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ASSOCIAZIONE CULTURALE FIORILE E MESSIDORO – Conclusa la rassegna “Un non incantevole XXV Aprile, La mafia in letteratura”      

L’Associazione crede molto nella funzione sociale del teatro e per questo ha deciso di onorare la lotta alla mafia, dedicando a questo tema la rassegna di quest’anno

Valsesia e Valsessera

Domenica 12 febbraio si è conclusa la nona edizione della Rassegna “Un non incantevole XXV Aprile, La mafia in letteratura”.

Una domenica al mese, da novembre a febbraio, Laura Cairo, Sara Montanari, Agnese Muré, Elena Orsolano e Anna Tosi, dell’Associazione culturale Fiorile e Messidoro, si sono avvicendate in scena per interpretare le letture tratte dai romanzi scelti, intervallate dagli spezzoni dei film omonimi con la supervisione tecnica e artistica di Luigi Gabriele Smiraglia e Costanza Daffara.

Nel 2022 è ricorso il trentesimo anniversario delle morti dei giudici Falcone e BorseIlino; l’Associazione culturale Fiorile e Messidoro crede molto nella funzione sociale del teatro e per questo ha deciso di onorare la lotta alla mafia, dedicando a questo tema la rassegna di quest’anno.

Tema che è stato analizzato da diversi punti di vista: nel contesto della Sicilia di metà ‘800, Il Gattopardo ci racconta lo spirito siciliano, un misto di cinico realismo e rassegnazione.

Ne “La mossa del cavallo”, sempre ambientato a fine ‘800, l’organizzazione criminale si incardina sui tradizionali valori siciliani di onore e famiglia, per abusarne.

Ma dobbiamo arrivare al 1961, con il coraggioso romanzo di Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, per poter parlare esplicitamente di mafia e soprattutto di connivenze politiche e omertose.

La conclusione della rassegna è affidata alle parole delle vittime più fragili e inconsapevoli della mafia, i giovani detenuti del Carcere minorile di Palermo, nel ritratto spietato e rispettoso che ne fa Marco Risi nel suo film del 1989, Meri per sempre, tratto dal romanzo di Aurelio Grimaldi.

L’Associazione dà appuntamento all’anno prossimo con una nuova proposta, sempre al Salone XXV Aprile, bellissimo spazio comunale a cui manca solo un palco per essere perfetto, ma ci sta lavorando…

Si ringrazia il Comune di Varallo, la libreria Nuova Idea di Borgosesia e, ovviamente, tutto il pubblico presente.

Redazione di Vercelli

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