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ISTITUTO LANINO VERCELLI – Gli allievi Mouhamed Mane e Federico Calderaro vincono il concorso letterario “Adriana Martino”

I due vincitori hanno ricevuto una targa di merito e buoni acquisto per libri

Vercelli Città

Nella splendida cornice della Sala Maddalena a Monza si è svolta la premiazione del concorso letterario “Adriana Martino” patrocinato dal Comune, dall’Associazione “Gaudium” in memoria di Adriana Martino la cui vita è stata dedicata alla ricerca di se stessa, alla  lotta contro la violenza sulle donne, all’impegno per combattere le ingiustizie sociali.

I  libri di Adriana trattano temi delicati, sono un inno all’amore, ma raccontano anche di violenze, di abusi infantili.

Monza la ricorda con questo prestigioso concorso diviso in due sezioni: adulti e studenti.

A vincere il concorso – studenti sono stati Mouhamed Mane, primo classificato con il racconto “La mia storia di Hurbineke Federico Calderaro, terzo classificato con il racconto “Caro diario…”.

Hanno ricevuto una targa di merito e buoni acquisto per libri.

Con Federico e Mouhamed la loro insegnante Sabrina Campisi che ha condiviso la gioia di un bellissimo momento insieme a genitori, parenti e amici.

I racconti degli studenti sono stati premiati per il loro valore sociale, per le tematiche affrontate .

La mia storia di Hurbinek” fa riferimentio a un brano di Primo Levi tratto da “La tregua” e  letto in classe.

Mouhamed si è immedesimato in Hurbinek, un bimbo di soli tre anni, paralizzato negli arti inferiori e prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz.

L’amicizia, la determinazione,  il coraggio, la forza di volontà lo salveranno dall’orrore del lager.

Hurbinek – Mouhamed hanno così potuto testimoniare l’orrore che milioni di persone hanno vissuto nei campi di concentramento e raccontare la follia della guerra.

Il testo è una storia di un’amicizia, di morte, di vita, di vittoria, nonostante tutto.

Anche “Caro diario…” è una storia di riscatto.

Nel testo emergono la paura di una malattia affidata a un diario, il timore di  Ermes di essere non compreso dai compagni e la consapevolezza finale di accettare la malattia, anzi di vivere attimi  non facili con la comprensione  che bisogna trovare forza in se stessi, sicurezza e che la decisione più giusta e saggia è quella di volersi bene e di vivere serenamente  con gli amici, riappacificandosi con la vita che a lui sembrava piena di “montagne russe”.

“Il suo diario diventa un magazzino di emozioni (…) Soprattutto capisce che i suoi compagni non lo respingono, anzi…All’improvviso gli sembra di riprendere il senso delle proporzioni”.

Federico e Mouhamed, allievi dell’Istituto professionale “Lanino”,  hanno partecipato al concorso lo scorso anno scolastico quando frequentavano la classe II A -corso sociale;  la premiazione è avvenuta quest’anno, rimandata a causa dell’emergenza Covid.

A premiarli l’Assessore alla Cultura  dottor Massimiliano Longo, il professor Pasquale Addisi, presidente della Giuria e presidente dell’Associazione “Gaudium”.

A coordinare, moderare e realizzare l’evento  l’artista Giulia Occorsio,  anima della manifestazione e amica cara di Adriana Martino, che con commozione ha ricordato la scrittrice: “Un premio letterario alla memoria è il giusto riconoscimento a un autore che, lasciando il mondo terreno, prolunga nel ricordo delle sue opere una traccia di vissuto e narrativa che lo contraddistinguerà per la propria peculiarità nelle tematiche affrontate ed elaborate”.

Un elogio ai ragazzi, scrittori in erba, che saranno il nostro futuro, la speranza, alla scuola che deve educare a valori civili, sociali  per insegnare alle nuove generazioni il buonsenso, i veri valori della vita da tramandare per una società giusta, sempre volta a migliorare,  soprattutto in questo difficile e oscuro  momento  che stiamo vivendo.

Federico e Mouhamed sono stati davvero entusiasti per questo importante giorno che hanno vissuto con tante emozioni, con grande soddisfazione.

Grazie a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo evento, grazie ad Adriana presente,  come ha ricordato l’amica Giulia Occorsio.

Al termine della premiazione un giro per la splendida città è stato un altro piacevole  momento per concludere una giornata da ricordare.

Redazione di Vercelli

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