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S.Messa presieduta da Don Riccardo Frigerio

MARIA AUSILIATRICE ALL'ISTITUTO CARD. CAGLIERO - Più forte del meteo, la devozione a Maria "aiuto dei cristiani" riunisce la comunità salesiana di Ivrea - Video e gallery di 60 immagini 

Il saluto della Direttrice Melisenda Mondini

Quelle nozze in Cana di Galilea dicono certamente qualcosa di eloquente e persuasivo della Sua personalità, della Sua attitudine, della Sua vocazione.

La vocazione cui ha risposto “eccomi”; l’attitudine di ogni madre, quella di intervenire, comunque le sia possibile, quando i propri figli sono nella prova; infine, quella che possiamo chiamare “personalità”: profetica e pragmatica.

Sa che non c’è altra soluzione, per quella comunità, per i servi, i “tecnici” cui è demandata la soluzione concreta del problema, come pure per quegli sposi forse sprovveduti, forse privi di mezzi per provvedere vino a sufficienza, forse, ancora, sopraffatti da eventi imprevedibili; sa che non c’è altra soluzione se non una: “fate quello che vi dirà”.

Fate ora.

Fate anche per il futuro, per sempre.

Maria che tiene d’occhio la situazione, che pre-vede il momento della crisi possibile.

Maria abituata a riflettere, ad interrogarsi, a “custodire” le cose nel proprio cuore, meditandole: Maria come esempio di intelligenza della realtà e dei suoi processi e percorsi. Maria che si interroga, cerca, non rinuncia a porsi domande di senso: “Si domandava che senso avesse un tale saluto”.

Si trova a Cana di Galilea in quella comunità, perchè Maria non è figura astratta, un’entità irraggiungibile, distante.

Addirittura, c’è chi sostiene (attingendo da qualcuno dei Vangeli apocrifi) che fosse la zia di uno dei due sposi: sono particolari affidati agli Studiosi. Non è così importante cercare questi legami; è importante percepire la verità essenziale e luminosa che la Parola ci invita a contemplare: “C’era la madre di Gesù”.

E’ il primo incontro del Salvatore con la comunità degli uomini, con la società, con quello scampolo di umanità e la Parola ci trasmette l’idea che Maria ne faccia parte (forse, addirittura, come abbiamo visto, ne sia in qualche modo “imparentata”) concretamente. Una “compagnia” che diventerà definitivo fondamento della fede in un punto molto preciso nella Storia della Salvezza: quel punto si trova ai piedi della Croce, con l’affidamento dell’uomo alla maternità di Maria: “Figlio, ecco tua Madre”.

C’era la Madre di Gesù.

Maria c’è. Maria aiuto dei Cristiani. Maria Regina della Pace. Maria consolatrice degli afflitti. Maria Rifugio dei peccatori.

Maria c’è.

 

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Lo ricorda Don Riccardo Frigerio nella sua omelia che, come altri spunti di questa celebrazione all’Istituto Card. Cagliero di Ivrea, proponiamo nel video messo a repertorio martedì 24 maggio, Solennità di Maria Ausiliatrice.

Lo offriamo volentieri ai Lettori, insieme alla gallery, per documentare una bella giornata di fede e spiritualità mariana.

Maria, dunque, a tal punto coinvolta nella vicenda umana, allora, così come ora, nella particolare e contingente temperie in questo tornante della storia, anche della nostra storia, di quella individuale, come di quella collettiva, che prende il problema “in carico”.

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Anche il tempo atmosferico ha, a suo modo, propiziato la riflessione.

Si è sempre parlato tanto, nella Chiesa, del rapporto tra i credenti, i cattolici in particolare ed il “temporale”.

“Il ruolo dei cattolici nel temporale”, tanti i convegni su questo tema, soprattutto negli Anni Ottanta e Novanta.

Ebbene, se è permesso celiare, in questo tardo pomeriggio del 24 maggio, ecco proprio il temporale, che pare avere atteso, per verità con qualche impazienza, che Don Riccardo terminasse la sua bella omelia, per prendersi il vantaggio.

Niente di grave.

In pochi minuti (anche questo “esodo”, nel filmato) tutti i presenti hanno trasferito sedie, altare, Crocifisso, effige di Maria Ausiliatrice, sotto l’ampio ed accogliente porticato. Tutto: chitarre ed amplificatori compresi, i ferri del mestiere di una corale davvero bravissima che ha animato la liturgia.

La Celebrazione è proseguita nella serenità e nella gioia e, prima della conclusione, non è mancata anche una parola di saluto da parte della Direttrice della bella struttura educativa, la Signora Melisenda Mondini, che coordina un gruppo coeso e professionale, dedito con intelligenza e passione all’educazione dei ragazzi nell’adesione piena al carisma salesiano.

Piace a noi cogliere questa così significativa circostanza per affidare a Maria Ausiliatrice anche la nuova edizione di VercelliOggi.it .

Con l’impegno a cercare di seguire sempre il suo invito, sempre attuale e sempre affettuoso, anche quando esigente: “Fate quello che vi dirà”.

Ora vi lasciamo con video e gallery.

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