Con il rincaro record dei costi di produzione cresciuti del 57% a causa della guerra in Ucraina che mette in ginocchio le stalle italiane è importante lo stanziamento di oltre 220 milioni di euro da parte del Governo per gli allevamenti nazionali, fortemente sostenuto dalla Coldiretti. E’ quanto afferma la Federazione in occasione dell’accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni sui due decreti del Ministero delle Politiche agricole per le filiere zootecniche.
L’aumento del costo dei mangimi collegato al rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais e cereali, anche a causa dell’attuale crisi Ucraina, ha prodotto un aumento dei costi per le produzioni delle uova, del latte e delle carni, al quale si sono aggiunti i rincari dell’energia.
“Fortemente voluta da Coldiretti, è un’azione importante per la nostra zootecnia che rappresenta un tassello fondamentale dell’intera economia – affermano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani -. Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici, di razze autoctone come la Piemontese, di carne di grande qualità e di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado”.
Redazione di Vercelli