(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi, domen.29 0ttobre)
E’ stata subito archiviata senza inutili rimpianti la prevedibile sconfitta in casa di un Mantova che in campionato ha messo in azione una compagine quadrata come una testuggine imperiale romana, e che osserva dalla vetta dei suoi 27 punti le avversarie.
Sul terreno dei lombardi la Pro Vercelli ha fatto appieno il suo dovere, dimostrando che le vittorie ottenute non sono eventi casuali ma derivano da una accorta strategia di gioco e dalla grande volontà dei suoi giocatori nel seguire le precise direttive dell’Allenatore Andrea Dossena.
Sono stati invece momenti di grande felicità e soddisfazione per il pubblico vercellese in queste ultime settimane con la sorprendente avanzata in classifica dei “leoni” che hanno concretizzato la loro ansia e la voglia di vincere in numerose partite che a prima vista apparivano molto ostiche: Fiorenzuola, Lan.Vicenza, Pergolettese, Giana Erminio, e che invece hanno spianato la strada per una sorprendente salita alle zone alte, in compagnia di prestigiose e ambiziose società del nostro girone: Padova, Triestina e Verona tanto per fare qualche nome.
E veniamo all’ultimo importante exploit casalingo che ha fatto fremere con alterne emozioni i mille tifosi vercellesi nella limpida serata di sabato 28 ottobre quando già nel primo quarto d’ora di gioco la Pro Vercelli è passata in vantaggio sulla Pro Patria con il felino balzo di Mustacchio (n.7) che regala un delizioso antipasto sulla vittoria al pubblico dello Stadio Piola.
reazione degli ospiti non si fa aspettare, e puntualmente arriva la doccia fredda sugli spalti e sul campo, con la rete di Stanzani che al 29° pareggia il goal subìto.
La lotta si fa dura, e certe regole di cavalleria sportiva perdono valore; il gioco non si manifesta solo col pallone ma con frequenti scatti fallosi che rendono acide le azioni dei contendenti, e fanno perdere a volte la concentrazione nei due schieramenti.
Ciò non toglie che finalmente, la grande mobilità di Matteo Maggio (n. 27 -Cl. 2002) consente al nostro attaccante di portarsi in area biancoblu e di trafiggere senza scampo il pur bravo portiere della Pro Patria, facendo esplodere sul manto erboso e sulle gradinate dello stadio la gioia dei giocatori e di tutti i tifosi.
Però, anche questa volta, le voci gracchianti che cominciavano a stendere inguinali condanne all’indirizzo di Dossena e di qualche giocatore non particolarmente attivo nella creazione di buone occasioni, si tacevano, e poi col muso storto esultavano insieme a tutto il pubblico per il meritato successo delle Maglie Bianche, finalmente munite per questa occasione della classica divisa negli storici colori.
La vittoria, come già avevo accennato giorni fa, è l’attestazione pratica dell’ottimo lavoro fino ad oggi allestito dal Sig. Dossena che giustamente ha preso la totale conoscenza dei suoi ragazzi e oggi riesce a collocare le sue “pedine” nel modo ottimale per ogni gara, risolvendo persino i problemi causati da inaspettate defezioni per varie cause, tra le quali anche le squalifiche comminate dai giudici federali agli ammoniti.
Concludo in un modo che forse non sarà gradito a qualcuno, ma che rappresenta il pensiero di molti appassionati della nostra Pro Vercelli che sostengono con affetto per 90 e più minuti, i ragazzi in maglia bianca.
E cioè, con il consiglio di non essere, durante le partite della nostra squadra, i tifosi della critica facile, dalle furiose osservazioni campate in aria se nel corso della gara ci sono momenti di pausa combattiva e pare che manchi il coraggio, il desiderio di vincere.
Le vittorie ottenute, a volte in modo straordinario, sono la dimostrazione che la squadra c’e’ ed ha bisogno di fiducia, di sostegno, e certo non di fischi o cori irrispettosi.
Ora ci attendono una mezza dozzina di prove difficili nei prossimi giorni, a partire dalla trasferta di Legnago, poi il Novara, Padova, Alessandria, Albinoleffe, Trento.
Un tour de force che non ammette debolezze ma necessita solo di concentrazione e sostegno.
Uniti per la Pro.
(sd)
Redazione di Vercelli