RIFLESSI D’OMBRA – Intervista all’artista vercellese Marco Actis Dato - VercelliOggi.it VercelliOggi
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RIFLESSI D'OMBRA - Intervista all'artista vercellese Marco Actis Dato      

Actis Dato è docente dell'Istituto comprensivo Ferraris di Vercelli

Vercelli Città

Marco Actis Dato sarà tra i protagonisti di “Riflessi d’ombra” evento culturale organizzato da Gorizio Lo Mastro che per il gran numero di artisti coinvolti e l’interesse suscitato è stato posticipato alla primavera del 2023.

Data e location saranno comunicati entro il corrente mese.

Marco Actis-Dato quando nasce la sua passione per l’arte?

Che io ricordi ho sempre amato disegnare, dipingere, scrivere. Fin da quando ho potuto tenere in mano una matita.

Ci parli della sua ricerca artistica

Potrei definire la mia ricerca “instabile”. Ho frequentato il Liceo Artistico, ho sperimentato alcune tipologie di espressione pittorica (olio, acrilico, tecniche miste) e per tanti anni mi sono dedicato alla scrittura, nella ricerca del mezzo attraverso il quale esprimermi. Ancora oggi sono persuaso della scarsa importanza del ‘cosa’ e del ‘come’ farlo, in virtù del perché.

Cosa prova quando crea?

La sensazione di smarrimento del senso del tempo e di estraniazione da ogni contesto è qualcosa che solo l’arte può regalare. Una sensazione che rappresenta allo stesso tempo lo scopo e la conseguenza della ricerca artistica.

C’è una sua opera a cui lei è particolarmente legato?

Un romanzo breve salvato su un hard disk che è andato distrutto, probabilmente migliore nei miei ricordi di quanto non fosse realmente. Sono convinto che è il fatto stesso che non sia più recuperabile a rendermelo indispensabile. Era un racconto con due soli personaggi, ambientato in un luogo fuori dal tempo, metafora del rinnovamento del pensiero nell’avvicendamento generazionale. Potrei riscriverlo, ma non sarà mai buono quanto quello che sto immaginando di avere scritto!

C’è un artista a cui si ispira o che le piace in modo particolare?

Amo particolarmente il periodo delle avanguardie, l’espressionismo, l’astrazione. Sono sempre stato colpito dalle sperimentazioni, dalla capacità di trovare metodi d’espressione adeguati a se stessi e ai tempi. Per fare qualche nome, tra i miei artisti preferiti citerei sicuramente Schiele, Burri, Pollock, Basquiat.

A cosa sta lavorando adesso?

Negli ultimi tempi mi sto dedicando a soggetti di richiamo onirico, con l’esplorazione di elementi paesaggistici a metà strada tra l’astratto e il figurativo. Mi sto anche divertendo a incorporare nel processo di composizione gli spunti forniti da intelligenze artificiali.

Dove possiamo visionare i suoi lavori?

Sono molto poco social. Alcuni degli ultimi lavori sono visionabili qui:

https://www.instagram.com/marcoad_art/?hl=it

Un suo messaggio di saluto per la città di Vercelli.

Saluto e ringrazio la città di Vercelli e Gorizio Lo Mastro per quest’iniziativa.

Redazione di Vercelli

 

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