(Stefano Di Tano, per Vercelli Oggi Sport)
Queste serate di calcio infrasettimanale risultano essere molto difficili per una squadra (ndr la Pro Vercelli) che oltre ad avere un organico piuttosto ristretto, è in debito di potenza in attacco a causa delle imprudenti cessioni di tre giocatori di notevole valore, effettuate recentemente dalla Dirigenza.
Masi, Mustacchio e Della Morte erano “pedine” preziose ed indispensabi in questo momento, per rimediare al periodo disastroso della conduzione tecnica di Massimo Paci, esonerato dalla Società il 20 febbraio scorso: scelta tardiva che ha prodotto un deragliamento del cammino dei bianchi sul programma “salvezza” creatosi nei mesi scorsi con faciloneria nella costruzione tecnica e psicologica della squadra.
A sei giornate dalla fine del campionato ci troviamo nelle ultime sette posizioni, con un disagio preoccupante nel corpo e nella mente: di questo passo, nonostante il positivo innesto di vigore e di impegno creato da Mr. Gardano, siamo diretti sulla penosa scia dei play-out.
Una situazione sportivamente tragica per la ultra centenaria Fc Pro Vercelli che vive l’anniversario dei suoi 130 Anni con questa spada di Damocle sospesa a picco sul cuore.
E veniamo allo scontro fra “le piemontesi” di mercoledì sera, affrontato con ottimo spirito dal capitano Andrea Cristini e dai suoi compagni, ma che ha dovuto fare i conti con una formazione di diverso livello tecnico e con forti motivazioni, allenata da Mr. Massimo Brambilla.
Per l’occasione, lo Stadio Robbiano-Piola si presentava con qualche centinaio di spettatori in più del solito, ma sempre numericamente pietoso sotto l’aspetto delle migliaia di sedili vuoti.
Per quasi 90 minuti, un discreto incoraggiamento è partito dalla curva e dalla tribuna specie nei momenti più intensi del gioco e nella fase precedente al fischio conclusivo della gara diretta dal palermitano Dario Madonìa.
Fuori posto.
L’inutile e chiassoso intervento di un polemico “supporter” ha chiuso disastrosamente al 90° il rapporto fra il pubblico e la nostra squadra, volendo ricordare a gran voce ai giocatori “…che Noi OGGI abbiamo bisogno di punti, di vittorie, di miracoli….”.
Come se vivessimo nei pressi di Lourdes od a Trevignano con la Madonna piangente!
La prima azione vivace ed emozionante della partita è invece proprio targata Pro Vercelli che con il giovane Luis Rojas (Cl.2002) al 4° minuto in area bianconera tenta il colpo di precisione che però è vanificato dalla parata dell’estremo juventino.
Subito dopo, si mette in azione la colonna bianconera che viaggia a memoria su traiettorie verticali e si porta facilmente davanti al nostro Matteo Rizzo sempre pronto a difendere la rete con lucidità in varie occasioni. I
ntanto, non stanno solo a guardare i nostri centrocampisti, e il n. 24 –Clemente– con i vari Iezzi, Nick Rizzo, Arrighini e Saco impegnano più volte il portiere Daffara, però senza la necessaria precisione.
Gardano dalla panchina cerca soluzioni per correggere l’andamento del gioco dei suoi ragazzi.
Come spesso accade, sempre a danno della Pro, nel momento in cui si vuole ottenere un premio per l’ardore messo in campo, si incoccia invece nel K.O. a causa di una leggerezza che mette in condizione l’avversario, in questo caso il ventenne Besaggio, a effettuare un preciso cross verso l’area di rigore dove il furbissimo Leonardo Cerri, ha gioco facile nel trafiggere il nostro Rizzo.
Ma a differenza di altre grigie esperienze vissute, i ragazzi di Gardano non si smontano e macinano ancora molte azioni per tutto il secondo tempo.
La sfortuna era iniziata già in precedenza con la perdita di un giocatore, Gianluca Clemente, che dal 37° era stato espulso per un fallo di reazione, e non meno grave era pesata l’ossessione dei segnalinee contro la Pro Vercelli che hanno indicato con eccessiva puntualità degli inesistenti fuorigioco, e con un arbitro che ha espresso platealmente la sua innata antipatia per le maglie bianche.
Chiudiamo qui, purtroppo, il nostro commento settimanale, restando muti a guardare la classifica che segna ancora p. 39 e i vari movimenti degli altri club che invece avanzano cercando di scappare dalle sabbie mobili.
A Mister Gardano rivolgiamo sinceri auguri di completare il progetto salvezza per il quale lotterà insieme a tutti i veri tifosi fino all’ultimo minuto del campionato.
Sarà molto, molto bello, quel momento!
Speriamo di essere in tanti quel giorno, a gioire per la Pro.
Le Formazioni:
Pro Vercelli – Rizzo n.12, Cristini, Perrotta, Corradini, Rojas, Iotti, Laribi, Clemente, Iezzi, Rizzo Nick, Saco Coli. – Disp. Gatto n.11, Louati n.20, Vergara n.30, Arrighini n.38, Guindo n.40.
Juventus New Gen. – Daffara, Savona, Riccio, Sekulov, Cudrig, Poli, Bonetti, Cerri, Besaggio, Sersanti, Huijsen, Da Graca. – allen. Brambilla.
Redazione di Vercelli