Le alunne Safaa Seifennasr e Giusy Agusta della casse 2^B -Corso sociale dell’Istituto professionale “ Lanino “ ci raccontano l’incontro di mercoledì 13 aprile a cui hanno partecipato anche alcune classi dell’Istituto tecnico “ Cavour”.
È stato l’ultimo incontro relativo al ciclo di appuntamenti “Benvenuti nel futuro – la città sostenibile”.
Il tema trattato dal relatore Matteo Caldera, laureato in Ingegneria meccanica con dottorato in Ingegneria energetica, attualmente ricercatore ENEA, è stato “L’energia della smart city: come produrla e consumarla in modo sostenibile”.
“Con lui abbiamo affrontato vari argomenti – dicono le due alunne e proseguono – l’ingegnere ci ha parlato di energia chimica, elettrica, termica, nucleare e meccanica. Le fonti di energia possono essere rinnovabili, lo sono il sole, l’acqua, il vento, il calore della terra, la biomassa, oppure non rinnovabili, quindi esauribili come i combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale)”.
“Interessante il funzionamento della centrale geotermica – specificano e continuano – prende l’energia dal sottosuolo. Ci sono alcune zone, per esempio in Toscana, che dispongono di sacche di calore grazie a cui, attraverso dei tubi, il calore del sottosuolo viene portato nelle centrali e da lì poi ripartito”.
Le classi sono state accompagnate nella seguente riflessione: la crescita dei consumi porta alla crescita dell’economia , quindi più servizi e più posti di lavoro, questo determina però un impatto ambientale maggiore.
Stiamo chiedendo più risorse al pianeta di quante ne può dare.
“L’insegnamento che ne abbiamo tratto – raccontano – è che bisogna ridurre non i consumi, ma gli spechi. Infatti, nel nostro piccolo, tutti possiamo fare qualcosa, per esempio ridurre l’utilizzo dell’acqua, utilizzare serramenti con doppi vetri, usare un sistema di contabilizzazione del calore, non lasciare la luce accesa inutilmente ed effettuare la manutenzione degli impianti”.
Un po’ come dire: there is not planet B!
Redazione di Vercelli