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LICEO FERRARI BORGOSESIA – Corso di formazione “Primo soccorso tra i banchi di scuola” corso di formazione per le classi quarte      

Lo scopo è quello finalizzato ad istruire i giovani su come comportarsi in situazioni d’emergenza

Valsesia e Valsessera

Grazie ad un progetto sostenuto dall’A.S.L. di Vercelli, venerdì 19 aprile, le classi quarte di tutti gli indirizzi del Liceo Gaudenzio Ferrari di Borgosesia hanno avuto l’opportunità di partecipare al corso di formazione “Primo soccorso tra i banchi di scuola”, finalizzato ad istruire i giovani su come comportarsi in situazioni d’emergenza. Durante il corso della mattinata i liceali hanno avuto modo di potersi direttamente confrontare con tre esperte del settore giunte appositamente al Liceo per tenere il corso: il medico anestesista Daniela Lucano e, direttamente dal pronto soccorso dell’ospedale di Borgosesia, l’infermiera Maria Teresa Menti insieme alla coordinatrice infermieristica Mara Paracchini.

La prima parte dell’intervento si è svolta nell’aula magna dell’Istituto dove, mediante una presentazione video, le esperte hanno avuto modo di esporre agli studenti i contenuti nozionistici fondamentali del primo soccorso.

In primo luogo si è discusso dell’importanza della valutazione dei rischi per la persona che interviene, la quale è tenuta a tutelare non solo il ferito ma anche se stessa, e successivamente deve in ogni caso chiamare i soccorsi mediante i numeri 112/118 per parlare con gli operatori sanitari e chiedere aiuto.

In seguito alla visione di un video nel quale un uomo raccontava la propria esperienza di arresto cardiaco si è trattato specificatamente il tema dell’intervento, andando ad analizzare quando, come e se intervenire in determinate situazioni d’emergenza.

Sono state poi passate in rassegna alcune delle situazioni di trauma più frequenti come le fratture, nelle quali bisogna prima immobilizzare il ferito e poi procedere cautamente con ghiaccio senza andare a muovere l’arto fratturato, o le ferite, sulle quali invece è preferibile agire con dei guanti e in seguito bendare senza l’utilizzo di pomate o cotone idrofilo.

Altre situazioni delle quali si è discusso sono l’epistassi, la folgorazione e le ustioni di I, II o III grado illustrate per mezzo di video esplicativi, sempre seguiti da momenti di dialogo tra gli studenti e le esperte, tempestate di domande.

L’ultima situazione trattata, quella su cui ci si è soffermati maggiormente, è quella della perdita di coscienza, nella quale bisogna seguire un’attenta procedura di intervento: stimolare il ferito e capire se risponde, chiamare i soccorsi, accertarsi che la lingua non ostruisca la respirazione; porre la persona su un piano rigido e infine farle assumere la posizione laterale di sicurezza; qualora il ferito non fosse in grado di respirare è necessario procedere con il B.L.S. (Basic Life Support), una pratica molto complessa che necessita di lunghe fasi di valutazione per lo stato di coscienza, di attività respiratoria e dei segni di circolazione.

Le esperte hanno tenuto anche a sottolineare l’importanza che un defibrillatore può avere in questo tipo di situazioni, nelle quali anche pochi secondi possono fare la differenza tra la vita e la morte (bastano 4 minuti per la morte clinica e 10 per quella biologica); se non si può disporre di un defibrillatore, a proposito del quale si è anche visionato un video illustrativo, è necessario procedere con il massaggio cardiaco e con la ventilazione, che tuttavia è secondaria al primo.

Nella seconda parte della mattinata i ragazzi del Liceo Ferrari sono stati divisi in tre gruppi e hanno avuto modo di ricevere un’accurata spiegazione pratica di alcuni movimenti dei quali si era precedentemente trattato: il massaggio cardiaco, la posizione laterale di sicurezza e la manovra di Heimlich sono solo alcune delle numerose attività che gli alunni hanno avuto modo di visionare in un primo momento e poi di replicare, sempre con la supervisione di un’esperta.

Questo momento interattivo ha interessato molto gli alunni che hanno anche avuto modo di dialogare con l’operatrice del proprio gruppo, apprendendo da quest’ultima curiosità personali ed esperienze in un momento molto coinvolgente che ha riscosso molto apprezzamento tra i banchi del liceo.

Al termine dell’esperienza è anche stato rilasciato direttamente dall’A.S.L. di Vercelli un attestato dell’attività svolta, dalla quale gli studenti si sono sentiti arricchiti con nozioni fondamentali sui momenti di emergenza e delle quali prima erano all’oscuro, in una mattinata che ha sicuramente catturato la loro curiosità e stimolato il loro interesse.

Zanolo Lorenzo 4B

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Redazione di Vercelli

Posted in Scuola e Università