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FRATERNITÀ DELLA TRASFIGURAZIONE E CONSULTA 1219 - Una Luce su Sant’Andrea. In programma tre appuntamenti              

La festa di Sant’Andrea culminerà con la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo Marco Arnolfo

Vercelli Città

Si avvicina la Festa di Sant’Andrea e la Basilica vercellese si prepara ad accogliere i tanti fedeli che vorranno riunirsi per l’evento.

Quest’anno sono stati pensati ben tre appuntamenti distinti:

Un concerto per violino e organo, nella serata di venerdì 29 novembre, il Canto nella notte il sabato sera e la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Marco Arnolfo, domenica 1 dicembre alle ore 10.

Il Canto nella notte, ormai tradizionalmente proposto dalla Fraternità della Trasfigurazione ogni ultimo sabato del mese, sarà incentrato sulla figura di Teresa di Lisieux, maestra nel saper vivere della Vita di Dio, attraversando il tempo con gli occhi sulla Luce che non tramonta.

Le sorelle della Trasfigurazione sono state affiancate dalla Consulta 1219 nell’allestimento del prestigioso concerto, a ingresso libero, che si terrà venerdì 29 novembre.

L’appuntamento rientra infatti nel percorso ideato e realizzato insieme in questi ultimi due anni, dal titolo Una Luce su Sant’Andrea.

La suggestione delle pietre del Sant’Andrea, unita al violino di  Enrico Groppo e alle esecuzioni di Manuele Barale all’organo condurranno i partecipanti in una esperienza interiore di bellezza.

L’intento è di offrire Ascolti di Luce,  ai quali attingere in un tempo non facile, fissando lo sguardo sulla Luce che non ha fine.

La scelta delle musiche è particolarmente significativa, e insiste su sentimenti e ricerche interiori.

La prima parte proporrà alcune composizioni di Joseph Gabriel Rheinberger, nato a Vaduz in Lichtenstein nel 1839 e vissuto a Monaco di Baviera dove morì nel 1901.

Alla sua musica romantica, di tradizione mendelssohniana, seguirà quella di Ettore Desderi (padre del noto baritono rossiniano Claudio), organista e compositore, nato ad Asti nel 1892 e morto a Firenze nel 1974.Come molti compositori vissuti nella prima metà del ‘900, è oggi quasi completamente dimenticato.

La sonata scelta per il concerto è di rara esecuzione e non è mai stata incisa.

Fu pubblicata da un’importante casa editrice tedesca a Lipsia nel 1932.

Desderi in questa sonata utilizza, nell’ultimo movimento, il tema di una canzone popolare natalizia piemontese, su esempio del più noto e poco più anziano compositore torinese Leone Sinigallia.

La scrittura è moderna per l’epoca, con elementi di poliritmia e politonalità, ma sempre attenta al messaggio musicale da trasmettere all’ascoltatore.

Come per ogni appuntamento proposto dalla Consulta 2019 e dalla Fraternità della Trasfigurazione, l’intento fondamentale è la valorizzazione della Basilica, reso possibile prima di tutto dalla sostenibilità delle spese per la custodia e la manutenzione ordinaria; e proprio per tali finalità saranno destinate le offerte libere che i partecipanti gradiranno lasciare.

Enrico Groppo, violinista e violista,  ha studiato a Milano presso la Civica Scuola di Musica con Armando Burattin e si è diplomato in Violino (1979) e Viola (1997) presso il Conservatorio ‘G.Verdi’ della stessa città. Si è perfezionato a Roma presso l’Accademia di S. Cecilia con Pina Carmirelli e Riccardo Brengola e quindi al Mozarteum di Salisburgo con Sàndor Végh. Vincitore di concorsi nazionali ed internazionali, tra cui ‘Vittorio Veneto’ 1979, ‘Manta’ 1981, Premio internazionale ‘V. Gui’ di Firenze 1980 con il quartetto Modigliani e di numerosi concorsi orchestrali. Ha avuto una intensa esperienza professionale in orchestra, 1979-85 Teatro alla Scala, quindi come spalla nelle orchestre Haydn di Bolzano, Rai di Milano ed in vari gruppi cameristici. Si è sempre occupato di prassi esecutiva su strumenti originali e di metodologia dell’insegnamento attraverso lo studio delle fonti originali e su trattati e metodi dal ‘600 all’800. E’ membro dell’Accademia Filarmonica di Bologna, dal 1985 docente di Violino nei Conservatori italiani, dal 2012 presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino.

Manuele Barale ha coltivato gli studi pianistici con insegnanti di prestigio, tra i quali il M° Arturo Sacchetti. Nel 2008 ha proseguito gli studi organistici presso il Conservatorio Statale di Musica “Niccolò Paganini” di Genova diplomandosi nel 2014 sotto la guida del M° Bartolomeo Gallizio.

Ha seguito diverse masterclass in Italia e all’estero.

Ha  frequentato il corso Post Gradum in Organo presso l’ Istituto Pontificio di Musica Sacra a Roma sotto la docenza del M° Roberto Marini conseguendo l’esame finale col massimo dei voti.

Tiene regolarmente concerti in Italia e all’estero.

Dal 2017 è docente di pianoforte e organo presso l’istituto musicale “Carlo Soliva” di Casale Monferrato. Dal 2023 è anche pianista accompagnatore presso l’istituto Civico musicale Brera di Novara. E’ organista titolare dell’Organo Maroni-Biroldi 1839 della Basilica di Sant’Andrea in Vercelli.

Info: Fraternità della Trasfigurazione: tre.tende@gmail.com   334 9431072

Consulta 1219: 348 3988361

 

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Redazione di Vercelli

Posted in Pagine di Fede