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FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO – Circo in circuito        

All'interno dei propri cartelloni numerose proposte per palcoscenici acrobatici, arene e chapiteaux

PiemonteOggi, Regione Piemonte

Le acrobazie oniriche dello spettacolo viaggiante

Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo.” (Oscar Wilde)

Il dibattito sulle forme e sull’estetica del circo contemporaneo trovava già nel 2001, all’indomani di una Biennale Teatro diretta da Giorgio Barberio Corsetti, un importante momento di sintesi fra le pagine della collettanea Il circo e la scena.

Forme dello spettacolo contemporaneo, a cura di Gigi Cristoforetti e Alessandro Serena (quest’ultimo autore – di lì a pochi anni – di una fondativa Storia del circo edita per Bruno Mondadori).

Il volume in questione metteva letteralmente “alla prova” la tenuta della pista circense, tra ricognizioni storiche, corpi a rischio e intersezioni con il linguaggio coreografico, in un generale moto di legittimazione che ne difendesse le forme “d’arte” dalle derive di virtuosismo “sportivo” (come le definiva Bernard Turin, grande pedagogo della disciplina ed ex trapezista).

Passati ormai più di vent’anni, il circo contemporaneo ha finalmente trovato piena cittadinanza nei cartelloni territoriali (specie in provincia e nei borghi più periferici), rappresentando – fra le performing arts – quella più immaginifica e capace di generare nella mente del pubblico scenari onirici e ammalianti.

Proprio per questa ragione, ogni anno, Fondazione Piemonte dal Vivo programma all’interno dei propri cartelloni numerose proposte per palcoscenici “acrobatici”, arene e chapiteaux.

Circo in circuito

Nel weekend del 3-5 maggio, il Comune di Cavallermaggiore – fra il Teatro San Giorgio e i palcoscenici effimeri di Piazza Baden Powell – ospita la nuova edizione di Istantanea, rassegna a cura di Cordata FOR.

Tra le proposte di circo, Rock’aRella di e con Francesca Mari, uno spettacolo dall’anima rock in cui convivono due personalità: da un lato, un’acrobata “tutto pepe” che arriva sul palco a bordo della propria motocicletta per il più grande concerto di sempre; dall’altro, un’ordinaria signora, narratrice e attenta conoscitrice della storia del rock. Seguono, Abattoit Blues, ultimo spettacolo della Trilogia dell’Abbondanza di Luigi Ciotta (ironicamente incentrato sul maltrattamento degli animali negli allevamenti intensivi e sul rapporto ambivalente con la carne) e Concrete 00 con Paolo Tonezzer, Lorenzo Mauro Rossi e Paola Caruso, nelle vesti di tre magazzinieri strampalati e audaci che decidono di tentare un piano di fuga dal misterioso luogo in cui sono costretti a lavorare senza sosta.

Da non perdere anche Oldies Goldies. Meglio tarde che mai, una co-produzione Trio Trioche e Teatro della Caduta, un concerto comico con esecuzioni impeccabili che fanno da sottofondo ad animazioni di figura, gag surreali e trucchi di magia.

La Compagnia blucinQue propone sul territorio piemontese un’importante kermesse, giunta alla terza edizione: dal 13 al 19 maggio, dentro e attorno allo chapiteau di Parco Lama, è infatti la volta del Nice Festival 2024 Settimo Torinese.

In cartellone, nomi di calibro internazionale come Fondazione Cirko Vertigo, Collettivo Binario Zero, La Barque Acide, Bruta Bruja e Magdaclan.

Per scoprire il programma completo, clicca qui. https://piemontedalvivo.it/cartellone/?season=Nice%20Festival&type=progcomp

Prosegue poi Colli in circo, progetto che mette in relazione le esperienze di alcune realtà d’eccellenza come Magdaclan Circo, MonCirco e Fantasy Circus Festival, sconfinando dal Monferrato all’alessandrino.

Il 28, il 29 e il 30 maggio, presso l’Area Verde di Frassinello, tripla replica per Eccezione, trittico nell’universo poetico del Magdaclan: si parte a bordo di un’incredibile machine a effetto domino, passando poi su una ruota tedesca che regala sensazioni da vertigine spaziale, esplodendo infine in un concerto dalle atmosfere techno arabe.

Chiude la rassegna, il 1° giugno, Naufragata.

Solcando le onde della creatività, Circo Zoè invita il pubblico a far parte di un viaggio inedito, al ritmo dei tamburi che scandiscono i movimenti e sulle note della fisarmonica che accompagna le evoluzioni dell’equipaggio.

Nel canavese torna invece, dal 21 al 23 giugno, Apolide 2024, con una nuova veste e una nuova casa: Ivrea.

Un evento diffuso, con oltre 40 spettacoli in cartellone, in cui il linguaggio del circo contemporaneo incontra la performance e la musica dal vivo.

Il tema di quest’anno – “Processo Continuo” – è un inno alla filosofia del Festival: cambiare, evolvere e crescere, individuando contesti sempre diversi e plasmandosi su di essi, mantenendo accesa la volontà di creare una comunità attiva e partecipata, sempre pronta a scoprire e incuriosirsi.

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Redazione di Vercelli

Posted in Cultura e Spettacolo