Il violento temporale che si è abbattuto su tutta la provincia verso le 3 di questa notte, tra 24 e 25 luglio, ci ha riportati di colpo alla notte del 6 luglio di quattro anni fa, quando le Frazioni di Montonero e Larizzate furono come catapultate al centro di un teatro bellico, dove la grandine aveva preso il posto delle granate.
Si iniziò allora a prendere confidenza con termini metereologici nuovi e impressionanti, come “supercella” (temporalesca) e “downburst”.
Di intensità forse non minore, ma certamente foriere di danni assai meno gravi, le precipitazioni della scorsa notte su tutto il Vercellese.
La ricognizione compiuta in mattinata parrebbe autorizzare la conclusione che, tranne nell’area industriale di Borgo Vercelli, non ci siano fabbricati produttivi danneggiati: come allora, comunque, nessun danno alle persone.
Nella stessa Borgo Vercelli le raffiche di vento hanno rimosso le tegole del tetto presso il complesso scolastico “Tavallini”, nella omonima via, e l’acqua piovana ha invaso il primo piano: per fortuna in questo periodo non c’è attività scolastica ed i lavori di ripristino potranno procedere senza determinare disagi alle famiglie ed agli allievi.
Molte le chiamate ai Vigili del Fuoco (qui già in mattinata, in comune di Vercelli, Canadà), che hanno portato a termine più di 35 interventi, giustificati appunto da situazioni a rischio di tetti, piante pericolanti o rovinate al suolo, o manufatti civili.
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Borgo Vercelli risulta comunque uno dei centri più colpiti.
In particolare nel compendio del Cimitero risulta siano al suolo varie piante di alto fusto per le quali, peraltro, il Comune aveva già, nei primi giorni di luglio, deciso l’abbattimento cautelativo.
Il periodo di ferie estive per il Personale della Ditta di giardinaggio aveva determinato il differimento dell’operazione di qualche settimana.
Ora bisognerà provvedere.
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La grandine che (anche se le dimensioni dei chicchi precipitati sono più ordinarie rispetto a quanto visto in altre parti d’Italia e soprattutto in Lombardia) ha davvero flagellato la campagna di molta parte del Vercellese ha sicuramente prodotto danni che le Organizzazioni agricole stanno stimando, in particolare sulle coltivazioni di riso che, in questo periodo, è già giunto ad uno stadio di maturazione per cui una grandinata severa può rischiare seriamente di compromettere il raccolto.