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ACQUA - La gestione dell’acqua di Vercelli ritorni pubblica, trasparente, partecipativa  

Il Piano d’Ambito dell’ATO2 risale al 2006, rivisto in parte nel 2014 non è stato più aggiornato

Vercelli Città

Forse non tutti sanno che le decisioni di governo dell’acqua di Vercelli non competono ad ASM-ex ATENA,  ma ai 25 SINDACI  membri della Conferenze di ATO2 – Autorità d’Ambito Biellese Casalese Vercellese.

Essi devono aggiornare almeno ogni tre anni il Piano d’Ambito che stabilisce le finalità,  priorità ed entità degli investimenti idrici, gli obiettivi della gestione, dai quali deriva  l’ammontare della tariffa che deve coprire solo i costi di gestione e di investimento (full cost recovery), escludendo il profitto,  abrogato dal Referendum del 2011.

Nella realtà vercellese purtroppo le cose non stanno così.

Il Piano d’Ambito dell’ATO2 risale al 2006, rivisto in parte nel 2014 non è stato più aggiornato, come se la situazione idrogeologica del territorio fosse rimasta da allora immutata,  e la crisi climatica con le sue conseguenze come la siccità non fossero allarmanti.

Non si parla nemmeno di abolire l’enorme spreco idrico di 16.197.750 m³/anno, corrispondenti al  36,9%  dell’acqua prelevata,  ma solo di ridurlo  al 30% entro il 2023[1].

Negli anni successivi  al 2014, ATENA SpA è diventata ASM S.p.A. della quale IREN ha poi acquisito la maggioranza del capitale, facendo così decadere l’affidamento diretto “in house” della gestione del Servizio Idrico portato “in dote” da ATENA.

Quando, come in questo caso, il Comune rinuncia alla proprietà del servizio, le leggi nazionali ed europee impongono che esso sia privatizzato attraverso una gara d’appalto.

Lo conferma la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, che ha tolto a IREN la gestione del Servizio raccolta rifiuti del Comune di Lerici,  “ereditato” dalla precedente azienda comunale.

ATO2 ha invece costituito nel 2006 un’azienda  denominata “ATO2ACQUE S.C.A.R.L.” con il compito di  unificare le 6 aziende idriche operanti nel territorio di ATO2, in un gestore unico d’ambito al quale poter nuovamente affidare – senza gara – il servizio idrico.

Da allora, la società è rimasta inattiva.

Solo negli ultimi tempi sembra aver preso una qualche consistenza e aspetta che i 25 Sindaci se ne accorgano.

Tanto più che tutte le concessioni del Servizio Idrico di ATO2 vanno a scadenza il 31 dicembre 2023.

Ci attendiamo che i Sindaci dell’ATO2 assicurino presto alla Città di Vercelli un governo dell’acqua pubblico, trasparente e partecipativo.

 

Redazione di Vercelli

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