nella storia dell’uomo e ha portato l’uomo a vivere la vita di Dio.
C’è stato un momento preciso in cui l’amore di Dio ha trovato spazio nel nostro tempo e si è inserito nella nostra storia, rendendola così storia di salvezza, storia illuminata da una speranza di realizzazione piena, anche se attraversata da momenti bui e dolorosi.
Forse tutti noi potremmo prenderci degli spazi di silenzio e riflessione per capire meglio cosa sta succedendo nel mondo.
La pandemia, la guerra, la crisi eco[1]nomica, le tensioni politiche.
Si aprono tanti scenari che scatenano apprensione e paura e creano un clima di tensione psicologica.
In tutta questa realtà, ecco che torna ad essere Natale.
Non per tradizione, non per scopo commerciale.
Ma per dono di Dio.
I pastori andarono senza indugio – dice il vangelo – verso il luogo indicato dagli angeli, e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino (Lc 2,16).
Che bello nel Natale ormai vicino, riaccendere in noi questa fiammella di una fede genuina, di una fiducia sincera, di un desiderio gioioso di cercare luoghi che ci aiutino a scoprire la Presenza di Dio fra noi.
Se nel nostro vivere, se nelle nostre opere risplende il mistero del Natale allora sarà veramente Natale!
Dio torna a nascere tra noi perché noi lo accogliamo dentro la nostra vita, lo scopriamo presente dentro la nostra storia personale e, ancora di più, perché lo scopriamo presente dentro di noi.
Non siamo solo cellule ben organizzate, cervelli ben funzionanti, siamo Abitazione di Dio. Se Maria ha avuto questo grande dono di farsi accoglienza di Dio nella sua carne, anche noi possiamo diventare con lei generatori di Dio quando scopriamo che nella cella del nostro cuore, nel profondo del nostro essere, Lui è presente, piccolo Bambino che attende di crescere attraverso il cibo che è il nostro amore.
Dio cresce in noi e noi lo generiamo al mondo con la testimonianza della fede, della speranza, della carità.
Possiamo fare qualcosa, sì, possiamo fare qualcosa perché il presente torni a brillare di luce! Possiamo riconoscere che Dio ha riversato su di noi l’abbondanza del suo Spirito attraverso Gesù Cristo, nostro salvatore, in modo tale che giustificati per la sua grazia, nella speranza, siamo eredi della vita eterna (Tt 3,7).
Buon Natale ricco di questa certezza!
Le Sorelle Carmelitane
Orario delle celebrazioni in Monastero
Sabato 31 dicembre: preghiera di fine anno
Ore 21.00 – canto dell’Ufficio delle Letture
Ore 21,30 – Messa nella Tenda Horeb
Domenica 1 gennaio 2023: Maria SS: Madre di Dio
Ore 9.00 – Messa nella Tenda Horeb
Venerdì 6 gennaio: Epifania
Ore 9,00 – Messa nella Tenda Horeb
Redazione di Vercelli