Nella settimana che va dal 16 al 20 gennaio l’Istituto superiore G. Ferraris svolge come ogni anno la settimana di pausa didattica in tutte e tre le sedi.
Nella sede di Vercelli questa “pausa” viene condotta in modo particolare, con gruppi di “recupero” e “potenziamento”.
In quanto membri del Comitato studentesco della sede di Vercelli andiamo a scoprire in cosa consiste intervistando alcuni tra i protagonisti di questa vicenda.
Ciao, di che gruppo fai parte?
“Io sono del gruppo di recupero di Inglese”.
Mi puoi spiegare in breve? Cosa vuol dire gruppo di recupero?
“Beh, diciamo che l’inglese non è proprio il mio forte per cui al trimestre ho avuto una insufficienza, però mi danno la possibilità di recuperare attraverso delle lezioni speciali”.
Ah si, e cosa farai di preciso?
“Credo che insieme all’insegnante della materia ristudieremo gli argomenti o la grammatica che non ho capito”.
Sembra molto puntuale, pensi che ne valga la pena?
“Credo proprio di sì, lo spero!”.
Ma ecco che un altro studente prende la parola:
“Io frequento il gruppo di recupero di Genio rurale, non ho capito granchè tra angoli, seni e coseni, ho molta confusione in testa ma spero di avere meno nebulosità dopo questa settimana”.
Sarà una settimana impegnativa quindi
“Beh si anche perché non tutti fanno parte dello stesso gruppo e quindi non ci ritroviamo con gli stessi compagni della classe di appartenenza. Quelli che sono insufficienti in matematica vanno nel recupero di matematica ad esempio, mentre quelli che non hanno problemi faranno attività di potenziamento”.
Caspita un incastro ben strutturato, considerando che quindi sarete voi a spostarvi da un’aula all’altra per seguire le relative lezioni.
Arriva Camilla, una studentessa più grande
Ciao, che classe frequenti?
“Io sono di quarta”.
Hai qualche insufficienza in pagella?
“No”.
E quindi cosa farai durante questa settimana?
“Seguirò delle attività di potenziamento. Ad esempio durante le ore di Produzioni Vegetali quest’anno verranno approfonditi alcuni aspetti di elettronica applicata alla macchine agricole e all’ Agricoltura 4.0”.
E cosa farete nello specifico, se puoi svelarlo?
“Beh ancora non lo so ma sicuramente tratteremo quelle parti che durante il corso normale delle lezioni non riusciamo, in modo che magari poi possiamo a nostra volta condividerlo con gli altri.”
Poi salta all’occhio un plico di cartoncini colorati tenuti in mano da studenti del secondo anno.
La curiosità vince e la richiesta viene più che spontanea:
Scusate ma cosa avete in mano?
“Sono delle flash card”.
Flash card?
“Si, carte costruite da noi che possiamo usare per rispondere a quesiti di matematica e di fisica. Guardate, da un lato ci sono le formule che ci servono per risolvere il problema o il quesito. Che ne so, le regole dei segni, o quelle delle potenze, mentre dall’altro l’esempio pratico. Poi la prof ci propone una lista di domande e noi dobbiamo scegliere la card giusta per rispondere”.
Davvero interessante, vedo anche dei disegni, con delle equazioni, piani inclinati e circonferenze.
“Si sono i disegni e le formule per fisica, abbiamo scritto noi il tutto durante il corso di recupero, divisi in gruppi, ognuno con un proprio referente”.
Così tra uscite mirate sul territorio come la visita alle aziende zootecniche, le “carte scientifiche”, video e giochi interattivi sulla grammatica italiana l’Istituto cerca di rispondere ai bisogni dei propri studenti creando un ambiente di apprendimento che non solo risulti attivo ma che cerchi di non lasciare indietro nessuno.
Allora, buona settimana alternativa ragazzi/e!
Redazione di Vercelli