Circa vent’anni fa, la Caritas Diocesana (attraverso i Centri di Ascolto cittadini) individua un bisogno emergente sul territorio, ben evidente nel quartiere di Sant’Agabio, serbatoio privilegiato di molteplici forme di disagio.
Si tratta di madri che hanno la necessità di un aiuto ad accudire e allevare i figli piccoli, poiché si trovano in situazioni economiche difficili, con forme di lavoro precario, assenza di rete familiare di sostegno, impossibilità economica di accedere ai servizi formativi privati o pubblici. La difficoltà è particolarmente acuta per le immigrate, specialmente per quelle abbandonate dal compagno all’arrivo del figlio e per quelle così isolate da non poter neppure accedere a corsi per imparare l’italiano.
É in questo scenario che suor Anna Maria Pasteris, appoggiata da Caritas Novara, organizza un gruppo di volontarie, per sostenere le donne nella cura dei figli.
Don Dino Campiotti, diventato Direttore di Caritas Novara, decide di potenziare e formalizzare l’intervento, elaborando il progetto di un micronido che accolga 24 bambini, dai tre mesi ai tre anni di età e chiede collaborazione alla Curia, che concede in comodato gratuito l’utilizzo della casa “Regina Pacis”.
Lo stabile viene completamente riprogettato e ristrutturato e, nel 2011, nasce il micronido “Primi Passi”.
“Primi Passi” mantiene ancora oggi la forte impronta solidale che caratterizzava il progetto iniziale e unisce l’obiettivo di sostenere le famiglie disagiate e quello di stimolare la cultura della solidarietà e dell’integrazione sociale sul territorio. Ogni anno, circa un terzo dei bambini vengono inseriti gratuitamente o con un contributo simbolico, perché provengono da famiglie in cui i genitori hanno perso il lavoro, hanno occupazioni precarie o con gravi problemi di salute.
“Primi Passi mi fa pensare alla figura del Bambin Gesù nella Capanna di Betlemme – commenta Don Dino Campiotti – ancor di più in questo periodo dell’anno vicino alle Feste e ai pastori intorno al Bambino che se ne prendono cura. I pastori sono gli educatori ma anche gli oltre 30 volontari che sono tornati anche dopo lo stop dovuto alla pandemia e tutti i donatori e le donatrici che rendono possibili le attività dell’asilo. Sono il capitale umano che ribadisce, con forza, il valore del volontariato”.
Al nido i piccoli ricevono un’alimentazione di qualità e possono crescere in un ambiente curato e ricco di stimoli.
Grazie al nido le famiglie possono cercare e mantenere un lavoro ma anche allacciare rapporti con altri genitori, con le educatrici e i volontari: il nido diventa la famiglia allargata, assente o lontana.
Per le famiglie con gravi problematicità il nido opera anche come mediatore nei confronti dei servizi territoriali.
Lo sviluppo del progetto si muove da un modello di solidarietà assistenziale verso un modello di solidarietà generativa: responsabilizza le famiglie, restituisce loro dignità e possibilità d’integrazione sociale, le rende produttive.
“Il nostro nido – spiega la coordinatrice pedagogica Gabriella Fallarini – non fornisce ai bambini solo assistenza immediata ma la speranza di una vita migliore. Ascoltiamo spesso storie difficilissime raccontate dai genitori e, a volte, ci sembra incredibile cosa già abbiano sopportato bambini così piccoli. Ogni bambino viene curato nella salute del corpo e dell’anima grazie a un’osservazione più che attenta e a progetti individuali”.
Per meglio promuovere l’integrazione, “Primi Passi” accoglie anche famiglie italiane non disagiate che versano una retta regolare: in un momento storico segnato dalla chiusura tra i popoli, questo vuole essere il segno di accoglienza di una società che sceglie di essere inclusiva e solidale.
Il nido è sostenuto da generosi donatori e generose donatrici e da una nutrita presenza di volontari, che affiancano quotidianamente l’equipe professionale della Cooperativa Sociale Gerico.
Proprio per strutturare la compartecipazione e per far sì che il micronido “Primi Passi” possa proseguire nelle sue attività, nasce presso Fondazione Comunità Novarese onlus il Fondo “Primi Passi”; un Fondo Erogativo che potrà ricevere donazioni e lasciti disposti da privati cittadini, enti e imprese che ne condividano le finalità. Qualunque persona sia fisica sia giuridica e qualunque ente potrà effettuare donazioni che saranno destinate ad incrementare le disponibilità correnti del Fondo.
“Il Fondo – commenta il Presidente della Cooperativa Gerico, Pierluigi Migliavacca – consentirà di mantenere l’istituzione qualificata che, da dieci anni, opera in città e che propone non solo assistenza ma un vero e proprio progetto educativo in grado di diminuire lo svantaggio di alcuni rispetto alle condizioni di partenza. “Primi Passi” nasce per interrompere la catena della povertà non solo economica ma anche sociale”.
“La nascita di questo Fondo – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese onlus, Davide Maggi – riveste un’importanza particolare perché orienta lo sguardo verso il futuro dei bambini. Sapere che esiste un luogo in cui anche i bimbi meno fortunati, fin da piccolissimi, possono trovare casa e cura, integrandosi e valorizzando le loro potenzialità, è un dono che si fa “plurale”: per i genitori, che si trovano in difficoltà; per i bambini, che possono godere di un’occasione importante per il loro processo formativo; per tutta la comunità, che viene educata alla multicultura, al confronto e alla coesione”.
Tutti possono donare al Fondo Primi Passi, attraverso questi strumenti:
Bollettino Postale sul conto corrente n. 18205146
Bancoposta – Codice Iban IT63T0760110100000018205146 a favore di Fondazione Comunità Novarese Onlus
Conto Paypal intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus all’indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it indicando sempre nella causale “Fondo PRIMI PASSI “.
Ciascuna donazione sarà integralmente destinata alla realizzazione dei progetti e godrà dei benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.
Redazione di Vercelli