Tre Ordini del giorno e una mozione a sostegno della Polizia penitenziaria: li ha approvati oggi, martedì 9 maggio, l’Aula di Palazzo Lascaris, facendo seguito al Consiglio regionale aperto dedicato alle condizioni di lavoro all’interno del mondo carcerario, svoltosi lo scorso 18 aprile.
In quell’occasione vennero appunto annunciati gli atti d’indirizzo approvati oggi.
Per il gruppo del Pd non è solo prioritario risolvere la mancanza del personale sociosanitario, ma bisogna riorganizzare e investire in progetti educativi per i detenuti, per la formazione continua degli agenti, inoltre è prioritario porre attenzione all’edilizia carceraria. L’Ordine del giorno presentato dal gruppo dei democratici impegna pertanto la Giunta regionale a sollecitare il Governo in questa direzione.
L’Ordine del giorno della Lega chiede all’Esecutivo di attivarsi, anche attraverso il Garante dei detenuti, per assicurare un idoneo supporto psicologico agli agenti della Polizia penitenziaria. Sollecita inoltre la Regione a chiedere al Ministero della Giustizia di potenziare e migliorare i corsi di formazione per gli agenti, in particolare per prevenire rischi derivanti da detenuti problematici e a intervenire presso il Governo per il potenziamento della pianta organica della Polizia penitenziaria.
Il documento di FdI chiede, in collaborazione con le Asl, di rafforzare il monitoraggio dello stato di salute psichico dei detenuti e di potenziare il sostegno psicologico agli agenti, con l’obiettivo di migliorare la convivenza all’interno degli istituti di pena. Inoltre, in sinergia con le prefetture e i ministeri competenti, intende attivare un monitoraggio psicologico dei detenuti potenziando le Rems (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), con l’aumento dei posti a disposizione per i soggetti particolarmente fragili e pericolosi dal punto di vista psico-comportamentale.
La mozione, sempre di FdI, impegna la Quarta commissione (Sanità) a costituire un gruppo di lavoro focalizzato sulle condizioni lavorative di sicurezza degli operatori del sistema carcerario piemontese, soprattutto per la prevenzione dello stress psicofisico (sindrome del burnout).
Il documento chiede anche di prevedere, una volta all’anno, l’audizione delle Organizzazioni sindacali degli agenti di Polizia penitenziaria, e di convocare una seduta tematica aperta del Consiglio regionale, che possa rappresentare un momento permanente di ascolto e confronto.
Nel dibattito, la capogruppo di M4o ha ribadito come l’argomento debba essere trattato non in maniera settoriale ma globale, soffermandosi poi sul ruolo delle Rems.
Redazione di Vercelli