Gianni Tolentino, stilista di fama internazionale, vincitore del Leone d’ oro a Venezia per gli abiti del ‘ 700, dopo il meraviglioso dipinto ispirato al glicine secolare che impreziosisce la facciata di Palazzo Tartara – opera che sta riscuotendo un notevole successo a giudicare dagli inviti per le mostre e le trasmissioni televisive – omaggia ancora la città piemontese con un’altra interessante iniziativa.
Il poliedrico artista, laureato all’Accademia delle Belle Arti di Brera, formatosi nel prestigioso Istituto Marangoni di Milano e presso stilisti come Dior, Mila Shon e Pucci, è rimasto affascinato dalle bellezze artistiche della nostra città: dalla Torre dell’Angelo a Piazza Cavour, dalla Cattedrale di Sant’ Eusebio alla Chiesa di San Cristoforo, dal Museo Leone, Museo Borgogna, Museo del Duomo al Polo Espositivo L’ Arca e al Salone Dugentesco ecc..
Lunghissimo sarebbe l’elenco dei luoghi e degli spazi di Vercelli che conquistano i visitatori raccontando, silenziosamente. secoli di storia e di cultura che si svelano, come nelle pagine di un libro, nei colori, nei materiali, nelle linee, negli intrecci di stili rendendo unico ed indimenticabile ogni scorcio dell’ incantevole “Città d’ arte”.
Un particolare più di tutti ha catturato lo sguardo del Maestro Tolentino: il rosone della Basilica di Sant’Andrea che l’esteta ha voluto dipingere per l’eleganza della sua forma e la delicata raffinatezza cromatica, fissando nel tempo il ricordo dell’ emozione vissuta.
Gianni Tolentino dimostra così ancora una volta il suo affetto per la nostra città e la sua voglia di sperimentazione artistica e di incantare con le sue atmosfere fiabesche, magiche, sospese tra leggerezza e profondità, qualità che lo hanno sempre contraddistinto negli anni rendendolo stilista ricercato, pittore, illustratore, illustre costumista, consulente di teatri lirici e produzioni cinematografiche e anche designer.
E’ stato infatti molto apprezzato al Salone del Mobile di Milano un suo divano in velluto, dalle 4 tonalità di rosso, successivamente collocato nell’ atelier nel prestigioso Palazzo d’Adda di via Manzoni assieme a delle lampade realizzate sempre da Tolentino, un arazzo su base di velluto dipinto a mano raffigurante un uccello del paradiso su un ramo di pesco, il tutto impreziosito da una cornice di Swarovski.
Su tutti gli elementi d’ arredo – sempre dipinte a mano – spettacolari immagini della città meneghina riportate tra l’ altro anche su coloratissimi foulard andati a ruba in occasione di Expo 2015.
Chissà che in futuro questo stilista che ha da sempre valorizzato le bellezze femminili , vestito i nomi più rappresentativi del mondo della cultura ( da Carla Fracci ad Oriella Dorella, da Valentina Cortese a Marina Lante della Rovere, da Katia Ricciarelli a Renata Tebaldi, dalla contessa Donatella Pucci Blunt ad Erika Blant etc) portando la moda “made in Italy” ai livelli più alti in Italia e a calcare le passerelle più ambite nel mondo, non dissemini anche qualcuna delle tante sfumature delle bellezze vercellesi, con i suoi riflessi di luce o i “riflessi d’ ombra”, dialogando cosi con i nostri talentuosi artisti vercellesi.
Redazione di Vercelli