Martedì 3 novembre abbiamo avuto l’opportunità, grazie alla nostra scuola l’IIS Cavour, di andare al cinema Italia a vedere il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.
Il film ci ha commossi, emozionati , toccati nel profondo perché affronta tematiche inerenti al bullismo e al cyberbullismo e soprattutto perché la storia purtroppo è vera.
A volte le parole gratificano, a volte le parole feriscono e possono uccidere…
“Le parole sono come vasi in bilico su un balcone. Se cadono e tu sei svelto, li eviti e vai per la tua strada. Ma se non riesci ti schiacciano”.
Questa frase di Andrea Spezzacatena, sostiene Alessandra della classe I A ssas, è una chiave di lettura del film.
Abbiamo raccolto alcuni commenti, alcune riflessioni in classe per evidenziare il valore e l’importanza di vedere questo film che ha riscosso un’eco fortissima in tutta Italia.
Una testimonianza molto forte sulle conseguenze del bullismo e del cyberbullismo oggi sempre più diffusi e con drammatiche conseguenze.
Un momento educativo per noi adolescenti, per noi studenti che stiamo trattando certe tematiche in Educazione civica, per tutti , per cogliere il vero senso del rispetto tra le persone che non dovrebbe mai venire meno.
Siamo gli allievi di I A ssas del Professionale Lanino e riportiamo alcuni nostri spunti di riflessione .
Fatima, Laura, Melissa e Simone: “Ci siamo emozionati molto quando Andrea ha dato l’ultimo abbraccio alla mamma che, con sensibilità materna, ha avuto un presentimento inquietante. Bravissimi tutti gli attori. Un film che è un monito per noi giovani e per tutti. Applausi alla fine e, per molti di noi, lacrime di commozione.”
Greta: “Mi ha colpito tanto il legame tra mamma e figlio. La mamma Teresa Manes ha avuto il coraggio di raccontare la storia di Andrea vittima di bullismo. Una grande donna!”
Alice: “Il film mi ha catturata e ho provato un senso di empatia nei confronti di Andrea . Il bullismo e il cyberbullismo vanno eliminati, bisogna educare i bulli. E’ necessario parlare, comunicare i propri problemi e non tenere tutto dentro”.
Asia ed Emily: “Una frase che ci è rimasta impressa è quella della nonna che ha detto che Andrea era un ragazzo che voleva fare felici gli altri. E’ proprio così! Andrea pensava sempre agli altri, era gentile, generoso, altruista”.
Rania: “Questo film ha tante tematiche importanti come l’amicizia, il bullismo , il cyberbullismo, l’amicizia tradita, il rapporto genitori figli, i rapporti tra genitori, la parità di genere, la fede…L’amicizia può essere distrutta da una frase cattiva, da gesti crudeli. Un pantalone rosso , diventato rosa per un lavaggio sbagliato, ha scatenato l’inferno. La madre di Andrea aveva detto al figlio: –Sono piaciuti i tuoi pantaloni rosa?-
– Qualcuno mi ha preso in giro.- (Andrea)
–Non sei obbligato a metterli . – (mamma)
–Ma così vincono loro!- era stata la risposta del ragazzo.
E’ quest’ultima una frase molto esemplificativa del tema affrontato”.
Concludiamo con un messaggio importante di mamma Teresa per noi giovani: “Fate tesoro di questo racconto e sfoderate l’insegnamento che ne avete ricavato al bisogno, perché le difficoltà fanno parte della vita, ma ora avete gli strumenti per farvi testimoni di resilienza”.
Classe I A ssas – Istituto professionale Lanino
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Redazione di Vercelli