Martedì 17 ottobre 2023 il Lions Club Valsesia ha tenuto un incontro a Romagnano, presso le Cantine Ioppa, Azienda Agricola Vitivinicola, con visita alle cantine, degustazione dei vini ed apericena.
La nuova struttura d’accoglienza, slanciata e innovativa, con la copertura del tetto che ricorda il movimento di un’onda del mare, progettata dal socio Lions Marco Renolfi si è presentata con la suggestiva illuminazione notturna, che ne enfatizza le forme e la profondità.
L’interno, spazioso e illuminato, offre una vista panoramica dei vigneti circostanti, zona di produzione del vino Ghemme DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), comprendente parte del territorio di Ghemme e parte del territorio di Romagnano Sesia, e dei vini Colline Novaresi DOC (Denominazione di Origine Controllata).
Una elegante scala a chiocciola, ispirata ai viticci della vite che si avviluppano sui fili per sostenersi, porta al soppalco dove è stata collocata l’area degustazione, con una grande finestra sui vigneti, che crea un’atmosfera di tranquillità e rilassamento, adatti ai grandi vini che vengono proposti.
I tavoli in faggio antico trasmettono calore e accoglienza favorendo le degustazioni conviviali.
Adiacente all’area degustazione, si trova lo spazio dedicato alla storia, dove dieci pannelli a muro tracciano i momenti salienti nell’evoluzione della famiglia Ioppa e della sua esperienza nell’arte della vinificazione.
Un grande albero genealogico, con le radici al pianterreno e le chiome che arrivato al soppalco, dipinto dall’artista Mario Antonetti, ricorda tutti i membri della famiglia: da Michelangelo Ioppa che nel 1852 acquistò appezzamenti collinari altamente vocati nelle migliori zone del paese (tra cui la Balsina), ancora oggi coltivata a vigneto, a Pietro Ioppa che fu socio del comitato promotore del vino Ghemme DOC nel 1968, fino al presente, con la settima generazione.
L’Azienda è la più antica casa vitivinicola a conduzione familiare del territorio collinare DOCG tra i comuni di Romagnano Sesia e di Ghemme, Bassa Valsesia, Piemonte Nord Orientale, che vanta una forte tradizione di viticoltura tramandata nel corso dei secoli fino ai giorni nostri, guardando al futuro con ottimismo e volontà di progredire.
L’Azienda dispone di trentadue ettari di vigneti in produzione e di dieci ettari e mezzo che sono stati acquistati, piantumati ed entreranno in produzione tra due o tre anni.
Nel 2003 l’Azienda Ioppa si è trasferita in una nuova struttura tra i vigneti della Frazione Mauletta, nella zona periferica di Romagnano Sesia.
La nuova cantina ha spaziosi locali per tutte le lavorazioni, dalla vinificazione delle uve all’invecchiamento dei vini, fino alla vendita.
Sono state rinnovate le attrezzature, per migliorare il processo di vinificazione e ottenere risultati sempre migliori, e acquisiti macchinari di nuova generazione dotati di moderne tecnologie, mantenendo intatta la tradizione e la genuinità dei prodotti e rispettando la tipicità del nostro terroir (in enologia, il rapporto che lega un vitigno al microclima e alle caratteristiche minerali del suolo in cui è coltivato, determinando il carattere e l’unicità del vino che viene prodotto).
Un’importante attenzione viene riservata all’ambiente e alla salute del consumatore.
Con l’adesione al P.S.R. 10.1 (Applicazione delle tecniche di produzione integrata) nei vigneti si effettuano solo concimazioni organiche e trattamenti fungicidi mirati, usando prodotti a basso impatto ambientale.
Per i soci Lions era stata organizzata una interessante visita guidata alle cantine, dove è stato possibile seguire tutte le fasi della vinificazione, dall’arrivo dei grappoli dalle vigne, fino al vino riposto nelle botti per l’invecchiamento, al modernissimo reparto dove avviene l’imbottigliamento: “Per il 2023 si prevede di superare il mezzo milione di bottiglie. Si imbottiglia con i tradizionali tappi di sughero, ma anche con innovativi tappi a vite, riciclabili, con membrana per far respirare il vino”.
Tra i vini delle Cantine Ioppa, il rosato a base nebbiolo, costituisce più del 50% della produzione totale, è l’unica vendemmia meccanizzata, e questo è tra i vini più richiesti dagli Stati Uniti e dal mercato nordico, Norvegia in particolare.
Una produzione più unica che rara è il passito di vespolina, chiamato “Stransì”, dall’omonimo termine dialettale che significa concentrato: “I grappoli vengono fatti appassire in cassette collocate nella vecchia straiga e a marzo vinificati”.
In Azienda lavorano Giorgio Ioppa, il nipote Marco e i figli Andrea e Luca, mentre Alberto Chinaglia è il responsabile del marketing, dello sviluppo enoturistico e delle degustazioni.
Al termine della serata il Presidente, Francesco De Pace, ha consegnato il gagliardetto e un libro a Giorgio Ioppa, come ricordo della bella serata e della calda e generosa ospitalità, mentre Carlo Ronco, Socio Lions e Presidente Anffas Valsesia ha offerto in dono il volume: “Ava coccia e paniccia. Cucina e turismo in Valsesia. Storia, alimenti, ricette, proverbi”, i cui proventi sono tutti devoluti alla Cascina Spazzacamini che ospita i ragazzi disabili.
Redazione di Vercelli