L’Inalpi Media Center del MAG – The farmer fair (Via Alba) a Savigliano (CN), sabato 15 marzo, dalle 15 alle 18, ospiterà il convegno “Agroforestazione. Il richiamo della ‘foresta’. Il legno sostenibile che fa bene alla terra, al clima e all’economia”, organizzato dalla Fondazione Ente Manifestazioni in collaborazione con la Federazione Interregionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali del Piemonte e Valle d’Aosta.
Il nuovo ciclo quinquennale del Piano strategico della PAC 2023-2027 prevede una serie di interventi a favore del patrimonio forestale, principale strumento operativo e finanziario per il perseguimento degli impegni internazionali sottoscritti dal Governo italiano in materia di clima e ambiente.
Inoltre, gli interventi forestali previsti dal Regolamento (UE) n. 2021/2115 trovano attuazione nei contesti regionali in relazione alle specificità locali.
Proprio di questo e altri temi si parlerà nel convegno del 15 marzo, a Savigliano (CN), dal titolo “Agroforestazione. Il richiamo della ‘foresta’. Il legno sostenibile che fa bene alla terra, al clima e all’economia”, dove verrà presentato anche un nuovo bando, promosso dalla Regione Piemonte, che mira a rafforzare il settore attraverso innovazione organizzativa e cooperazione tra i diversi attori della filiera, considerato il sempre crescente interesse per questo ambito.
“L’Agroforestazione è l’insieme dei sistemi agricoli che vedono la coltivazione di specie arboree e/o arbustive perenni, consociate a seminativi e/o pascoli, nella stessa unità di superficie – evidenzia Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e della Sezione nazionale Risorse boschive di Confagricoltura -. Era una pratica molto diffusa in passato dove erano presenti scoline e canali, in particolare in Lombardia e Veneto; negli ultimi anni, si sta nuovamente diffondendo in considerazione della maggiore sostenibilità ambientale delle pratiche rispetto all’agricoltura tradizionale, in alcuni casi con un incremento di reddito per l’agricoltore”.
Le politiche internazionali e nazionali riconoscono e promuovono, infatti, i sistemi agroforestali per i molteplici benefici che forniscono: economici, sociali, nutrizionali e ambientali (risparmio idrico, riduzione dell’erosione idrica ed eolica, miglioramento della fertilità del suolo, accumulo di Carbonio nelle piante e nel suolo: “Il Piemonte – precisa Allasia – è il candidato ideale per sperimentare queste linee di intervento avendo un patrimonio boschivo che copre oggi il 37% del territorio regionale, con oltre un miliardo di alberi e 52 specie arboree”.
“È errato pensare che lavorare il legno comprenda attività più laboriose e costose – sottolinea il presidente –. Le nuove tecnologie, la conoscenza della materia, la digitalizzazione di molte operazioni e una pianificazione che organizzi una rete di professionisti facilitano le lavorazioni, con benefici e vantaggi importanti dal punto di vista ambientale, del paesaggio e del territorio” conclude.
Confagricoltura Piemonte ha partecipato a numerosi incontri organizzati sul territorio e supporta molti progetti di ricerca, orientati a questa tematica, che offre opportunità per diversificare il reddito agli agricoltori e importanti vantaggi ambientali, tra cui anche quelli legati al carbon farming che potrà essere valorizzato economicamente a favore delle aziende agricole.
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Redazione di Vercelli