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ISTITUTO CAVOUR VERCELLI – Progetto “Benvenuti nel futuro: la città sostenibile”            

Un incontro produttivo fra due realtà già vicine: la scuola superiore e l’università

Vercelli Città

L’Istituto di Istruzione superiore “Cavour” ha ospitato gli interventi delle professoresse di Geografia Raffaella Afferni e Carla Ferrario dell’Università del Piemonte Orientale nell’ambito del progetto “Benvenuti nel futuro: la città sostenibile”.

Quattro classi degli istituti  “Cavour” e “Lanino” si sono alternate durante la mattinata di martedì 15 marzo ed è stato un incontro produttivo fra due realtà già vicine: la scuola superiore e l’università, una sinergia che si è dimostrata fruttuosa.

Il tema centrale è stato la “smart city”, ovvero la “città intelligente”, che rappresenta una strategia di pianificazione urbanistica nuova con una forte attenzione all’ambiente, alla tecnologia e al digitale. L’alunna Giusy Agusta della classe 2^B- Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale del “ Lanino” ha così elaborato il contenuto della lectio magistralis. 

– “Gli argomenti mi hanno subito coinvolta. Quando parliamo di smart city sono tante le parole che possono venire in mente, alcune di queste sono per esempio futuro, sostenibilità, ecologia e tecnologia. Purtroppo viviamo in città piene d’inquinamento per varie cause come per esempio il riscaldamento, le fabbriche, le emissioni delle macchine… Inoltre, scarseggiano le aree verdi. 

Mentre le professoresse parlavano, io mentalmente volavo nei miei pensieri e sognavo una città smart dove mi sembrava di respirare aria molto più pulita rispetto a ora. Per avere una smart city bisogna avere un’economia intelligente, magari comprando prodotti a km 0.  Anche la mobilità intelligente è uno degli aspetti fondamentali. 

La domanda a cui abbiamo avuto una risposta è stata : “Come ridurre l’inquinamento se tutti utilizzano le automobili?”

Bisognerebbe dare ai cittadini mezzi alternativi per muoversi, come per esempio automobili e monopattini elettrici, autobus più ecologici, oppure affidarci a noi stessi camminando o pedalando.

Penso che ciò si potrebbe realizzare solo se noi tutti ci mettessimo tanta buona volontà e tanto impegno, senza tralasciare l’importante ruolo che deve giocare la politica.

Una cosa che mi ha colpita tanto è stato un pensiero di Italo Calvino tratto dal libro “Le città invisibili” scritto nel 1972: “D’una città non godi solo le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”.

La città è un elemento che l’uomo può modificare, infatti è l’essere umano che può e deve fare diventare le città smart!

Il discorso che hanno fatto le professoresse è stato molto educativo e importante.

In un mondo migliore e più sostenibile sono sicura si viva meglio. –

Redazione di Vercelli

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