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CONSIGLIO COMUNALE CANDELO - Le richieste, le mozioni e le interpellanze discusse dal Gruppo Consigliare Candelo per tutti        

In dettaglio tutti i punti discussi

Elettra Veronese Capogruppo Consigliare Candelo per tutti, riassume le richieste, le mozioni e le interpellanze discusse nel Consiglio Comunale del 24 marzo che si è svolto dalle ore 18.00 alle ore 22.00 circa.

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Cinque le richieste del nostro gruppo e quattro le mozioni e le interpellanze discusse, nostre o co-firmate con l’altro gruppo di minoranza o con un consigliere di maggioranza.

Per prima cosa abbiamo chiesto che, per il futuro, l’assessore all’urbanistica mantenga la parola data e al termine del tempo che si riserva per riflettere sulle proposte o per rispondere ai quesiti dell’Opposizione, nel caso di specie in merito alla viabilità della parte nord di Candelo (scaduto a fine novembre 2021), risponda oppure almeno avvisi di non essere in grado di farlo, chiedendo una proroga.

Abbiamo poi rimproverato il Sindaco per l’abitudine di convocare Consigli Comunali solo quando di necessità alla Maggioranza, posticipando anche di molti mesi la sessione consiliare quando da discutere ci sono “solo” interpellanze e mozioni delle Opposizioni, difatti alcune nostre mozioni e interpellanze discusse il 24/03/2022 risalivano addirittura a novembre 2021.

La terza richiesta ha riguardato la dovuta cortesia del Sindaco di garantire all’interno della sala consiliare e per tutta la durata della sessione una temperatura ambientale confortevole per chi non è un pinguino.

La quarta richiesta era inerente al ripristino del decoro dell’aula consiliare ante-pandemia, coprendo nuovamente con il manto rosso che ne dava uniformità e solennità gli umili banchi di legno denudati.

Infine, ma non meno importante, abbiamo richiesto che d’ora in poi l’ordine del giorno riporti la sequenza degli argomenti in trattazione, in particolare mozioni e interpellanze, nel rispetto del numero di protocollo di ricezione, ovvero della data di deposito e non, come nuovamente accaduto, alla rinfusa.

Passiamo ora a mozioni ed interpellanze.

La nostra mozione che proponeva l’acquisto e l’installazione di bracieri in piazza Castello e all’interno del Ricetto nel periodo natalizio 2021 è stata bocciata (a primavera ormai inoltrata!), avendo il nostro Sindaco, diversamente dai Primi Cittadini di molte città turistiche con importanti siti storici in Italia e all’estero, “perplessità” sulla loro sicurezza.

Incassato il no della Maggioranza anche sulla proposta di creare una piattaforma on-line che consenta ai Candelesi di seguire i Consigli Comunali da remoto, ossia comodamente da casa (si pensi agli anziani e ai disabili, non così propensi o impossibilitati ad uscire) in quanto restio ad investire denaro per l’acquisto delle attrezzature tecniche necessarie, spesa stimata in circa € 20.000,00 e qui vale la pena un confronto con l’atteggiamento invece tutt’altro che parsimonioso tenuto quando si parla di Ricetto, ma non solo. Sappiano difatti i Candelesi che Sindaco e Giunta hanno in progetto di spendere una ingente somma di denaro per ristrutturare, previa demolizione e rifacimento ex novo, l’ala vecchia dell’edificio della scuola elementare, ignorando bellamente il costante calo demografico ed anche, pur disponendo di un ampio sottotetto alla scuola materna, di costruire un nuovo locale in giardino – da adibire a non è bene dato sapere cosa – riducendo buona parte dell’area verde – dopo il già barbaro abbattimento di alberi -.

Dulcis in fundo le nostre interpellanze relative alla manutenzione del Ricetto ed al progetto di realizzare un’opera in collaborazione con Cittàdellarte. Come ormai divenuto chiaro da quando il nostro Gruppo ha iniziato ad esprimere apertamente le proprie perplessità ed a chiedere chiarimenti al Sindaco, non esiste nessun progetto, non c’è nessuna autorizzazione al progetto da Soprintendenza e Revisori dei Conti, si tratta solo di una delle tante idee volatili a conferma dell’oramai inveterata abitudine di questa Amministrazione di dare alla stampa notizie sensazionalistiche, prive di qualsiasi fondamento.

Di fronte alla magra figura, è stato assai penoso ascoltare in aula la reprimenda del Sindaco ai giornalisti, a suo dire colpevoli di aver travisato i contenuti del suo comunicato con oggetto il Terzo Paradiso. A maggior ragione, essendo ancora in tempo, vale quindi porsi l’interrogativo se spendere € 98.000,00 per un ballatoio “firmato” sia una buona idea, considerato che basterebbero soli € 6.000,00 per ricostruire un ballatoio funzionale all’affaccio sulla valle, analogo al pregresso.

Anche altri gli argomenti trattati, ovviamente, in sintesi, tra questi: la carenza in seno al Comune di professionisti (ingegneri, architetti & co.) iscritti agli albi di riferimento, quindi autorizzati a redigere e firmare i progetti, possibilità non da poco dato che si tradurrebbe in un enorme risparmio economico – al punto da domandarsi per quale motivo non assumerne uno anche alla luce dei prossimi pensionamenti e/o modifiche all’organico dell’ufficio tecnico o magari in sostituzione degli esuberi nel settore turismo -, ed infine la permanenza di una percentuale di insoluti, quindi mancati pagamento del costo della mensa scolastica, che meriterebbe però una riflessione a parte.

Redazione di Vercelli

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