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LICEO G. FERRARI DI BORGOSESIA - Musei artistici milanesi: come una gita può valorizzare l’arte          

Il resoconto dell’interessante giornata dello studente Leonardo Tambone

Vercelli Città

Mercoledì 15 febbraio gli studenti delle classi IVsa, Vsa e Vsb del Liceo G. Ferrari di Borgosesia hanno visitato i maggiori musei artistici milanesi grazie all’iniziativa della Prof.ssa  Mirella Scalcon. L’obiettivo era quello di far vedere ai ragazzi con i propri occhi le più importanti opere d’arte che il capoluogo lombardo può vantare.

Tutti gli studenti hanno visitato la Pinacoteca di Brera, la quale presenta un’enorme raccolta di opere rinascimentali, affrontando però anche il medioevo, il periodo Barocco e Romantico, terminando la visita con il magnifico Bacio di Hayez.

Dopodiché le classi IV e le classi V si sono separate per visitare i musei più idonei ai rispettivi programmi scolastici: i maturandi si sono spostati in Piazza Duomo per poi accedere al vicino Museo del Novecento, mentre le quarte hanno fatto esperienza di quattro aree di Palazzo Sforzesco, ovvero la Pinacoteca, la Pietà Rondanini, il Museo d’Arte Antica e quello dei Mobili.

Questi ultimi sono stati molto soddisfatti del palazzo dei Signori di Milano e hanno evidenziato che la guida è stata molto coinvolgente e ha saputo gestire con capacità la lunga visita. Le quinte sono rimaste molto colpite dalla quantità di Opere contenute nel Museo del Novecento, non potendo purtroppo visitarlo tutto.

Fontana, Sironi, De Chirico, sono tutti autori che hanno saputo emozionare e stupire gli studenti.

La gita è stata molto appassionante, dopotutto non capita tutti i giorni di poter ammirare le opere artistiche che negli anni le ragazze e i ragazzi hanno studiato sui libri.

Sicuramente non tutti riescono a rendersi conto della quantità e soprattutto della qualità delle opere d’arte che il territorio ci offre, spesso anzi si invidia l’estero senza conoscere i grandi musei delle città italiane.

Bisognerebbe essere maggiormente consci delle opportunità che l’arte ci offre: spesso si sente dire da studenti appassionati di storia dell’arte che lo studio di questa disciplina a livello universitario non offra grandi opportunità, tuttavia tutto il mondo viaggia in Italia per visitare i nostri musei.

Ormai è l’estero che investe su di noi e non siamo noi che investiamo su ciò che abbiamo, infatti non è un caso che i direttori di tanti dei maggiori musei italiani siano stranieri.

Per tutelare la sovranità culturale, il Ministero della Cultura ha infatti riaperto il dibattito iniziato nel 2015 riguardo all’internazionalità dei bandi di concorso per dirigere i 20 musei statali italiani, tra cui la Pinacoteca di Brera.

Secondo il sottosegretario alla cultura Sgarbi l’Italia dispone di molti potenziali direttori molto capaci che possano essere più vicini al territorio e alla popolazione rispetto a uno straniero; il segretario Sgarbi riceve però l’obiezione di chi dice che la maggiore concorrenzialità che il bando internazionale comporta faccia bene ai musei.

Al di là del dibattito politico, dovremmo essere noi studenti italiani in primis ad avere la volontà di accedere a determinati ruoli in questi ambiti.

È necessario però prima di tutto valorizzare l’arte che deteniamo, visitando i musei che l’Italia ci offre.

 

Leonardo Tambone, VSB

 

Redazione di Vercelli

 

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