Presso la Cascina Spazzacamini di Prato Sesia, sede dell’ANFFAS Valsesia, presieduta da Carlo Giuseppe Ronco, martedì 19 dicembre 2023, il Lions Club Valsesia ha organizzato la 49^ Charter Night, con visita del Governatore Distrettuale, Michele Giannone e ingresso di due nuovi soci: Massimo Bonola, presentato da Pier Luigi Moretta e Massimiliano Sanna, presentato dal Presidente, Francesco De Pace.
Sanna è assicuratore, mentre Bonola, già insegnante di storia e filosofia presso il Liceo Classico di Varallo, ben conosciuto al Club come relatore agli incontri conviviali e autore di numerosi libri: “Uomo che con il suo comportamento incarna il codice dell’etica lionistica, per l’eccellenza delle opere e la serietà della vocazione al servizio”, come è stato definito dal suo “padrino”.
Sanna alla nomina ha annunciato ai soci: “Cercherò di rendere orgoglioso il mio padrino che ha caldeggiato la mia entrata nel Club”, mentre Bonola ha rievocato un percorso personale di avvicinamento al Club di servizio che dura ormai da quasi vent’anni, da quando nel 2005, in occasione del trentennale del Club, Carlo Alberto Prosino, allora Presidente, sostenne come Lions il progetto editoriale: Valsesia giacobina e liberale, che approfondiva un periodo storico non ancora studiato.
Con Carlo Rastelli, socio Lions ed editore, Bonola pubblicò nel 2009: Nelle mani della Nazione. L’Eversione dell’asse ecclesiastico di Varallo (1801 – 1814), e da ultimo, con il sostegno del socio Lions, Ingegner Moretta, diede alle stampe: “Il toro di Otro”: “I servizi, come la follia, non hanno limiti e questa mia nomina formalizza qualcosa che di fatto già esisteva”.
Alla serata ha partecipato anche il Presidente di Circoscrizione, Mauro Tos, la Presidente dell’Inner Wheel Valsesia, Maria Costagliola Auteri, la Presidente Incoming del Soroptimist Club di Valsesia Franca Pallone Giromini.
Il Governatore ha consegnato gli attestati di anzianità lionistica: dieci anni per Tiziano Gessi e Fausto Luotti; quindici anni per Alberto Grassi del Grumello; vent’anni per Giuseppe Platini e Paolo Raffredi; trent’anni per Bruno Ottone; trentacinque per Pier Luigi Moretta; quaranta per Giuseppe Pino Patrissi e quarantacinque per Gianni Filippa.
Al termine dell’apprezzata cena – cucinata dagli chef Leonardo e Rodolfo, servita da Maurizio di Borgosesia, Mauro di Prato, Leonardo di Valduggia, Mauro di Grignasco, ragazzi ospiti della Cascina Spazzacamini, il Governatore, ricordando come il fondatore del Club, Melvin Jones, non volesse fare beneficenza ma service, cioè qualcosa che servisse alla Comunità e non alla singola persona, ha sottolineato che: “Quel principio di restituzione, tipicamente anglosassone, fu proprio quello che mi colpì a trentanove anni, in un incontro lionistico a Firenze. Entrai nel Club, fui segretario per tredici anni e scoprii il senso profondo della vita: essere significativo ed importante per gli altri”, ricordando il Presidente internazionale, che è una donna, la canadese Patti Hill, la quale ha scelto il motto: Cambiamo il mondo, un sogno realizzabile solo se tutti si impegnano a fare la loro parte, ha aggiunto: “Ma siamo ancora troppo pochi e quindi i Presidenti sono chiamati ad incrementare il numero dei soci. Tutte le figure intermedie del Club, come i Governatori, lavorano con funzione di supporto per i Presidenti dei Club, cercando di favorirne le azioni”.
Il Governatore ha poi citato alcuni service particolarmente importanti per il nostro territorio: Il libro parlato di Verbania, il Centro di raccolta degli occhiali usati a Chivasso e il Centro di addestramento di cani per i ciechi, con la raccolta fondi per donare cani guida.
Il Governatore ha anche ricordato che al mattino, con i primi due pazienti che si sono sottoposti all’operazione di cataratta, era stata inaugurata la poltrona oculistica, donata all’Ospedale di Borgosesia, dal Lions Club Valsesia: “Dobbiamo essere orgogliosi di appartenere a questo Club”.
Il Distretto ha dedicato l’anno lionistico alla gentilezza che serve, aiuta a resistere, riesce ad aprire i cuori all’ascolto e a suscitare emozioni.
Alla Cooperativa sociale Onlus “Il Sogno”, composta di detenuti ed ex detenuti del carcere di Verbania, ideatrice del progetto “Banda Bassotti”, il Governatore Giannone ha commissionato i “biscotti gentilotti” distribuiti a tutti i soci: “Ogni biscotto vuole raccontare un carcere fatto di persone e di storie”.
La serata quindi è stata tutta impostata sulla solidarietà e sulla promozione sociale, nello stile del Lions Club.
Redazione di Vercelli