“Scongiurato, almeno per ora, l’ennesimo clamoroso errore della destra sul fronte della promozione turistica” lo afferma il consigliere regionale Domenico Rossi a margine del ritiro di un emendamento, alla legge di riordino approvata oggi in Consiglio Regionale, targato Dago-Preioni (entrambi del gruppo Lega) che avrebbe determinato il passaggio della Valsesia al Distretto Turistico dei Laghi.
“Un passaggio che avrebbe portato a compimento il dissennato percorso cominciato con l’accorpamento delle province di Biella, Novara e Vercelli nell’ATL dell’Alto Piemonte, risalente allo scorso novembre, quando si assecondarono i campanilismi e i diktat dei partiti locali anziché lo sviluppo del territori perseguibile costituendo un’azienda turistica di quadrante con l’obiettivo di mettere insieme i territori più forti dal punto di vista turistico per essere di supporto allo sviluppo delle altre aree” spiega il consigliere Dem.
“Preioni, ritirando l’emendamento, che ha generato non pochi imbarazzi all’interno della maggioranza, ha annunciato che il prossimo 10 marzo l’assessore al Turismo sarà ad Alagna per discutere con i sindaci del territorio la richiesta di accorpamento al Distretto” riferisce Rossi.
“Capisco la posizione dei primi cittadini che si ritrovano ad operare nell’ATL più povera di tutta la regione costituita dalla Giunta Cirio, ma, a questo punto, mi sento di suggerire a tutti i Comuni che oggi afferiscono all’ATL dell’Alto Piemonte di chiedere alla Regione di poter confluire nel Distretto dei laghi” propone con una provocazione Rossi.
“Laddove non è arrivata la lungimiranza della destra, che ha dimostrato disinteresse verso il valore turistico del territorio, forse potrà arrivare un’azione dal basso… Se basta una lettera dei sindaci per cambiare la geografia di un ente, allora possiamo farla fare anche ai novaresi… in assenza di capacità di progettazione e programmazione non ci sono alternative” conclude il rappresentante democratico.
Redazione di Vercelli