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COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO - “Musica e solidarietà”: concerto di musica classica con il Quintetto Reger        

Le offerte raccolte saranno destinate per l’allestimento del tradizionale pranzo di Natale con anziani soli, famiglie  in difficoltà e profughi che la Comunità incontra e aiuta durante tutto l’anno

Vercelli Città

Martedì 14 novembre alle 20.45 nella chiesa di San Lorenzo (corso Libertà 186) a Vercelli la Comunità di Sant’Egidio ospiterà  un prestigioso concerto di musica classica con  il  Quintetto Reger . Il  programma della serata consisterà nel Quintetto per clarinetto in si bemolle e quartetto d’archi di E. Carter (1908 – 2012) e nel  Quintetto per clarinetto, 2 violini, viola e violoncello in la maggiore di W. A. Mozart.

Il Quintetto Reger è nato nel 2021 dall’incontro di Enrico Maria Baroni, primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, e altri quattro membri degli archi della stessa orchestra (Matteo Ruffo al violino, Elisa Schack al violino, Federico Maria Fabbris alla viola, Eduardo Dell’Oglio al  violoncello).

Ognuno dei componenti vanta un’ampia esperienza cameristica.

Il debutto dell’ensemble è stato segnato dall’esecuzione a Roma del Quintetto di Max Reger (compositore cui il nome stesso del gruppo rende omaggio) nell’ambito della stagione 2021/2022 dei Concerti del Quirinale, trasmesso in diretta su Radio3.

Recentissima è l’incisione dei Quintetti di Brahms e Reger, che sarà pubblicata in primavera dall’etichetta discografica Da Vinci.

Il concerto è a ingresso libero.

Le offerte raccolte durante il concerto saranno destinate alla Comunità di Sant’Egidio per l’allestimento a Vercelli, nella stessa chiesa di san Lorenzo, del tradizionale pranzo di Natale il 25 dicembre con anziani soli, famiglie  in difficoltà e profughi  che la Comunità incontra e aiuta durante tutto l’anno.

I pranzi di Natale con i poveri  sono una tradizione della Comunità dal 1982, quando fu allestito un pranzo con 40 anziani poveri nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, e si sono diffusi ormai in tanti paesi del mondo.

La Comunità desidera, proprio nel giorno in cui Gesù nasce povero per la salvezza del mondo, ritrovarsi insieme come una grande famiglia, dove tutti si possano sentire a casa loro: è l’immagine più bella, che spiega in modo eloquente il suo modo particolare di stare tra la gente, soprattutto con chi è più povero e soffre il peso della solitudine.

Redazione di Vercelli

 

 

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